COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

DELIBERA 2 agosto 2022 

Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Assegnazione al Ministero  delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili, ai sensi  dell'art.  1,
comma 178, lettera d), della legge n. 178 del  2020  di  risorse  per
fronteggiare l'aumento  eccezionale  dei  prezzi  in  relazione  agli
interventi infrastrutturali di cui alla delibera  CIPESS  n.  1/2022.
(Delibera n. 35/2022). (22A05960) 
(GU n.249 del 24-10-2022)

 
                    IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  recante  «Misure
urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita'
economica», convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  30  luglio
2010, n. 122 e,  in  particolare,  l'art.  7,  commi  26  e  27,  che
attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o  al  Ministro
delegato, le funzioni in materia di  politiche  di  coesione  di  cui
all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo  30  luglio
1999, n. 300, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo,
a norma dell'art. 11 della legge n.  59  del  1997,  ivi  inclusa  la
gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate  di  cui  all'art.  61
della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale  e  pluriennale  dello  Stato  (legge
finanziaria 2003)» e successive modificazioni; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi  speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge
5 maggio 2009, n. 42» e, in particolare, l'art. 4, il  quale  dispone
che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato  Fondo
per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e  sia  finalizzato  a
dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese, nonche' l'art.  6,
ove si prevede che, allo scopo di  accelerare  la  realizzazione  dei
connessi interventi speciali, il Ministro delegato, «d'intesa con  il
Ministro dell'economia e delle  finanze  e  con  gli  altri  Ministri
interessati, stipula con le regioni e le  amministrazioni  competenti
un contratto istituzionale di sviluppo» (di seguito CIS) che  destina
le risorse del FSC assegnate dal Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica (CIPE), individua le  responsabilita'  delle
parti, i tempi e le modalita' di attuazione dei  medesimi  interventi
anche mediante ricorso all'Agenzia nazionale per  l'attrazione  degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. e definisce, altresi', il
cronoprogramma, i criteri di  valutazione  e  di  monitoraggio  e  le
sanzioni per eventuali inadempienze; 
  Visto  il  decreto-legge  31   agosto   2013,   n.   101,   recante
«Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  30  ottobre  2013,  n.   125,   e,   in
particolare, l'art. 10, che  istituisce  l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale,  la  sottopone  alla  vigilanza  del   Presidente   del
Consiglio dei ministri  o  del  Ministro  delegato  e  ripartisce  le
funzioni relative alla politica di coesione  tra  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento  per  le  politiche  di
coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge  n.  101
del 2013; 
  Visto il decreto-legge 16  luglio  2020,  n.  76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge  11  settembre  2020,  n.  120  e,  in
particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art.  11,  commi
2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n.
3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici
(CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti  amministrativi  anche
di  natura  regolamentare  adottati  dalle  amministrazioni  di   cui
all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,
che dispongono il finanziamento pubblico o  autorizzano  l'esecuzione
di progetti di investimento  pubblico,  sono  nulli  in  assenza  dei
corrispondenti codici di cui al comma 1  che  costituiscono  elemento
essenziale dell'atto stesso»; 
  Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, recante «Attuazione
dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge
16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art.  41,  comma  1,  del
decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»; 
  Vista la legge 30 dicembre  2020,  n.  178,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2021  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023» e, in particolare,  l'art.  1,
comma 177, il quale  dispone  una  prima  assegnazione  di  dotazione
aggiuntiva  a  favore  del  FSC  per  il  periodo  di  programmazione
2021-2027, nella misura di 50.000 milioni di euro, e l'art. 1,  comma
178,  concernente  il  vincolo  di  destinazione   territoriale   del
complesso delle risorse FSC, secondo la  chiave  di  riparto  80  per
cento nelle aree del Mezzogiorno  e  20  per  cento  nelle  aree  del
Centro-Nord; 
  Visto, altresi', l'art. 1, comma 178, della citata legge n. 178 del
2020, cosi' come modificato dal decreto-legge  6  novembre  2021,  n.
