Art. 8.

                    Nomine a tempo indeterminato

    8.1 L'Ispettorato  per  l'istruzione artistica e i provveditorati
agli  studi,  ciascuno  per  la  propria  competenza,  procedono alle
assunzioni   con  contratto  a  tempo  indeterminato  di  coloro  che
risultano utilmente collocati nelle indicate graduatorie in relazione
alle  annuali  e  accertate vacanze dei posti a livello nazionale e a
livello    provinciale,    correlate   alla   aliquota   percentuale,
rispettivamente  attribuita  sulla  disponibilita'  totale  dei posti
riferita all'uno e all'altro profilo professionale.
    8.2 I  modelli  viventi che risultano collocati nelle graduatorie
ad  esaurimento indicate nel precedente art. 5, lettere a) e b), sono
assunti  dal  competente  Ispettorato per l'istruzione artistica, con
contratto  individuale  di lavoro a tempo indeterminato nella terza e
quarta  qualifica  funzionale,  nelle Accademie e nei Conservatori di
musica  dello Stato, con precedenza rispetto ad altri aventi titolo e
fino   alla   concorrenza  della  disponibilita'  annuale  a  livello
nazionale dedotti gli accantonamenti di legge.
    8.3 I  modelli  viventi,  invece,  che  risultano  inseriti nelle
graduatorie  provinciali vengono assunti, dai competenti Provveditori
agli  studi con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato
nelle qualifiche di pertinenza (terza e quarta) nella misura del 5% e
del   10%,   rispettivamente,   presso   le  istituzioni  scolastiche
amministrate.
    8.4 A   coloro   che   vengono  assunti  con  contratto  a  tempo
indeterminato  nei  ruoli  del  personale A.T.A. della terza e quarta
qualifica funzionale, nel rispetto delle graduatorie di appartenenza,
il  servizio  prestato in qualita' di modello vivente e' riconosciuto
nella  misura massima di 3 anni agli effetti giuridici ed economici e
per  la  restante  parte  per  i  2/3 ai soli fini economici ai sensi
dell'art. 19 della legge n. 463/1978 modificativo dell'art. 23, primo
comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 420/1974.
      Roma, 17 gennaio 2000
                                          Il Ministro: Berlinguer