Art. 5.

                            Prove d'esame

    Gli  esami  del concorso consistono in due prove scritte ed in un
colloquio.
    La  prova  avra'  luogo  nella  sede,  nel  giorno e nell'ora che
saranno  fissati  con  successivo  avviso  che sara' pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  -  4a  serie  speciale "Concorsi ed esami" - del
14 marzo 2000.
    I  candidati  ai  quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso, sono tenuti a presentarsi a sostenere la prova, senza alcun
preavviso,  nel  luogo,  nel giorno e nell'ora indicati, muniti di un
documento di riconoscimento in corso di validita'.
    Si ribadisce, peraltro, che la eventuale mancata comunicazione di
esclusione  preliminarmente  allo svolgimento delle prove scritte non
costituisce di per se' titolo valido per l'ammissione al concorso, in
quanto,  come specificato nell'ultimo comma dell'art. 2, l'esclusione
puo' avvenire in qualunque momento.
    Le prove scritte verteranno su:
      1)  svolgimento  di un tema su un argomento di storia dell'arte
italiana;
      2)  analisi  storica  e  scientifica sulla base di riproduzioni
fotografiche  di  alcune  opere  d'arte  italiana  di  varie epoche e
scuola,  anche in rapporto allo stato di conservazione e di eventuali
restauri.
    Le prove scritte avranno la durata di otto ore.
    Conseguono  l'ammissione  al  colloquio  i  candidati che abbiano
riportato  in  ciascuna  delle  prove scritte una votazione di almeno
21/30.
    Il  colloquio  vertera' sulle materie delle prove scritte nonche'
sulle seguenti:
      a) elementi  di diritto pubblico, privato, comunitario e penale
con   particolare   riferimento   ai   delitti   contro  la  pubblica
amministrazione, i delitti contro la fede pubblica e i delitti contro
il patrimonio;
      b) servizi  e  ordinamento  del  Ministero  per  i  beni  e  le
attivita' culturali;
      c) legislazione  concernente  la tutela dei beni e le attivita'
culturali;
      d) disciplina del rapporto di pubblico impiego;
      e) lingua  straniera,  a  scelta del candidato (conversazione e
traduzione  a  vista  di un brano), compresa fra inglese o francese o
spagnolo o tedesco;
      f) lettura e traduzione di un brano greco o di un brano latino,
a scelta del candidato.
    La  scelta  tra  greco  e  latino  dovra'  essere  effettuata dal
candidato nell'istanza di partecipazione al concorso.
    Il  colloquio si intende superato se il candidato avra' riportato
una votazione di almeno 21/30.
    Le  sedute della commissione durante lo svolgimento del colloquio
sono pubbliche.
    Al  termine  di  ogni  seduta,  la commissione giudicatrice forma
l'elenco  di  candidati  esaminati  con  l'indicazione  del  voto  da
ciascuno  riportato.  L'elenco,  sottoscritto  dal  presidente  e dal
segretario,  e'  affisso  all'albo  delle  sede di esame nel medesimo
giorno.