152,  recante  «Disposizioni  urgenti  per  l'attuazione  del   Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la  prevenzione  delle
infiltrazioni mafiose», convertito, con modificazioni, dalla legge 29
dicembre 2021, n. 233, il quale prevede le seguenti disposizioni: 
    lettera a), che la dotazione finanziaria del  FSC  sia  impiegata
per  obiettivi  strategici  relativi  ad  aree   tematiche   per   la
convergenza e la coesione economica, sociale  e  territoriale,  sulla
base delle missioni previste nel «Piano Sud 2030» nonche' in coerenza
con gli obiettivi e  le  strategie  definiti  per  la  programmazione
2021-2027 dei fondi strutturali e di investimento europei, e  con  le
politiche settoriali, di investimento e di riforma previste nel PNRR,
secondo principi di complementarita' e addizionalita' delle risorse; 
    lettera  b),  che  il  Ministro  per  il  sud   e   la   coesione
territoriale, in collaborazione con le  amministrazioni  interessate,
sentita la Conferenza permanente per i  rapporti  tra  lo  Stato,  le
regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano,  individui  le
aree tematiche e gli obiettivi strategici  per  ciascuna  area  e  li
comunichi alle competenti commissioni parlamentari, e che il  CIPESS,
con propria deliberazione, su proposta del Ministro per il sud  e  la
coesione territoriale, ripartisca tra le diverse  aree  tematiche  la
dotazione finanziaria del FSC iscritta nel bilancio, nonche' provveda
ad eventuali variazioni della ripartizione della citata dotazione, su
proposta della Cabina di regia; 
    lettera c), che gli interventi del FSC  2021-2027  siano  attuati
nell'ambito  di  «Piani  di  sviluppo  e  coesione»  attribuiti  alla
titolarita' delle amministrazioni centrali, regionali,  delle  citta'
metropolitane e di altre amministrazioni  pubbliche  individuate  con
deliberazione del CIPESS su proposta del Ministro per  il  sud  e  la
coesione territoriale; 
    lettera d), che  «nelle  more  della  definizione  dei  Piani  di
sviluppo e coesione per il periodo di  programmazione  2021-2027,  il
Ministro per il  sud  e  la  coesione  territoriale  puo'  sottoporre
all'approvazione del CIPE l'assegnazione di risorse del Fondo per  lo
sviluppo  e  la  coesione  per  la  realizzazione  di  interventi  di
immediato avvio dei lavori o il completamento di interventi in corso,
cosi' come risultanti dai sistemi informativi del Dipartimento  della
Ragioneria generale  dello  Stato,  fermi  restando  i  requisiti  di
addizionalita' e di ammissibilita' della spesa  a  decorrere  dal  1°
gennaio 2021, nel limite degli  stanziamenti  iscritti  in  bilancio.
Tali interventi confluiscono nei Piani di  sviluppo  e  coesione,  in
coerenza con le aree tematiche cui afferiscono»; 
    lettera f), che il Ministro per il sud e la coesione territoriale
coordini l'attuazione dei Piani di sviluppo e coesione  di  cui  alle
lettere c) e d) e individui i casi  nei  quali,  per  gli  interventi
infrastrutturali  di  notevole  complessita'  o  per  interventi   di
sviluppo integrati relativi a  particolari  ambiti  territoriali,  si
debba procedere alla sottoscrizione del  Contratto  istituzionale  di
sviluppo ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6, commi 1,  2  e
3,  del  decreto  legislativo  31  maggio  2011,   n.   88,   recante
«Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali
per la rimozione di squilibri economici e sociali a  norma  dell'art.
16  della  legge  5  maggio  2009,  n.  42»,  e  all'art.  9-bis  del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69,  recante  «Disposizioni  urgenti
per il rilancio dell'economia», convertito, con modificazioni,  dalla
legge 9 agosto 2013, n. 98; 
  Visto il decreto-legge  6  maggio  2021,  n.  59,  recante  «Misure
urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa
e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti» convertito,
con  modificazioni,  dalla  legge  1°  luglio  2021,  n.  101  e,  in
particolare, l'art.  2,  comma  1,  il  quale  dispone,  al  fine  di
accelerare la capacita' di utilizzo delle risorse e di  realizzazione
degli investimenti del PNRR, l'incremento della  dotazione  del  FSC,
periodo di programmazione 2021-2027, di cui al citato art.  1,  comma
177, della legge n. 178 del 2020 di un importo complessivo di  15.500
milioni di euro  secondo  le  annualita'  di  seguito  indicate:  850
milioni di euro per l'anno 2022, 1.000 milioni  di  euro  per  l'anno
2023, 1.250 milioni di euro per l'anno 2024, 2.850  milioni  di  euro
per l'anno 2025, 3.600 milioni di euro per l'anno 2026, 2.280 milioni
di euro per l'anno 2027, 2.200 milioni di euro per l'anno  2028,  600
milioni di euro per l'anno 2029, 500 milioni di euro per l'anno  2030
e 370 milioni di euro per l'anno 2031; 
  Vista la legge 30 dicembre  2021,  n.  234,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2022  e  bilancio
pluriennale  per  il  triennio  2022-2024»   che   ha   disposto   il
rifinanziamento del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, per  un
importo complessivo di 23.500 milioni di euro, in  ragione  di  3.000
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2028 e  di  2.500
milioni di euro per l'anno 2029»; 
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77,  recante  «Governance
del Piano nazionale  di  ripresa  e  resilienza  e  prime  misure  di
rafforzamento delle strutture amministrative  e  di  accelerazione  e
snellimento delle procedure», convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 29 luglio 2021, n. 108, e, in particolare, l'art. 48, comma  5,
il quale dispone che, in  relazione  alle  procedure  afferenti  agli
investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse
previste dal PNRR e dal Piano nazionale complementare e dai programmi
cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea,  «e'  ammesso
l'affidamento di progettazione  ed  esecuzione  dei  relativi  lavori
anche sulla base del progetto di fattibilita' tecnica ed economica di
cui all'art. 23, comma 5, del decreto legislativo n. 50 del 2016»; 
  Visto l'art. 23, comma 1-bis, del citato decreto-legge n.  152  del
2021, che ha esteso l'applicazione delle misure di semplificazione di
cui al citato art. 48 del  decreto-legge  n.  77  del  2021  al  FSC,
relativamente   agli   interventi   non   ancora   realizzati   della
programmazione 2014-2020 nonche' agli interventi della programmazione
2021-2027; 
  Visto il decreto-legge 17  maggio  2022,  n.  50,  recante  «Misure
urgenti in materia di politiche energetiche nazionali,  produttivita'
delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia  di
politiche sociali e di crisi ucraina», convertito con  modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, e, in particolare, l'art. 26,  che
reca disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici di lavori; 
  Visti, in particolare, il comma 6 del citato art.  26  che  prevede
che per fronteggiare i maggiori  costi  derivanti  dall'aggiornamento
dei prezzari utilizzati nelle procedure di  affidamento  delle  opere
pubbliche   «le   stazioni   appaltanti   possono   procedere    alla
rimodulazione delle  somme  a  disposizione  e  indicate  nel  quadro
economico degli interventi. Per le medesime  finalita',  le  stazioni
appaltanti  possono,  altresi',  utilizzare  le   somme   disponibili
relative ad altri interventi ultimati di  competenza  delle  medesime
stazioni appaltanti e per i quali siano  stati  eseguiti  i  relativi
collaudi o emessi i certificati di regolare esecuzione, nel  rispetto
delle procedure contabili della spesa  e  nei  limiti  della  residua
spesa autorizzata disponibile alla data  di  entrata  in  vigore  del
presente decreto» e il comma  7,  che  prevede,  per  fronteggiare  i
maggiori costi derivanti dall'aggiornamento dei prezzi dei  materiali
da costruzione, nonche' dei carburanti  e  dei  prodotti  energetici,
l'istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'economia e
delle finanze del «Fondo per l'avvio di opere indifferibili», con una
dotazione di 1.500 milioni di euro per l'anno 2022, 1.700 milioni  di
euro per l'anno 2023, 1.500 milioni di euro per ciascuno  degli  anni
2024 e 2025 e 1.300 milioni di euro per l'anno 2026 e che  stabilisce
che «Con  uno  o  piu'  decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, da adottare  entro  quarantacinque  giorni  dalla  data  di
