Art. 3. Domande di ammissione Coloro che intendono partecipare ai concorsi predetti sono tenuti a farne domanda al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica - Dipartimento per l'autonomia universitaria e gli studenti - Ufficio VI, piazza Kennedy n. 20 - 00144 Roma, entro il termine perentorio di sessanta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando. Ad esso e' allegato, ad ogni buon fine, lo schema di domanda. La domanda di ammissione al concorso da redigersi in carta semplice ai sensi della legge 23 agosto 1988, n. 370, si considerera' prodotta in tempo utile anche se spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile. Ai sensi dell'art. 3, comma 5 della legge n. 127/1997, la firma apposta dal candidato in calce alla domanda non e' soggetta ad autenticazione. I candidati stranieri dovranno presentare domanda di ammissione in lingua italiana, con esclusione di altre lingue. Il candidato dovra' indicare con precisione il concorso al quale intende partecipare (estremi del bando, settore). Il candidato che intenda partecipare a piu' concorsi deve presentare distinte domande facendo menzione in ciascuna di esse degli altri concorsi ai quali ha chiesto di essere ammesso. Nella domanda il candidato deve chiaramente indicare il proprio nome e cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale. Le donne coniugate debbono indicare il nome da nubile. Il candidato deve altresi' dichiarare sotto la sua personale responsabilita': 1) la residenza anagrafica; 2) la cittadinanza posseduta (sono equiparati ai cittadini dello Stato, gli italiani non appartenenti alla Repubblica); 3) di essere iscritto nelle liste elettorali indicando, eventualmente, i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle medesime; i candidati cittadini di Stati esteri dovranno dichiarare di godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento degli stessi; 4) eventuali condanne riportate; 5) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; 6) di aver ottemperato alle disposizioni relative agli obblighi militari (solo per i cittadini italiani); 7) di non essere in servizio come astronomo straordinario o ordinario presso gli Osservatori astronomici e astrofisici italiani. Nella domanda deve essere indicato il domicilio che il candidato elegge ai fini del concorso. Ogni eventuale variazione dello stesso dovra' essere tempestivamente comunicata all'ufficio cui e' stata indirizzata l'istanza di partecipazione. Il candidato dovra' allegare alla domanda: 1) qualsiasi documento che sia ritenuto utile ai fini del concorso; 2) un curriculum in duplice copia della propria attivita' scientifica; 3) un elenco, in duplice copia, di tutti i documenti presentati in allegato alla domanda, nonche' delle pubblicazioni che saranno presentate con le modalita' del successivo art. 5. Sia il curriculum sia l'elenco dei documenti e delle pubblicazioni devono essere datati e firmati dal candidato. I documenti e i certificati devono essere prodotti in carta semplice ai sensi dell'art. 1 della legge 23 agosto 1988, n. 370. I candidati italiani e i cittadini di Stati dell'Unione europea possono dimostrare il possesso dei titoli sopra indicati mediante le dichiarazioni sostitutive di certificazione amministrativa consentite dalla legge n. 15/1968 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998. I titoli possono altresi' essere prodotti in originale, in copia autenticata ovvero in copia fotostatica dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403. I candidati cittadini extracomunitari residenti in Italia, secondo le disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive in parola limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualita' personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani, ai sensi dell'art. 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998. I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato extracomunitario di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono altresi' essere legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane. Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni o a documenti allegati a domanda di partecipazione ad altro concorso.