COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 26 aprile 2018 

Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443 del 2001)  -
Corridoio  intermodale  Roma-Latina   e   collegamento   autostradale
Cisterna-Valmontone.  Proroga   della   dichiarazione   di   pubblica
utilita'.  (CUP   B21B06000520001   relativamente   al   Collegamento
autostradale    Cisterna-Valmontone)    -    (CUP     B51B06000390001
relativamente al Collegamento autostradale Latina-Roma). (Delibera n.
41/2018). (18A05218) 
(GU n.181 del 6-8-2018)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso Comitato; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 «Disciplina dell'attivita' di
Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con  il  quale  e'
stata soppressa la  Struttura  tecnica  di  missione,  istituita  con
decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e  successive
modificazioni, e i compiti di cui agli articoli 3 e  4  del  medesimo
decreto sono stati trasferiti alle competenti Direzioni generali  del
Ministero, alle quali e' demandata la responsabilita'  di  assicurare
la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa
documentazione a supporto; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
  a) l'art.  200,  comma  3,  che  prevede  che,  in  sede  di  prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale
di pianificazione (DPP) di cui al  decreto  legislativo  29  dicembre
2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 
  b) l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione  del
primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in  materia
di infrastrutture e  trasporti  gli  strumenti  di  pianificazione  e
programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo
le procedure vigenti alla data di  entrata  in  vigore  dello  stesso
decreto legislativo o in  relazione  ai  quali  sussiste  un  impegno
assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 
  c) l'art. 214, comma 2, lettere d)  e  f),  in  base  al  quale  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  (MIT)  provvede  alle
attivita' di' supporto a  questo  Comitato  per  la  vigilanza  sulle
attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e  della
successiva realizzazione delle infrastrutture  e  degli  insediamenti
prioritari per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura  l'istruttoria  sui
progetti di fattibilita' e  definitivi,  anche  ai  fini  della  loro
sottoposizione alla deliberazione  di  questo  Comitato  in  caso  di
infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo  del  Paese,
proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni  per  l'approvazione
del progetto; 
  d) l'art.  214,  comma  11,  che  prevede  che  in  sede  di  prima
applicazione restano comunque validi  gli  atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163 del 2006; 
  e) l'art. 216, commi  1,  1-bis  e  27,  che,  fatto  salvo  quanto
previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016,  stabiliscono
rispettivamente che: 
  1) lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i
bandi o  avvisi  con  cui  si  indice  la  procedura  di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore; 
  2) per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture  strategiche
gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati,  e  per  i
quali la procedura di valutazione  di  impatto  ambientale  sia  gia'
stata avviata alla data di entrata in  vigore  del  suddetto  decreto
legislativo, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina
previgente; 
  3) le procedure  per  la  valutazione  d'impatto  ambientale  delle
grandi opere, avviate alla data di entrata  in  vigore  del  suddetto
decreto legislativo  n.  50  del  2016  secondo  la  disciplina  gia'
prevista dagli articoli 182,  183,  184  e  185  di  cui  al  decreto
legislativo n. 163  del  2006,  sono  concluse  in  conformita'  alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma
11, e all'art. 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016,
risulta ammissibile all'esame di  questo  Comitato  e  ad  essa  sono
applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163
del 2006; 
  Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti  e  della  logistica»,
sul quale questo  Comitato  si  e'  definitivamente  pronunciato  con
delibera 1° febbraio 2001, n. 1 pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale
n. 54 del 2001, e che e' stato approvato con decreto  del  Presidente
della Repubblica 14 marzo 2001; 
  Vista la  delibera  21  dicembre  2001,  n.  121  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 51 del  2002,  supplemento  ordinario,  con  la
quale questo Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge 21 dicembre
2001, n. 443, ha  approvato  il  1°  Programma  delle  infrastrutture
strategiche, che nell'allegato 1 include, nell'ambito del  «Corridoio
plurimodale  Tirrenico  -  Nord  Europa»,  nei  sistemi  stradali   e
autostradali l'infrastruttura «Pontina - A12 - Appia» con un costo di
1.136,205 milioni di euro; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale n. 248 del 2003, con la quale questo Comitato ha formulato,
tra  l'altro,  indicazioni  di  ordine  procedurale   riguardo   alle
attivita' di supporto che il MIT e' chiamato a svolgere ai fini della
vigilanza sull'esecuzione  degli  interventi  inclusi  nel  Programma
delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale n. 3 del 2015 supplemento ordinario, con  la  quale  questo
Comitato  ha  espresso  parere  sull'XI  Allegato  infrastrutture  al
Documento di economia e  finanza  -  DEF  2013,  che  include,  nella
tabella  0  -  avanzamento  Programma  infrastrutture  strategiche  -
nell'ambito  del  «Corridoio  plurimodale  Tirreno  -  Nord   Europa»
l'infrastruttura «Pontina-A12-Appia e bret. Cisterna»  articolata  in
tre interventi (Collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci),  Cisterna  -
Valmontone e opere connesse, Corridoio interno integrato Pontino Roma
- Latina); 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto -
CUP e, in particolare: 
    a) la delibera del 27 dicembre  2002,  n.  143  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 87 del  2003,  e  la  relativa  errata  corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n.  140  del  2003,  nonche'  la
delibera  29  settembre  2004,  n.  24,  pubblicata  nella   Gazzetta
Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato  ha  definito
il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
    b)  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    c)  la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n.  187,  convertito  in  legge,  con
modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 dicembre 2010, n.
217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in  caso  di
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Vista  la  normativa  vigente  in  tema  di  controllo  dei  flussi
finanziari e, in particolare: 
    a) l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  11  agosto  2014,  n.   114,   che
regolamenta il monitoraggio  finanziario  dei  lavori  relativi  alle
infrastrutture strategiche e  insediamenti  produttivi  di  cui  agli
articoli 161, comma 6-bis e 176, comma  3,  lettera  e),  del  citato
decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art.
203, comma 2, del menzionato decreto legislativo n. 50 del 2016; 
    b) la delibera di questo Comitato del 28  gennaio  2015,  n.  15,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che  aggiorna  -
ai sensi del comma 3 del menzionato art. 36 del decreto-legge  n.  90
del 2014 - le modalita' di  esercizio  del  sistema  di  monitoraggio
finanziario di cui alla delibera 5 maggio  2011,  n.  45,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011; 
