COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERA 20 dicembre 2019 

Modifiche alla delibera CIPE n. 155/2000 «Progetto AGROMED». Fondo ex
articolo  19  del  decreto  legislativo  n.  96/1993.  (Delibera   n.
87/2019). (20A01925) 
(GU n.89 del 3-4-2020)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge  1°  marzo  1986,  n.  64,  recante  la  «Disciplina
organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno»; 
  Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992,  n.  415  convertito  dalla
legge 19 dicembre 1992, n. 488, concernente modifiche alla  legge  1°
marzo 1986, n. 64,  che  disciplina  l'intervento  straordinario  nel
Mezzogiorno; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96,  concernente  la
cessazione  dell'intervento  straordinario  nel  Mezzogiorno  ed   in
particolare  l'art.  19,  comma  5,  che  istituisce  un  Fondo   cui
affluiscono le disponibilita' di bilancio per il finanziamento  delle
iniziative nelle aree depresse del Paese; 
  Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995,  n.  32,  convertito  dalla
legge  7  aprile  1995,   n.   104,   recante   norme   per   l'avvio
dell'intervento  ordinario  nelle  aree   depresse   del   territorio
nazionale; 
  Visti il decreto-legge 23 febbraio 1995,  n.  41  convertito  dalla
legge 22 marzo 1995, n. 85, il decreto-legge 23 giugno 1995, n.  244,
convertito dalla legge 8 agosto 1995, n.  341,  il  decreto-legge  23
ottobre 1996, n. 548, convertito dalla legge  20  dicembre  1996,  n.
641, il decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito dalla legge 23
maggio 1997, n. 135 e la legge 30 giugno 1998, n. 208,  provvedimenti
tutti intesi a finanziare la realizzazione di  iniziative  dirette  a
favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse; 
  Viste inoltre le leggi 23 dicembre 1998, n. 449 (legge  finanziaria
1999), 23 dicembre  1999,  n.  488  (legge  finanziaria  2000)  e  23
dicembre 2000, n. 388  (legge  finanziaria  2001),  che  recano,  fra
l'altro,   autorizzazioni   di   spesa   volte   ad   assicurare   il
rifinanziamento  della  predetta  legge  n.  208  del  1998  per   la
prosecuzione degli interventi nelle aree depresse; 
  Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448  (legge  finanziaria  2002)
che reca - in tabella D - un'autorizzazione di spesa complessivamente
pari, nel triennio 2002-2004, a 2.796,009 milioni di euro,  a  titolo
di rifinanziamento della predetta legge n. 208 del 1998; 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003), con i quali vengono  istituiti,  presso  il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  il  Ministero   delle
attivita'  produttive,  i   Fondi   per   le   aree   sottoutilizzate
(coincidenti con l'ambito territoriale delle  aree  depresse  di  cui
alla legge n. 208 del 1998 e al citato Fondo istituito dall'art.  19,
comma 5, del decreto  legislativo  n.  96  del  1993)  nei  quali  si
concentra e si da' unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi,  a  finanziamento  nazionale,  che,  in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Carta  costituzionale,  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge  30  luglio  2010,  n.
122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri,  o  al
Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di
cui all'art. 24, comma 1, lettera  c),  del  decreto  legislativo  30
luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo  per  le  aree
sottoutilizzate (di seguito FAS) di cui all'art. 61  della  legge  27
dicembre  2002,  n.  289  (legge  finanziaria  2003)   e   successive
modificazioni; 
  Visto  il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  e   in
particolare l'art. 4, il quale dispone che il  citato  Fondo  per  le
aree sottoutilizzate, sia denominato  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione (di seguito FSC) e finalizzato a dare unita' programmatica e
finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi  a  finanziamento
nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le  diverse
aree del Paese; 
  Viste le delibere di questo Comitato n. 208 del  1999,  n.  25  del
2000 e n. 49 del 2000, con le quali sono state disposte  assegnazioni
complessive di lire 2.784,093 miliardi, per  l'anno  2000,  a  favore
delle Amministrazioni centrali alle quali sono  state  trasferite  le
competenze di cui al citato decreto legislativo n. 96 del 1993; 
  Vista la successiva delibera n. 155  del  2000,  con  la  quale,  a
valere sulle residue disponibilita' per l'anno 2000 del Fondo ex art.
19 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96 sono  state  disposte
ulteriori assegnazioni, per un importo complessivo di lire  1.342,243
miliardi (693,21 Meuro), prevedendo, tra l'altro, una assegnazione di
lire 100 miliardi (51,65 Meuro) per il completamento delle iniziative
comprese  nell'ambito  dell'Intesa  di  programma  per  lo   sviluppo
dell'area tarantina, di cui alla  propria  delibera  del  19  ottobre
1993; 
  Tenuto conto che tra gli interventi previsti dalla citata  delibera
n. 155 del 2000 nell'ambito dell'Intesa di programma per lo  sviluppo
dell'area tarantina, un importo pari a 9,28 milioni di euro e'  stato
finalizzato al «Progetto Agromed»; 
  Vista la nota n. U.0026432 del 4 dicembre 2019 con la quale il Capo
