Art. 8.

                             Iscrizione

    I  concorrenti  risultati  vincitori  dovranno  presentare  o far
pervenire,  tramite  servizio  postale  o fax, all'ufficio formazione
post  laurea  -  via del Portello, 25 - Padova (in caso di spedizione
via  posta  la  documentazione  dovra'  essere indirizzata a: ufficio
formazione  post  laurea,  via  VIII Febbraio 2, 35122 Padova e sulla
busta  dovra'  essere  chiaramente riportata la dicitura: "domanda di
iscrizione  ai  corsi  di  dottorato  di  ricerca"), entro il termine
perentorio  del  20 ottobre  2000, la sottoelencata documentazione in
carta libera:
      domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
      fotocopia di un documento di identita' non scaduto;
      fotocopia del versamento previsto dall'art. 11.
    Non  si  terra' conto delle domande di iscrizione pervenute oltre
il termine, anche se spedite prima, se non sono state inoltrate entro
la scadenza a mezzo fax.
    Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
      di  non  essere  iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, per tutta la durata
del corso suindicato;
      di  non  essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in  caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne o interromperne, in
caso   di   scuole   mediche  disciplinate  dal  decreto  legislativo
n. 257/1991, la frequenza prima dell'inizio del corso;
      di  avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa
di studio per un corso di dottorato;
      di  impegnarsi  a  richiedere  al  collegio docenti del proprio
corso  di  dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere  al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. (Si ricorda
che  il  pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo'  chiedere  di  essere  collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno  ed  usufruisce  della  borsa  di studio, ove ne ricorrano le
condizioni.  Il  periodo  di  congedo  straordinario e' utile ai fini
della  progressione  di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza);
      qualora divenga assegnatario della borsa di studio:
        di  non  cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a
qualsiasi   titolo  conferita  tranne  che  con  quelle  concesse  da
istituzioni  nazionali  o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando;
        di  essere  a conoscenza che la borsa di studio viene erogata
esclusivamente  a coloro che non possiedono, nel periodo di fruizione
della borsa, un reddito annuo superiore all'importo di una annualita'
di  borsa  e  di  impegnarsi a comunicare tempestivamente l'eventuale
superamento del limite del reddito;
        di  impegnarsi  a restituire le mensilita' di borsa di studio
percepite nell'anno in cui si e' verificato il superamento del limite
di reddito.

                               Art. 9.


                           S u b e n t r i

    Coloro  che  non  avranno  provveduto  a regolarizzare la propria
iscrizione  entro  i  termini  indicati  nell'art. precedente saranno
considerati    rinunciatari   e   coloro   che   avranno   rilasciato
dichiarazioni  mendaci  saranno dichiarati decaduti e i posti vacanti
saranno   assegnati   ad  altri  aspiranti,  secondo  l'ordine  della
graduatoria.
    Il   giorno  23 ottobre  2000  verra'  esposto  presso  l'ufficio
formazione  post  laurea  e  verra'  pubblicato  sul  sito  internet:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html  l'elenco  dei  posti  resisi
disponibili per il subentro dei candidati risultati idonei.
    I  candidati risultati idonei che desiderano subentrare nei posti
vacanti dovranno presentare la domanda di iscrizione, senza procedere
al  versamento  dei  contributi,  all'ufficio  formazione post laurea
entro il termine perentorio del 25 ottobre 2000.
    Non  si  terra' conto delle domande di iscrizione pervenute oltre
il  termine,  anche  se  spedite  prima, se non sono state inoltrate,
entro la scadenza, a mezzo fax.
    Dopo   il   completamento   delle   iscrizioni  presso  l'ufficio
formazione  post  laurea  e  verra'  pubblicato  sul  sito  internet:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html  l'elenco  degli  ammessi  al
corso. Le domande di iscrizione dovranno essere regolarizzate, a pena
di  decadenza,  con il pagamento delle tasse di cui all'art. 11 entro
il 30 ottobre 2000.
    Nel  caso  di  rinunce che intervengano dopo l'inizio dei corsi i
termini   per   il  subentro  saranno  comunicati  direttamente  agli
interessati tramite lettera raccomandata.

                              Art. 10.


                           Borse di studio

    Le  borse  di studio, il cui numero e' indicato per ciascun corso
di dottorato al precedente art. 1, vengono assegnate secondo l'ordine
definito  nelle  rispettive  graduatorie  di  merito  formulate dalle
commissioni giudicatrici.
    I  vincitori, secondo l'ordine di graduatoria, devono indicare di
quale  posto  (con borsa libera, con borsa vincolata allo svolgimento
di  un determinato tema di ricerca o senza borsa) intendono risultare
assegnatari.
    La  borsa di studio viene erogata esclusivamente a coloro che non
possiedono,  nel  periodo  di fruizione della borsa, un reddito annuo
superiore  all'importo di una annualita' di borsa. Il superamento del
limite  di  reddito  determina  la  perdita del diritto alla borsa di
studio  per  l'anno  in  cui si e' verificato e comporta l'obbligo di
restituire le mensilita' eventualmente gia' percepite.
    L'importo  annuale  della  borsa  di  studio e' di L. 20.450.000,
assoggettabile  al  contributo previdenziale INPS a gestione separata
che,  per  l'anno  2000,  e' pari al 13% di cui il 4,33% a carico del
percettore della borsa.
    Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da   istituzioni  nazionali  o  straniere  utili  ad  integrare,  con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
    L'importo  della  borsa  di  studio  e'  aumentato  per eventuali
periodi di soggiorno all'estero nella misura del 50%.
    La borsa di studio decorre dall'effettivo inizio della frequenza.
    Il  pagamento  della  borsa  viene  effettuato  in  rate  mensili
posticipate.
    Chi  abbia  usufruito  di  una  borsa  di  studio per un corso di
dottorato, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta.

                              Art. 11.


               Tasse per l'accesso e per la frequenza

    Tutti  i dottorandi sono tenuti al versamento di L. 24.000 per il
bollo  sulla  domanda di iscrizione e per l'assicurazione infortuni e
responsabilita'  civile.  L'importo  dell'assicurazione,  non essendo
ancora  stato  determinato  per  l'anno  accademico 2000/2001, potra'
subire un aumento che verra' comunicato.
    I  dottorandi  non  titolari  di borsa di studio dovranno inoltre
versare le seguenti tasse:
=====================================================================
     Indicatore della condizione economica      |     Contributi
=====================================================================
Fino a 45 ML                                    |      100.000
Superiore a 45 ML e inferiore a 120 ML          |      200.000
Superiore a 120 ML                              |      300.000
    Per   indicatore  condizione  economica  si  intende  il  reddito
equivalente   calcolato  secondo  quanto  previsto  dal  decreto  del
Presidente del consiglio dei Ministri 30 aprile 1997.
    I  titolari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle
tasse.
    I  disabili non titolari di borsa di studio godono delle seguenti
agevolazioni:
      invalidita' compresa tra il 50 ed il 66%: esenzione pari al 50%
delle tasse;
      invalidita'  compresa  tra  il  66 ed il 100%: esenzione totale
dalle tasse per tutta la durata del corso.

                              Art. 12.


                       Obblighi dei dottorandi

    I  dottorandi  sono tenuti a svolgere con assiduita' le attivita'
relative  al  piano  di ricerca approvato ed a presentare al collegio
dei docenti, al termine di ogni anno, una relazione sulle attivita' e
le  ricerche  svolte,  nonche',  alla  fine  del  corso,  la  tesi di
dottorato con contributi originali.
    A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore l'esclusione dal proseguimento del corso di dottorato.
    E'  prevista la sospensione dal corso per maternita'. In tal caso
la  borsa continuera' ad essere corrisposta, per un massimo di cinque
mesi.
    Nel caso di ulteriore sospensione la borsa non verra' corrisposta
e ricomincera' a decorrere dalla ripresa della frequenza.
    Gli obblighi di leva e le assenze, superiori a trenta giorni, per
grave  e  documentata  malattia possono comportare la sospensione dal
corso, previa autorizzazione del collegio dei docenti. In questo caso
la  borsa  verra' sospesa per tutto il periodo e tornera' a decorrere
dalla ripresa della frequenza.
    In  caso  di sospensione della frequenza per maternita', servizio
militare  o  civile,  grave  malattia o altra causa di invalidita', i
periodi di sospensione possono essere recuperati con l'autorizzazione
del coordinatore, sentito il collegio dei docenti.
    Ai  dottorandi  puo'  essere affidata un'attivita' didattica, non
retribuita,  coerente con il rispettivo percorso formativo nel limite
di  50  ore  annue, secondo le modalita' definite dai regolamenti dei
singoli corsi di dottorato.

                              Art. 13.


