Art. 3.

                        Domanda di ammissione

    La  domanda  di  ammissione,  redatta in carta libera e con firma
autografa  secondo  il  fac-simile  allegato al presente bando dovra'
essere  inoltrata,  direttamente o tramite raccomandata con avviso di
ricevimento,  al  direttore  del dipartimento sede amministrativa del
dottorato entro il 10 marzo 2000.
    Per  il  rispetto  del  predetto  termine  fara' fede la data del
timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata.
    I candidati sono tenuti a versare, mediante bonifico bancario, un
contributo  di L. 50.000 sul c/c n. 3673/9, intestato all'Universita'
di  Firenze,  presso  l'agenzia  n. 19  della Banca Toscana (Firenze)
indicando  nella cusale di versamento "contributo per l'ammissione al
concorso  di  dottorato di ricerca in (indicare titolo del dottorato)
XV  ciclo".  La  fotocopia  del bonifico di versamento del contributo
dovra' essere allegata alla domanda di partecipazione al concorso.
    Nella  domanda  il  candidato  dovra'  indicare,  con chiarezza e
precisione, sotto la propria responsabilita':
      cognome  e  nome,  data e luogo di nascita, residenza, recapito
eletto  agli  effetti  del  concorso, recapito telefonico. Per quanto
riguarda  i  cittadini  stranieri,  si  richiede  l'indicazione di un
recapito in Italia;
      cittadinanza;
      esatta  denominazione del corso di dottorato per il quale viene
inoltrata domanda;
      titolo  di  laurea  posseduto,  con  l'indicazione della data e
dell'Universita'  presso  cui  e'  stato  conseguito ovvero il titolo
equipollente conseguito presso una Universita' straniera;
      di  impegnarsi  a  frequentare a tempo pieno i corsi secondo le
modalita' fissate dal collegio dei docenti;
      le lingue straniere conosciute;
      di avere un'adeguata conoscenza della Lingua italiana (solo per
i cittadini stranieri);
      di   impegnarsi  a  comunicare  tempestivamente  gli  eventuali
cambiamenti  della  residenza  o del recapito eletto agli effetti del
concorso.
    Non  sara'  considerata  valida  la  domanda  in  cui non risulti
indicata con chiarezza la denominazione del dottorato.
    L'amministrazione    universitaria    non    si   assume   alcuna
responsabilita'  per  disguidi  postali  o  inesatte  indicazioni del
recapito non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.