Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Viste le leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127, cosi' come modificate dalla legge 16 giugno 1998, n. 191; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed in particolare l'art. 51, comma 6; Visto il decreto ministeriale 11 febbraio 1998 recante "determinazione dell'importo e dei criteri per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attivita' di ricerca"; Vista la nota ministeriale n. 523 del 12 marzo 1998; Vista la delibera del senato accademico n. 245 del 15 aprile 1998; Vista la nota ministeriale n. 911 del 24 aprile 1998; Viste le richieste presentate dai professori Roberto Marassi e Gloria Cristalli per l'attivazione di assegni di ricerca disponendo dei finanziamenti necessari; Accertata la disponibilita' finanziaria; Art. 1. E' indetta una procedura selettiva pubblica, per titoli e colloquio, per l'attribuzi'one di due assegni di L.25.000.000 annui ciascuno, di durata biennale, salvo verifica dopo un anno come specificato all'art. 6, per la collaborazione ad attivita' di ricerca presso le strutture dell'Universita' degli studi di Camerino elencate nel presente bando. Tali assegni potranno essere eventualmente rinnovati nei limiti che saranno stabiliti dal senato accademico. Dopo il primo anno, con giudizio positivo sull'attivita' svolta e con parere favorevole del consiglio di amministrazione, l'importo dell'assegno potra' essere aumentato del 10%. L'assegno fa riferimento all'area Scienze chimiche e si riferisce al progetto di ricerca appresso indicato: Area: Scienze chimiche - totale assegni n. 1; Settore scientifico-disciplinare n. C01A. Titolo progetto di ricerca: messa a punto di anodi per batterie al litio-ione. Indagini elettrochimiche e strutturali. Durata: biennale; Struttura: Dipartimento di Scienze chimiche; Tutor: Roberto Marassi. Area: Scienze chimiche - totale assegni n. 1. Settore scientifico-disciplinare n. C07X. Titolo progetto di ricerca: recettore adenosinico A2B nelle patologie cardiovascolari. Durata: biennale. Struttura: Dipartimento di Scienze chimiche. Tutor: Gloria Cristalli. Art. 2. Possono partecipare al concorso dottori di ricerca in settori affini all'attivita' connessa con l'assegno o titolo estero equipollente oppure laureati da almeno tre anni, in possesso, comunque, di un curriculum scientifico professionale che ne certifichi l'idoneita' allo svolgimento di attivita' di ricerca. I cittadini stranieri appartenenti ad altri Stati dell'Unione europea dovranno essere in possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quelli di cui al precedente comma in base ad accordi internazionali, ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592. Tale equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti autorita'. Non puo' partecipare al concorso il personale di ruolo presso le universita', gli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 1933, n. 593. Oltre ai requisiti indicati nei precedenti commi, sono richiesti: 1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno degli Stati membri dell'Unione europea; 2) idoneita' fisica alla collaborazione. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori della presente procedura selettiva, in base alla normativa vigente; 3) i cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono dichiarare di essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo. Non possono essere ammessi alla prova selettiva coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo; I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere, inoltre, i seguenti requisiti: a) godere dei diritti civile e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando della presente procedura selettiva per la presentazione della domanda di ammissione. L'Amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura selettiva per difetto dei requisiti prescritti. I candidati dovranno inoltre effettuare un versamento a favore dell'Universita' di L. 20.000, non restituibile, come partecipazione alle spese concorsuali; il mancato versamento comporta la non ammissione alle prove d'esame. Art. 3. Le domande di partecipazione alla procedure selettive, da redigere in carta libera, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento al rettore di questa Universita' - via Gentile III da Varano - 62032 Camerino, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta che decorrono dal giorno successivo a quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale. La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. Le domande, da formularsi distintamente, pena l'esclusione, per ciascun assegno di ricerca, devono essere redatte secondo lo schema allegato alla presente procedura selettiva (allegato 1), riportando tutte le indicazione che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a fornire. L'Amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Nelle domande i concorrenti dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilita', a pena di esclusione dalla procedura selettiva stessa: 1) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita; 2) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea; 3) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 4) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso; 5) la laurea posseduta, la votazione riportata nonche' la data e l'Universita' presso cui e' stata conseguita; 6) il diploma di dottore di ricerca