Art. 6.

             Titoli da valutare e criteri di valutazione

    I  titoli  sono  costituiti  da  quelli  indicati  nelle seguenti
categorie:
    Cat.  A  - Periodi di servizio o di attivita', dopo la laurea, in
campi  di  interesse  per  l'attivita'  istituzionale  dell'Autorita'
eccedenti  quello  minimo  richiesto  per  l'ammissione  al concorso:
punteggio massimo 12;
      nella   ricerca  giuridica  e  economica,  maturata  attraverso
l'impiego,  nella carriera direttiva, presso uffici studi giuridici e
studi economici della pubblica amministrazione o di enti o istituti o
imprese di rilievo nazionale, comunitario o internazionale;
      in  significative e continuative esperienze di studio e ricerca
in primarie istituzioni di ricerca e universitarie;
      nella  carriera  direttiva  di  enti,  istituzioni,  imprese di
notevole   rilievo   nazionale,   comunitario  o  internazionale,  in
pubbliche  amministrazioni, aventi attribuzioni in materie giuridiche
o economiche nei settori che interessano l'Autorita';
      nella   attivita'   professionale   presso   studi   legali   o
commerciali, societa' di consulenza di primaria importanza, valutando
anche  il  tempo  minimo  di pratica necessario per l'ottenimento del
titolo abilitativo.
    Al  fine  del  calcolo  complessivo  del  servizio, il periodo di
svolgimento delle predette attivita' puo' essere cumulato.
    Saranno considerati soltanto le attivita' ed i servizi, attinenti
settori  le  cui  discipline  interessino  l'Autorita', risultanti da
idonee  dichiarazioni  che  ne  attestino  la  durata  e  il regolare
svolgimento;
    Cat. B - Ogni altro titolo accademico, professionale o di studio,
attinente l'attivita' istituzionale dell'Autorita': punteggio massimo
8.
    Saranno  considerati,  qualora  risultanti  da  atti formali o da
pubbliche dichiarazioni:
      diploma  di  dottorato di ricerca o equivalente titolo ottenuto
anche presso universita' straniere;
      specializzazioni  conseguite  a  seguito di corsi post-lauream,
della  durata  di  almeno  un  anno  accademico, presso universita' o
istituti  di  istruzione  universitaria  italiani o esteri; ulteriori
diplomi di laurea;
      la   vincita   di   concorsi  per  la  carriera  direttiva,  in
istituzioni   la   cui   attivita'  riguardi  i  campi  di  interesse
dell'Autorita';
      abilitazioni  professionali;  lode  per  il  voto  della laurea
valida per l'ammissione al concorso;
      ogni  altro  significativo  titolo  della  stessa categoria che
abbia interesse per l'attivita' istituzionale dell'Autorita'.
    Sara' altresi' valutata la conoscenza di lingue straniere diverse
dalla lingua scelta tra l'inglese ed il francese per la prova orale.
    Cat.  C  -  Pubblicazioni  a  stampa  di  carattere  giuridico  o
economico: punteggio massimo 5.
    Saranno   oggetto   di   valutazione  soltanto  le  pubblicazioni
attinenti alle discipline per le quali si concorre; non saranno presi
in considerazione lavori ciclostilati, dattilografati e manoscritti.
    I  lavori  in  corso  di  stampa  saranno presi in considerazione
soltanto  se  accompagnati da una dichiarazione dell'editore che sono
stati accettati per la pubblicazione.