Art. 3.


                          Domanda e termine

    Le  domande di ammissione alla selezione, redatte in carta libera
e  corredate dei titoli che i candidati ritengono utili al fine della
partecipazione   al   concorso,   ed   in   conformita'  allo  schema
semplificativo   allegato   al   presente   bando,   dovranno  essere
indirizzate  al  Magnifico  rettore  dell'Universita'  degli studi di
Messina  -  piazza  Pugliatti - 98124 Messina e presentate o comunque
fatte   pervenire  entro  il  termine  perentorio  di  trenta  giorni
decorrenti  dal  giorno  successivo  al quello di pubblicazione nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  Italiana  - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami".
    Le  domande  di  ammissione  alla  selezione  saranno considerate
prodotte  in  tempo utile anche se spedite a mezzo Raccomandata A.R.,
purche'  spedite  entro il termine indicato (a tal fine fara' fede il
timbro   a  data  dell'ufficio  postale  accettante).  Resta  esclusa
qualsiasi qualsiasi diversa forma di presentazione delle domande.
    Nella domanda, di cui allo schema esemplificativo (allegato A), i
candidati debbono dichiarare sotto la propria responsabilita':
      a) cognome e nome;
      b) la data e luogo di nascita;
      c) la residenza;
      d) il domicilio eletto ai fini della selezione;
      e) la cittadinanza e la lingua madre di origine;
      f) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono  iscritti,  ovvero  i  motivi  della  mancata iscrizione o della
cancellazione delle liste medesime;
      g) di avere una buona conoscenza della lingua italiana;
      h) il  possesso  di  laurea  o  titolo  universitario straniero
adeguato  alle  funzioni  da  svolgere  (indicare  il  punteggio o la
valutazione finale conseguiti, la data e la sede del conseguimento);
      i)  (se  cittadini  italiani)  la  posizione nei riguardi degli
obblighi militari;
      j)  di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
      k)    gli   eventuali   servizi   prestati   presso   pubbliche
amministrazioni  e  le cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
      l)  di  non  essere  stato  licenziato  per motivi disciplinari
destituito    o   dispensato   dall'impiego   presso   una   pubblica
amministrazione  per  persistente  insufficiente  rendimento o di non
essere  stato  dichiarato  decaduto da altro impiego statale ai sensi
dell'art. 127,  lettera  d) del testo unico approvato con decreto del
Presidente   della   Repubblica   10 gennaio  1957,  n. 3,  per  aver
conseguito  l'impiego  mediante  la  produzione  di documenti falsi o
viziato da invalidita' insanabile;
      m) il  possesso di eventuali titoli di preferenza, a parita' di
valutazione,  previsti  dal  decreto  del Presidente della Repubblica
n. 487/1994  e successive modificazioni ed integrazioni (allegato B).
Tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso;
      n) non   aver   riportato   condanne   penali  e  di  non  aver
procedimenti penali pendenti;
      o) di godere dei diritti politici negli Stati di appartenenza o
di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento;
    Non  e' richiesta l'autenticazione della firma dell'aspirante, in
calce alla domanda.
    I  candidati  riconosciuti  portatori  di handicap ai sensi della
legge   104/1992  nella  domanda  di  partecipazione  alla  selezione
dovranno  specificare  l'ausilio  necessario  in relazione al proprio
handicap.
    L'amministrazione  non  assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione  di  comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del
recapito  da  parte  dell'aspirante o mancata o tardiva comunicazione
del   cambiamento  del  recapito  indicato  nella  domanda,  ne'  per
eventuali   disguidi  postali  o  telegrafici,  ne'  per  la  mancata
restituzione  dell'avviso  di ricevimento in caso di spedizione della
raccomandata.
    I  candidati  sono ammessi con riserva alla selezione (art. 3 del
decreto   del  Presidente  della  Repubblica  9 maggio  1994  n. 487,
modificato  ed  integrato dal decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693).
    L'amministrazione puo' disporre in ogni momento con provvedimento
motivato   l'esclusione  dal  concorso  per  difetto  dei  prescritti
requisiti.
    Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte.