MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

DECRETO 21 settembre 2018 

Rettifica del  decreto  di  revoca  dell'agevolazione  concessa  alla
Societa' Personal Factory S.p.A. per il progetto DM64161. (Decreto n.
2394/Ric.). (18A07829) 
(GU n.285 del 7-12-2018)

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                 per il coordinamento, la promozione 
                  e la valorizzazione della ricerca 
 
  Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85 recante: «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in  applicazione
dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n.  244»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114  del  16  maggio  2008,  e
convertito, con modificazioni, nella legge 14  luglio  2008,  n.  121
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
febbraio 2014, n. 98,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'   e   della   ricerca»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 161 del 14 luglio  2014  e  la
conseguente  decadenza  degli  incarichi  di   livello   dirigenziale
generale; 
  Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014,  n.  753,  recante
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'Amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 91 del 20 aprile 2015; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20,  recante:  «Disposizioni  in
materia di  giurisdizione  e  controllo  della  Corte  dei  conti»  e
successive modifiche e integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante:  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
Amministrazioni pubbliche» e successive modifiche e integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159  recante:
«Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,  nonche'
nuove disposizioni in materia di documentazione  antimafia,  a  norma
degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive
modifiche e integrazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  27  luglio  1999,  n.  297  recante
«Riordino della disciplina  e  snellimento  delle  procedure  per  il
sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per  la  diffusione
delle tecnologie, per la  mobilita'  dei  ricercatori»  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  Visto il decreto  ministeriale  8  agosto  2000,  n.  593  recante:
«Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste
dal decreto legislativo del 27 luglio  1999,  n.  297»  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  Visto il decreto  ministeriale  MEF  10  ottobre  2003,  n.  90402,
d'intesa con il Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca,  recante:  «Criteri  e  modalita'   di   concessione   delle
agevolazioni previste dagli interventi a  valere  sul  Fondo  per  le
agevolazioni alla ricerca (FAR)», registrato dalla Corte dei conti il
30 ottobre 2003 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 274  del  25
novembre 2003; 
  Visto il decreto ministeriale 2 gennaio 2008, prot. Gab/4, recante:
«Adeguamento  delle  disposizioni  del  decreto  ministeriale  dell'8
agosto 2000, n. 593, alla Disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato
alla ricerca, sviluppo  ed  innovazione  di  cui  alla  Comunicazione
2006/C 323/01», registrato alla Corte dei conti il 16 aprile  2008  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 22 maggio 2008; 
  Visto il decreto ministeriale 19 febbraio 2013,  n.  115,  art.  11
recante  «Disposizioni  transitorie   e   finali»   con   particolare
riferimento ai commi 2 e 3; 
  Visto l'art. 14, del decreto ministeriale dell'8  agosto  2000,  n.
593 che disciplina la concessione di agevolazioni per  assunzioni  di
qualificato personale di ricerca, per specifiche commesse esterne  di
ricerca e per contratti di ricerca, per borse di studio per corsi  di
dottorato di ricerca; 
  Vista la domanda di cui all'art. 14 del citato decreto ministeriale
593  dell'8  agosto  2000,  lettera  c),  presentata  dalla  societa'
Personal Factory S.p.A. il 17 settembre 2012,  DM64161,  relativa  al
bando dell'anno 2012 per il progetto di ricerca dal titolo  «Processi
e formulati innovativi per l'edilizia» per un  costo  complessivo  di
euro 400.000,00; 
  Vista la nota del MIUR del 25 luglio 2013, prot. n. 18696  con  cui
si comunica che con decreto n. 1368/Ric. del 17 luglio 2013 e'  stata
riconosciuta l'ammissibilita' ad un'agevolazione complessiva di  euro
200.000,00 nella  forma  del  credito  d'imposta  e  si  richiede  il
contratto di ricerca e la  documentazione  prevista  dalla  circolare
ministeriale n. 2474/Ric. del 17 ottobre 2005,  indicando  i  termini
per l'inizio e la fine del predetto progetto e la trasmissione  della
documentazione conclusiva entro e non oltre la data del  31  dicembre
2015; 
  Visto il d.d. n. 4593/Ric. del 19 dicembre 2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale, con il quale, inter alia,  la  societa'  Personal
Factory  S.p.A.  e'  stata  ricompresa  tra  i  soggetti  ammissibili
all'agevolazione ai sensi dell'art. 14 del  decreto  ministeriale  n.
593 dell'8 agosto 2000, per un importo pari ad euro 200.000,00  nella
forma del credito d'imposta a seguito della stipula del contratto  di
ricerca con il  Laboratorio  Archa  S.r.l.,  laboratorio  di  ricerca
inserito nell'albo ministeriale; 
  Vista la gia' citata nota MIUR del 25 luglio 2013, prot.  n.  18696
con la quale e' stata riconosciuta l'ammissibilita' alla  valutazione
della domanda e si richiede la documentazione  tecnico-scientifica  e
amministrativo-contabile prevista  dalla  circolare  ministeriale  n.
2474/Ric. del 17 ottobre 2005; 
  Vista la nota del 2  febbraio  2016,  prot.  n.  1932  con  cui  la
societa'  Personal  Factory  S.p.A.,  ha   trasmesso   documentazione
tecnico-scientifica finale e documentazione  amministrativo-contabile
incompleta  e  insufficiente  relativa   ai   pagamenti   dovuti   al
Laboratorio Archa S.r.l.; 
  Vista la  nota  del  9  marzo  2016,  prot.  n.  4501  con  cui  il
Laboratorio Archa ha trasmesso la quietanza liberatoria  relativa  al
contratto di ricerca  stipulato  con  la  societa'  Personal  Factory
S.p.A., per un importo pari ad euro 50.000,00  su  400.000,00  dovuti
dalla societa' al laboratorio stesso; 
  Vista la nota dell'11 maggio  2016,  prot.  n.  8951,  con  cui  il
Ministero ha comunicato che, riguardo al decorso del suddetto termine
31  dicembre  2015,  si  prendeva  atto  e  si   segnalava   che   la
documentazione conclusiva richiesta risultava  incompleta  agli  atti
dello scrivente ufficio. A tale proposito, comunicava che in caso  di
mancata  ricezione  della  documentazione  o  in  assenza  di  idonee
motivazioni e controdeduzioni da  inviarsi  allo  scrivente  ufficio,
entro e non oltre il 31 luglio 2016, il Ministero avrebbe  dichiarato
la societa' decaduta dalle agevolazioni per il progetto in argomento,
ai sensi degli articoli 7 e 10-bis della legge 2 agosto 1990, n.  241
e successive modifiche e integrazioni; 
  Tenuto conto  che  la  societa'  Personal  Factory  S.p.A.  non  ha
provveduto    a    trasmettere    al     Ministero     documentazione
amministrativo-contabile completa e sufficiente relativa ai pagamenti
dovuti   al   Laboratorio   Archa   S.r.l.   e   non   ha   trasmesso
controdeduzioni; 
  Visto il d.d. 533/Ric. del 15 marzo 2017, registrato alla Corte dei
conti in data 14 aprile 2017, con cui e'  stata  disposta  la  revoca
dell'agevolazione e con la nota del 2 maggio 2017, prot. n. 8069,  il
Ministero ha comunicato alla societa' che, con il suindicato decreto,
e' stata disposta la revoca dell'agevolazione per  le  motivazioni  e
con le indicazioni ivi contenute; 
  Vista la nota del 12 luglio 2017, prot. n. 12573 con  la  quale  la
societa' ha trasmesso l'istanza di revoca ex art. 21-quinquies  legge
n. 241/1990 in cui dichiarava di aver concluso il  progetto  con  una
spesa inferiore rispetto a quella prevista dal contratto iniziale; 
  Acquisito il  parere  favorevole  del  Gruppo  di  lavoro  art.  14
espresso nella seduta del 5 giugno 2018, che ha  ritenuto  valido  il
progetto dal punto di vista tecnico-scientifico  e  ha  approvato  la
riduzione dei costi; 
  Vista la nota del prot. n. 12515 del 26 luglio 2018 con la quale il
Ministero ha informato la societa' proponente che avrebbe  provveduto
alla rettifica del decreto di revoca n. 533/Ric. del  15  marzo  2017
tenendo conto che la stessa ha completato il progetto di ricerca  per
euro 50.000,00 anziche' euro 400.000,00, importo oggetto del predetto
decreto di revoca; 
  Visto il decreto di revoca n. 533/Ric. del  15  marzo  2017  e,  in
particolare, il 1°  cpv  del  dispositivo  che  testualmente  recita:
«L'agevolazione concessa con d.d. del 19 dicembre 2014, n.  4593/Ric.
in favore della societa'  Personal  Factory  S.p.A.,  a  valle  della
domanda di agevolazione con codice identificativo DM64161 e' revocata
per un importo  complessivo  pari  ad  euro  200.000,00,  equivalente
all'agevolazione concessa nella forma del credito d'imposta»; 
  Visto il decreto di revoca n. 533/Ric. del  15  marzo  2017  e,  in
particolare, il 2° cpv del dispositivo che testualmente  recita:  «Il
recupero del credito d'imposta sara' effettuato a  cura  dell'Agenzia
delle entrate mediante l'atto di recupero previsto dall'art. 1, comma
421, della legge n. 311 del 30  dicembre  2004»  e,  preso  atto  dei
contenuti della legge 22  maggio  2010,  n.  73,  come  d'intesa  con
l'Agenzia delle entrate; 
  Ritenuta per l'effetto la necessita' di  procedere  alla  rettifica
dei due citati dispositivi relativi  all'importo  da  revocare  e  al
recupero del credito concesso; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  Il dispositivo del decreto n. 533/Ric.  del  15  marzo  2017  nella
parte  relativa   al   primo   cpv   e'   rettificato   come   segue:
«L'agevolazione concessa con d.d. del 19 dicembre 2014, n.  4593/Ric.
in favore della societa'  Personal  Factory  S.p.A.,  a  valle  della
domanda  di  agevolazione  con  codice  identificativo  DM64161,   e'
revocata per un importo complessivo pari ad euro 175.000,00, anziche'
euro 200.000,00 equivalente all'agevolazione concessa nella forma del
credito d'imposta». 
  Il dispositivo del decreto n. 533/Ric.  del  15  marzo  2017  nella
parte relativa al secondo cpv e' rettificato come segue: «Il recupero
del credito d'imposta  sara'  effettuato  eventualmente  a  cura  del
competente  ufficio  della  scrivente  Direzione  generale  ai  sensi
dell'art. 1, comma 6, della legge  22  maggio  2010,  n.  73  e  come
d'intesa con l'Agenzia delle entrate». 
  Il presente decreto sara' trasmesso agli  organi  di  controllo  e,
all'esito positivo, pubblicato ai sensi di legge. 
    Roma, 21 settembre 2018 
 
                                     Il direttore generale: Di Felice 

Registrato alla Corte dei conti il 5 novembre 2018, reg. n. 1-3311