entrata in vigore del  presente  decreto  su  proposta  del  Ministro
dell'economia e delle finanze, di  concerto  con  il  Ministro  delle
infrastrutture e della mobilita'  sostenibili,  sono  determinate  le
modalita' di accesso al Fondo, di assegnazione e gestione finanziaria
delle relative risorse» (lettera c); 
  Considerato che risulta adottato  il  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri di cui all'art. 26, comma 7, lettera  c),  del
decreto-legge n. 50 del 2022, recante «Misure urgenti in  materia  di
politiche  energetiche  nazionali,  produttivita'  delle  imprese   e
attrazione  degli  investimenti,  nonche'  in  materia  di  politiche
sociali e di crisi ucraina»,  convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge 15 luglio 2022, n. 91, attualmente in  corso  di  registrazione
presso la Corte dei conti; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio  2021,
con il quale, tra l'altro,  l'onorevole  Maria  Rosaria  Carfagna  e'
stata nominata Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  13
febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio,  onorevole
Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il Sud e la
coesione territoriale; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo
2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud  e  la
coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio  2021,
con  il  quale  l'onorevole   Bruno   Tabacci   e'   stato   nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo
2021, con il  quale  l'onorevole  Bruno  Tabacci  e'  stato  nominato
Segretario  del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica  e  lo  sviluppo  sostenibile  (CIPESS),  e  gli  e'  stata
assegnata,  tra  le  altre,  la  delega  ad  esercitare  le  funzioni
spettanti al Presidente del Consiglio  dei  ministri  in  materia  di
coordinamento  della  politica  economica  e   programmazione   degli
investimenti pubblici di interesse nazionale; 
  Vista la delibera di questo Comitato 15 febbraio 2022, n. 1, con la
quale ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettere d) ed f), della  legge
n.  178  del  2020,  sono  stati   assegnati   al   Ministero   delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di seguito MIMS, per il
finanziamento di interventi infrastrutturali di interesse  strategico
4.680,085 milioni di euro, di cui 4.097,39 milioni  di  euro  per  il
finanziamento di n. 42 interventi bandiera e 582,69 milioni  di  euro
per il finanziamento di n. 164 interventi di carattere locale; 
  Vista la nota prot. n. 26006 del 26 luglio 2022, con  la  quale  il
MIMS ha trasmesso al Dipartimento per le politiche  di  coesione  una
proposta per l'aggiornamento dei  prezzi  e  per  la  semplificazione
delle procedure al fine di  garantire  l'appaltabilita'  delle  opere
individuate nella citata delibera CIPESS n. 1 del 2022; 
  Rilevato  che,  a  seguito  di  interlocuzioni  tecniche   tra   il
Dipartimento per le politiche di coesione, il Ministero dell'economia
e  delle  finanze,  il  Dipartimento  per  la  programmazione  e   il
coordinamento della politica economica e l'Agenzia  per  la  coesione
territoriale, il MIMS ha integrato e aggiornato  la  citata  proposta
con documento, allegato alla nota trasmessa dal Dipartimento  per  le
politiche di coesione prot. n. 5529-A del 1° agosto 2022,  denominato
«Proposte  per  l'aggiornamento  dei  prezzi  e  assegnazione   delle
risorse: interventi finanziati con delibera CIPESS 15 febbraio  2022,
n. 1»; 
  Considerato che nel citato documento il MIMS, in considerazione del
recente aumento  dei  prezzi  legato  al  consistente  rincaro  delle
materie prime, a seguito di apposita interlocuzione  con  i  soggetti
attuatori dei principali interventi previsti  dalla  citata  delibera
del Comitato interministeriale per la programmazione economica  e  lo
sviluppo sostenibile n. 1 del 2022, al fine di  analizzare  l'impatto
di tale aumento dei prezzi sulle opere previste e dopo aver  ricevuto
dai soggetti attuatori una riformulazione degli importi dei  progetti
sulla base dei loro rinnovati prezzari, ha stimato: 
    per le 42 opere bandiera un aumento dei prezzi,  determinato  per
categoria di opere, come riportato nella seguente tabella: 
 
=====================================================================
| Aumento stimato per linea |Importo delibera |   |                 |
|       di intervento       |CIPESS n. 1/2022 |%  |  Aumento euro   |
+===========================+=================+===+=================+
|          Strade           |1.966.647.000,00 |31 | 609.660.570,00  |
+---------------------------+-----------------+---+-----------------+
|         Ferrovie          |1.666.970.000,00 |41 | 683.547.700,00  |
+---------------------------+-----------------+---+-----------------+
| Trasporto rapido di massa | 333.780.000,00  |35 | 116.823.000,00  |
