COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 10 luglio 2017 

Approvazione del «Programma operativo  complementare  governance  dei
programmi nazionali dell'obiettivo cooperazione territoriale  europea
2014-2020». (Delibera n. 53/2017). (17A07847) 
(GU n.273 del 22-11-2017)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni  comuni
sui fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014/2020; 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli  2  e  3,
specifica le competenze del  CIPE  in  tema  di  coordinamento  delle
politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al  Comitato  stesso,
nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli
indirizzi  generali  da  adottare  per  l'azione  italiana  in   sede
comunitaria   per   il   coordinamento   delle    iniziative    delle
Amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali
per  il  proficuo  utilizzo  dei  flussi  finanziari,  comunitari   e
nazionali; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n. 568, recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione  e
le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la  attuazione
delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16
aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e integrazioni; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.  122,
che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le  funzioni
di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto  legislativo  30
luglio  1999,  n.  300,  prevedendo  che  lo  stesso  Presidente  del
Consiglio dei ministri, o  il  Ministro  delegato,  si  avvalga,  per
l'esercizio di tali funzioni, del Dipartimento per lo sviluppo  e  la
coesione economica, ora istituito presso la Presidenza del  Consiglio
dei ministri e denominato Dipartimento per le politiche  di  coesione
(DPCoe) con decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto
2013, n. 101, convertito con modificazioni  dalla  legge  30  ottobre
2013, n. 125; 
  Visto  l'art.  10  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.   101,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125,
che, al fine di assicurare il perseguimento delle  finalita'  di  cui
all'art. 119, quinto comma, della Costituzione e rafforzare  l'azione
di  programmazione,  coordinamento,  sorveglianza  e  sostegno  della
politica  di  coesione,  istituisce   l'Agenzia   per   la   coesione
territoriale, sottoposta alla vigilanza del Presidente del  Consiglio
dei ministri o del Ministro delegato, prevedendo tra l'altro  che  le
funzioni relative alla politica di coesione siano  ripartite  tra  la
Presidenza del Consiglio dei ministri e la citata Agenzia; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014), che ai commi 240, 241, 242  e  245  dell'art.  1
disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per  il
periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche'  i  criteri  di
finanziamento degli interventi complementari  rispetto  ai  programmi
cofinanziati dai fondi strutturali; 
  Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1  della  sopracitata
legge n. 147/2013, come modificato  dall'art.  1,  comma  668,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di  stabilita'  2015),  che  ha
previsto il finanziamento dei Programmi di azione e coesione (PAC)  a
valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui all'art.  5
della legge n. 183/1987, nei limiti della dotazione del Fondo  stesso
stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla tabella  E
allegata  al  bilancio  dello  Stato,  al  netto  delle  assegnazioni
attribuite  a  titolo  di  cofinanziamento  nazionale  ai   programmi
operativi nazionali e regionali finanziati dai fondi SIE; 
  Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della  sopracitata
legge n. 147/2013 come modificato dall'art. 1, comma 670, della legge
23 dicembre 2014, n. 190 (legge  di  stabilita'  2015)  il  quale  ha
previsto  che  il   monitoraggio   degli   interventi   complementari
finanziati dal citato fondo di rotazione sia assicurato dal Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento  della   ragioneria
generale   dello   Stato   (MEF/RGS),   attraverso   le    specifiche
funzionalita' del proprio sistema informativo,  come  successivamente
specificate dalla circolare MEF/RGS del 30 aprile 2015, n. 18; 
  Vista la delibera di questo comitato n. 8/2015,  recante  la  presa
d'atto - ai sensi  di  quanto  previsto  al  punto  2  della  propria
delibera n. 18/2014 - dell'Accordo di partenariato  Italia  2014-2020
adottato con decisione  esecutiva  in  data  29  ottobre  2014  dalla
Commissione europea e relativo alla programmazione dei fondi SIE  per
il periodo 2014-2020; 
  Vista la propria delibera n. 10/2015 concernente la definizione dei
criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei  programmi  europei
per il periodo di programmazione 2014-2020 e in particolare il  punto
2 il quale stabilisce che gli interventi complementari siano previsti
nell'ambito di programmi di azione  e  coesione,  finanziati  con  le
disponibilita' del Fondo di rotazione, i cui contenuti sono  definiti
in   partenariato   tra   le   Amministrazioni    nazionali    aventi
responsabilita'  di  coordinamento  dei  fondi  SIE  e   le   singole
Amministrazioni interessate, sotto  il  coordinamento  dell'Autorita'
politica  delegata  per  le  politiche  di   coesione   territoriale,
prevedendo inoltre  che  i  programmi  di  azione  e  coesione  siano
adottati con delibera  di  questo  Comitato,  sentita  la  Conferenza