  Viste le delibere  29  settembre  2004,  n.  50,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 151 del 2005, 20 aprile 2008, n. 55, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 2008, 18 novembre  2010,  n.  88,
pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale  n.  195  del  2011  supplemento
ordinario, 2 agosto 2013, n. 51, pubblicata nella Gazzetta  Ufficiale
n. 2 del 2014, con le quali questo Comitato ha  assunto  decisioni  o
adottato provvedimenti concernenti l'intervento ed i cui contenuti si
intendono qui integralmente richiamati; 
  Vista la nota 23 aprile 2018  della  Regione  Lazio  con  la  quale
richiede l'esame dell'istanza  di  proroga  presentata  dal  soggetto
aggiudicatore Autostrade del Lazio S.p.A.; 
  Vista la nota 24 aprile 2018, n. 13265, con la quale, d'ordine  del
Ministro, il Capo di Gabinetto del Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti ha richiesto l'iscrizione all'ordine del  giorno  della
prima seduta utile  di  questo  Comitato  dell'argomento  «Itinerario
Corridoio  intermodale  Roma  -  Latina  e  Collegamento  Cisterna  -
Valmontone - Proroga della dichiarazione di pubblica utilita'»  e  ha
trasmesso la relativa documentazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ed  in  particolare,  sotto
l'aspetto tecnico-procedurale, che: 
    a) l'intervento e' costituito da un sistema autostradale, per una
lunghezza di circa 100 km, e dalle relative  opere  connesse  di  una
lunghezza di circa 56 km, suddiviso nelle seguenti opere  principali:
asse  Roma  -  Latina,  articolato  tra   collegamento   autostradale
interconnessione  A12  -  Roma  (Tor  de'  Cenci),   e   collegamento
autostradale Roma (Tor de' Cenci) - Latina nord (Borgo Piave), cui si
aggiunge il collegamento autostradale Cisterna - Valmontone; 
    b) con la citata delibera n. 88 del 2010 questo Comitato: 
      1) ha approvato il progetto definitivo della tratta  Roma  (Tor
de' Cenci) - Latina  nord  (Borgo  Piave)  e  relative  complanari  e
dell'asse autostradale Cisterna - Valmontone e delle  relative  opere
connesse (tangenziale di Labico, asse viario tra la SP «Aviana» e  la
SP «Artena - Cori» e tangenziale di Lariano); 
      2) ha approvato i progetti preliminari delle seguenti ulteriori
opere connesse: tangenziale di Latina, asse  viario  di  collegamento
tra  Velletri  e  la  strada  provinciale  (SP)  Velletri  -  Cori  e
miglioramenti funzionali delle viabilita' esistenti (via dei Giardini
dallo svincolo di Aprilia Sud alla strada regionale (SR)  Nettunense,
via Apriliana tra lo svincolo  di  Aprilia  Nord  e  la  stazione  di
Campoleone di Latina, e SP Velletri -  Cori  tra  il  nuovo  asse  di
collegamento con Velletri e la tangenziale di Lariano); 
      3) ha confermato i contributi complessivamente assegnati con la
delibera n. 50 del 2004, allocandoli  a  favore  dell'intero  sistema
autostradale, comprensivo  delle  relative  opere  connesse,  oggetto
della stessa delibera n. 88 del 2010; 
      4) ha disposto  che  il  soggetto  aggiudicatore,  al  fine  di
eseguire in modo organico l'intervento, procedesse  all'indizione  di
un'unica procedura ad evidenza pubblica per l'aggiudicazione  di  una
concessione di costruzione e gestione,  ponendo  a  base  di  gara  i
progetti definitivi e preliminari approvati con la medesima  delibera
n. 88  del  2010  e,  previa  approvazione  di  questo  Comitato,  la
progettazione  del  «Collegamento  A12  -  Roma  (Tor  de'   Cenci)»,
adeguata, tra l'altro, alle prescrizioni della  delibera  n.  50  del
2008; 
      5) ha stabilito che formassero oggetto di convenzione la tratta
Roma (Tor de' Cenci) - Latina nord (Borgo Piave) e le relative  opere
connesse, nonche' le ulteriori tratte che risultassero coperte  sulla
base di contributi pubblici disponibili e che le restanti  tratte  ed
opere connesse  venissero  inserite  in  convenzione  sulla  base  di
ulteriori contributi pubblici che si fossero resi disponibili, sempre
nel citato limite del 40 per cento del costo dell'opera, entro i  tre
