Art. 4.

              Dichiarazione da formulare nella domanda

    1.  Nella  domanda il candidato, oltre il cognome e il nome, deve
dichiarare, a pena di esclusione dalla partecipazione al concorso, ai
sensi  degli  articoli  1  e  2  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 403/1998:
      a) la data ed il luogo di nascita;
      b) la  residenza  ed  il preciso domicilio eletto ai fini della
partecipazione al concorso;
      c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea;
      d) (se  cittadino  italiano)  il  comune  ove e' iscritto nelle
liste  elettorali  ovvero  i  motivi  della  non  iscrizione  o della
cancellazione dalle liste medesime;
      e) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea)
di  godere  dei  diritti  civili  e  politici  anche  nello  Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento;
      f) di  non  avere riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne  penali  riportate,  nonche'  i procedimenti penali pendenti
(precisando  eventuali  provvedimenti  di amnistia, condono indulto o
perdono giudiziario);
      g) il  possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo
grado  indicato  nell'art.  1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e
precisamente:
        titolo   di  studio  rilasciato  da  istituti  di  istruzione
secondaria  di  secondo  grado di durata quinquennale, ivi compresi i
licei linguistici riconosciuti per legge nonche' quello ottenuto dopo
il  superamento  dei  corsi  integrativi  previsti dalla legge che ne
autorizza la sperimentazione negli istituti professionali;
        titolo  di  studio rilasciato dagli istituti magistrali e dai
licei  artistici,  ovvero  del titolo di studio conseguito all'estero
riconosciuto  equipollente  a  quelli  previsti  in  base  ad accordi
internazionali, ovvero alla normativa vigente;
      h) la   posizione   relativa   all'adempimento  degli  obblighi
militari;
      i) gli    eventuali    servizi    prestati   presso   pubbliche
amministrazioni  e le cause di risoluzioni dei precedenti rapporti di
impiego;
      j) che non e' stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una    pubblica   amministrazione   per   persistente   insufficiente
rendimento, ne' e' stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai
sensi  dell'art.  127,  primo  comma,  lettere  d)  del  testo  unico
approvato  con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3;
      k) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea)
di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
      l) il possesso di eventuali titoli validi ai fini della riserva
ovvero della preferenza nella costituzione del rapporto di lavoro.
    I  candidati  interni  dovranno  limitarsi  a  dichiarare  quanto
previsto  alla lettera a) del presente articolo, nonche' l'anzianita'
di   servizio   nella  quinta  qualifica.  Per  i  candidati  interni
l'amministrazione provvedera' d'ufficio all'accertamento del servizio
svolto senza demerito.
    2.  I  candidati appartenenti alle categorie previste dalla legge
n. 68/1999 dovranno dichiarare:
      a) l'iscrizione  negli  appositi  elenchi  istituiti presso gli
uffici  competenti  ai  sensi dell'art. 8 della legge n. 68/1999 e la
categoria di appartenenza;
      b) lo  stato  di  disoccupazione  al momento della scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda.
    3. I candidati appartenenti alle tre Forze armate congedati senza
demerito  al  termine  della  ferma  o rafferma contrattuale dovranno
dichiarare:
      a) il servizio militare prestato;
      b) di essere stato congedato senza demerito.
    4.  I  candidati  riconosciuti  disabili  ai sensi della legge n.
68/1999,  possono  richiedere  nella  domanda  speciali  modalita' di
svolgimento  delle  prove  d'esame ai fini di concorrere in effettive
condizioni di parita' con gli altri candidati.
    5.  L'amministrazione  si  riserva  la  facolta'  di procedere ad
idonei  controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
    6. Qualora dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita'
del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente  conseguenti  al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art.
26 della legge n. 15/1968.