Art. 2.

                  Requisiti generali di ammissione

    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      a) diploma  di  laurea  in  matematica  (compresi  i diplomi di
laurea  di  cui  al  decreto  ministeriale n. 509/1999) e particolare
qualificazione  professionale  attinente  al  posto messo a concorso,
derivante  dalla prestazione di attivita' lavorativa di durata minima
biennale   inerente   il  posto  messo  a  concorso;  la  particolare
qualificazione  professionale,  in  alternativa  alla  prestazione di
attivita' lavorativa, potra' essere attestata dal possesso di diploma
di  specializzazione  universitaria  o  del  dottorato  di ricerca in
discipline  inerenti  il  posto  messo  a concorso o dal possesso del
diploma  di  laurea  specialistica  di  cui  al  decreto ministeriale
n. 509/1999.
    Ovvero:  titolo  di  studio  conseguito  all'estero  riconosciuto
equipollente   a   quelli   sopra   indicati,   in  base  ad  accordi
internazionali, ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo
unico  31 agosto  1933,  n. 1592, ovvero per il quale sia intervenuto
provvedimento  di  riconoscimento  ministeriale  ai sensi del decreto
legislativo 27 gennaio 1992 n. 115;
    I  candidati  che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno  allegare  il  titolo  stesso  tradotto  e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta  equipollenza  del  proprio  titolo  di  studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione;
      b) cittadinanza   italiana   o   di   uno  degli  Stati  membri
dell'Unione  Europea  (sono  equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica);
      c) godimento dei diritti politici;
      d) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare;
      e) idoneita'  fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
      f) non possono essere ammessi al concorso, a norma dell'art. 2,
comma  3,  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487,  coloro  che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso  una pubblica amministrazione per il persistente insufficiente
rendimento.
    Non  possono  parteciparvi, a norma dell'art. 128, secondo comma,
del  decreto  del  Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3,
coloro che sono stati dichiarati decaduti da altro impiego statale:
      ai  sensi  dell'art. 127, lettera d), dello stesso testo unico,
per  aver  conseguito  l'impiego  mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
      ai sensi dell'art. 1, comma 61, legge n. 622/1996.
    Non  possono  essere  ammessi  al  concorso coloro che sono stati
licenziati  per  motivi disciplinari a norma dei contratti collettivi
nazionali   di   lavoro  stipulati  per  i  comparti  della  pubblica
amministrazione  a  norma  dell'art. 40, decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165;
    Non  possono  essere  ammessi  al  concorso coloro che sono stati
licenziati ai sensi dell'art. 1, comma 61, legge n. 622/1996;
    I   cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  devono
possedere i seguenti requisiti:
      godere  dei  diritti  civili  e  politici  anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
      essere  in  possesso,  fatta  eccezione della titolarita' della
cittadinanza  italiana, di tutti gli altri requisiti prescritti per i
cittadini della Repubblica italiana;
      avere   adeguata   conoscenza   della   lingua  italiana.  Tale
conoscenza sara' accertata attraverso le prove d'esame.
    I  predetti  requisiti,  sia  per  i cittadini italiani che per i
cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea,  devono essere
posseduti   alla   data   di  scadenza  del  termine  ultimo  per  la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
    I  candidati  sono  ammessi al concorso con riserva. L'esclusione
dal  concorso,  per difetto dei requisiti prescritti, e' disposta, in
qualunque  momento,  con  motivato  provvedimento del dirigente della
direzione  risorse  umane  e  notificata  all'interessato con lettera
raccomandata a.r.