Stato-regioni, su proposta dell'Amministrazione  centrale  avente  il
coordinamento dei fondi SIE di riferimento, in  partenariato  con  le
regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e  delle
finanze; 
  Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e gli articoli 3
e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, in materia di Codice unico di
progetto (CUP) e le relative delibere attuative  di  questo  Comitato
(n. 143/2002 e n. 24/2004); 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre
2016, con il quale, tra l'altro, e'  stato  nominato  Ministro  senza
portafoglio il prof. Claudio De  Vincenti  e  visti  il  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri, pari data, con il  quale  allo
stesso  Ministro  e'  conferito  l'incarico  relativo  alla  coesione
territoriale e  al  Mezzogiorno  e  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 26 gennaio 2017 recante la delega di  funzioni
al Ministro stesso; 
  Vista la nota n. 259 del 1° marzo 2017 del Ministro della  coesione
territoriale e del Mezzogiorno, concernente la proposta  di  adozione
del programma complementare di azione  e  coesione  sulla  governance
nazionale  dei  programmi  dell'obiettivo  cooperazione  territoriale
europea 2014-2020 finalizzato a finanziare  le  azioni  complementari
volte a  garantire  il  rafforzamento  dell'azione  di  coordinamento
nazionale ed il conseguimento di  un  maggior  livello  di  efficacia
della  partecipazione  italiana  agli  organismi  di   gestione   dei
programmi dell'obiettivo cooperazione territoriale europea; 
  Considerato che  nella  nota  informativa  allegata  alla  proposta
predisposta dal DPCoe - cui compete il coordinamento  dei  fondi  SIE
per quanto concerne la relativa programmazione -  vengono  illustrati
l'impostazione,  l'articolazione  e  i   principali   contenuti   del
programma complementare in esame; 
  Rilevato che la dotazione finanziaria complessiva del programma  in
questione e' pari a  12  milioni  di  euro  a  valere  sul  fondo  di
rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183; 
  Considerato altresi' che in allegato al  programma,  in  attuazione
delle previsioni della delibera di questo  Comitato  n.  10/2015,  e'
stato  presentato  il  sistema  di  gestione  e  di   controllo   per
l'attuazione  dello  stesso  con  la  descrizione   della   struttura
organizzativa, la definizione delle responsabilita' ed altri elementi
di riferimento che completano il quadro attuativo; 
  Considerato che sul citato programma la Conferenza Stato-regioni ha
reso il proprio parere favorevole nella seduta del 23 febbraio 2017; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la odierna nota n.  3407-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta; 
  Tenuto conto che nel corso della seduta odierna il  Ministro  della
coesione territoriale e  del  Mezzogiorno  ha  comunicato  che  sulla
proposta in esame sussiste  l'intesa  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, la cui formalizzazione sara' acquisita  agli  atti  di
questo Comitato; 
  Su  proposta  del  Ministro  della  coesione  territoriale  e   del
Mezzogiorno; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Approvazione del «Programma operativo  complementare  governance
dei  programmi  nazionali  dell'obiettivo  cooperazione  territoriale
europea 2014-2020» e assegnazione di risorse. 
  In attuazione del punto 2 della  delibera  di  questo  Comitato  n.
10/2015 e' approvato il «Programma operativo complementare governance
dei  programmi  nazionali  dell'obiettivo  cooperazione  territoriale
europea 2014-2020», che viene allegato alla presente  delibera  e  ne
costituisce parte integrante. 
  Il valore complessivo del programma e' pari a 12  milioni  di  euro
come di seguito articolato: 
    
 
     ===========================================================
     |       Linee di attivita'        | Dotazione finanziaria |
     +=================================+=======================+
     |1. Sostegno alle funzioni di     |                       |
     |presidio nazionale, coordinamento|                       |
     |e indirizzo strategico,          |                       |
     |programmazione e riprogrammazione|              4.090.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |2. Attivita' dei comitati        |                       |
     |nazionali e dei National Contact |                       |
     |Point                            |              3.500.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |3. Sostegno al funzionamento     |                       |
     |della commissione mista e        |                       |
     |all'attuazione del sistema       |                       |
     |nazionale di controllo           |              1.110.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |4. Monitoraggio e circuito       |                       |
     |finanziario                      |                700.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |5. Progettualita' strategiche e  |                       |
     |studi                            |              1.700.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |Project Management               |                900.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
     |Totale                           |             12.000.000|
     +---------------------------------+-----------------------+
 
  Il programma al punto 6 («Budget») contiene  un  piano  finanziario
distinto per linee di attivita' e un cronoprogramma di spesa dal 2017
al 2023. 
  2. Erogazione delle risorse. 
  Le risorse  assegnate  al  programma  complementare  oggetto  della
presente  delibera  sono  erogate  dal   Fondo   di   rotazione   per
l'attuazione  delle  politiche  comunitarie   di   cui   alla   legge
n.183/1987, secondo le seguenti modalita': 
    erogazione iniziale pari al 20 per cento delle risorse  assegnate
al programma; 
    pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite del 90  per
cento delle risorse assegnate all'intervento, sulla base di  apposite
domande  di  pagamento  inoltrate  tramite  il  sistema   informativo
RGS-IGRUE; 
    pagamento del saldo finale nella misura del 10  per  cento  della
dotazione  finanziaria  complessiva  dell'intervento  sulla  base  di
apposita  domanda  di  pagamento  finale   attestante   la   positiva
conclusione dell'intervento. 
  3. Disposizioni attuative e monitoraggio. 
  All'attuazione   del   programma   provvedono   congiuntamente   il
Dipartimento per  le  politiche  di  coesione  della  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e  l'Agenzia  per  la  coesione  territoriale,
secondo le modalita'  previste  nel  punto  7  del  programma  stesso
(«Modalita' di attuazione»). 
  Le  Amministrazioni  responsabili  del  programma  sono  tenute   a
garantire: 
    che le operazioni destinate a  beneficiare  di  un  finanziamento
siano selezionate coerentemente alle norme  comunitarie  e  nazionali
applicabili per l'intero periodo di attuazione; 
    la messa in opera di un sistema di gestione e controllo  efficace
ed idoneo a garantire il corretto utilizzo delle risorse  finanziarie
attribuite nell'ambito del PAC; 
    il  corretto  caricamento  dei  dati   relativi   all'avanzamento
procedurale, finanziario e fisico  delle  iniziative  finanziate  con
risorse a valere sul PAC, avvalendosi a tal fine delle  funzionalita'
dei sistemi informativi gia' in uso per il monitoraggio dei Programmi
operativi finanziati con i fondi SIE. 
  Le Amministrazioni titolari del programma assicurano la rilevazione
periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico  e  procedurale
del programma e li invia al Sistema unitario di  monitoraggio  presso
la  Ragioneria  generale  dello  Stato  -   IGRUE,   utilizzando   le
funzionalita' del sistema di monitoraggio dei fondi SIE 2014-2020. 
  Le Amministrazioni assicurano inoltre la messa  in  opera  di  ogni
iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere  eventuali
frodi e irregolarita'. In tutti i casi  accertati  di  decadenza  dal
beneficio finanziario concesso, essa e' responsabile del  recupero  e
della restituzione delle corrispondenti somme erogate,  a  titolo  di
anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al Fondo di rotazione  di
cui alla legge n. 183/1987. Ai  sensi  della  normativa  vigente,  si
provvede al recupero di tali risorse anche mediante compensazione con
altri importi spettanti alla medesima  Amministrazione,  sia  per  lo
stesso che per altri interventi, a carico  delle  disponibilita'  del
Fondo stesso. 
  Il citato programma dovra' concludere la propria  attuazione  entro
la  data  gia'  prevista  dai  regolamenti  per  la  conclusione  dei
programmi comunitari del ciclo 2014-2020. 
  In conformita'  con  quanto  disposto  dalla  propria  delibera  n.
10/2015, in caso  di  eventuali  rimodulazioni  finanziarie  che  non
comportino una revisione degli obiettivi strategici e/o una  modifica
della dotazione finanziaria complessiva, provvedono congiuntamente le
Amministrazioni titolari del programma. 
  Le Amministrazioni presenteranno a questo  Comitato,  eventualmente
su richiesta, una relazione sull'attuazione del programma. 
    Roma, 10 luglio 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
Il Segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti l'8 novembre 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
1417