Art. 2.

                             Ammissione

    Per  l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso, alla data
di  scadenza del termine di presentazione delle domande, dei seguenti
requisiti:
      a) titoli di studio:
        diploma  di  laurea,  diploma universitario ovvero diploma di
istruzione  secondaria  di  secondo  grado piu' esperienza lavorativa
specifica  attinente  la  professionalita'  richiesta,  prestata  per
almeno  tre  anni  presso  amministrazioni  statali,  enti pubblici o
aziende private;
        diploma di interprete di linguaggio dei segni.
    Per  i  cittadini  degli  stati  membri  dell'Unione  europea  e'
richiesto   il  possesso  di  titoli  di  studio  equipollenti.  Tale
equipollenza  dovra'  risultare  da  idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita';
      a) eta' non inferiore agli anni 18;
      b) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli  italiani non appartenenti alla repubblica) o cittadinanza di uno
Stato membro dell'Unione europea;
      c) godimento  dei diritti politici. I candidati cittadini degli
Stati  membri  dell'Unione europea devono godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
      d) idoneita' fisica all'impiego;
      e) essere in regola con le leggi sugli obblighi militari.
    I  cittadini  degli Stati membri dell'Unione europea devono avere
un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
    Non  possono  essere  ammessi  al concorso coloro che siano stati
esclusi  dall'elettorato  politico  attivo  e  coloro che siano stati
destituiti  dall'impiego  presso  una pubblica amministrazione ovvero
che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi
dell'art. 127, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
    L'esclusione  dal  concorso per difetto dei requisiti prescritti,
puo'  essere  disposta in qualsiasi momento, con decreto motivato del
direttore amministrativo.