Art. 3. Modalita' per la presentazione della domanda Le domande di ammissione al concorso formulate secondo l'allegato A fornito anche per via telematica (http://www.uniurb.it./concorsi/home.htm) redatte in carta semplice ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 370, ed indirizzate al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Urbino - Ufficio del personale docente, via Puccinotti, 25 - 61029 Urbino, dovranno essere spedite entro il termine perentorio di trenta giorni che decorrono dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Qualora tale termine cada in giorno festivo, la scadenza slittera' al primo giorno feriale utile. Le domande di ammissione al concorso potranno, altresi', essere consegnate a mano, in via Puccinotti, 25, tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 12,30. Nella busta di invio il candidato dovra' indicare con precisione oltre alle proprie generalita' anche il concorso al quale intende partecipare (estremi del bando, sigla e titolo del settore scientifico-disciplinare). Coloro che intendano partecipare a piu' concorsi dovranno presentare distinte domande facendo menzione in ciascuna di esse degli altri concorsi ai quali hanno chiesto di essere ammessi. I candidati stranieri devono presentare la domanda in lingua italiana secondo le modalita' previste dal presente articolo. La domanda del candidato dovra' contenere, a pena di esclusione dalla valutazione comparativa, le indicazioni necessarie ad individuare in modo univoco la facolta' ed il settore scientifico-disciplinare per il quale ha presentato domanda. Nella domanda i candidati italiani e comunitari dovranno chiaramente indicare il proprio cognome e nome, data e luogo di nascita e codice di identificazione personale (codice fiscale) e dovranno, inoltre, dichiarare sotto la propria responsabilita': 1) di essere in possesso della cittadinanza italiana, o di essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non appartenente alla Repubblica, o cittadino della Unione europea; 2) di godere dei diritti civili e politici in Italia o nello Stato comunitario di provenienza; 3) di essere iscritto nelle liste elettorali precisando il comune e, indicando, eventualmente, i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 4) l'attuale posizione nei riguardi degli obblighi militari; 5) di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze, e gli eventuali procedimenti penali pendenti a loro carico; 6) di non essere stato destituito dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 27, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 57, n. 3; 7) di non essere professore di ruolo di prima fascia inquadrato nello stesso settore scientifico-disciplinare per il quale presenta la domanda di partecipazione o in uno dei settori affini indicati, ove previsti, nell'art. 1 del presente decreto; 8) di aver rispettato l'obbligo previsto dal comma 4 dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 1998, n. 390, di seguito riportato: "Ogni candidato, a pena di esclusione, puo' partecipare complessivamente ad un numero di valutazioni comparative non superiore a cinque presso le varie sedi universitarie, nell'arco di un anno decorrente dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione alla prima valutazione comparativa prescelta"; 9) di rivestire/non rivestire la qualifica di professore associato (in caso negativo indicare la materia nella quale sostenere la prova didattica); 10) di aver adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri); 11) di aver/non aver presentato domande per altre valutazioni comparative. La mancata indicazione del dati contenuti nei precedenti punti 2), 6), 7) e 8) comporta esclusione dal concorso. Il candidato, cittadino extracomunitario dovra', altresi', dichiarare nella domanda, sotto la propria responsabilita': 1) la cittadinanza di cui sia in possesso; 2) di godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento; 3) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Nella domanda tutti i candidati, inoltre, dovranno indicare il domicilio eletto ai fini del concorso nonche' un recapito telefonico e, se posseduta, l'e-mail. I candidati riconosciuti handicappati dovranno specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Di ogni variazione dei dati comunicati dal candidato ai sensi del precedente capoverso dovra' essere data tempestiva informazione all'ufficio cui la domanda di partecipazione al concorso e' stata inoltrata. L'Universita' degli studi di Urbino non assume alcuna responsabilita' nel caso di irreperibilita' del destinatario o per la dispersione di comunicazione dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o da mancante oppure tardiva comunicazione dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa ne' per mancata restituzione dell'avviso di ricevimento della domanda, dei documenti e delle comunicazioni relative al concorso. La domiciliazione diversa dalla residenza comporta, altresi', esenzione di responsabilita' nel caso di mancata accettazione della comunicazione, in forma di raccomandata a.r., nel luogo ove il candidato ha stabilito il proprio domicilio concorsuale. Alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa dovranno essere allegati: un curriculum, in duplice copia, della propria attivita' scientifica e didattica nonche' il curriculum dell'attivita' clinico assistenziale per i settori scientifico disciplinari per i quali e' richiesto; titoli ritenuti utili ai fini della procedura in unica copia; pubblicazioni che saranno presentate secondo le modalita' previste dal successivo art. 4; elenco, in duplice copia, contenente l'indicazione dei titoli; elenco, in duplice copia, contenente l'indicazione delle pubblicazioni in numero non superiore, ove previsto, dal precedente art. 1; elenco, in duplice copia, di tutti i documenti allegati alla domanda. Sia il curriculum che gli elenchi dei titoli e delle pubblicazioni devono essere datati e firmati dal candidato. I titoli possono essere prodotti in originale, in copia autenticata ovvero in copia dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403. I candidati possono altresi' dimostrare il possesso dei titoli (escluse le pubblicazioni) mediante la forma di semplificazione delle certificazioni amministrative consentite dalla legge n. 15/1968 e dal decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, utilizzando il modello B allegato al presente bando. I cittadini extracomunitari residenti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive in parola limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualita' personali, certificabili o attestabii da parte di soggetti pubblici o privati italiani. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni sostitutive. I cittadini extracomunitati non residenti in Italia possono produrre i titoli in originale, in copia autenticata ovvero in copia dichiarata conforme all'originale. I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato di cui lo straniero e' cittadino, debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane. A qualunque certificato redatto in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale. Non e' consentito il riferimento a titoli e certificati gia' presentati per altre procedure di valutazione comparativa.