+---------------------------+-----------------+---+-----------------+
|   Idrico e navigazione    | 130.000.000,00  |25 |  32.500.000,00  |
+---------------------------+-----------------+---+-----------------+
|    Totale complessivo     |4.097.397.000,00 |35 |1.442.441.270,00 |
+---------------------------+-----------------+---+-----------------+
 
    per i 164 interventi a carattere regionale, e' stato  valorizzato
un aumento del 20% per le opere stradali e del 25% per  le  rimanenti
tipologie di opere, come riportato nella seguente tabella: 
 
=====================================================================
|  Aumento stimato per linea  |Importo delibera|   |                |
|        di intervento        |CIPESS n. 1/2022|%  |  Aumento euro  |
+=============================+================+===+================+
|           Strade            | 377.782.444,40 |20 | 75.556.488,88  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|          Ferrovie           | 12.000.000,00  |25 |  3.000.000,00  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|  Trasporto rapido di massa  |                |   |                |
|    (solo progettazione)     | 19.000.000,00  | - |       -        |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|           Idrico            | 160.346.001,29 |25 | 40.086.500,32  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|          Edilizia           |  6.000.000,00  |25 |  1.500.000,00  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|         Navigazione         |  7.560.000,00  |25 |  1.800.000,00  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|     Totale complessivo      | 582.688.445,69 |21 | 122.032.989,20 |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
 
  Considerato, inoltre che, relativamente alla tabella soprariportata
relativa alle opere bandiera, le percentuali indicate  per  linee  di
intervento sono frutto del lavoro  istruttorio  e  che  non  sono  da
intendersi come limite massimo assentibile per  il  singolo  progetto
della linea di intervento di riferimento; 
  Tenuto conto, altresi', che la proposta del  MIMS,  formulata,  per
quanto applicabile, in analogia alla metodologia prevista dal  citato
art. 26 del decreto-legge n.  50  del  2022  prevede  che  i  singoli
incrementi di costi siano valutati dal  Ministero,  anche  attraverso
applicativi esistenti al fine di accertare: 
    a. che le opere presentino un  ulteriore  fabbisogno  finanziario
derivante esclusivamente dall'aumento dei prezzi; 
    b.  che  le   stazioni   appaltanti   abbiano   provveduto   alla
rimodulazione delle somme a disposizione, senza comunque pregiudicare
il buon esito dell'intervento; 
  Considerato, inoltre che, nella suddetta  proposta  e'  specificato
che: 
    per le  opere  bandiera  l'assegnazione  dei  fondi  avviene  con
decreto del MIMS su richiesta motivata di ciascun soggetto  attuatore
e ad esito positivo delle procedure di verifica  del  rispetto  delle
condizioni di cui al punto precedente; 
    per le opere locali l'assegnazione delle risorse viene effettuata
invece per linea di intervento secondo le percentuali indicate  nella
tabella precedente con operazioni di controllo da effettuare ex  post
da parte del MIMS; 
  Tenuto conto che, alla luce delle stime precedentemente  descritte,
il MIMS  ha  proposto  un  adeguamento  dei  prezzi  per  i  progetti
individuati nella delibera CIPESS n. 1 del 2022 che complessivamente,
tra opere bandiera ed opere locali, richiede un incremento di risorse
pari a euro 1.564.474.259,20, di cui fino a euro  122.032.989,20  per
opere locali; 
  Considerato che, con nota  prot.  n.  16267  del  1°  agosto  2022,
l'Agenzia per la coesione territoriale, di seguito ACT, ha  trasmesso
al Dipartimento per le politiche di coesione gli esiti della  propria
attivita' istruttoria in ordine al citato documento del MIMS; 
  Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il  sud  e  la
coesione territoriale prot. n. 1715 - P del 2 agosto 2022, unitamente
alla nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per  le
politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei  ministri  -
alla quale sono allegate le sopra richiamate nota ACT prot. n.  16267
del 1° agosto 2022 e proposta MIMS (prot. n.  5529-A  del  1°  agosto
2022),  denominata  «Proposte  per  l'aggiornamento  dei   prezzi   e
assegnazione delle risorse: interventi finanziati  con  delibera  del
Comitato interministeriale  per  la  programmazione  economica  e  lo
sviluppo sostenibile 15 febbraio 2022, n. 1» -  con  la  quale  viene
proposta  in  favore  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  della
mobilita' sostenibili l'assegnazione delle  risorse  per  un  importo
complessivo  pari  a   1.564.474.259,20   euro,   di   cui   fino   a
122.032.989,20 euro per  opere  locali,  per  fronteggiare  l'aumento
eccezionale dei prezzi in relazione agli interventi  infrastrutturali
di cui alla citata delibera del  Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile  n.  1  del  2022,
secondo il seguente profilo finanziario: 
 
 ===================================================================
 |        Finanziamento        |      1.564.474.259,200 euro       |
 +=============================+===================================+
 |             2022            |        63.381.010,501 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2023            |       168.437.027,906 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2024            |       254.552.042,174 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2025            |       270.036.044,739 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2026            |       259.840.043,050 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2027            |       230.266.038,150 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2028            |       125.524.020,797 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2029            |       110.538.018,314 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2030            |        81.900.013,569 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 
  Tenuto conto che  in  data  2  agosto  2022  la  Cabina  di  regia,
istituita con decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  25
febbraio 2016 ai sensi della lettera c) dell'art. 1, comma 703, della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, che opera  anche  sulle  risorse  del
FSC, programmazione 2021-2027, come disposto dall'art. 1, comma  178,
lettera  d)  della  citata  legge  n.  178  del  2020,  ha  condiviso
l'opportunita' di procedere a tale assegnazione; 
  Vista  la  delibera  CIPE  28  novembre  2018,   n.   82,   recante
«Regolamento  interno   del   Comitato   interministeriale   per   la
programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera  CIPE
15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)» e, in  particolare,  l'art.  4,  comma  2,  che
prevede che nell'ordine del giorno della  convocazione  della  seduta
del Comitato possono  essere  iscritti,  in  via  eccezionale,  anche
argomenti non compresi  tra  le  proposte  esaminate  nella  riunione
preparatoria,  qualora  il  Presidente  o  il  Segretario  del   CIPE
ravvisino la non differibilita' della relativa trattazione; 
  Vista la nota predisposta congiuntamente dal  Dipartimento  per  la
programmazione e il  coordinamento  della  politica  economica  della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; 
  Sulla proposta del Ministro per il sud e la coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
1.  Assegnazione  di  risorse  FSC  2021-2027  al   Ministero   delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili ai sensi della legge  30
dicembre 2020, n. 178, art. 1, comma 178, lettera d). 
  1.1. A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione
2021-2027, per fronteggiare l'aumento  eccezionale  dei  prezzi,  con
riferimento agli interventi infrastrutturali di cui alla delibera del
CIPESS n. 1 del 2022, e' assegnato al Ministero delle  infrastrutture
e della mobilita' sostenibili,  ai  sensi  dell'art.  1,  comma  178,
lettera d), della  legge  n.  178  del  2020,  l'importo  complessivo
1.564.474.259,20 milioni di euro. Quota parte di dette risorse,  fino
all'importo di 122.032.989,20 milioni  di  euro,  e'  destinata  agli
interventi locali di  cui  alla  lettera  c)  del  punto  1.1.  della
richiamata delibera. 
  1.2. Il profilo finanziario dell'assegnazione e' il seguente: 
 
 ===================================================================
 |        Finanziamento        |      1.564.474.259,200 euro       |
 +=============================+===================================+
 |             2022            |        63.381.010,501 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2023            |       168.437.027,906 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2024            |       254.552.042,174 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2025            |       270.036.044,739 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2026            |       259.840.043,050 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2027            |       230.266.038,150 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2028            |       125.524.020,797 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2029            |       110.538.018,314 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 |             2030            |        81.900.013,569 euro        |
 +-----------------------------+-----------------------------------+
 
  Le risorse di cui  alla  presente  delibera,  unitamente  a  quelle
assegnate con delibera CIPESS n. 1 del 2022, saranno  trasferite  nei
limiti degli stanziamenti annuali di bilancio. 
2. Modalita' di assegnazione delle risorse. 
  2.1.  In  analogia  a  quanto  previsto  dal  citato  art.  26  del
decreto-legge n. 50  del  2022  e  dal  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri di cui all'art. 26, comma  7,  lettera  c),  i
singoli incrementi di costo, relativi alle opere bandiera di cui alla
citata delibera CIPESS n. 1 del 2022, devono  essere  verificati  dal
Ministero delle infrastrutture e della mobilita'  sostenibili,  anche
attraverso  applicativi  informativi  esistenti,  sulla  base   delle
richieste motivate di finanziamento presentate  da  ciascun  soggetto
attuatore al fine di accertare che: 
    a) le  opere  presentino  un  fabbisogno  finanziario  aggiuntivo
derivante esclusivamente dall'aumento dei prezzi, come determinato ai
sensi della disposizione sopra citata; 
    b) le stazioni appaltanti abbiano provveduto  alla  rimodulazione
delle somme a disposizione nei  quadri  economici  degli  interventi,
senza comunque pregiudicare il buon esito dell'intervento  e  abbiano
destinato alla copertura degli interventi anche le somme  disponibili
relative ad altri interventi ultimati di competenza  e  per  i  quali
siano stati eseguiti i relativi collaudi o emessi  i  certificati  di
regolare esecuzione, nel rispetto  delle  procedure  contabili  della
spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile; 
    c) il cronoprogramma degli interventi  indichi  la  pubblicazione
del bando o dell'avviso per  l'indizione  della  procedura  di  gara,
ovvero la trasmissione della lettera  d'invito,  entro  il  31  marzo
2023. 
  All'esito della procedura di verifica, il Ministero con uno o  piu'
decreti provvede all'assegnazione delle risorse  aggiuntive  ad  ogni
intervento. 
  Con riferimento  ai  singoli  incrementi  di  costo  relativi  agli
interventi locali di  cui  alla  lettera  c)  del  punto  1.1.  della
delibera  CIPESS  n.  1  del  2022,  l'assegnazione   delle   risorse
aggiuntive e' disposta per ogni  intervento  secondo  le  percentuali
indicate nella tabella seguente in ragione della linea di  intervento
di appartenenza e comunque fino all'importo di 122.032.989,20 milioni
di euro. I soggetti attuatori considerano come  importo  preassegnato
all'intervento di propria competenza di cui alla delibera  CIPESS  n.
1/2022 l'ammontare delle risorse  derivante  dall'applicazione  della
percentuale  indicata  nella  tabella  all'importo  ivi  indicato   e
conseguentemente lo considerano aggiuntivo rispetto  a  quest'ultimo.
La   preassegnazione   delle   risorse   costituisce    titolo    per
l'accertamento delle risorse a bilancio. 
 
=====================================================================
|  Aumento stimato per linea  |Importo delibera|   |                |
|        di intervento        |CIPESS n. 1/2022|%  |  Aumento euro  |
+=============================+================+===+================+
|           Strade            | 377.782.444,40 |20 | 75.556.488,88  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|          Ferrovie           | 12.000.000,00  |25 |  3.000.000,00  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|  Trasporto rapido di massa  |                |   |                |
|    (solo progettazione)     | 19.000.000,00  | - |       -        |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|           Idrico            | 160.346.001,29 |25 | 40.086.500,32  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|          Edilizia           |  6.000.000,00  |25 |  1.500.000,00  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|         Navigazione         |  7.560.000,00  |25 |  1.800.000,00  |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
|     Totale complessivo      | 582.688.445,69 |21 | 122.032.989,20 |
+-----------------------------+----------------+---+----------------+
 
  Il Ministero delle infrastrutture  e  della  mobilita'  sostenibili
procede  alle   operazioni   di   verifica   ex   post   dell'importo
effettivamente spettante a ciascun intervento tenendo conto di quanto
previsto ai punti a), b), c)  e  con  uno  o  piu'  decreti  provvede
all'assegnazione  definitiva  delle  risorse   aggiuntive   ad   ogni
intervento, ovvero a disporre la revoca della preassegnazione in caso
di mancato rispetto  delle  condizioni  previste.  Qualora  l'importo
complessivo delle  assegnazioni  definitive  risultasse  inferiore  a
122.032.989,20 milioni di euro, la relativa  differenza  puo'  essere
riassegnata, fermi rimanendo i vincoli di cui alle lettere a), b), c)
con appositi decreti MIMS - ad interventi  locali  per  i  quali  sia
motivato   un   fabbisogno   incrementale    superiore    a    quello
percentualmente stabilito, per la relativa linea di intervento, dalla
tabella di cui sopra, a condizione che la stazione appaltante non sia
titolare di interventi per i quali sia stata disposta  la  revoca  di
cui sopra. 
