Art. 6. Titoli La valutazione dei titoli precedera' lo svolgimento delle prove scritte alle quali saranno ammessi esclusivamente i candidati che avranno conseguito, a seguito di tale valutazione, almeno la votazione minima corrispondente a 4 punti. I titoli dovranno pervenire entro il termine di scadenza previsto per la presentazione della domanda di ammissione al concorso, i titoli che perverranno dopo detto termine non saranno presi in considerazione; non saranno valutati i titoli non presentati all'atto dell'inoltro della domanda di partecipazione al concorso. Il punteggio attribuito ai titoli non potra' essere superiore a 1/3 della votazione complessiva. Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo massimo pari a 10. I titoli valutabili, i criteri di valutazione ed il relativo punteggio massimo sono i seguenti: a) titolo di studio, tenuto conto della valutazione o del giudizio finale riportato: fino ad un massimo di punti 2; b) dottorato di ricerca, tenendo conto dell'argomento della ricerca e del giudizio finale riportato: fino ad un massimo di punti 2; c) pubblicazioni, tenendo conto della loro rilevanza per i compiti di cui all'art. 1 e del seguente ordine di priorita': 1) articoli su riviste internazionali con referee, 2) relazioni su invito a congressi, 3) documentazione di carattere tecnico, fino ad un massimo di punti 4; d) diplomi o attestati di specializzazione e qualificazione professionale o altra idonea documentazione da cui sia possibile dedurre attitudini professionali in relazione alle mansioni da svolgere: fino ad un massimo di punti 2. Il candidato puo' produrre i titoli di cui richiede la valutazione: a) in originale; b) in copia conforme; c) in fotocopia, rendendo dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' di essere a conoscenza del fatto che la copia dei titoli e' conforme all'originale; d) rendendo la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' relativa ai titoli posseduti. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale.