MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

RETTIFICA

Ampliamento dei posti della procedura di reclutamento di  due  unita'
  di personale di cui all'articolo 1 della  legge  68  del  12  marzo
  1999, da inquadrare nella seconda area - fascia  retributiva  F1  -
  del ruolo unico del personale, da  effettuarsi  mediante  richiesta
  numerica di  avviamento  al  Centro  per  l'impiego  di  Palermo  -
  Dipartimento Regionale del Lavoro. 
(GU n.65 del 16-8-2019)

 
    Visto il provvedimento n. 67008 del 19  maggio  2017,  pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana -  4ª   Serie
speciale «Concorsi ed esami» - n. 45 del 16 giugno 2017, con il quale
sono state indette le prove di idoneita' per il  reclutamento  di due
unita' di personale, di cui all'art. 1 della legge 12 marzo 1999,  n.
68, da inquadrare nella seconda area - fascia  retributiva  F/1 -  si
comunica che il  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  dispone
l'ampliamento di detti posti con quattro ulteriori unita'  aggiuntive
(per complessivi sei posti). 
    Resta fermo quant'altro previsto nel decreto di  indizione  della
procedura. 
    Si rammenta che non trattasi  di  pubblico  concorso,  bensi'  di
avviamento numerico tramite il competente Dipartimento regionale  del
lavoro - Servizio XV Centro per l'impiego di Palermo, mediante  avvio
degli aventi diritto, iscritti nell'apposito elenco di cui all'art. 8
della sunnominata legge n. 68 del 1999, nei tempi e con le  modalita'
deliberate dal medesimo servizio. 
    Non  saranno,  pertanto,  prese  in  alcuna   considerazione   le
eventuali  domande   di   partecipazione   trasmesse   al   Ministero
dell'economia e delle finanze  dai  soggetti  interessati  al  citato
reclutamento. 
    Si conferma, infine che l'Amministrazione si riserva la facolta',
in qualsiasi momento, di escludere dalla selezione quei candidati nei
confronti dei quali sia stata accertata  la  mancanza  dei  requisiti
prescritti per l'ammissione al pubblico impiego  e,  in  particolare,
qualora fosse accertata l'esistenza di situazioni,  anche  pregresse,
ritenute incompatibili con l'esercizio delle  funzioni  da  svolgere,
desunte da eventuali procedimenti penali che implichino l'aver  posto
in essere comportamenti  inconciliabili  con  le  attribuzioni  e  le
funzioni tipiche del posto da  ricoprire  e  con  l'espletamento  dei
compiti istituzionali del Ministero dell'economia e delle finanze.