Art. 6. T i t o l i La valutazione dei titoli precedera' lo svolgimento delle prove scritte alle quali saranno ammessi esclusivamente i candidati che avranno conseguito, a seguito di tale valutazione, almeno la votazione minima, corrispondente a 6 punti. Per l'individuazione dei candidati da ammettere alle prove selettive di cui al successivo art. 7, verra' formata un'apposita graduatoria di preselezione - previa individuazione dei criteri di valutazione - sulla base dei seguenti titoli (attestati nei curricula presentati), che dovranno essere posseduti dai candidati alla data del presente bando di concorso ed allegati dai candidati stessi nelle domande di ammissione al concorso. Ai titoli non puo' essere attribuito un punteggio superiore ad 1/4 del punteggio finale. I titoli valutabili e il relativo punteggio, espresso in trentesimi, sono i seguenti: a) titoli di studio: titolo di studio richiesto per l'ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto conseguito, possesso di titoli di studio superiori a quello richiesto per l'ammissione, diplomi di specializzazione, dottorato di ricerca, borse di studio presso enti pubblici, iscrizioni ad albi professionali: fino ad un massimo di punti 7; b) attestati di qualificazione e/o specializzazione: rilasciati a seguito di frequenza di corsi di formazione professionale organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati (potranno essere stabiliti dei limiti minimi di durata dei corsi) fino ad un massimo di punti 1; c) titoli scientifici: quali pubblicazioni e/o lavori originali: fino ad un massimo di punti 4; d) servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato - attestato dal giudizio del superiore gerarchico - presso enti ed istituzioni del comparto, presso altri soggetti pubblici, presso privati, purche' attinente alle mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 1; e) incarichi professionali e/o incarichi e servizi speciali svolti, fino ad un massimo di punti 1; f) altri titoli quali attivita' didattiche, partecipazioni a convegni o congressi, partecipazione a commissioni di concorso o d'esame (con diversa graduazione rispetto alle funzioni svolte), fino ad un massimo di punti 1. La suddetta graduatoria di ammissione alle prove selettive sara' resa pubblica mediante affissione all'albo ufficiale di questo Osservatorio astronomico prima dello svolgimento della prova scritta. I candidati dovranno allegare alla domanda i titoli che intendono presentare per la valutazione, nonche' un elenco degli stessi, secondo quanto disposto al precedente art. 3. I titoli dovranno pervenire entro il termine di scadenza previsto per la presentazione della domanda di ammissione al concorso. I titoli che perverranno dopo detto termine non saranno presi in considerazione. Non saranno valutati i titoli non presentati all'atto dell'inoltro della domanda di partecipazione al concorso. I candidati possono produrre i titoli di cui richiedono la valutazione: a) in originale; b) in copia autenticata; c) in fotocopia (in luogo della copia autenticata dei titoli), accompagnata da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' di cui all'art. 4 della legge 15 gennaio 1968, attestante la conoscenza del fatto che la copia e' conforme all'originale (allegato B). Tale dichiarazione deve essere sottoscritta davanti al dipendente addetto a ricevere la documentazione, oppure presentata o spedita gia' sottoscritta, in allegato alla domanda, unitamente alla copia fotostatica del documento d'identita' del dichiarante medesimo. L'amministrazione si riserva di effetuare idonei controlli sul contenuto di tale dichiarazione sostitutiva. Non e' consentito il riferimento a titoli presentati a questa o ad altra amministrazione o a documenti allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. I candidati che abbiano prestato servizio presso questo Osservatorio astronomico o siano tutt'ora in servizio potranno chiedere l'acquisiziuone d'ufficio di eventuali titoli valutabili giacenti nel fascicolo personale. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale.