MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO 14 marzo 2024 

Integrazione del cofinanziamento  nazionale  pubblico  a  carico  del
Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987,  per  il  programma
operativo Central  Europe  dell'obiettivo  Cooperazione  territoriale
europea 2014-2020. (Decreto n. 5/2024). (24A02031) 
(GU n.95 del 23-4-2024)

 
                      L'ISPETTORE GENERALE CAPO 
           per i rapporti finanziari con l'Unione europea 
 
  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti  normativi
comunitari; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1988,
n.  568  e  successive  integrazioni  e  modificazioni,  recante   il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione di cui alla suindicata legge n. 183/1987; 
  Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio  1996,  n.  52,  concernente
disposizioni    per    l'adempimento    di     obblighi     derivanti
dall'appartenenza   dell'Italia   alle   Comunita'   europee   (legge
comunitaria 1994); 
  Visto l'art. 3 della legge 17 maggio 1999, n. 144 che - sostituendo
il comma 2 dell'art. 1 del  decreto  legislativo  n.  430/1997  -  ha
previsto  il  trasferimento  dei  compiti  di  gestione   tecnica   e
finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti
per materia ed  ha  demandato  ad  apposita  deliberazione  del  CIPE
l'individuazione  delle  tipologie  dei  provvedimenti  oggetto   del
trasferimento e le amministrazioni rispettivamente competenti; 
  Vista la delibera CIPE n. 141 del 6  agosto  1999,  concernente  il
riordino delle competenze del CIPE alla luce di quanto  previsto  dal
citato art. 3 della  legge  n.  144  del  1999,  che  trasferisce  al
Ministero del tesoro, del bilancio e della  programmazione  economica
la determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti,  della
quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre  iniziative
cofinanziate dall'Unione europea; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione economica 15 maggio  2000,  relativo  all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale  a  carico  della  legge  n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al  fine  di
assicurare l'intesa di cui alla citata delibera CIPE  n.  141/99,  ha
istituito un apposito gruppo di lavoro presso il  Dipartimento  della
Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.; 
  Visti i commi 240, 241 e 245 dell'art. 1 della legge n. 147/2013, i
quali disciplinano i criteri di cofinanziamento dei programmi europei
per il periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio; 
  Visto il comma 244 dell'art. 1 della predetta legge n. 147/2013  il
quale prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni  e
degli  altri  organismi  titolari  degli  interventi,  delle  risorse
precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla  legge  16
aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a  concorrenza  dei
relativi importi, anche  mediante  compensazione  con  altri  importi
spettanti alle medesime amministrazioni  ed  organismi,  sia  per  lo
stesso che per altri interventi, a carico  delle  disponibilita'  del
predetto Fondo di rotazione; 
  Visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio del 2
dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il
periodo 2014-2020; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo  regionale  (FESR),  sul  Fondo  sociale  europeo
(FSE), sul Fondo di coesione,  sul  Fondo  europeo  agricolo  per  lo
sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari  marittimi
e la pesca (FEAMP) e  disposizioni  generali  sul  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di  coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga
il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di  sviluppo
regionale  e  a  disposizioni  specifiche   concernenti   l'obiettivo
«Investimenti a favore  della  crescita  e  dell'occupazione»  e  che
abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il
sostegno del Fondo europeo di  sviluppo  regionale  all'obiettivo  di
Cooperazione territoriale europea; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   288/2014   della
Commissione europea del 25  febbraio  2014  con  il  quale  e'  stato
approvato il modello per  i  programmi  di  cooperazione  nell'ambito
dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea; 
  Visto il regolamento (UE) n. 236/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio dell'11 marzo 2014 che stabilisce norme e procedure  comuni
per l'attuazione degli strumenti  per  il  finanziamento  dell'azione
esterna dell'Unione; 
  Vista  la  decisione  di  esecuzione  della   Commissione   europea
2014/190/UE del 3 aprile 2014 che fissa, tra l'altro, la ripartizione
annuale per Stato membro delle risorse globali per il  Fondo  europeo
di  sviluppo   regionale   a   titolo   dell'obiettivo   Cooperazione
territoriale europea; 
  Vista  la  comunicazione  della  Commissione  al  Consiglio  e   al
Parlamento europeo  del  30  giugno  2016  concernente  l'adeguamento
tecnico del quadro finanziario per il 2017 all'evoluzione del reddito
nazionale lordo (RNL) e l'adeguamento delle dotazioni per la politica
di coesione  (articoli  6  e  7  del  regolamento  n.  1311/2013  del
Consiglio  che  stabilisce  il  quadro  finanziario  pluriennale  per
periodo 2014-2020); 
  Vista la decisione di esecuzione (UE) 2016/1941  della  Commissione
del  3  novembre  2016  che  modifica  la  suindicata  decisione   di
esecuzione 2014/190/UE; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2017/2305 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 12 dicembre 2017 che modifica il  regolamento  (UE)  n.
1303/2013 per  quanto  riguarda  l'ammontare  delle  risorse  per  la
coesione  economica,  sociale  e  territoriale  disponibili  per  gli
impegni di bilancio per il periodo 2014-2020; 
  Vista la delibera CIPE n. 8/2015 del 28 gennaio 2015 concernente la
presa d'atto dell'accordo di partenariato per la  programmazione  dei
Fondi strutturali e di  investimento  europei  2014-2020,  nel  testo
adottato dalla Commissione europea in data 29 ottobre 2014; 
  Vista la delibera CIPE n. 10/2015 del 28  gennaio  2015  recante  i
criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei  programmi  europei
per il periodo di programmazione 2014-2020; 
  Vista la decisione della Commissione europea  -  Decisione  C(2014)
10023 del 16 dicembre 2014 di approvazione  del  Programma  operativo
«Central Europe»  dell'obiettivo  Cooperazione  territoriale  europea
2014-2020 e successive modificazioni; 
  Vista la nota n. AlCT 30605 del 27 ottobre 2023 rettificata con  la
nota n. AlCT 30813 del 31 ottobre 2023  con  la  quale  la  soppressa
Agenzia per la coesione territoriale  ha  trasmesso  il  nuovo  piano
finanziario (tuttora applicabile) che,  a  seguito  di  un  ulteriore
fabbisogno  accertato  dal   «Punto   di   contatto   nazionale»   in
collaborazione con l'autorita'  di  gestione  estera  del  programma,
ridefinisce la  quota  nazionale  pubblica  a  carico  del  Fondo  di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987 in euro 10.077.899,00; 
  Considerato che con  propri  decreti  n.  20/2016,  n.  2/2017,  n.
42/2018, n. 11/2019  e  n.  38/2020  -  relativi  al  cofinanziamento
nazionale a carico del Fondo  di  rotazione  di  cui  alla  legge  n.
183/1987 per le annualita'  dal  2014  al  2020  -  sono  state  gia'
disposte  assegnazioni  per  un  importo  complessivo  pari  ad  euro
8.151.000,00; 
  Considerato pertanto che a fronte dell'ampliamento  della  suddetta
quota  nazionale  pubblica  occorre  integrare   il   cofinanziamento
nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione per l'ammontare di
euro 1.926.899,00; 
  Viste le risultanze del gruppo di  lavoro  presso  il  Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al  citato
decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 27
febbraio 2024 tenutasi in videoconferenza; 
 
                              Decreta: 
 
  1. Il cofinanziamento nazionale pubblico  a  carico  del  Fondo  di
rotazione  di  cui  alla  legge  n.   183/1987   per   il   programma
transfrontaliero  dell'obiettivo  Cooperazione  territoriale  europea
2014/2020  «Central  Europe»  e'  integrato  per  l'importo  di  euro
1.926.899,00. 
  2. Per effetto dell'integrazione di cui al punto 1,  l'assegnazione
a carico del Fondo di rotazione, gia' fissata  in  euro  8.151.000,00
dai decreti direttoriali richiamati in premessa, e' rideterminata  in
euro 10.077.899,00. 
  3. Il predetto importo e' erogato sulla  base  delle  richieste  di
rimborso informatizzate inoltrate dalla Presidenza del Consiglio  dei
ministri - Dipartimento per le politiche di coesione e per il  Sud  -
autorita' centrale di riferimento per tale programma. 
  4. Il suindicato Dipartimento effettua i controlli di competenza  e
verifica che i finanziamenti dell'Unione europea  e  nazionali  siano
utilizzati  entro  le  scadenze  previste  ed  in  conformita'   alla
normativa dell'Unione e nazionale vigente. 
  5. Ai fini della verifica dello stato di  avanzamento  della  spesa
riguardante gli interventi cofinanziati, le amministrazioni  titolari
degli  interventi  comunicano  i  relativi   dati   al   sistema   di
monitoraggio unitario di cui all'art. 1, comma 245,  della  legge  27
dicembre 2013, n. 147,  sulla  base  di  un  apposito  protocollo  di
colloquio telematico. 
  6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per  la
registrazione e successivamente pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 14 marzo 2024 
 
                                   L'Ispettore generale capo: Zambuto 

Registrato alla Corte dei conti l'8 aprile 2024 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 328