Risposta 3 : No, in quanto dovra' concorrere al pagamento su due terzi delle spese di pulizia dell'intero residence, mentre il restante terzo e' a carico del gruppo dei condomini che ne trae utilita' Risposta 4 : Si', purche' il valore del suo piano o porzione di piano rappresenti meno di un ventesimo del valore del fabbricato di cui fa parte Liv. diff. : 2 Numero : 002858 Quesito : In un edificio condominiale Tizio e Caio sono proprietari di due piani l'uno all'altro sovrastanti. A norma del codice civile, chi deve sostenere le spese per la manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai che si trovano fra un piano e l'altro? Risposta 1 : I proprietari dei due piani l'uno all'altro sovrastanti in parti uguali fra loro, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e a carico del proprietario del piano inferiore l'intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto Risposta 2 : Tutti i condomini dell'edificio in parti uguali fra loro Risposta 3 : Il proprietario del piano sovrastante per un terzo e quello del piano sottostante per due terzi, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e la decorazione del soffitto ed a carico del proprietario del piano inferiore l'intonaco del soffitto Risposta 4 : Il proprietario del piano sottostante per un terzo e quello del piano sovrastante per due terzi, restando a carico del proprietario del piano inferiore la copertura del pavimento ed a carico del proprietario del piano superiore l'intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto Liv. diff. : 3 Numero : 002859 Quesito : A norma del codice civile, come vanno ripartite le spese delle riparazioni del lastrico solare di uso esclusivo di alcuni condomini? Risposta 1 : Per un terzo a carico di quelli che ne hanno l'uso esclusivo e per gli altri due terzi a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno Risposta 2 : Per l'intero a carico di tutti i condomini dell'edificio in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno Risposta 3 : Per l'intero a carico di quelli che ne hanno l'uso esclusivo Risposta 4 : In parti uguali tra tutti i condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002860 Quesito : A norma del codice civile, come vanno ripartite le spese di ricostruzione del lastrico solare di uso esclusivo di alcuni condomini? Risposta 1 : Per un terzo a carico di quelli che ne hanno l'uso esclusivo e per gli altri due terzi a carico di tutti i condomini dell'edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno Risposta 2 : Per l'intero a carico di tutti i condomini dell'edificio in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno Risposta 3 : Per l'intero a carico di quelli che ne hanno l'uso esclusivo Risposta 4 : Per l'intero tra tutti i condomini in parti uguali tra loro Liv. diff. : 2 Numero : 002861 Quesito : Caio, Mevio, Filano e Tizio sono gli unici condomini di un fabbricato ad uso abitativo. Tizio inoltre ha l'uso esclusivo del lastrico solare. Nel caso di urgenti ed indifferibili opere di riparazione del lastrico solare le spese saranno ripartite: Risposta 1 : Per un terzo a carico di Tizio e per due terzi a carico di tutti i condomini in proporzione al valore del piano o della porzione di piano di proprieta' di ciascuno di essi Risposta 2 : A carico di Tizio, Mevio, Filano e Caio in proporzione al valore del piano o della porzione di piano di ciascuno Risposta 3 : Per l'intero a carico di Tizio Risposta 4 : In parti uguali tra Tizio, Caio, Mevio e Filano Liv. diff. : 2 Numero : 002862 Quesito : Primo, Secondo, Terzo e Quarto sono gli unici condomini di un fabbricato ad uso abitativo. Quarto inoltre ha l'uso esclusivo del lastrico solare. Nel caso di ricostruzione del lastrico solare, le relative spese saranno ripartite: Risposta 1 : Per un terzo a carico di Quarto e per due terzi a carico di tutti i condomini in proporzione al valore del piano o della porzione di piano di proprieta' di ciascuno di essi Risposta 2 : A carico di Primo, Secondo, Terzo e Quarto in proporzione al valore del piano o della porzione di piano di ciascuno Risposta 3 : Per l'intero a carico di Quarto Risposta 4 : Per un terzo a carico di Quarto e per due terzi a carico di Primo, Secondo e Terzo in proporzione al valore del piano o della porzione di piano di proprieta' di ciascuno di essi Liv. diff. : 3 Numero : 002863 Quesito : A norma del codice civile, il proprietario dell'ultimo piano di un edificio puo' elevare nuovi piani? Risposta 1 : Si', salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le condizioni statiche dell'edificio non lo consentano ovvero se ne pregiudichi l'aspetto architettonico ovvero ancora diminuisca notevomente l'aria o la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Si', anche se il titolo disponga diversamente e purche' offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti Risposta 3 : No, salvo che venga autorizzato da una delibera condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio Risposta 4 : No, salvo che risulti altrimenti dal titolo Liv. diff. : 1 Numero : 002864 Quesito : A norma del codice civile, il proprietario dell'ultimo piano di un edificio puo' elevare nuove fabbriche? Risposta 1 : Si', salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le condizioni statiche dell'edificio non lo consentano ovvero se ne pregiudichi l'aspetto architettonico ovvero ancora diminuisca notevomente l'aria o la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Si', anche se il titolo disponga diversamente e purche' offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti Risposta 3 : No, salvo che venga autorizzato da una delibera condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio Risposta 4 : No, salvo che risulti altrimenti dal titolo Liv. diff. : 1 Numero : 002865 Quesito : A norma del codice civile, il proprietario esclusivo del lastrico solare dell'edificio puo' elevare nuovi piani? Risposta 1 : Si', salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le condizioni statiche dell'edificio non lo consentano ovvero se ne pregiudichi l'aspetto architettonico ovvero ancora diminuisca notevomente l'aria o la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Si', anche se il titolo disponga diversamente e purche' offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti Risposta 3 : No, salvo che venga autorizzato da una delibera condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio Risposta 4 : No, salvo che risulti altrimenti dal titolo Liv. diff. : 1 Numero : 002866 Quesito : A norma del codice civile, il proprietario esclusivo del lastrico solare dell'edificio puo' elevare nuove fabbriche? Risposta 1 : Si', salvo che risulti altrimenti dal titolo ovvero che le condizioni statiche dell'edificio non lo consentano ovvero se ne pregiudichi l'aspetto architettonico ovvero ancora diminuisca notevomente l'aria o la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Si', anche se il titolo disponga diversamente e purche' offra di adeguare a sue spese la statica dell'edificio alle esigenze della nuova costruzione, non ne pregiudichi l'aspetto architettonico e non diminuisca notevolmente l'aria o la luce del piani sottostanti Risposta 3 : No, salvo che venga autorizzato da una delibera condominiale presa con il voto favorevole di tanti condomini che rappresentino almeno i tre quarti del valore dell'intero edificio Risposta 4 : No, salvo che risulti altrimenti dal titolo Liv. diff. : 1 Numero : 002867 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani da realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano? Risposta 1 : Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002868 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani da realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare? Risposta 1 : Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quinti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato a tutti i condomini e all'amministratore del condominio Liv. diff. : 2 Numero : 002869 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano? Risposta 1 : Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i due quinti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato all'amministratore del condominio Liv. diff. : 2 Numero : 002870 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare? Risposta 1 : Se la sopraelevazione pregiudica l'aspetto architettonico dell'edificio Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002871 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani, da realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i due quinti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini ed all'amministratore del condominio Liv. diff. : 2 Numero : 002872 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani, da realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002873 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002874 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente l'aria dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002875 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuovi piani, da realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002876 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da realizzarsi dal proprietario dell'ultimo piano? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002877 Quesito : In quale tra i seguenti casi i condomini possono opporsi alla sopraelevazione di nuove fabbriche, da realizzarsi dal proprietario esclusivo del lastrico solare? Risposta 1 : Se la sopraelevazione diminuisce notevolmente la luce dei piani sottostanti Risposta 2 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e la maggioranza del valore dell'edificio Risposta 3 : Se il progetto di sopraelevazione non viene preventivamente approvato dal condominio con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al condominio e almeno i tre quarti del valore dell'edificio Risposta 4 : Se l'inizio dei lavori non viene tempestivamente comunicato ai due terzi dei condomini Liv. diff. : 2 Numero : 002878 Quesito : A norma del codice civile e salvo che risulti altrimenti dal titolo, il proprietario dell'ultimo piano di un edificio che fa una sopraelevazione: Risposta 1 : deve corrispondere agli altri condomini un'indennita' pari al valore attuale dell'area da occuparsi con la nuova fabbrica, diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare e detratto l'importo della quota a lui spettante. E' tenuto altresi' a ricostruire il lastrico solare di cui tutti o parte dei condomini avevano diritto di usare Risposta 2 : non e' tenuto a corrispondere alcuna indennita' agli altri condomini, ne' ha l'obbligo di ricostruzione del lastrico solare Risposta 3 : deve corrispondere ai soli condomini che ne abbiano fatto esplicita richiesta, una somma pari a un quinto del valore della sopraelevazione realizzata Risposta 4 : non e' tenuto al pagamento di alcuna indennita', ma ha l'obbligo di ricostruire il lastrico solare di cui tutti i condomini avevano il diritto di usare Liv. diff. : 1 Numero : 002879 Quesito : A norma del codice civile e salvo che risulti altrimenti dal titolo, il proprietario esclusivo del lastrico solare che fa una sopraelevazione: Risposta 1 : deve corrispondere agli altri condomini un'indennita' pari al valore attuale dell'area da occuparsi con la nuova fabbrica, diviso per il numero dei piani, ivi compreso quello da edificare e detratto l'importo della quota a lui spettante. E' tenuto altresi' a ricostruire il lastrico solare di cui tutti o parte dei condomini avevano diritto di usare Risposta 2 : non e' tenuto a corrispondere alcuna indennita' agli altri condomini, ne' ha l'obbligo di ricostruzione del lastrico solare Risposta 3 : deve corrispondere ai soli condomini che ne abbiano fatto esplicita richiesta una somma pari a un quinto del valore della sopraelevazione Risposta 4 : non e' tenuto al pagamento di alcuna indennita', ma ha l'obbligo di ricostruire il lastrico solare di cui tutti i condomini avevano il diritto di usare Liv. diff. : 1 Numero : 002880 Quesito : Nel caso di perimento accidentale dell'intero edificio condominiale, puo' ciascuno dei condomini richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali? Risposta 1 : Si', salvo che sia stato diversamente convenuto Risposta 2 : No, salvo che sia stato diversamente convenuto Risposta 3 : No, anche se sia stato diversamente convenuto Risposta 4 : Si', anche se sia stato diversamente convenuto Liv. diff. : 3 Numero : 002881 Quesito : Nel caso di perimento accidentale di un edificio condominiale per una parte che rappresenti i tre quarti del suo valore, puo' ciascuno dei condomini richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali? Risposta 1 : Si', salvo che sia stato diversamente convenuto Risposta 2 : No, salvo che sia stato diversamente convenuto Risposta 3 : No, anche se sia stato diversamente convenuto Risposta 4 : Si', anche se sia stato diversamente convenuto Liv. diff. : 3 Numero : 002882 Quesito : In materia di condominio negli edifici, ciascuno dei condomini, salvo che sia diversamente convenuto, puo' richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali nel caso di perimento accidentale: Risposta 1 : Dell'intero edificio o di una parte che rappresenti tre quarti del suo valore Risposta 2 : Dell'intero edificio o di una parte che rappresenti la meta' del suo valore Risposta 3 : Dell'intero edificio e non anche nel caso in cui ne perisca una parte di qualunque valore essa sia Risposta 4 : Dell'intero edificio o di una parte che rappresenti la meta' del suo valore e che riguardi la proprieta' esclusiva di almeno la meta' piu' uno dei condomini Liv. diff. : 3 Numero : 002883 Quesito : Puo' Caio singolarmente richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali quando sia perito accidentalmente e per intero il grattacielo composto da trenta piani di cui l'ultimo di proprieta' esclusiva dello stesso Caio? Risposta 1 : Si, salvo che sia stato diversamente convenuto Risposta 2 : No, poiche' il valore della proprieta' di Caio e' inferiore ad un quinto dell'intero edificio Risposta 3 : No, poiche' Caio era proprietario dell'ultimo piano e non del piano terra al di sopra del quale sorge l'intero edificio Risposta 4 : Si, anche se era stato diversamente convenuto Liv. diff. : 2 Numero : 002884 Quesito : Nell'ipotesi di perimento accidentale di un edificio condominiale per una parte che rappresenti i tre quarti del suo valore puo' Sempronio singolarmente richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali se l'appartamento del quale egli e' proprietario non ha subi'to nel crollo alcun danno poiche' sito al piano terra? Risposta 1 : Si, salvo che sia stato diversamente convenuto. Risposta 2 : No, in quanto il suo appartamento non ha subito lesioni o deterioramenti. Risposta 3 : No, anche se e' stato diversamente convenuto. Risposta 4 : Si, anche se e' stato diversamente convenuto Liv. diff. : 3 Numero : 002885 Quesito : A norma del codice civile e salvo che sia diversamente stabilito, l'amministratore del condominio di un edificio: Risposta 1 : Dura in carica un anno e puo' essere revocato in ogni tempo dall'assemblea Risposta 2 : Dura in carica sei mesi e non puo' essere revocato dall'assemblea Risposta 3 : Dura in carica tre anni e puo' essere revocato dall'assemblea solo per giusta causa Risposta 4 : Dura in carica tre anni e, decorso un anno, puo' essere revocato dall'assemblea Liv. diff. : 2 Numero : 002886 Quesito : A norma del codice civile, qual e' il numero minimo di condomini di un edificio oltre il quale l'assemblea deve nominare l'amministratore del condominio? Risposta 1 : Quando il numero dei condomini e' superiore a quattro Risposta 2 : Quando il numero dei condomini e' superiore a dieci Risposta 3 : Quando il numero dei condomini e' superiore a tre Risposta 4 : Quando il numero dei condomini e' superiore a cinque Liv. diff. : 2 Numero : 002887 Quesito : A norma del codice civile, l'assemblea puo' revocare l'amministratore del condominio in un edificio: Risposta 1 : In ogni tempo Risposta 2 : Quando siano trascorsi almeno quattro mesi dalla nomina Risposta 3 : Quando siano trascorsi almeno due mesi dalla nomina Risposta 4 : Quando sia trascorso almeno un anno dalla nomina Liv. diff. : 1 Numero : 002888 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra l'altro: Risposta 1 : eseguire le deliberazioni dell'assemblea dei condomini Risposta 2 : annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti Risposta 3 : dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori dei conti condominiali Risposta 4 : comunicare al questore territorialmente competente le parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002889 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra l'altro: Risposta 1 : curare l'osservanza del regolamento di condominio Risposta 2 : annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti Risposta 3 : dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori dei conti condominiali Risposta 4 : comunicare al questore territorialmente competente le parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002890 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra l'altro: Risposta 1 : disciplinare l'uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi nell'interesse comune, in modo che ne sia assicurato il migliore godimento a tutti i condomini Risposta 2 : annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti Risposta 3 : dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori dei conti condominiali Risposta 4 : comunicare al questore territorialmente competente le parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002891 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra l'altro: Risposta 1 : riscuotere i contributi per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell'edificio Risposta 2 : annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti Risposta 3 : dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori dei conti condominiali Risposta 4 : comunicare al questore territorialmente competente le parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002892 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra l'altro: Risposta 1 : erogare le spese occorrenti per la manutenzione ordinaria delle parti comuni dell'edificio Risposta 2 : annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti Risposta 3 : dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori dei conti condominiali Risposta 4 : comunicare al questore territorialmente competente le parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002893 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio deve fra l'altro: Risposta 1 : compiere gli atti conservativi dei diritti inerenti alle parti comuni dell'edificio Risposta 2 : annotare il trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio nell'apposito registro dei trasferimenti Risposta 3 : dare esecuzione alle delibere del collegio dei revisori dei conti condominiali Risposta 4 : comunicare al questore territorialmente competente le parti, l'oggetto ed il prezzo dell'atto di trasferimento della proprieta' di un immobile facente parte del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002894 Quesito : L'amministratore di un condominio deve rendere il conto della sua gestione: Risposta 1 : alla fine di ciascun anno Risposta 2 : solo quando ne sia richiesto da almeno due condomini, alla fine di ciascun biennio Risposta 3 : alla fine di ciascun biennio Risposta 4 : ogni semestre Liv. diff. : 1 Numero : 002895 Quesito : Puo' il regolamento di condominio conferire all'amministratore maggiori poteri di quelli ad esso attribuiti dal codice civile? Risposta 1 : si' Risposta 2 : no Risposta 3 : no, salvo che il regolamento di condominio consti da scrittura privata autenticata da notaio Risposta 4 : si', purche' il regolamento di condominio sia trascritto nei pubblici registri immobiliari Liv. diff. : 1 Numero : 002896 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio: Risposta 1 : ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in giudizio sia contro i condomini sia contro i terzi Risposta 2 : ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in giudizio esclusivamente nei confronti dei condomini Risposta 3 : ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in giudizio solo nei confronti dei terzi Risposta 4 : ha la rappresentanza dei partecipanti e puo' agire in giudizio sia contro i condomini sia contro i terzi, purche' questi ultimi siano legati da vincoli di parentela con i condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002897 Quesito : L'amministratore di un condominio puo' essere convenuto in giudizio: Risposta 1 : per qualunque azione concernente le parti comuni dell'edificio Risposta 2 : per la sola azione tendente all'eliminazione delle infiltrazioni di acqua provenienti da un terrazzo sovrastante l'appartamento condominiale Risposta 3 : esclusivamente in presenza di una controversia promossa da un condomino dissenziente in ordine al riparto delle spese per i servizi comuni Risposta 4 : esclusivamente in presenza di una azione per responsabilita' extracontrattuale promossa dal conduttore di un locale facente parte dell'edificio condominiale per danni sofferti a causa della rottura di condotte idriche comuni Liv. diff. : 1 Numero : 002898 Quesito : Qualora venga notificato all'amministratore di un condominio in un edificio una citazione ovvero un provvedimento il cui contenuto esorbiti dalle attribuzioni dell'amministratore, quest'ultimo deve: Risposta 1 : darne senza indugio notizia all'assemblea dei condomini Risposta 2 : inserire la notizia della citazione nell'avviso di convocazione annuale dell'assemblea in via ordinaria Risposta 3 : resistere in giudizio presentando una memoria difensiva per conto del condominio Risposta 4 : presentare ricorso al presidente del tribunale nella cui circoscrizione trovasi l'edificio condominiale affinche' annulli gli atti per eccesso di potere Liv. diff. : 2 Numero : 002899 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio che, in presenza di una notifica a lui fatta di una citazione ovvero di un provvedimento il cui contenuto esorbiti dalle sue attribuzioni, non ne dia senza indugio notizia all'assemblea dei condomini: Risposta 1 : puo' essere revocato ed e' tenuto al risarcimento dei danni Risposta 2 : e' tenuto a risarcire i danni, ma non puo' essere revocato Risposta 3 : puo' essere revocato, ma non e' tenuto al risarcimento dei danni Risposta 4 : non incorre in alcun provvedimento di revoca ne' e' tenuto al pagamento di alcunche' Liv. diff. : 1 Numero : 002900 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente: Risposta 1 : con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 2 : non puo' in alcun modo separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 3 : con atto notificato almeno a un terzo dei condomini, puo' ridurre di un quinto la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 4 : con atto notificato a tanti condomini che rappresentino almeno un terzo del valore dell'intero edificio, puo' ridurre della meta' la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Liv. diff. : 1 Numero : 002901 Quesito : Entro quale termine va notificato all'amministratore di un condominio in un edificio l'atto con il quale il condomino, dissenziente rispetto ad una delibera dell'assemblea dei condomini diretta a promuovere una lite, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza? Risposta 1 : Entro il termine di trenta giorni Risposta 2 : Entro il termine di trenta giorni o entro il diverso termine previsto dal regolamento di condominio Risposta 3 : Entro il termine stabilito dall'assemblea dei condomini Risposta 4 : Entro il termine stabilito dall'amministratore del condominio Liv. diff. : 1 Numero : 002902 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente, con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. L'atto predetto deve essere notificato entro trenta giorni: Risposta 1 : da quello in cui il condomino ha avuto notizia della deliberazione Risposta 2 : da quello in cui la deliberazione e' stata adottata, anche se il condomino dissenziente era assente Risposta 3 : da quello in cui il condomino ha ricevuto l'avviso di convocazione dell'assemblea Risposta 4 : dalla costituzione in giudizio del convenuto Liv. diff. : 1 Numero : 002903 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di resistere ad una domanda, il condomino dissenziente, con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. L'atto predetto deve essere notificato entro trenta giorni: Risposta 1 : da quello in cui il condomino ha avuto notizia della deliberazione Risposta 2 : da quello in cui la deliberazione e' stata adottata, anche se il condomino dissenziente era assente Risposta 3 : da quello in cui il condomino ha ricevuto l'avviso di convocazione dell'assemblea Risposta 4 : da quello in cui e' stata depositata in cancelleria la comparsa di risposta Liv. diff. : 1 Numero : 002904 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente ha diritto di rivalsa per cio' che abbia dovuto pagare alla parte vittoriosa? Risposta 1 : Si', se con atto notificato all'amministratore entro trenta giorni da quello in cui ha avuto notizia della deliberazione, abbia separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 2 : No Risposta 3 : No, salvo che la porzione di edificio di cui e' proprietario esclusivo rappresenti almeno un quinto del valore dell'intero edificio Risposta 4 : Si', se con atto depositato in cancelleria entro trenta giorni dalla costituzione del convenuto, abbia separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite Liv. diff. : 2 Numero : 002905 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di promuovere una lite, il condomino dissenziente, con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. Se l'esito della causa e' stato favorevole al condominio, il condomino dissenziente che ne abbia tratto vantaggio: Risposta 1 : e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente Risposta 2 : e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente, salvo che la porzione dell'edificio di cui e' proprietario esclusivo rappresenti meno di un decimo del valore dell'intero edificio Risposta 3 : non e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio, ancorche' non sia stato possibile ripeterle dalla parte soccombente Risposta 4 : e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio in ragione della meta' dell'importo che sarebbe stato a suo carico se non fosse stato dissenziente Liv. diff. : 2 Numero : 002906 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di resistere a una domanda giudiziale, il condomino dissenziente: Risposta 1 : con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 2 : non puo' in alcun modo separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 3 : con atto notificato almeno a un terzo dei condomini, puo' ridurre di un quinto la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 4 : con atto notificato a tanti condomini che rappresentino almeno un terzo del valore dell'intero edificio, puo' ridurre della meta' la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Liv. diff. : 1 Numero : 002907 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di resistere a una domanda giudiziale, il condomino dissenziente ha diritto di rivalsa per cio' che abbia dovuto pagare alla parte vittoriosa? Risposta 1 : Si', se con atto notificato all'amministratore entro trenta giorni da quello in cui ha avuto notizia della deliberazione, abbia separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza Risposta 2 : No Risposta 3 : No, salvo che la porzione di edificio di cui e' proprietario esclusivo rappresenti almeno un quinto del valore dell'intero edificio Risposta 4 : Si', se con atto depositato in cancelleria entro trenta giorni dalla comparsa di risposta del condominio, abbia separato la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite Liv. diff. : 2 Numero : 002908 Quesito : Qualora l'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio abbia deliberato di resistere a una domanda giudiziale, il condomino dissenziente, con atto notificato all'amministratore, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. Se l'esito della causa e' stato favorevole al condominio, il condomino dissenziente che ne abbia tratto vantaggio: Risposta 1 : e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente Risposta 2 : e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente, salvo che la porzione dell'edificio di cui e' proprietario esclusivo rappresenti meno di un decimo del valore dell'intero edificio Risposta 3 : non e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio, ancorche' non sia stato possibile ripeterle dalla parte soccombente Risposta 4 : e' tenuto a concorrere nelle spese del giudizio in ragione della meta' dell'importo che sarebbe stato a suo carico se non fosse stato dissenziente Liv. diff. : 2 Numero : 002909 Quesito : Entro quale termine va notificato all'amministratore di un condominio in un edificio l'atto con il quale il condomino, dissenziente rispetto ad una delibera dell'assemblea dei condomini diretta a resistere a una domanda giudiziale, puo' separare la propria responsabilita' in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza? Risposta 1 : Entro il termine di trenta giorni Risposta 2 : Entro il termine di trenta giorni o entro il diverso termine previsto dal regolamento di condominio Risposta 3 : Entro sessanta giorni o entro il diverso termine stabilito dall'assemblea dei condomini Risposta 4 : Entro il termine stabilito dall'amministratore del condominio Liv. diff. : 2 Numero : 002910 Quesito : I provvedimenti presi dall'amministratore di un condominio in un edificio nell'ambito dei suoi poteri: Risposta 1 : sono obbligatori per i condomini Risposta 2 : non vincolano i condomini Risposta 3 : sono obbligatori per i condomini se iscritti nell'apposito registro dei provvedimenti Risposta 4 : sono obbligatori per i condomini solamene se riguardano servizi essenziali per l'edificio Liv. diff. : 1 Numero : 002911 Quesito : Contro i provvedimenti dell'amministratore di un condominio in un edificio e' ammesso ricorso: Risposta 1 : all'assemblea dei condomini, senza pregiudizio del ricorso all'autorita' giudiziaria nei casi e nei termini previsti a norma del codice civile Risposta 2 : al questore territorialmente competente Risposta 3 : al prefetto territorialmente competente Risposta 4 : all'amministratore giudiziario che di regola sovrintende alla gestione condominiale Liv. diff. : 1 Numero : 002912 Quesito : Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea ha diritto al rimborso? Risposta 1 : No, salvo che si tratti di spesa urgente Risposta 2 : Si', sempre Risposta 3 : Si', purche' egli sia titolare almeno della meta' del valore dell'edificio Risposta 4 : Si', ma nei limiti dell'aumento di valore delle cose comuni Liv. diff. : 2 Numero : 002913 Quesito : Nel condominio degli edifici, il condomino che per le cose comuni ha fatto spese non urgenti senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea: Risposta 1 : Non ha diritto al rimborso Risposta 2 : Ha in ogni caso diritto all'intero rimborso Risposta 3 : Ha in ogni caso diritto al rimborso di meta' delle spese fatte Risposta 4 : Ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spese relative a parti comuni di cui egli abbia l'uso esclusivo Liv. diff. : 2 Numero : 002914 Quesito : Nel condominio degli edifici, il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea: Risposta 1 : Non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spese