posseduto nonche' la data di conseguimento e l'Universita' sede amministrativa del corso; 7) di non essere titolari di altre borse di studio a qualsiasi titolo conferito di impegnarsi a rinunciarvi in caso di superamento della presente procedura selettiva; 8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 9) di avere l'idoneita' fisica alla collaborazione; 10) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento postale, al quale si desidera che siano trasmesse le comunicazioni relative alla presente procedura selettiva; 11) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono dichiarare altresi di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento, e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 12) la conoscenza di una lingua straniera. I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104 dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio. Alla domanda il candidato dovra' allegare, oltre al proprio curriculum vitae, tutti i titoli che riterra' utili ai fini della valutazione (pubblicazioni, tesi di laurea, frequenze di corsi, diplomi vari ecc.) I titoli i quali il candidato richiede siano valutati debbono essere prodotti entro il termine di scadenza stabilito per la presentazione delle domande. Con riferimento alle pubblicazioni, che si ritengono utili al fine della presente procedura selettiva, il candidato dovra' altresi' allegare apposita dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' in cui se ne attesti la conformita' all'originale (legge 15 maggio 1997, n. 127) qualora vengano presentati in copia. Sull'involucro del plico dovranno risultare le indicazioni del nome, cognome e indirizzo del concorrente. Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni gia' presentati in occasione di altri concorsi. Dovra' inoltre essere allegata la ricevuta del versamento di L. 20.000 effettuata sul c.c.p. 14566624 a favore dell'Universita' - servizio tesoreria - con l'indicazione, nella causale, del concorso per cui il candidato presenta domanda. Art. 4. Il concorso e' per titoli e colloquio. Ciascuna commissione giudicatrice, nominata con decreto rettorale, e' proposta dalla struttura richiedente gli assegni ed e' composta dal responsabile del progetto, con funzioni di presidente, e da altri due membri professori di ruolo afferenti all'area scientifica della ricerca di cui uno anche con funzioni di segretario verbalizzante. La commissione valutera' innanzitutto l'ammissibilita' del candidato alla selezione. I titoli validi per la selezione saranno cosi' valutati: 1) a ciascun candidato potra' essere assegnato un massimo di 100 punti distribuiti come segue: ai titoli ed attivita' di ricerca di ciascun candidato sara' assegnato un punteggio massimo di 60 punti; al colloquio di ciascun candidato sara' assegnato un punteggio massimo di 40 punti; 2) tra i titoli i punti sono distribuiti come segue: 15 punti per il dottorato di ricerca (nazionale o internazionale) svolto in discipline aventi ad oggetto quelle dell'area scientifica per la quale si concorre. fino a 5 punti per il voto di laurea cosi' ripartiti: fino a 107/110, punti 0; fino a 108/110, punti 1; fino a 109/110, punti 2; fino a 110/110, punti 3; fino a 110/110 con lode, punti 5. fino a 25 punti per pubblicazioni ed attitudine alla ricerca scientifica; fino a punti 5 per diplomi di specializzazione; attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-laurea; fino a punti 10 per altri titoli collegati al servizio prestato a seguito di contratti, borse di studio e incarichi in enti di ricerca nazionali, esteri o internazionali, debitamente attestati, ove compaia la decorrenza e la durata dell'attivita' svolta. I candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito, relativamente alla presentazione dei titoli posseduti, una votazione di almeno 30 punti dei 60 disponibili. I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai candidati mediante affissione all'albo ufficiale della struttura di riferimento. Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, la valutazione dei titoli verra' comunicata contestualmente alla convocazione a sostenere il colloquio. La valutazione dei titoli dovra' precedere il colloquio. Ai candidati sara' comunicato, a mezzo raccomandata tassa a carico, inviata almeno quindici giorni prima, il giorno, il mese, l'ora ed il luogo ove dovranno sostenere il colloquio. Per sostenere tale colloquio i candidati dovranno essere muniti, con esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di riconoscimento non scaduto: a) carta d'identita'; b) passaporto; c) patente automobilistica; d) fotografia recente con firma autenticata dal sindaco o da un notaio; e) libretto ferroviario personale; f) tessera postale; g) porto d'armi. Al termine dei lavori ciascuna commissione formulera' per ciascun candidato un giudizio complessivo, che viene registrato a verbale, e compilera' una graduatoria di merito sulla base della somma dei punteggi ottenuti, designando il candidato o i candidati (quando gli assegni da attribuire siano piu' di uno) che, in base a tale graduatoria e agli assegni a disposizione, siano risultati vincitori. Le graduatorie di merito sono approvate con decreto del rettore e sono immediatamente efficaci. Ai candidati utilmente collocati nella graduatoria verra' data comunicazione scritta dell'attribuzione degli assegni. Essi, a pena di decadenza, dovranno stipulare, entro il termine