Art. 9.

     Adempimenti delle commissioni giudicatrici e prove d'esame

    Le  commissioni  giudicatrici,  per  procedere  alla  valutazione
comparativa  dei  candidati, predeterminano i criteri di massima e li
consegnano,  senza  indugio,  al responsabile del procedimento di cui
all'art. 15,  il  quale ne assicura la pubblicita' presso la sede del
Rettorato  e  delle  Facolta' che hanno richiesto il bando. I criteri
sono  pubblicizzati  almeno sette giorni prima della prosecuzione dei
lavori della commissione.
    Le   commissioni   giudicatrici   valutano   in  primo  luogo  il
curriculum,  i  titoli e le pubblicazioni scientifiche, presentati da
ciascun candidato.
    Le commissioni giudicatrici, nel valutare il curriculum, i titoli
e   le   pubblicazioni   scientifiche   dei  candidati,  prendono  in
considerazione i seguenti criteri:
      a) originalita' ed innovativita' della produzione scientifica e
rigore metodologico;
      b) apporto    individuale   del   candidato   nei   lavori   in
collaborazione;
      c) congruenza  della complessiva attivita' del candidato con le
discipline  ricomprese  nel  settore  scientifico-disciplinare per il
quale  e' bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari
che le comprendano;
      d) rilevanza  scientifica  della  collocazione editoriale delle
pubblicazioni   e   loro   diffusione   all'interno  della  comunita'
scientifica;
      e) continuita'   temporale   della  produzione  scientifica  in
relazione  alla  evoluzione  delle conoscenze nello specifico settore
disciplinare.
      f) rinomanza  nel  settore  scientifico-disciplinare  stabilita
anche  sulla  base  di inviti ufficiali a presentare relazioni sia su
riviste che a Congressi internazionali;
      g) rilevanza  dei  premi  e  dei  riconoscimenti  conseguiti in
relazione all'attivita' scientifica.
    A   tal   fine   faranno  ricorso,  ove  possibile,  a  parametri
riconosciuti in ambito scientifico internazionale.
    Costituiscono,  in ogni caso, titoli da valutare specificatamente
nelle valutazioni comparative:
      a) l'attivita' didattica svolta;
      b) i  servizi  prestati  negli  Atenei  e negli Enti di ricerca
italiani e stranieri;
      c) l'attivita'  di  ricerca,  comunque  svolta, presso soggetti
pubblici e privati italiani e stranieri;
      d) i  titoli  di  dottore  di ricerca, la fruizione di borse di
studio finalizzate ad attivita' di ricerca, la fruizione di assegni o
contratti di ricerca;
      e) l'attivita'  in  campo  clinico  ovvero con riferimento alle
scienze   motorie  in  campo  tecnico-addestrativo  relativamente  ai
settori  scientifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica
competenza;
      f) l'organizzazione,  direzione  e  coordinamento  di gruppi di
ricerca;
      g) il   coordinamento   di  iniziative  in  campo  didattico  e
scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale.
    Dopo   la   valutazione   dei   titoli   e   delle  pubblicazioni
scientifiche, i candidati sostengono:
      1) una discussione sui titoli scientifici presentati;
      2)  una  prova  didattica  (nell'ambito  di  una disciplina del
settore  scientifico  disciplinare  oggetto del bando e dal candidato
stesso  indicata) su tema da assegnarsi con 24 ore di anticipo. A tal
fine  ciascun candidato estrae a sorte tre fra i cinque temi proposti
dalla  Commissione,  scegliendo  immediatamente  quello  che formera'
oggetto della lezione.
    Per  i  settori  scientifico-disciplinari  relativi alle lingue e
letterature  straniere  la  Commissione  puo' richiedere che la prova
didattica sia effettuata nella lingua indicata nel bando.
    La prova orale e' pubblica.
    Il  diario  con  l'indicazione del giorno, del mese e dell'ora in
cui  le medesime avranno luogo e' notificato agli interessati tramite
lettera raccomandata con ricevuta di ritorno non meno di venti giorni
prima dello svolgimento delle prove stesse.
    Per  sostenere le prove suddette i candidati devono essere muniti
esclusivamente di uno dei seguenti documenti di riconoscimento:
      a) fotografia recente con firma autenticata dal sindaco o da un
notaio;
      b) libretto ferroviario personale;
      c) tessera postale;
      d) porto d'armi;
      e) patente automobilistica;
      f) passaporto;
      g) carta d'identita'.
    Non  sono  prese  in  considerazione  le  rinunce  pervenute dopo
l'espletamento di dette prove.
    Gli  atti  della  commissione  sono  costituiti dai verbali delle
singole   riunioni,   dei  quali  sono  parte  integrante  i  giudizi
individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, nonche' dalla
relazione riassuntiva dei lavori svolti.
    Al   termine   dei  lavori  la  commissione,  previa  valutazione
comparativa, con propria deliberazione assunta con la maggioranza dei
componenti,  dichiara  i  nominativi  di  non piu' di tre idonei, per
ciascun posto bandito.
    Le commissioni, conclusi i lavori, consegnano al Responsabile del
procedimento,  gli  atti  concorsuali in plico chiuso e sigillato con
l'apposizione  delle  firme  di  tutti  i  commissari  sui  lembi  di
chiusura.
    La  relazione riassuntiva dei lavori svolti con annessi i giudizi
individuali e collegiali e' pubblicata nel "Bollettino Ufficiale" del
Ministero  dell'Universita' e della ricerca scientifica e tecnologica
e resa pubblica anche per via telematica.
    Le  commissioni  giudicatrici  devono  concludere la procedura di
valutazione  comparativa entro 6 mesi dalla data di pubblicazione del
decreto  rettorale di nomina. Il Rettore puo' prorogare, per una sola
volta  e  per non piu' di quattro mesi, il termine per la conclusione
della  procedura  per  comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal
presidente  della  commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano
conclusi  entro  la  proroga, il Rettore, con provvedimento motivato,
avvia  le  procedure  per  la  sostituzione  dei componenti cui siano
imputabili  le  cause  del  ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo
termine per la conclusione dei lavori.