Art. 2.

                  Requisiti generali di ammissione

    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli  italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
      2) titolo di studio ed anzianita' di servizio:
        a) titolo  di  studio:  diplomi  di  laurea  in Scienze della
comunicazione,  Filosofia,  Psicologia,  Scienze  politiche,  Scienze
dell'educazione  oppure  diploma  di istruzione secondaria di secondo
grado    di    durata   quinquennale   piu'   esperienza   lavorativa
corrispondente  per  almeno quattro anni continuativi presso la Stato
con mansioni di settimo livello;
        b) anzianita'  di servizio: ai sensi dell'art. 33 del decreto
del    Presidente   della   Repubblica   n. 567/1997   e'   richiesta
un'anzianita'  di servizio di almeno sei anni nella settima qualifica
dell'area funzionale amministrativo-contabile.
    La mancanza di uno solo dei suddetti requisiti di cui ai punti a)
e b) comportera' l'esclusione dal concorso.
    Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto   il   possesso   di   un  titolo  di  studio  riconosciuto
equipollente  a  quello suindicato, in base ad accordi internazionali
ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del Testo unico 31 agosto
1933,  n. 1592,  alla  data  di  scadenza  del  termine  utile per la
presentazione  delle  domande  di  partecipazione  al  concorso. Tale
equipollenza  dovra'  risultare  da  idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita';
      3) eta' non inferiore agli anni 18;
      4) idoneita'  fisica  all'impiego. L'amministrazione accertera'
con  visita  medica  di  controllo l'idoneita' fisica all'impiego del
vincitore di concorso, in base alla normativa vigente;
      5) di  essere  in posizione regolare in relazione agli obblighi
di leva;
      6) godimento dei diritti politici.
    Non  possono  essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato  politico  attivo  nonche'  coloro  che  siano  stati
licenziati   per   motivi   disciplinari,   destituiti  o  dispensati
dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per persistente
insufficiente  rendimento,  ovvero siano stati dichiarati decaduti da
un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lett. d) del
testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del  Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
    I   cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  devono
possedere,   ai   fini   dell'accesso   ai   posti   della   pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti:
      a) godere  dei  diritti  civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
      b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
      c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
    Tutti   i   requisiti  prescritti  devono  essere  posseduti  dai
candidati   alla   data   di   scadenza  del  termine  utile  per  la
presentazione delle domande di ammissione al concorso.