anni successivi alla data di perfezionamento della convenzione, fermo
restando  che,  ove  tale   condizione   non   si   fosse   avverata,
l'aggiudicatario non avrebbe potuto  rivendicare  nei  confronti  del
concedente alcuna pretesa di natura economica; 
      6) ha previsto che lo schema  di  convenzione  da  porre  nella
documentazione a base di gara venisse sottoposto a  questo  Comitato,
previo parere del NARS, ed ha altresi' disposto che, in sede di gara,
i   concorrenti   presentassero   il   piano    economico-finanziario
dell'intera opera e il  piano  economico-finanziario  concernente  le
tratte coperte finanziariamente; 
      7) ha infine disposto che  il  bando  di  gara  potesse  essere
pubblicato solo dopo l'approvazione da parte di questo  Comitato  del
progetto definitivo relativo al Collegamento interconnessione  A12  -
Roma (Tor de' Cenci) e previa completa definizione di ogni  forma  di
contenzioso in essere; 
    c) con la delibera n. 51 del 2013 questo Comitato ha: 
      1) reiterato il vincolo preordinato all'esproprio sulle aree  e
sugli immobili relativi al Collegamento  A12  (Roma-Civitavecchia)  -
Roma (Tor de' Cenci), dal km 5+400 a Roma (Tor  de'  Cenci),  apposto
con la delibera n. 50 del 2004; 
      2)   approvato   il   progetto    definitivo    dell'intervento
Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale  A12-Appia  e  bretella
autostradale   Cisterna-Valmontone:   tratto   interconnessione   A12
Roma-Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci); 
      3)  determinato  il  limite  di  spesa  dell'intero  intervento
Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale  A12-Appia  e  bretella
autostradale Cisterna-Valmontone in 2.728,7 milioni di euro (al netto
dell'IVA); 
      4) determinato  il  costo  dell'intervento  della  sola  tratta
interconnessione A12-Roma (Tor de' Cenci), in 594,4 milioni  di  euro
(al netto di IVA); 
      5) preso atto con riferimento alla copertura finanziaria che, a
rettifica delle risorse pubbliche di cui  alla  delibera  n.  88  del
2010, all'epoca indicate in 468,4  milioni  di  euro  in  termini  di
volume d'investimenti, le risorse  stesse  sono  stimabili  in  468,1
milioni di euro, cosi' articolate: 
        i. 68,5 milioni di euro quale contributo derivante dai limiti
d'impegno quindicennali di 6,267  milioni  di  euro,  con  decorrenza
dall'anno 2005, per i quali la Regione  Lazio  ha  stipulato  con  la
Cassa depositi e prestiti, nel novembre 2006, un  mutuo  dell'importo
di 68,477 milioni di euro, al momento  non  utilizzato  e  totalmente
disponibile; 
        ii. 356,3 milioni di euro quale  contributo  derivante  dalla
sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali di  23,755  milioni  di
euro, con decorrenza dall'anno 2006; 
        iii. 43,3 milioni di euro quale  contributo  derivante  dalla
sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali  di  2,885  milioni  di
euro, con decorrenza dall'anno 2006; 
      6) preso  atto  che  per  completare  l'ammontare  massimo  del
finanziamento pubblico relativo all'intero intervento (970,2  milioni
di euro) sarebbero quindi necessari ulteriori 502,1 milioni di euro; 
      7) formulato parere favorevole,  con  prescrizioni,  in  merito
allo schema di convenzione  per  la  progettazione,  realizzazione  e
gestione della tratta Interconnessione A12-Roma  (Tor  de'  Cenci)  -
Latina nord (Borgo Piave)  e  del  collegamento  Cisterna-Valmontone,
nonche'  la  progettazione  e  realizzazione  delle  relative   opere
connesse a condizione che formino oggetto della convenzione stessa le
sole tratte per le quali e' disponibile la copertura finanziaria, nel
presupposto che lo Stato non assume nessun obbligo  di  finanziamento
delle tratte al momento non coperte finanziariamente; 
      8) disposto che i Ministeri competenti alla approvazione  della
convenzione da sottoscrivere tra le parti in esito alla procedura  di