                      Conseguimento del titolo

    Il  titolo  di  dottore di ricerca si consegue con il superamento
dell'esame  finale,  che  puo'  essere  ripetuto una sola volta. Tale
esame  si  svolge sulla base di un colloquio con il candidato, avente
per tema la sua tesi.
    Le  commissioni  giudicatrici  dell'esame  finale  sono formate e
nominate,  per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento
di Ateneo.

                              Art. 14.


                        Norme di riferimento

    Per  tutto  cio'  che  non  e' previsto nel presente bando, si fa
riferimento  all'art.  4  della  legge  n. 210  del 3 luglio 1998, al
decreto  ministeriale  30 aprile  1999  -  Regolamento  in materia di
dottorato di ricerca - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del
13 luglio  1999,  al decreto rettorale 1460 del 21 luglio 1999 con il
quale e' stato emanato il regolamento del dottorato di ricerca.

                              Art. 15.


                       Calendario delle prove

Sanita' pubblica igiene veterinaria e delle produzioni animali.
    Prova  scritta:  11 settembre  2000,  ore  10  -  presso  aula  1
complesso didattico "Pentagono", Agripolis, Legnaro.
    Prova  orale: 11 settembre 2000, ore 15 - presso aula 1 complesso
didattico "Pentagono", Agripolis, Legnaro;
    Materie   su  cui  verte  l'esame:  farmacologia  e  tossicologia
veterinaria,  patologia  generale ed anatomia patologica veterinaria,
malattie  infettive degli animali domestici, ispezione degli alimenti
di origine animale.
    Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese.
    Indicazioni  sulla  didattica del corso: il corso della durata di
tre  anni  si articola in moduli di didattica teorico pratica per una
durata  minima  di  235  ore  ogni anno che riguarderanno le seguenti
discipline:
      lingua   inglese,   zoonosi,   epidemiologia   e   legislazione
veterinaria, sperimentazione e benessere animale, farmacosorveglianza
e  residui  negli  animali di origine animale, tecniche diagnostiche,
qualita'   e   sicurezza   delle   strutture  sanitarie  veterinarie,
tecnologie   di   allevamento  e  di  produzione  animale,  parametri
biologici e riproduttivi animali e monitoraggio ambientale.
Teoria e tecnica motociclistica.
    Prova  scritta:  5 settembre 2000, ore 10 - presso auletta del 5o
piano - dipartimento di ingegneria meccanica.
    Prova  orale:  5 settembre  2000,  ore 16 - presso auletta del 5o
piano - dipartimento di ingegneria meccanica.
    Materie  su  cui  verte  l'esame:  argomenti  relativi ai settori
scientifico   disciplinari:   meccanica   applicata   alle  macchine,
macchine, costruzioni di macchine.
    Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese.
    Indicazioni  sulla  didattica  del  corso:  vedasi  il  sito  web
http://www.mecc.unipd.it/cos/dottorato/dottorato.html
Virologia.
    Prova  scritta:  7 settembre  2000,  ore  9  - presso istituto di
microbiologia, via Gabelli n. 63.
    Prova  orale:  7 settembre  2000,  ore  14  -  presso istituto di
microbiologia, via Gabelli n. 63.
    Materie  su  cui  verte  l'esame:  virologia di base applicata al
campo delle biotecnologie, patogenesi delle infezioni virali, terapia
antivirale,  genetica  e biochimica virologica, vaccinologia, terapia
genica.
    Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese.
    Indicazioni   sulla   didattica  del  corso:  corsi  seminariali,
simposi,  tutorial,  norme  di  biosicurezza e training specifico con
patogeni  di  classe  II  e  III  e MOGM. Campi di ricerca: virologia
strutturale,   genetica  e  biochimica  virologica,  terapia  genica,
vaccinologia.
    Il presente bando di concorso con il fac-simile per la domanda di
ammissione  e'  disponibile sul sito web dell'Universita' degli studi
di Padova http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html
    Ulteriori  informazioni  e  norme  di  dettaglio  possono  essere
richieste  direttamente  all'ufficio  formazione post laurea, via del
Portello  n. 25  (apertura al pubblico dal lunedi' al venerdi': dalle
ore  10  alle  ore 12,30 il martedi' e il giovedi' anche dalle ore 15
alle  16,30),  tel. 0039/049/8275000-22-36  (dal lunedi' al venerdi':
dalle ore 8,15 alle ore 10 e dalle ore 12,30 alle ore 14; il martedi'
ed   il   giovedi'  anche  dalle  ore  16,30  alle  ore  17,30).  Fax
0039/049/8275035 - e-mail: laureamu1.unipd.it
Il rettore: Marchesini