Art. 10. Tasse di iscrizione e frequenza All'atto dell'iscrizione i dottorandi senza borsa di studio conferita dall'Ateneo dovranno versare la somma di L. 500.000 (e 258,228) quale prima rata del contributo di iscrizione ai corsi, unitamente al contributo di L. 170.000 (e 87,798) a favore dell'EDISU (ente regionale per il diritto allo studio). L'importo della seconda rata (contribuzione) per l'anno accademico 2000/1, da versare entro il 31 marzo 2001, e' calcolato sulla base dell'appartenenza a una delle seguenti tre fasce di reddito: prima fascia L. 2.548.000 (e. 1.315,932), seconda fascia L. 3.058.000 (e. 1.579,325), terza fascia L. 3.567.000 (e. 1.842,201). Per l'inserimento nelle tre fasce di reddito, l'indicatore della condizione economica non puo' superare i limiti della seguente tabella: ----> Vedere Tabella a pag. 54 della G.U. <---- Nel caso di presenza nel nucleo familiare di persone non autosufficienti, con invalidita' pari o superiore al 66%, riconosciuta tale dagli enti competenti, ovvero di piu' figli iscritti all'universita', agli istituti universitari, o agli istituti superiori di grado universitario che rilasciano titoli aventi valore legale, ovvero un solo genitore (ad esclusione dei casi di separazione non legalmente riconosciuta), il limite dell'indicatore della condizione economica e' riferito a quello relativo al nucleo familiare convenzionale con un componente in piu'. La presenza contemporanea di piu' situazioni tra quelle sopra riportate da' luogo al cumularsi degli effetti. I dottorandi sono tenuti al pagamento di una indennita' di mora di L. 100.000 (e 51,646) in caso di versamento effettuato oltre i termini previsti I titolari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento della tassa e della contribuzione. Sono altresi' esonerati dal pagamento della tassa e della contribuzione coloro che, ammessi al dottorato di ricerca, a prescindere dal conferimento di borse di studio, dichiarino e comprovino di essere portatori di handicap con grado di invalidita' superiore al 66%.