gara debbano verificare l'esatto recepimento  delle  prescrizioni  di
cui sopra; 
      9) altresi' disposto che  l'aggiudicatario  resti  obbligato  a
realizzare le altre opere per le quali, entro tre anni dalla data  di
perfezionamento della suddetta convenzione,  si  rendano  disponibili
ulteriori contributi pubblici, sempre nel limite massimo del  40  per
cento del costo ribassato dell'opera e che dette opere siano inserite
in convenzione tramite la stipula di appositi  atti  aggiuntivi  alla
convenzione medesima, redatti alle stesse condizioni offerte in  sede
di gara; 
    d) il 2 agosto 2018 e' il termine entro  il  quale  e'  possibile
procedere all'emanazione  dei  decreti  di  esproprio  relativi  alle
tratte autostradali Roma (Tor de' Cenci) - Latina nord (Borgo Piave),
comprensiva delle complanari, Cisterna - Valmontone e relative  opere
connesse «tangenziale di Labico», «asse secondario tra la SR Ariana e
la SP Artena - Cori» e la «tangenziale di  Lariano»  i  cui  progetti
definitivi sono stati approvati con la  citata  delibera  n.  88  del
2010; 
    e) in data 1° marzo 2018,  con  nota  n.  30,  integrata  con  le
successive note 19 marzo 2018, n. 52, e 6  aprile  2018,  n.  81,  il
soggetto aggiudicatore Autostrade del Lazio S.p.A.  ha  trasmesso  al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una  istanza  motivata
di proroga dei termini della dichiarazione di pubblica  utilita'  per
le suddette tratte autostradali, segnalando anche, nella nota  del  6
aprile 2018, la necessita' di procedere alla reiterazione del vincolo
preordinato all'esproprio; 
    f)  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti   ha
presentato  la  sola  richiesta  di   proroga   dei   termini   della
dichiarazione  di  pubblica   utilita'   per   le   suddette   tratte
autostradali; 
    g)  le  motivazioni  della  richiesta   sono   riconducibili   al
perdurante  contenzioso  sull'aggiudicazione  della  concessione   di
progettazione, realizzazione e gestione dell'opera  che  preclude  la
stipula del contratto di  concessione,  posto  che  le  attivita'  di
esproprio  sono  previste  in  capo  al  soggetto  affidatario  della
concessione; 
    h) il soggetto aggiudicatore con nota 16 aprile 2018, n.  87,  ha
comunicato  alla  Regione  Lazio  l'avvio  del  procedimento  per  la
pubblica utilita' mediante avviso da pubblicarsi a cura della Regione
Lazio; 
    i) lo stesso soggetto aggiudicatore con nota 23 aprile  2018,  n.
94, ha  comunicato  l'avvenuta  pubblicazione  dell'avviso  sul  sito
internet della Regione  Lazio  in  data  17  aprile  2018  e  su  due
quotidiani a tiratura nazionale e locale, il Corriere della Sera e Il
Messaggero in data 21 aprile 2018,  nonche'  sul  sito  dello  stesso
soggetto aggiudicatore Autostrade del Lazio in data 17 aprile 2018; 
    j)  la  data  da  cui  decorrono   i sessanta   giorni   per   la
presentazione di eventuali osservazioni da parte degli interessati e'
il 21 aprile 2018; 
    k)  il  soggetto  aggiudicatore  ha  dichiarato  che  il   quadro
economico e il dettaglio relativo  alla  voce  espropri  sono  ancora
quelli   a   base   di   gara,    non    essendo    intervenuta    la
contrattualizzazione dell'affidamento per i motivi sopra esposti; 
    l) il soggetto aggiudicatore  ha  altresi'  dichiarato  che,  con
riferimento agli oneri relativi alla proroga della  dichiarazione  di
pubblica utilita', lo schema di convenzione posto a base di  gara,  e
accettato  dai  concorrenti,  prevede  che  «l'espropriazione  e   le
occupazioni di terreni strettamente necessari  per  la  realizzazione
delle opere di competenza del  concessionario  saranno  effettuate  a
cura e spese del concessionario medesimo»; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ed  in  particolare,  sotto
l'aspetto attuativo, che: 
    a) il Soggetto aggiudicatore  e'  confermato  in  Autostrade  del
Lazio S.p.A.; 
    b) in data 10 aprile 2014 la Societa' Autostrade del Lazio S.p.A.
