Art. 3. Domanda di ammissione La domanda di ammissione, redatta in carta libera secondo il fac-simile allegato al presente bando dovra' essere inoltrata, direttamente o tramite raccomandata con avviso di ricevimento, al direttore del dipartimento sede amministrativa del dottorato entro il 17 settembre 2001. Per il rispetto del predetto termine fara' fede la data del timbro dell'Ufficio postale accettante la raccomandata. I candidati sono tenuti a versare, mediante bonifico bancario, un contributo di L. 50.000 sul c/c n. 3673/9 "Contabilita' speciale" Cod. ABI 3400.9 - CAB 02999, intestato all'Universita' di Firenze, presso l'agenzia n. 19 della Banca Toscana (Firenze) indicando nella causale di versamento "contributo per l'ammissione al concorso di dottorato di ricerca in (indicare titolo del dottorato) XVII ciclo". La fotocopia del bonifico di versamento del contributo dovra' essere allegata alla domanda di partecipazione al concorso, a pena di esclusione dal concorso. Nella domanda il candidato dovra' indicare, con chiarezza e precisione, sotto la propria responsabilita': cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza, recapito eletto agli effetti del concorso, recapito telefonico. Per quanto riguarda i cittadini stranieri, si richiede l'indicazione di un recapito in Italia; cittadinanza; esatta denominazione del corso di dottorato per il quale viene inoltrata domanda; titolo di laurea posseduto, con l'indicazione della data e dell'universita' presso cui e' stato conseguito ovvero il titolo equipollente conseguito presso una universita' straniera; di impegnarsi a frequentare a tempo pieno i corsi secondo le modalita' fissate dal collegio dei docenti; le lingue straniere conosciute; di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri); di impegnarsi a comunicare tempestivamente gli eventuali cambiamenti della residenza o del recapito eletto agli effetti del concorso. Non sara' considerata valida la domanda in cui non risulti indicata con chiarezza la denominazione del dottorato. L'amministrazione universitaria non si assume alcuna responsabilita' per disguidi postali o inesatte indicazioni del recapito non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.