di Gabinetto del Ministero dello sviluppo economico, ha trasmesso  al
CIPE la documentazione concernente la  richiesta  di  modifica  della
delibera CIPE n. 155 del 2000, per la  parte  relativa  al  «Progetto
Agromed»,  alla   luce   delle   diverse   esigenze   progettuali   e
occupazionali emerse nella suindicata area tarantina interessata  dal
progetto; 
  Considerato che, cosi'  come  scaturito  nel  corso  dell'attivita'
istruttoria  svolta  dagli  uffici  del  Ministero   dello   sviluppo
economico  di  concerto  con  gli  uffici  del  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  la  proposta  prevede  la
realizzazione da parte della Societa' Agromed S.r.l. Societa' Benefit
- interamente  partecipata  dalla  Camera  di  commercio,  industria,
artigianato e agricoltura di Taranto - di un progetto di investimento
diverso dal precedente, da realizzarsi nell'ex  sito  produttivo  del
Gruppo Miroglio, localizzato in  zona  industriale  di  Castellaneta,
Taranto, rilevante anche dal punto di  vista  occupazionale,  che  ha
come obiettivo la realizzazione di una unita' produttiva coerente con
il piano nazionale «Impresa 4.0» per lo svolgimento delle attivita': 
    di logistica, ivi compreso lo stoccaggio di cereali e leguminose; 
    di lavorazione e trasformazione dei prodotti  ortofrutticoli  (in
prevalenza uva da tavola, mandorle, fragole, agrumi ed ortaggi); 
    di  lavorazione  e  trasformazione  dei  prodotti  di  IV   gamma
(ortofrutta fresca, lavata, confezionata e pronta al consumo); 
  Considerato che le risorse originariamente assegnate dalla delibera
CIPE  n.  155  del  2000  nell'ambito  delle  iniziative  per  l'area
tarantina e finalizzate al «Progetto Agromed», per un importo pari  a
9.281.247 euro, non sono  state  ad  oggi  utilizzate  e  sono  nella
disponibilita' della Agromed S.r.l. Societa' Benefit e  che  il  loro
ammontare, alla data del 30 settembre  2019,  e'  pari  a  11.116.217
euro,   tenuto   conto   degli   interessi   maturati   sulla   somma
originariamente assegnata dalla suindicata delibera CIPE; 
  Considerato altresi' che  dal  cronoprogramma  del  nuovo  progetto
predisposto dalla Societa' Agromed S.r.l. Societa' Benefit e allegato
alla documentazione prodotta con la citata nota  n.  U0026432  del  4
dicembre 2019 del Ministero dello sviluppo economico, si  evince  che
l'avvio dell'impianto produttivo e' previsto per il  mese  di  giugno
2021; 
  Tenuto conto della rilevanza del suindicato progetto che rientra in
un piu' ampio disegno di rilancio della citta' di Taranto,  in  linea
con le finalita' del Contratto istituzionale di sviluppo  di  Taranto
firmato il 30 dicembre 2015, che punta a riqualificare  e  sviluppare
l'area che interessa i Comuni di Taranto, Statte, Massafra, Crispiano
e Montemesola; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
della delibera 28 novembre 2018, n. 82,  recante  il  regolamento  di
questo Comitato; 
  Vista la nota prot. n. 6663-P del  19  dicembre  2019,  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze,  posta  a
base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del competente Ministro dello sviluppo economico; 
  Prende atto: 
    che le risorse originariamente assegnate dalla delibera  CIPE  n.
155 del 2000 nell'ambito delle  iniziative  per  l'area  tarantina  e
finalizzate al «Progetto Agromed», per un importo  pari  a  9.281.247
euro, non sono state ad oggi utilizzate e sono  nella  disponibilita'
della Agromed S.r.l. Societa' Benefit; 
    che il loro ammontare alla data del 30  settembre  2019  e'  pari
11.116.217 euro, tenuto conto degli interessi  maturati  sulla  somma
originariamente assegnata dalla suindicata delibera CIPE; 
    che la Societa' Agromed S.r.l. Societa' Benefit,  costituita  con
atto del 19 settembre 2005, con l'uscita  dal  capitale  sociale  del
Comune di Taranto e della Provincia di Taranto, rispettivamente il 10
maggio 2016 e il 9 febbraio 2018, e'  divenuta  una  S.r.l.  a  socio
unico interamente partecipata  dalla  sola  Camera  di  commercio  di
Taranto; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Approvazione modifica intervento. 
  1.1 E' approvata la modifica della delibera CIPE n. 155  del  2000,
per la parte  relativa  al  «Progetto  Agromed»,  finanziato  per  un
importo pari a 9.281.247 euro. 
  1.2 Il nuovo progetto di investimento, rilevante anche dal punto di
vista occupazionale, sara' realizzato dalla Societa'  Agromed  S.r.l.
Societa' Benefit - interamente partecipata dalla Camera di commercio,
industria, artigianato e  agricoltura  di  Taranto  -  e  prevede  la
realizzazione  di  una  unita'  produttiva  coerente  con  il   piano
nazionale «Impresa 4.0». 
 
  2. Altre disposizioni. 
  2.1 Il Ministero dello  sviluppo  economico  presentera'  a  questo
Comitato una relazione semestrale circa l'avanzamento  e  ultimazione
dell'intervento, in coerenza con i tempi  di  realizzazione  previsti
dal cronoprogramma del nuovo progetto. 
  2.2 Le risorse oggetto della presente delibera  saranno  utilizzate
nel rispetto della normativa in materia di aiuti di stato. 
 
    Roma, 20 dicembre 2019 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il Segretario: Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti il 25 marzo 2020 
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finanze, reg.ne n. 267