ha inviato  la  lettera  di  invito  ai  concorrenti  precedentemente
pre-qualificati  ai  fini  dell'affidamento  della   concessione   di
progettazione, realizzazione e gestione dell'opera all'esame; 
    c)  in  data  6  luglio  2016  la  gara  si   e'   conclusa   con
l'aggiudicazione definitiva  in  favore  del  Consorzio  stabile  SIS
S.c.p.A., resa efficace, a valle delle verifiche  di  legge,  con  la
delibera del soggetto aggiudicatore Autostrade del  Lazio  S.p.A.  in
data 19 dicembre 2016; 
    d) l'ATI con  capogruppo  Salini-Impregilo  ha  proposto  ricorso
avverso l'aggiudicazione definitiva, ricorso respinto  dal  Tribunale
amministrativo regionale Lazio con  sentenza  n.  04001/2017  del  29
marzo 2017; 
    e) la stessa ATI  con  capogruppo  Salini-Impregilo  ha  promosso
giudizio di appello al Consiglio di Stato; 
    f)  che  fino  a   che   perdura   il   contenzioso   concernente
l'aggiudicazione  definitiva  della  gara  per  l'affidamento   della
concessione per la  progettazione,  realizzazione  e  gestione  delle
opere non sara' possibile avviare le progettazioni successive ne'  la
realizzazione degli interventi; 
    g) l'art. 18, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013,  n.  69,
convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,  della
legge 9 agosto 2013, n. 98 prevede che «le risorse gia' assegnate con
la delibera CIPE n. 88/2010 al "Corridoio tirrenico meridionale A12 -
Appia   e   bretella   autostradale   Cisterna    Valmontone"    sono
indistintamente utilizzabili per i lotti in cui e' articolata l'opera
e che l'opera, interamente messa a gara,  puo'  essere  realizzata  e
finanziata per lotti funzionali, senza alcun obbligo  del  concedente
nei confronti del concessionario al finanziamento  delle  tratte  non
coperte ove nei tre anni successivi  all'aggiudicazione  non  vengano
reperite le risorse necessarie»; 
    h) che all'opera nel suo complesso risultano attribuiti e  attivi
i seguenti CUP: 
      1)  B21B06000520001  assegnato  al  Collegamento   autostradale
Cisterna-Valmontone; 
      2) B51B06000390001 assegnato al Collegamento autostradale  Roma
- Latina; 
      3) B91B06000530001 assegnato al Collegamento autostradale A12 -
Roma (Tor de' Cenci); 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ed  in  particolare,  sotto
l'aspetto finanziario, che: 
    a)    l'importo    complessivo    del    Sistema     autostradale
interconnessione A12 - Roma (Tor de'  Cenci)  -  Latina  nord  (Borgo
Piave) e Cisterna -  Valmontone  e'  confermato  in  2.728.654.821,99
euro, IVA esclusa, di cui 1.999.220.416,05 euro per  lavori  e  oneri
per la sicurezza e 729.434.405,94 euro per somme a disposizione; 
    b) nell'ambito delle somme a disposizione del quadro economico la
spesa prevista per acquisizione di aree ed immobili,  comprese  spese
tecniche e atti amministrativi, ammonta a 389.347.712,33 euro; 
    c) la copertura finanziaria del costo del sistema autostradale di
cui sopra, da realizzare in regime di concessione  di  progettazione,
realizzazione e gestione, sara' assicurata fino al limite del 40  per
cento dell'importo dell'investimento da un contributo pubblico  e  da
risorse private apportate dal concessionario; 
    d) le risorse  pubbliche  assegnate  all'intervento  ammontano  a
complessivi 468,077 milioni di euro e sono cosi' articolate: 
      1) 68,477 milioni di euro quale contributo derivante dai limiti
d'impegno quindicennali di euro 6,267 milioni di euro  all'anno,  con
decorrenza dall'anno 2005, per i quali la Regione Lazio ha  stipulato
con la Cassa  depositi  e  prestiti,  nel  novembre  2006,  un  mutuo
dell'importo di 68,477 milioni di euro, al momento non  utilizzato  e
totalmente disponibile; 
      2) 356,325 milioni di euro  quale  contributo  derivante  dalla
sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali di  23,755  milioni  di
euro all'anno, con decorrenza dall'anno  2006,  utilizzo  autorizzato
dal decreto Ministero delle infrastrutture e Ministero  dell'economia
e delle finanze n. 1004 del 2010; 
      3) 43,275 milioni di  euro  quale  contributo  derivante  dalla
sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali  di  2,885  milioni  di
euro all'anno, con decorrenza dall'anno  2006,  utilizzo  autorizzato
dal decreto Ministero delle infrastrutture e Ministero  dell'economia
e delle finanze n. 1003 del 2010; 
    e) con riferimento alle suddette risorse  la  Direzione  generale
per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle
infrastrutture stradali del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, con  nota  12  aprile  2018,  n.  3759,  ha  chiesto  alla
Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la  programmazione
ed i progetti internazionali dello stesso  Ministero  di  fornire  il
quadro delle disponibilita' dei limiti di impegno impegnandosi a  sua
volta a trasmetterlo a questo Comitato; 
  Ritenuto che, poiche' non e'  ancora  scaduto  il  termine  per  la
presentazione di eventuali osservazioni da parte  degli  interessati,
l'efficacia della presente delibera  debba  essere  subordinata  alla
condizione che non pervengano, nei  termini  di  legge,  osservazioni
valutate ostative dal soggetto aggiudicatore, da parte  dei  soggetti
cui e' stato notificato l'avvio del procedimento; 
  Ritenuto altresi' che eventuali incrementi del costo degli espropri
debba essere posto a carico del soggetto aggiudicatore; 
  Considerato che l'argomento in oggetto, non incluso nell'ordine del
giorno odierno, e' stato proposto in seduta tra le varie ed eventuali
dal Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  Le disposizioni del seguente punto 1 sono adottate ai sensi  e  per
gli effetti del combinato disposto degli articoli 214,  comma  11,  e
216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del  2016,  e
del decreto legislativo n. 163 del 2006 e  successive  modificazioni,
da cui  deriva  la  sostanziale  applicabilita'  di  tale  previgente
disciplina a tutte le procedure, anche autorizzative,  avviate  prima
del 19 aprile 2016. 
  1. Ai sensi e per gli  effetti  dell'art.  166,  comma  4-bis,  del
decreto legislativo n. 163 del 2006, e' disposta la  proroga  di  due
anni del termine previsto per l'adozione dei decreti di esproprio  di
cui alla dichiarazione di pubblica utilita' apposta con  la  delibera
n. 88 del 2010 per i seguenti interventi: 
  a) tratta autostradale Roma (Tor de' Cenci) -  Latina  nord  (Borgo
Piave) comprensivo di complanari; 
  b) tratta Cisterna - Valmontone; 
  c) opere connesse alla tratta Cisterna -  Valmontone:  «tangenziale
di Labico», «asse secondario tra la  Strada  Regionale  Ariana  e  la
Strada Provinciale Artena - Cori», «tangenziale di Latina»; 
  2.  L'efficacia  della  presente  delibera  e'   subordinata   alla
condizione che non  pervengano  nei  termini  di  legge  osservazioni
ostative da parte dei soggetti cui e' stato  notificato  l'avvio  del
procedimento di proroga  della  dichiarazione  di  pubblica  utilita'
valutate ostative dal Ministero delle infrastrutture e trasporti.  Ai
fini  dell'efficacia  della  delibera  stessa  il   Ministero   delle
infrastrutture  e  trasporti  dovra'  comunicare  a  questo  Comitato
l'esito positivo della disamina delle osservazioni pervenute. 
  3. Eventuali incrementi del costo  degli  espropri  sara'  posto  a
carico del soggetto aggiudicatore. 
  4. Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  dovra'  dare
comunicazione a questo Comitato della conclusione del contenzioso  in
essere, aggiornando il cronoprogramma  degli  interventi,  il  quadro
economico e di ogni eventuale ulteriore informazione ritenuta  utile,
fra cui l'esatto stato progettuale di ogni singolo intervento. 
  5. Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  dovra'  dare
comunicazione a questo Comitato dell'avvenuta stipula e  approvazione
della convenzione di concessione trasmettendone copia alla Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e  il
coordinamento della politica economica - DIPE. 
  6. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad
assicurare, per  conto  di  questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi al progetto. 
  7. Ai sensi della  delibera  n.  24  del  2004,  il  CUP  assegnato
all'opera  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la  documentazione
riguardante l'opera stessa. 
    Roma, 26 aprile 2018 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
Il segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 19 luglio 2018 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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