Art. 18.
    1.   Entro  quindici  giorni  dalla  data  di  pubblicazione  del
Bollettino  ufficiale  del Ministero, nel quale saranno pubblicati la
graduatoria e l'elenco di cui al precedente articolo, i vincitori del
concorso  potranno  far  pervenire  al  Ministero  della  giustizia -
Direzione  generale  degli affari civili e delle libere professioni -
Ufficio  notariato,  una dichiarazione, in carta da bollo, contenente
l'indicazione  delle sedi alle quali aspirano ad essere destinati, in
ordine di preferenza.
    2.  Per  ottenere  l'assegnazione  di una sede nella provincia di
Bolzano  e'  richiesta  (art.  31  del  decreto  del Presidente della
Repubblica  15  luglio  1988,  n.  574)  la  conoscenza  della lingua
italiana  e  di quella tedesca, accertata ai sensi delle disposizioni
di  cui  al  titolo  I del decreto del Presidente della Repubblica 26
luglio 1976, n. 752 e successive modifiche.
    3. I posti notarili della provincia di Bolzano, pertanto, saranno
assegnati   ai   vincitori   del   concorso  che  siano  in  possesso
dell'attestato  di conoscenza della lingua italiana e quella tedesca,
previsto  dall'art.  4 del decreto del Presidente della Repubblica 26
luglio   1976,  n.  752,  modificato  dall'art.  4  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 19 novembre 1987, n. 521.
    4.  I  vincitori del concorso che aspirano ad uno dei posti della
provincia   di   Bolzano,   dovranno   allegare,  alla  dichiarazione
contenente  l'indicazione  delle  sedi  prescelte, in originale od in
copia  autenticata,  ed  in carta da bollo, l'attestato di conoscenza
delle due lingue summenzionate.
    5.  Gli stessi vincitori del concorso, oltre alla indicazione del
posto  o dei posti della provincia di Bolzano, potranno, ove occorra,
completare  la  predetta  dichiarazione,  con la indicazione di altri
posti   notarili   disponibili,   sino   a   concorrenza  del  numero
corrispondente   a   quello   relativo   alla  propria  posizione  di
graduatoria.
    6. Qualora manchino le dichiarazioni, di cui ai precedenti commi,
il  direttore  generale  degli  affari  civili  provvedera' d'ufficio
all'assegnazione   della   sede.  Parimenti  di  ufficio  provvedera'
all'assegnazione  della  sede,  qualora le sedi prescelte non possano
essere  assegnate in base alla posizione di graduatoria o per ragioni
di servizio.
      Roma, 29 dicembre 2000
Il direttore generale: Hinna Danesi