  2.2. Le risorse assegnate con la presente  delibera,  unitamente  a
quelle di cui alla delibera CIPESS n. 1 del 2022,  confluiscono,  una
volta adottato, nel Piano  di  sviluppo  e  coesione,  programmazione
2021-2027, a titolarita' del Ministero delle infrastrutture  e  della
mobilita'  sostenibili,  in  coerenza  con  le  aree  tematiche   cui
afferiscono. Ferma  restando  la  disciplina  di  carattere  generale
stabilita  per  la  programmazione  del  FSC  2021-2027,  nelle  more
dell'adozione, in tale  contesto  saranno  riprogrammate  le  risorse
eventualmente disponibili a seguito delle economie  determinate  alla
conclusione degli interventi  finanziati  con  la  presente  delibera
nonche' con quella n. 1 del 2022. 
  2.3. Al fine di allineare  la  scadenza  per  l'acquisizione  delle
obbligazioni giuridicamente rilevanti (OGV), prevista dalla  delibera
CIPESS n. 1 del 2022 alla data del 4 dicembre 2023, alle scadenze del
monitoraggio, si aggiorna tale termine al 31 dicembre 2023. 
  2.4.  La  mancata  pubblicazione  del  bando  o   dell'avviso   per
l'indizione della procedura di gara,  ovvero  la  trasmissione  della
lettera d'invito entro il  31  marzo  2023,  costituiscono  causa  di
revoca automatica dei singoli interventi. 
  2.5. Dell'assegnazione disposta dalla presente  delibera  si  tiene
conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo  di
riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno  e  del  20  per
cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del  FSC
2021-2027. 
3. Attuazione e monitoraggio degli interventi. 
  3.1.  Il  Ministero  delle   infrastrutture   e   della   mobilita'
sostenibili potra', nella propria autonomia, nell'ambito del  proprio
Sistema di gestione e controllo, e sotto la  propria  responsabilita'
mettere in atto tutte le azioni di delega ritenute piu' opportune per
l'attuazione e il monitoraggio degli interventi. 
  3.2. Entro il 31 maggio 2023, il Ministero delle  infrastrutture  e
della  mobilita'  sostenibili  fornisce   un'apposita   comunicazione
all'Agenzia per la coesione territoriale e  al  Dipartimento  per  le
politiche di coesione da cui si evinca il rispetto delle prescrizioni
di cui al punto 2.1. della presente delibera e le  eventuali  revoche
disposte a seguito del mancato rispetto  delle  stesse,  nonche'  per
effetto dell'applicazione del punto 2.4. In detta comunicazione  sono
puntualmente riportati, tra le altre  informazioni,  gli  estremi  di
pubblicazione del bando o dell'avviso per l'indizione della procedura
di  gara,  ovvero  della  trasmissione  della  lettera  d'invito,  le
assegnazioni disposte  per  ogni  singolo  intervento,  con  separata
indicazione delle assegnazioni attribuite a  seguito  della  presente
delibera, e gli eventuali residui non attribuiti. 
  3.3. Resta fermo che, nelle more della  definizione  dei  Piani  di
sviluppo e  coesione,  programmazione  2021-2027,  e  della  relativa
disciplina,  si  applicano  le  regole   della   programmazione   FSC
2014-2020. 
    Roma, 2 agosto 2022 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
 
Il segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti l'11 ottobre 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 1493