perentorio di quindici giorni dalla data di ricezione della predetta comunicazione, il relativo contratto. La mancata stipulazione del contratto nel termine sopra indicato determinera' la decadenza del diritto all'assegno. In tal caso subentrera' il candidato immediatamente successivo nella graduatoria di merito. Lo stesso accade in caso di recesso. L'attivita' di ricerca non potra' essere iniziata prima della stipulazione del relativo contratto, che avra' decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla stipula. I candidati dovranno provvedere, a loro spese, entro sei mesi dall'espletamento del concorso, al recupero dei titoli e delle eventuali pubblicazioni inviate all'Universita' degli studi di Camerino; trascorso il tempo sopra indicato, l'amministrazione non sara' responsabile in alcun modo delle suddette pubblicazioni e titoli. Art. 5. Gli assegni, di cui al presente bando, non possono essere cumulati con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca degli assegnisti. I dipendenti pubblici che fruiscano degli assegni, di cui al presente bando, possono essere collocati in aspettativa senza assegni. Gli assegni, di cui al presente bando sono esenti da Irpef, applicandosi ad essi in materia fiscale le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476 e successive modificazioni ed i'ntegrazioni, nonche', in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi 2 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni ed integrazioni. La somma di L. 25.000.000 si intende comprensiva di tutti gli oneri a carico dell'amministrazione. Art. 6. Il pagamento dell'assegno e' effettuato in rate mensili posticipate. Eventuali spese di missione sono da imputarsi sui fondi del responsabile del progetto di ricerca. Solo a tal fine l'assegnista e' equiparato al ricercatore non confermato. I compiti dei titolari degli assegni, determinati dal contratto individuale, sono svolti sotto la direzione del responsabile del progetto, il quale verifichera' l'attivita' svolta. I compiti assegnati devono prevedere una specifica attivita' di ricerca e non dovranno essere di mero supporto tecnico. Il titolare dell'assegno e' tenuto a presentare al consiglio della struttura di riferimento una relazione annuale sulle attivita' svolte, previa approvazione del tutor, e a presentare i risultati conclusivi della propria attivita' in un apposito seminario o nelle forme definite dalla struttura di riferimento. L'attivita' deve essere svolta continuativamente; sono fatte salve le eventuali interruzioni per servizio militare, gravidanza e malattia, fermo restando che le predette sospensioni provocano il rinvio della scadenza del contratto. Nel caso in cui tale rinvio superi i termini del progetto a cui si riferisce la collaborazione e impedisca il raggiungimento degli impegni relativi, puo' essere disposta la conclusione anticipata dell'assegno, su motivato parere del consiglio della struttura di riferimento, sentito il tutor. Non costituisce interruzione del contratto, e conseguentemente non va recuperato, un periodo complessivo di assenze giustificate non superiore a trenta giorni per ciascun anno di contratto. Il titolare dell'assegno di ricerca, che intenda recedere dal contratto, e' tenuto a darne comunicazione al rettore ed al tutor con almeno trenta giorni di preavviso. In caso di recesso con preavviso l'assegnista sara' regolarmente liquidato fino al momento della cessazione. In caso contrario sara' trattenuta dall'amministrazione la quota relativa al mancato preavviso. Nei confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attivita' di ricerca non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno, o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze, e' avviata la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto. Art. 7. Il rapporto che si instaura con il vincitore non rientra nella configurazione istituzionale della docenza universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non puo' avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle Universita' e Istituti universitari italiani. I vincitori saranno tenuti a produrre, all'atto del conferimento del contratto, un certificato medico rilasciato dall'unita' sanitaria locale di appartenenza dal quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo al servizio; per gli invalidi il suddetto certificato deve contenere la dichiarazione che la natura e il grado di invalidita' non risulta di pregiudizio all'incolumita' dei colleghi di lavoro e alla sicurezza degli impianti. Decadono dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attivita' di ricerca coloro che, entro il termine fissato dall'amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito. Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi di salute o a causa di forza maggiore debitamente comprovati. Gli stati, fatti e qualita' personali autocertificati dai vincitori della presente procedura selettiva saranno soggetti, da parte dell'Universita' di Camerino a idonei controlli, anche a campione, circa la veridicita' degli stessi. I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione alla procedura selettiva, ai sensi degli articoli 10 e 12 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati esclusivamente per le finalita' di gestione della presente procedura e degli eventuali procedimenti di attribuzione degli assegni in questione. Camerino, 14 dicembre 1999 Il rettore: Buti