urgenti Risposta 2 : Ha diritto all'intero rimborso, anche se le spese fatte non siano urgenti Risposta 3 : Ha diritto al rimborso di meta' delle spese fatte, anche se le spese fatte non siano urgenti Risposta 4 : Ha diritto al rimborso anche delle spese non urgenti, salvo che si tratti di spese relative a parti comuni di cui egli abbia l'uso esclusivo Liv. diff. : 2 Numero : 002915 Quesito : Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni dell'edificio senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea: Risposta 1 : non ha diritto al rimborso salvo che si tratti di spesa urgente Risposta 2 : non ha diritto al rimborso anche se si tratti di spesa urgente Risposta 3 : ha diritto comunque al rimborso Risposta 4 : ha diritto al rimborso in misura forfettaria stabilita dall'assemblea dei condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002916 Quesito : Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea: Risposta 1 : non ha diritto al rimborso salvo che si tratti di spesa urgente Risposta 2 : non ha diritto al rimborso anche se si tratti di spesa urgente Risposta 3 : ha diritto comunque al rimborso Risposta 4 : ha diritto al rimborso in misura forfettaria stabilita dall'assemblea dei condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002917 Quesito : Il Notaio Romolo Romani ha da poco acquistato l'intero primo piano, che intende adibire a studio, del vecchio fabbricato Alfa. Egli esegue opere di ristrutturazione dell'appartamento e procede, senza autorizzazione ne' dell'amministratore ne' dell'assemblea condominiale, al rifacimento dell'androne e, fino al primo piano, delle scale di accesso comuni, gia' peraltro in buono stato di manutenzione, utilizzando costosi e pregiati materiali. Da attento studioso del diritto egli sa: Risposta 1 : di non aver diritto al rimborso poiche' non si tratta di spesa urgente Risposta 2 : di non aver diritto al rimborso in quanto non e' proprietario di almeno meta' del fabbricato Alfa Risposta 3 : di non aver diritto al rimborso poiche' non ha utilizzato materiali di media qualita' Risposta 4 : di non aver diritto al rimborso poiche' le opere si sono limitate all'androne ed alle scale sino al primo piano e non hanno invece riguardato tutti i piani Liv. diff. : 2 Numero : 002918 Quesito : Tizio, artista e noto decoratore di esterni, ha spontaneamente, senza autorizzazione ne' dell'amministratore ne' dell'assemblea condominiale, prestato la propria opera decorando l'intera facciata di un grande fabbricato in Cortina nel quale e' proprietario di un intero piano, decorandolo secondo la propria vena artistica e senza con cio' arrecare un effettivo incremento di valore al fabbricato. Egli si rivolge all'amministratore chiedendo il compenso per l'opera svolta o quantomeno il rimborso delle spese sostenute per stucchi, decori e pitture murali. In questo caso Tizio: Risposta 1 : non ha diritto al compenso per l'opera svolta, ne' al rimborso delle spese Risposta 2 : non ha diritto a compenso, ma solo a rimborso delle spese con detrazione di quella quota di esse afferente la porzione di fabbricato di sua proprieta' Risposta 3 : ha diritto al rimborso della meta' delle spese fatte, ma non ha diritto a compenso Risposta 4 : ha diritto al rimborso delle spese con detrazione di quella quota di esse afferente la porzione di fabbricato di sua proprieta' Liv. diff. : 2 Numero : 002919 Quesito : L'assemblea dei condomini del condominio in un edificio provvede tra l'altro: Risposta 1 : alla conferma dell'amministratore ed all'eventuale sua retribuzione Risposta 2 : alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui egli per due esercizi non ha reso il conto della sua gestione Risposta 3 : all'iscrizione della revoca dell'amministratore nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei proprietari di fabbricati Risposta 4 : agli atti di locazione di durata inferiore a nove anni delle porzioni dell'edificio di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002920 Quesito : L'amministratore di un condominio in un edificio puo' ordinare lavori di manutenzione straordinaria? Risposta 1 : Si', ma solo se rivestono carattere urgente, ed in questo caso deve riferirne alla prima assemblea Risposta 2 : Si', anche se non rivestono carattere di urgenza Risposta 3 : No, se non ha preventivamente informato l'assemblea Risposta 4 : Si', ma solo se ha preventivamente informato almeno i due quinti dei condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002921 Quesito : L'assemblea dei condomini del condominio in un edificio provvede tra l'altro: Risposta 1 : all'approvazione del preventivo delle spese occorrenti durante l'anno ed alla relativa ripartizione tra i condomini Risposta 2 : alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui vi sono fondati sospetti di gravi irregolarita' nello svolgimento delle sue attribuzioni Risposta 3 : all'iscrizione della revoca dell'amministratore nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei proprietari di fabbricati Risposta 4 : agli atti di locazione di durata inferiore a nove anni delle porzioni dell'edificio di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002922 Quesito : L'assemblea dei condomini del condominio in un edificio provvede tra l'altro: Risposta 1 : all'approvazione del rendiconto annuale dell'amministratore e all'impiego dei residui attivi della gestione Risposta 2 : alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui non provveda a resistere in giudizio qualora gli sia notificata una citazione che abbia un contenuto che esorbita dalle sue attribuzioni Risposta 3 : all'iscrizione della revoca dell'amministratore nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei proprietari di fabbricati Risposta 4 : agli atti di locazione di durata superiore a nove anni delle porzioni dell'edificio di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002923 Quesito : L'assemblea dei condomini del condominio in un edificio provvede tra l'altro: Risposta 1 : alle opere di manutenzione straordinaria costituendo, se occorre, un fondo speciale Risposta 2 : alla revoca dell'amministratore nel solo caso in cui egli per due esercizi non ha reso il conto della sua gestione Risposta 3 : all'iscrizione della revoca dell'amministratore nell'apposito registro tenuto presso l'associazione professionale dei proprietari di fabbricati Risposta 4 : agli atti di locazione di durata inferiore a nove anni delle porzioni dell'edificio di proprieta' esclusiva dei singoli condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002924 Quesito : I condomini di un edificio si riuniscono per revocare l'amministratore del condominio. A norma del codice civile: Risposta 1 : Possono deliberare tale revoca con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la meta' del valore dell'edificio, purche' l'assemblea sia regolarmente costituita Risposta 2 : Possono deliberare tale revoca solo all'unanimita' Risposta 3 : Possono deliberare tale revoca solamente con verbale ricevuto da notaio Risposta 4 : Non possono deliberare tale revoca prima della chiusura dell'esercizio in corso Liv. diff. : 1 Numero : 002925 Quesito : Primo, Secondo , Terzo, Quarto, Quinto e Sesto, unici condomini dell'edificio Alfa, si riuniscono in assemblea di prima convocazione regolarmente costituita per revocare l'amministratore del condomino; non tutti sono d'accordo. A norma del codice civile ed in assenza di pattuizioni diverse l'assemblea: Risposta 1 : puo' deliberare la revoca con il voto di Primo, Secondo, Terzo e Quarto che rappresentano piu' della meta' del valore dell'edificio Risposta 2 : puo' deliberare la revoca solo all'unanimita' anche vi sia una giusta causa Risposta 3 : puo' deliberare la revoca solo all'unanimita', salvo che vi sia una giusta causa Risposta 4 : non puo' deliberare la revoca, neanche all'unanimita', prima della chiusura dell'esercizio in corso Liv. diff. : 3 Numero : 002926 Quesito : Pucci, Rina, Flora, Salvo e Stefania, unici condomini dell'edificio Beta, si riuniscono in assemblea di seconda convocazione regolarmente costituita per revocare l'amministratore del condomino; non tutti sono d'accordo. A norma del codice civile ed in assenza di pattuizioni diverse l'assemblea: Risposta 1 : puo' deliberare la revoca con il voto di Pucci, Rina e Flora che rappresentano piu' della meta' del valore dell'edificio, anche con il voto contrario di Salvo e Stefania Risposta 2 : puo' deliberare la revoca solo all'unanimita', anche se vi sia una giusta causa Risposta 3 : puo' deliberare la revoca solo all'unanimita', salvo che vi sia una giusta causa Risposta 4 : puo' deliberare la revoca con il voto favorevole di Pucci e Rina che rappresentano piu' della meta' del valore dell'edificio, anche con il voto contrario di Flora, Salvo e Stefania Liv. diff. : 3 Numero : 002927 Quesito : Le deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio nel rispetto delle norme dettate dal codice civile: Risposta 1 : sono obbligatorie per tutti i condomini Risposta 2 : non sono obbligatorie per i condomini che non abbiano partecipato di persona all'assemblea Risposta 3 : non sono obbligatorie per i condomini che non abbiano partecipato di persona o per delega all'assemblea Risposta 4 : sono obbligatorie per tutti i condomini, tranne che per quelli che in assemblea abbiano manifestato il proprio dissenso Liv. diff. : 1 Numero : 002928 Quesito : Contro le deliberazioni adottate dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio contrarie alla legge ogni condomino dissenziente puo' fare ricorso: Risposta 1 : all'autorita' giudiziaria Risposta 2 : all'assemblea dei condomini riunita in seconda convocazione Risposta 3 : all'amministratore del condominio Risposta 4 : al questore territorialmente competente Liv. diff. : 1 Numero : 002929 Quesito : Contro le deliberazioni adottate dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio contrarie al regolamento di condominio ogni condomino dissenziente puo' fare ricorso: Risposta 1 : all'autorita' giudiziaria Risposta 2 : all'assemblea dei condomini riunita in seconda convocazione Risposta 3 : all'amministratore del condominio Risposta 4 : al questore territorialmente competente Liv. diff. : 1 Numero : 002930 Quesito : Il ricorso promosso all'autorita' giudiziaria dal condomino dissenziente contro le delibere adottate dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio contrarie alla legge sospende l'esecuzione del provvedimento? Risposta 1 : No, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorita' giudiziaria Risposta 2 : Si' Risposta 3 : No Risposta 4 : Si', purche' il condomino dissenziente sia proprietario esclusivo di una porzione di edificio che rappresenti almeno un quinto del valore dell'intero edificio Liv. diff. : 2 Numero : 002931 Quesito : Il ricorso promosso all'autorita' giudiziaria del condomino dissenziente contro le delibere adottate dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio contrarie al regolamento di condominio sospende l'esecuzione del provvedimento? Risposta 1 : No, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorita' giudiziaria Risposta 2 : Si' Risposta 3 : No Risposta 4 : Si', purche' il condomino dissenziente sia proprietario esclusivo di una porzione di edificio che rappresenti almeno un sesto del valore dell'intero edificio Liv. diff. : 1 Numero : 002932 Quesito : Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio e contrarie alla legge deve essere proposto dal condomino dissenziente : Risposta 1 : entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data della deliberazione Risposta 2 : entro il termine di prescrizione di un anno dalla data della deliberazione Risposta 3 : entro il termine perentorio stabilito di volta in volta dall'amministratore e che decorre dalla data della deliberazione Risposta 4 : entro il termine perentorio stabilito di volta in volta dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data della deliberazione Liv. diff. : 1 Numero : 002933 Quesito : Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio e contrarie alla legge deve essere proposto dal condomino assente: Risposta 1 : entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data di comunicazione della deliberazione Risposta 2 : entro il termine di prescrizione di un anno dalla data di comunicazione della deliberazione Risposta 3 : entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data della deliberazione Risposta 4 : entro il termine perentorio stabilito di volta in volta dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data di comunicazione della deliberazione Liv. diff. : 1 Numero : 002934 Quesito : Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio e contrarie al regolamento di condominio deve essere proposto dal condomino dissenziente: Risposta 1 : entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data della deliberazione Risposta 2 : entro il termine di prescrizione di un anno dalla data della deliberazione Risposta 3 : entro il termine perentorio stabilito di volta in volta dall'amministratore e che decorre dalla data della deliberazione Risposta 4 : entro il termine perentorio stabilito di volta in volta dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data della deliberazione Liv. diff. : 1 Numero : 002935 Quesito : Il ricorso all'autorita' giudiziaria avverso le deliberazioni prese dall'assemblea dei condomini di un condominio in un edificio e contrarie al regolamento di condominio deve essere proposto dal condomino assente: Risposta 1 : entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data di comunicazione della deliberazione Risposta 2 : entro il termine di prescrizione di un anno dalla data di comunicazione della deliberazione Risposta 3 : entro trenta giorni, sotto pena di decadenza, dalla data della deliberazione Risposta 4 : entro il termine perentorio stabilito di volta in volta dall'assemblea dei condomini e che decorre dalla data di comunicazione della deliberazione Liv. diff. : 1 Numero : 002936 Quesito : Qualora in un edificio il numero dei condomini sia superiore a dieci, a chi spetta l'iniziativa per la formazione del regolamento di condominio? Risposta 1 : A ciascun condomino Risposta 2 : Solo all'amministratore anche se non condomino Risposta 3 : Esclusivamente alla maggioranza dei condomini che rappresenti almeno un terzo del valore dell'edificio Risposta 4 : Esclusivamente alla maggioranza dei condomini che rappresenti almeno la meta' del valore dell'edificio Liv. diff. : 2 Numero : 002937 Quesito : Quando la formazione del regolamento di condominio negli edifici e' obbligatoria secondo il codice civile, chi puo' prenderne l'iniziativa? Risposta 1 : Ciascun condomino Risposta 2 : Almeno tre condomini Risposta 3 : La maggioranza dei condomini Risposta 4 : Almeno dieci condomini Liv. diff. : 1 Numero : 002938 Quesito : A norma del codice civile, e' possibile possedere la cosa per mezzo di altra persona che ne abbia la detenzione? Risposta 1 : Si' Risposta 2 : No Risposta 3 : Si', solo se il detentore e' in buona fede Risposta 4 : Si', solo se la detenzione e' anteriore al possesso Liv. diff. : 1 Numero : 002939 Quesito : Si puo' possedere: Risposta 1 : Direttamente o per mezzo di altra persona che ha la detenzione della cosa Risposta 2 : Solo direttamente Risposta 3 : Direttamente o per mezzo di familiari conviventi anche non aventi la detenzione della cosa Risposta 4 : Non direttamente, ma solo per mezzo di altra persona che ha la detenzione della cosa Liv. diff. : 1 Numero : 002940 Quesito : In colui che esercita il potere di fatto sulla cosa, il possesso: Risposta 1 : Si presume quando non si prova che ha cominciato a esercitare il potere di fatto sulla cosa semplicemente come detenzione Risposta 2 : Si presume solo quando il potere di fatto sulla cosa e' fondato su un titolo avente forma scritta Risposta 3 : Non si presume e la relativa prova grava sul possessore Risposta 4 : Si presume solo se ha cominciato ad avere la detenzione ed il titolo e' mutato per causa proveniente da un terzo Liv. diff. : 3 Numero : 002941 Quesito : Tizio, conduttore di un immobile concessogli in locazione dal proprietario Caio, vi ha effettuato, senza il consenso di quest'ultimo, lavori di trasformazione riservati dal contratto di locazione al proprietario, ma senza volere disconoscere il possesso di Caio. In tal modo, Tizio ha mutato la sua detenzione in possesso? Risposta 1 : No Risposta 2 : Si' Risposta 3 : Si', ma solo se la locazione ha durata superiore a nove anni Risposta 4 : No, salvo che la locazione abbia per oggetto un immobile destinato ad uso abitativo Liv. diff. : 2 Numero : 002942 Quesito : Se alcuno ha iniziato ad avere la detenzione, puo' acquistare il possesso? Risposta 1 : No, finche' il titolo non venga ad essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il possessore Risposta 2 : No, in nessun caso Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', solo se il possesso trovi titolo in un espresso riconoscimento del proprietario Liv. diff. : 2 Numero : 002943 Quesito : Il possessore attuale che ha posseduto in tempo piu' remoto: Risposta 1 : Si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio Risposta 2 : Si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio solo se abbia un titolo a fondamento del suo possesso Risposta 3 : Non si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio, dovendo lo stesso possessore fornire sempre la prova di tale possesso Risposta 4 : Si presume che abbia posseduto anche nel tempo intermedio solo se la cosa oggetto del possesso sia un bene immobile nel quale il possessore ha dimorato abitualmente per tutto il periodo Liv. diff. : 1 Numero : 002944 Quesito : Il possessore attuale che abbia un titolo a fondamento del suo possesso: Risposta 1 : Si presume che abbia posseduto anche anteriormente, a far tempo dalla data del titolo Risposta 2 : Si presume che abbia posseduto anche anteriormente, a far tempo dalla data del titolo, solo se si tratti di un acquisto a causa di morte e sia provato il possesso in capo al defunto Risposta 3 : Si presume che abbia posseduto anche anteriormente alla data del titolo Risposta 4 : Non si presume che abbia posseduto anche anteriormente, a far tempo dalla data del titolo, salvo che si tratti di un acquisto per atto tra vivi a titolo oneroso Liv. diff. : 2 Numero : 002945 Quesito : Il possesso attuale fa presumere il possesso anteriore? Risposta 1 : No, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso ed in questo caso si presume che egli abbia posseduto dalla data del titolo Risposta 2 : No, mai Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', ma solo relativamente alle universalita' di mobili Liv. diff. : 2 Numero : 002946 Quesito : Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza: Risposta 1 : Non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso Risposta 2 : Servono di fondamento all'acquisto del possesso Risposta 3 : Non possono servire di fondamento all'acquisto del possesso salvo che tali atti riguardino beni immobili Risposta 4 : Servono di fondamento all'acquisto solo del possesso corrispondente all'esercizio del diritto di proprieta' Liv. diff. : 2 Numero : 002947 Quesito : Gli atti compiuti con l'altrui tolleranza possono servire di fondamento all'acquisto del possesso? Risposta 1 : No Risposta 2 : Si', sempre Risposta 3 : Si', purche' compiuti in buona fede Risposta 4 : Si', purche' non si tratti di atti emulativi Liv. diff. : 2 Numero : 002948 Quesito : L'azione di spoglio: Risposta 1 : E' concessa nei rapporti tra privati rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio Risposta 2 : Non e' concessa nei rapporti tra privati rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio, ma e' concessa nei rapporti tra privati e pubbliche amministrazioni rispetto a tali beni Risposta 3 : Non e' mai concessa rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio Risposta 4 : E' concessa rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni, ma non e' mai concessa nei rapporti tra privati rispetto a tali beni Liv. diff. : 3 Numero : 002949 Quesito : Rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio e' concessa nei rapporti tra privati l'azione di manutenzione? Risposta 1 : Si', solo se trattasi di esercizio di facolta' le quali possono formare oggetto di concessione da parte della pubblica amministrazione Risposta 2 : Si', in ogni caso Risposta 3 : No, salvo che il privato abbia gia' maturato il termine per chiedere l'accertamento dell'usucapione Risposta 4 : No, in nessun caso Liv. diff. : 3 Numero : 002950 Quesito : Rispetto ai beni appartenenti al pubblico demanio e' concessa l'azione di spoglio al privato che li possieda? Risposta 1 : Si', ma solo nei rapporti tra privati Risposta 2 : Si', ma solo nei confronti della pubblica amministrazione Risposta 3 : Si', nei confronti della pubblica amministrazione e purche' il possesso duri da almeno cinque anni Risposta 4 : No Liv. diff. : 3 Numero : 002951 Quesito : Il possesso gia' esercitato dal defunto continua: Risposta 1 : Nell'erede con effetto dall'apertura della successione Risposta 2 : Nell'erede a far tempo dal giorno dell'accettazione dell'eredita' Risposta 3 : Nell'erede legittimo a far tempo dall'accettazione dell'eredita' e nell'erede testamentario a far tempo dal momento in cui il testamento diviene eseguibile Risposta 4 : Nel solo erede legittimo a far tempo dall'accettazione dell'eredita' Liv. diff. : 1 Numero : 002952 Quesito : Tizio vende un appartamento a Caio immettendolo contestualmente nel possesso. Caio, al fine di godere degli effetti del possesso: Risposta 1 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore Risposta 2 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo se per entrambi trattasi di possesso di buona fede Risposta 3 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo se era stato precedentemente detentore dell'immobile e nei limiti temporali della detenzione Risposta 4 : Non puo' unire al proprio possesso quello del suo autore Liv. diff. : 1 Numero : 002953 Quesito : Caio, successore di Tizio in forza di una disposizione di ultima volonta' a titolo particolare, per godere degli effetti del possesso del de cuius in ordine al bene legato: Risposta 1 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore Risposta 2 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo se prova che entrambi sono stati possessori di buona fede Risposta 3 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore solo se era gia' precedentemente detentore dell'immobile legato e nei limiti temporali della detenzione Risposta 4 : Puo' unire al proprio possesso quello del suo autore salvo che il possesso di quest'ultimo durasse da meno di dieci anni Liv. diff. : 2 Numero : 002954 Quesito : Il successore a titolo particolare puo' unire al proprio possesso quello del suo autore per goderne gli effetti? Risposta 1 : Si' Risposta 2 : No Risposta 3 : No, salvo che fosse precedentemente detentore e nei limiti temporali della detenzione Risposta 4 : Si', salvo che il suo autore abbia posseduto per meno di dieci anni Liv. diff. : 1 Numero : 002955 Quesito : Il possesso del defunto continua nell'erede? Risposta 1 : Si', con effetto dall'apertura della successione. Risposta 2 : No Risposta 3 : Si', con effetto dalla data di presentazione della dichiarazione di successione, se presentata nei sei mesi successivi all'apertura della successione Risposta 4 : Si', con effetto dal giorno in cui e' stata accettata l'eredita', se dopo l'apertura e' stato nominato un curatore dell'eredita' giacente Liv. diff. : 1 Numero : 002956 Quesito : Il successore a titolo particolare puo' unire al proprio possesso quello del suo autore per goderne gli effetti? Risposta 1 : Si' Risposta 2 : No Risposta 3 : Si', ma solo relativamente ai beni mobili iscritti in pubblici registri Risposta 4 : Si', ma solo relativamente ai beni immobili Liv. diff. : 1 Numero : 002957 Quesito : E' possessore di buona fede: Risposta 1 : Chi possiede ignorando di ledere l'altrui diritto Risposta 2 : Solo chi possiede in base ad un titolo valido ed idoneo a trasferire il diritto di proprieta' Risposta 3 : Solo chi e' stato immesso nel possesso del bene volontariamente dal proprietario Risposta 4 : Solo chi compie atti con l'altrui tolleranza Liv. diff. : 1 Numero : 002958 Quesito : La buona fede nel possesso: Risposta 1 : E' presunta e basta che vi sia stata al tempo dell'acquisto Risposta 2 : E' presunta solo in presenza di un titolo idoneo a trasferire il diritto di proprieta' e deve persistere per dieci anni dall'acquisto Risposta 3 : Non e' mai presunta Risposta 4 : Non e' mai presunta, salvo che il proprietario del bene posseduto abbia riconosciuto la buona fede del possessore in un atto scritto avente data certa Liv. diff. : 1 Numero : 002959 Quesito : Il possessore di buona fede, fino alla restituzione della cosa, risponde verso il rivendicante: Risposta 1 : Dei frutti percepiti dopo la domanda giudiziale e di quelli che avrebbe potuto percepire dopo tale data, usando la diligenza di un buon padre di famiglia Risposta 2 : Dei frutti percepiti sia prima che dopo la domanda giudiziale Risposta 3 : Dei frutti che avrebbe potuto percepire prima della domanda giudiziale usando la diligenza del buon padre di famiglia Risposta 4 : Dei frutti percepiti fino al giorno della domanda giudiziale Liv. diff. : 2 Numero : 002960 Quesito : Il possessore ha diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie? Risposta 1 : Si', anche se possessore di mala fede Risposta 2 : Si', solo se possessore di buona fede Risposta 3 : No, salvo che le spese siano necessarie a tutela della pubblica incolumita' Risposta 4 : No Liv. diff. : 2 Numero : 002961 Quesito : Il possessore tenuto alla restituzione della cosa ha diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie? Risposta 1 : Si', anche se possessore di mala fede Risposta 2 : Si', ma solo se possessore di buona fede Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', ma solo se le spese hanno migliorato la cosa Liv. diff. : 2 Numero : 002962 Quesito : Il possessore tenuto alla restituzione della cosa ha diritto a indennita' per i miglioramenti recati alla stessa? Risposta 1 : Si', purche' i miglioramenti sussistano al tempo della restituzione Risposta 2 : Si', in ogni caso Risposta 3 : Si', purche' sia in buona fede Risposta 4 : No, mai Liv. diff. : 3 Numero : 002963 Quesito : In che misura si deve corrispondere al possessore di buona fede l'indennita' per i miglioramenti recati alla cosa? Risposta 1 : Nella misura dell'aumento di valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti Risposta 2 : Nella misura della minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore Risposta 3 : Nella misura dell'importo della spesa effettuata per i miglioramenti Risposta 4 : Nella misura determinata equitativamente dal giudice Liv. diff. : 3 Numero : 002964 Quesito : In che misura si deve corrispondere l'indennita' dovuta al possessore di mala fede per i miglioramenti recati alla cosa? Risposta 1 : Nella misura della minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore Risposta 2 : Nella misura dell'aumento di valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti Risposta 3 : Nella misura dell'importo della spesa sostenuta per i miglioramenti Risposta 4 : Nella misura determinata equitativamente dal giudice Liv. diff. : 3 Numero : 002965 Quesito : Se il possessore e' tenuto alla restituzione dei frutti, gli spetta il rimborso delle spese fatte per le riparazioni ordinarie? Risposta 1 : Si', limitatamente al tempo per il quale la restituzione e' dovuta Risposta 2 : No Risposta 3 : Si', senza limiti di tempo Risposta 4 : Si', ma solo se e' in buona fede Liv. diff. : 3 Numero : 002966 Quesito : Tizio e' possessore da cinque anni di un rudere di fabbricato, in stato di abbandono e con il tetto sfondato e privo di tegole da oltre un ventennio; decide, al fine di renderlo utilizzabile, di sostenere le spese per il ripristino del tetto, ma vuole che le spese da lui sostenute possano, comunque, essergli rimborsate dal proprietario. In questo caso: Risposta 1 : Tizio ha diritto al rimborso, anche nel caso in cui sia possessore di mala fede Risposta 2 : Tizio non ha diritto al rimborso, salvo che sia in buona fede Risposta 3 : Tizio non ha alcun diritto al rimborso delle spese Risposta 4 : Tizio non ha diritto al rimborso, salvo che le spese siano necessarie a tutela della pubblica incolumita' Liv. diff. : 2 Numero : 002967 Quesito : Tizio possiede da due anni un rudere di fabbricato rurale da tempo abbandonato da Caio e vi ha apportato miglioramenti. Tizio ha diritto ad indennita' per i suddetti miglioramenti? Risposta 1 : Si', purche' questi sussistano al tempo della restituzione Risposta 2 : Si', anche se non sussistano al tempo della restituzione e sempre che sia in buona fede Risposta 3 : Si', anche se non sussistano al tempo della restituzione e anche se sia in mala fede Risposta 4 : No, in quanto possiede solo da due anni Liv. diff. : 2 Numero : 002968 Quesito : Tizio possiede in buona fede un vecchio rudere di fabbricato rurale. In che misura il proprietario dovra' corrispondere l'indennita' per i miglioramenti alla copertura ed agli infissi recati al fabbricato da Tizio? Risposta 1 : In ragione dell'aumento di valore conseguito dal fabbricato per effetto dei miglioramenti Risposta 2 : In ragione della minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento di valore del fabbricato Risposta 3 : Nella misura dell'importo della spesa effettuata per i miglioramenti Risposta 4 : In ragione dell'aumento di valore conseguito dal fabbricato per effetto dei miglioramenti, detratto un terzo della minor somma tra lo speso e il migliorato Liv. diff. : 2 Numero : 002969 Quesito : Tizio, possessore in mala fede, possiede da cinque anni un vecchio fabbricato rurale. In che misura il proprietario dovra' corrispondere l'indennita' per i miglioramenti alla copertura ed agli infissi recati al fabbricato da Tizio? Risposta 1 : Nella misura della minor somma tra l'importo delle spese e l'aumento di valore Risposta 2 : Nella misura dell'aumento di valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti Risposta 3 : Nella misura dell'importo della spesa sostenuta per i miglioramenti Risposta 4 : In ragione dell'aumento di valore conseguito dal fabbricato per effetto dei miglioramenti, detratto un terzo della minor somma tra lo speso e il migliorato Liv. diff. : 2 Numero : 002970 Quesito : Colui al quale sono alienati beni mobili da parte di chi non ne e' proprietario: Risposta 1 : Ne acquista la proprieta' mediante il possesso, purche' sia in buona fede al momento della consegna e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprieta' Risposta 2 : Non ne acquista la proprieta', anche se sia in buona fede al momento dell'immissione nel possesso e sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprieta' Risposta 3 : Ne acquista la proprieta' mediante il possesso, purche' sia in buona fede al momento della consegna e tale rimanga per tre anni, anche in mancanza di un titolo idoneo al trasferimento della proprieta' Risposta 4 : Ne acquista la proprieta' mediante il possesso, anche se sia in mala fede al momento della consegna, purche' sussista un titolo idoneo al trasferimento della proprieta' Liv. diff. : 1 Numero : 002971 Quesito : Filano compra da Mevio, che non ne e' proprietario, un importante quadro. Mevio rilascia fattura per la vendita. In questo caso: Risposta 1 : Filano acquista la proprieta' del quadro mediante il possesso purche' sia in buona fede al momento della consegna Risposta 2 : Filano, mediante il possesso, non ne acquista la proprieta', anche se sia in buona fede al momento della consegna Risposta 3 : Filano ne acquista la proprieta' mediante il possesso tre anni dopo la consegna purche' sia stato in buona fede al momento della consegna stessa Risposta 4 : Filano ne acquista la proprieta' mediante il possesso anche se sia in mala fede al momento della consegna, in quanto sussiste un titolo idoneo al trasferimento della proprieta' Liv. diff. : 1 Numero : 002972 Quesito : Filano compra da Mevio, che non e' proprietario ne' titolare di altri diritti sulla cosa, l'usufrutto a termine di un moderno attrezzo ginnico. Mevio rilascia fattura per la vendita. In questo caso: Risposta 1 : Filano acquista l'usufrutto dell'attrezzo ginnico mediante il possesso, purche' sia in buona fede al momento della consegna Risposta 2 : Filano, mediante il possesso, non acquista l'usufrutto, anche se sia in buona fede al momento della consegna Risposta 3 : Filano acquista l'usufrutto mediante il possesso, decorsi tre anni dalla consegna, purche' sia stato in buona fede al momento della consegna stessa Risposta 4 : Filano acquista l'usufrutto mediante il possesso, anche se sia in mala fede al momento della consegna, in quanto sussiste un titolo idoneo al trasferimento Liv. diff. : 1 Numero : 002973 Quesito : Se taluno con successivi contratti aliena a piu' persone un bene mobile, non iscritto in pubblici registri, quale tra esse ne acquista la proprieta'? Risposta 1 : Quella che ne ha acquistato in buona fede il possesso Risposta 2 : Quella che ha il titolo di data anteriore Risposta 3 : Quella che ne ha acquistato, anche se in mala fede, il possesso Risposta 4 : Quella che ha pagato il corrispettivo piu' alto Liv. diff. : 1 Numero : 002974 Quesito : Mevio vende a Filano 150 pelli di pregiato visone incassandone il prezzo di Euro 15.000. Successivamente, e prima della consegna a Filano, rivende le stesse pelli per Euro 16.000, a Sempronio, che in buona fede le riceve in consegna, obbligandosi a pagarle entro un mese. In questo caso chi tra Filano e Sempronio ne acquista la proprieta'? Risposta 1 : Sempronio perche' ne ha acquistato in buona fede il possesso Risposta 2 : Filano poiche' la sua trattativa e' anteriore a quella con Sempronio Risposta 3 : Filano perche' per primo ha versato il corrispettivo Risposta 4 : Sempronio perche' si e' obbligato a pagarle per il corispettivo piu' alto Liv. diff. : 1 Numero : 002975 Quesito : Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona fede, da chi non e' proprietario, una servitu' prediale apparente in forza di un titolo che sia idoneo a costituire tale diritto, e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione Risposta 2 : Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto Risposta 3 : Di cinque anni dalla data della trascrizione Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto di acquisto se il titolo e' trascritto nei trenta giorni successivi Liv. diff. : 1 Numero : 002976 Quesito : Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona fede, da chi non e' proprietario, il diritto di superficie su di un immobile in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire tale diritto, e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in proprio favore? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione Risposta 2 : Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto Risposta 3 : Di cinque anni dalla data della trascrizione Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto d'acquisto Liv. diff. : 1 Numero : 002977 Quesito : Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona fede, da chi non e' proprietario, l'usufrutto di un immobile in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire tale diritto, e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in proprio favore? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione Risposta 2 : Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto Risposta 3 : Di tre anni dalla data della trascrizione Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto di acquisto Liv. diff. : 1 Numero : 002978 Quesito : Con il decorso di quanti anni colui che acquista in buona fede, da chi non e' proprietario, un immobile in forza di un titolo che sia idoneo a trasferire la proprieta', e che sia stato debitamente trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione Risposta 2 : Di almeno venti anni dalla data dell'atto di acquisto Risposta 3 : Di tre anni dalla data della trascrizione Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto di acquisto Liv. diff. : 1 Numero : 002979 Quesito : Con atto notarile regolarmente trascritto e idoneo a trasferire la proprieta', Tizio ha acquistato da Caio un appartamento in Roma, ignorando pero' che il venditore non ne era proprietario. Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione in favore di Tizio? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 2 : Di venti anni dalla data dell'atto notarile Risposta 3 : Di tre anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto notarile Liv. diff. : 1 Numero : 002980 Quesito : Caio costituisce in favore di Tizio l'usufrutto vitalizio sulla villetta Corneliana con atto notarile idoneo a costituire il diritto e regolarmente trascritto. Tizio ignora che Caio non e' proprietario della villetta. Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione del diritto di usufrutto in favore di Tizio? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 2 : Di venti anni dalla data dell'atto notarile Risposta 3 : Di venti anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto notarile Liv. diff. : 1 Numero : 002981 Quesito : Caio costituisce sul fondo Corneliano il diritto di superficie a favore di Tizio, con atto notarile idoneo a costituire il diritto e regolarmente trascritto. Tizio ignora che Caio non e' proprietario del detto fondo. Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione del diritto di superficie in favore di Tizio? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 2 : Di venti anni dalla data dell'atto notarile Risposta 3 : Di venti anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto notarile Liv. diff. : 1 Numero : 002982 Quesito : Caio costituisce a carico del fondo Corneliano servitu' di passaggio - con immediata realizzazione di opere visibili e permanenti destinate al suo esercizio - a vantaggio del fondo Tuscolano di proprieta' di Tizio, con atto notarile idoneo alla costituzione del diritto e regolarmente trascritto. Tizio ignora che Caio non e' proprietario del fondo servente. Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione della servitu'? Risposta 1 : Di dieci anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 2 : Di venti anni dalla data dell'atto notarile Risposta 3 : Di cinque anni dalla data della trascrizione dell'atto notarile Risposta 4 : Di dieci anni dalla data dell'atto notarile Liv. diff. : 1 Numero : 002983 Quesito : Con titolo debitamente trascritto, Tizio compra in buona fede un piccolo rudere di fabbricato da Caio, il quale riteneva che tale immobile gli fosse pervenuto per successione legittima al proprio genitore Caione deceduto un anno prima. Decorsi due anni dall'atto, Caio scopre che tale fabbricato in realta' non era di proprieta' di Caione e, dunque, per errore era stato inserito nella dichiarazione di successione di Caione. Caio decide di non informare Tizio di tale circostanza. In questo caso: Risposta 1 : Con il decorso di dieci anni dalla trascrizione dell'atto Tizio ne compie l'usucapione in suo favore Risposta 2 : Con il decorso di almeno venti anni dalla trascrizione dell'atto di acquisto Tizio ne compie l'usucapione in suo favore Risposta 3 : Con il decorso di dieci anni dall'apertura della successione di Caione, Tizio ne compie l'usucapione in suo favore Risposta 4 : Con il decorso di dieci anni dalla trascrizione della dichiarazione di successione di Caione, Tizio ne compie l'usucapione in suo favore Liv. diff. : 2 Numero : 002984 Quesito : Si puo' acquistare per usucapione la proprieta' di fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge? Risposta 1 : Si', in virtu' del possesso continuato per un periodo non minore di quindici anni Risposta 2 : Si', in virtu' del possesso continuato per un periodo non minore di venti anni Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', anche in mala fede, in virtu' di un titolo idoneo a trasferire la proprieta' debitamente trascritto e del decorso di cinque anni dalla data di trascrizione Liv. diff. : 3 Numero : 002985 Quesito : Quanti anni di possesso continuato necessitano per l'acquisto della proprieta' dei fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge? Risposta 1 : Quindici anni Risposta 2 : Cinque anni Risposta 3 : Venti anni Risposta 4 : Dieci anni Liv. diff. : 3 Numero : 002986 Quesito : Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio in forza di un titolo idoneo al trasferimento della proprieta' che e' stato debitamente trascritto, un fondo rustico situato in un comune classificato montano dalla legge. Detto fondo, pero', non apparteneva a Caio ma al di lui fratello Sempronio. Con il decorso di quanto tempo Tizio potra' compiere l'usucapione in proprio favore? Risposta 1 : Di cinque anni dalla data della trascrizione Risposta 2 : Di tre anni dalla data dell'atto Risposta 3 : Di dieci anni dalla data della trascrizione Risposta 4 : Di quindici anni dalla data dell'atto Liv. diff. : 3 Numero : 002987 Quesito : Mevio esercita il possesso continuato e ininterrotto su un fondo rustico avente ingente valore con annesso fabbricato, situato in un comune classificato montano dalla legge. Quanti anni di possesso continuato necessitano in questo caso per l'acquisto della proprieta', considerato che il terreno si trova nei pressi di una famosa localita' turistica? Risposta 1 : almeno quindici anni Risposta 2 : in ogni caso venti anni Risposta 3 : almeno dieci anni Risposta 4 : almeno cinque anni Liv. diff. : 2 Numero : 002988 Quesito : Tizio possiede il piccolo fondo rustico denominato Silano sito in un comune classificato montano dalla legge. Detto fondo, non facilmente raggiungibile, e' situato in una impervia zona distante dal centro abitato. Puo' Tizio acquistarne la proprieta' per usucapione? Risposta 1 : Si', in virtu' del possesso continuato per un periodo non inferiore a quindici anni Risposta 2 : Si', in virtu' del possesso continuato per un periodo non inferiore a venti anni Risposta 3 : Si', solo se vi sia un titolo idoneo a trasferire la proprieta' e siano decorsi almeno cinque anni dalla trascrizione del titolo Risposta 4 : No, essendo impossibile per legge l'usucapione di fondi in comuni classificati montani dalla legge Liv. diff. : 2 Numero : 002989 Quesito : Tizio acquista da Caio un'universalita' di mobili pur essendo a conoscenza che essa non appartiene a Caio ma al di lui fratello Sempronio. Tizio ne compira' l'usucapione in proprio favore in virtu' del possesso continuato: Risposta 1 : Per almeno venti anni Risposta 2 : Per almeno dieci anni Risposta 3 : Per almeno cinque anni Risposta 4 : Per almeno tre anni Liv. diff. : 2 Numero : 002990 Quesito : Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio in forza di un titolo idoneo un'universalita' di mobili che, in realta', non apparteneva a Caio, ma al di lui fratello Sempronio. Tizio ne compira' l'usucapione in proprio favore in virtu' del possesso continuato: Risposta 1 : Per almeno dieci anni Risposta 2 : Per almeno cinque anni Risposta 3 : Per almeno venti anni Risposta 4 : Per almeno tre anni Liv. diff. : 2 Numero : 002991 Quesito : In mancanza di titolo idoneo, con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione dei beni mobili qualora il possesso sia stato acquistato in buona fede? Risposta 1 : Di dieci anni Risposta 2 : Di tre anni Risposta 3 : Di venti anni Risposta 4 : Di cinque anni Liv. diff. : 1 Numero : 002992 Quesito : Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione dei beni mobili non iscritti in pubblici registri, se il possessore e' di mala fede? Risposta 1 : Di venti anni Risposta 2 : Di dieci anni Risposta 3 : Di quindici anni Risposta 4 : Di tre anni Liv. diff. : 1 Numero : 002993 Quesito : Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione di un bene mobile iscritto in pubblici registri qualora il titolo dell'acquisto, effettuato in buona fede, non sia stato trascritto? Risposta 1 : Di dieci anni Risposta 2 : Di venti anni Risposta 3 : Di tre anni Risposta 4 : Di quindici anni Liv. diff. : 2 Numero : 002994 Quesito : Con il decorso di quanti anni si compie l'usucapione di un bene mobile iscritto in pubblici registri qualora il titolo dell'acquisto, effettuato in buona fede, non sia idoneo a trasferire la proprieta'? Risposta 1 : Di dieci anni Risposta 2 : Di venti anni Risposta 3 : Di tre anni Risposta 4 : Di quindici anni Liv. diff. : 2 Numero : 002995 Quesito : Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio, che non ne era proprietario, un'autovettura mediante un titolo idoneo a trasferire la proprieta' e che e' stato debitamente trascritto. Con il decorso di quanti anni si compira' l'usucapione in favore dello stesso Tizio? Risposta 1 : Di almeno tre anni dalla data della trascrizione Risposta 2 : Di almeno due anni dalla data della trascrizione Risposta 3 : Di almeno dieci anni dalla data della trascrizione Risposta 4 : Di almeno cinque anni dalla data della trascrizione Liv. diff. : 2 Numero : 002996 Quesito : Tizio acquista in buona fede un autoveicolo senza trascrivere l'atto di acquisto. Con il decorso di quanti anni si compira' in suo favore l'usucapione dell'autoveicolo? Risposta 1 : Con il decorso di dieci anni Risposta 2 : Con il decorso di venti anni Risposta 3 : Con il decorso di cinque anni Risposta 4 : Con il decorso di quindici anni Liv. diff. : 1 Numero : 002997 Quesito : Tizio acquista in buona fede un autoveicolo in base ad un atto nullo, poiche' l'oggetto non risulta ne' determinato ne' determinabile. Con il decorso di quanti anni si compira' in suo favore l'usucapione dell'autoveicolo? Risposta 1 : Con il decorso di dieci anni Risposta 2 : Con il decorso di venti anni Risposta 3 : Con il decorso di cinque anni Risposta 4 : Con il decorso di quindici anni Liv. diff. : 1 Numero : 002998 Quesito : Il possesso acquistato in modo violento giova per l'usucapione? Risposta 1 : No, se non dal momento in cui la violenza e' cessata Risposta 2 : Si', dal momento in cui e' acquistato Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', decorso un anno dal momento in cui la violenza e' cessata Liv. diff. : 1 Numero : 002999 Quesito : Il possesso acquistato in modo clandestino giova per l'usucapione? Risposta 1 : No, se non dal momento in cui la clandestinita' e' cessata Risposta 2 : Si', dal momento in cui e' acquistato Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', decorso un anno dal momento in cui la clandestinita' e' cessata Liv. diff. : 1 Numero : 003000 Quesito : Se Tizio si appropria violentemente di un quadro di valore appartenente a Caio, il possesso cosi' acquistato giova per l'usucapione? Risposta 1 : No, se non dal momento in cui la violenza e' cessata Risposta 2 : Si' Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', decorso un anno dal momento in cui la violenza e' cessata Liv. diff. : 1 Numero : 003001 Quesito : Se Tizio si appropria in modo clandestino di una statuetta antica di notevole valore appartenente a Caio, il possesso cosi' acquistato giova per l'usucapione? Risposta 1 : No, se non dal momento in cui la clandestinita' e' cessata Risposta 2 : Si' Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', decorso un anno dal momento in cui la clandestinita' e' cessata Liv. diff. : 1 Numero : 003002 Quesito : Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie su di un suolo altrui, puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1 : No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2 : No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Liv. diff. : 3 Numero : 003003 Quesito : Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' prediale su di un terreno, puo' usucapire la proprieta' del terreno stesso? Risposta 1 : No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2 : No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' prediale si protragga da almeno dieci anni ed il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Liv. diff. : 3 Numero : 003004 Quesito : Chi ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto su di un immobile altrui, puo' usucapire la proprieta' dell'immobile stesso? Risposta 1 : No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2 : No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni ed il titolo del possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Liv. diff. : 3 Numero : 003005 Quesito : Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie sul fabbricato adibito a magazzino di frutta e verdura edificato sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1 : No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2 : No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di superficie si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio Liv. diff. : 3 Numero : 003006 Quesito : Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto sul fabbricato adibito a magazzino di frutta e verdura edificato sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1 : No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2 : No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di usufrutto si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio Liv. diff. : 3 Numero : 003007 Quesito : Tizio ha il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' di passaggio sul suolo di proprieta' di Caio; puo' usucapire la proprieta' del suolo stesso? Risposta 1 : No, se il titolo del suo possesso non e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 2 : No, anche se il titolo del suo possesso e' mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto del proprietario Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : Si', purche' il possesso corrispondente all'esercizio del diritto di servitu' si protragga da almeno dieci anni e il titolo del possesso sia mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il diritto di Caio Liv. diff. : 3 Numero : 003008 Quesito : L'usucapione e' interrotta: Risposta 1 : Quando il possessore e' stato privato del possesso per oltre un anno Risposta 2 : Quando il possessore e' stato privato del possesso anche per un solo giorno Risposta 3 : Quando il possessore e' stato privato del possesso almeno due volte nel corso di un anno Risposta 4 : Quando il possessore diviene incapace Liv. diff. : 2 Numero : 003009 Quesito : Tizio ha posseduto per quattro anni un terreno di proprieta' di Caio. Per i successivi tredici mesi Tizio e' stato privato del possesso del fondo e non ha proposto alcuna azione diretta a recuperare il possesso. In tal caso l'usucapione: Risposta 1 : E' interrotta Risposta 2 : Non e' interrotta Risposta 3 : E' interrotta solo se il possesso da parte di Tizio era stato conseguito in modo violento Risposta 4 : E' interrotta solo se il possesso da parte di Tizio era stato conseguito in modo clandestino Liv. diff. : 2 Numero : 003010 Quesito : L'azione di reintegrazione e' concessa anche a chi ha la detenzione della cosa? Risposta 1 : Si', tranne il caso che abbia la detenzione per ragioni di servizio o di ospitalita' Risposta 2 : Si', in ogni caso Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', nel solo caso che abbia la detenzione per ragioni di servizio o di ospitalita' Liv. diff. : 1 Numero : 003011 Quesito : L'azione di reintegrazione si puo' esperire anche contro chi e' nel possesso in virtu' di un acquisto a titolo particolare? Risposta 1 : Si', se l'acquisto e' stato fatto con la conoscenza dell'avvenuto spoglio Risposta 2 : No, mai Risposta 3 : Si', sempre Risposta 4 : Si', ma solo se l'acquisto e' stato fatto a titolo gratuito Liv. diff. : 3 Numero : 003012 Quesito : Quale di queste azioni puo' esercitare il titolare di una servitu' a tutela del suo possesso? Risposta 1 : L'azione di manutenzione Risposta 2 : L'azione di rivendicazione Risposta 3 : L'azione negatoria Risposta 4 : Nessuna azione Liv. diff. : 2 Numero : 003013 Quesito : Quale tra questi soggetti non puo' esercitare l'azione di manutenzione del possesso? Risposta 1 : Chi e' stato molestato nel possesso di un bene mobile Risposta 2 : Chi e' stato molestato nel possesso di un immobile Risposta 3 : Chi e' stato molestato nel possesso di un diritto reale sopra un immobile Risposta 4 : Chi e' stato molestato nel possesso di un'universalita' di mobili Liv. diff. : 1 Numero : 003014 Quesito : Tizio puo' esercitare l'azione di manutenzione del possesso se: Risposta 1 : e' stato molestato nel possesso di un'azienda Risposta 2 : e' stato molestato nel possesso di una somma di denaro Risposta 3 : e' stato molestato nel possesso di un gioiello, purche' di notevole valore Risposta 4 : e' stato molestato nel possesso di un quadro, anche se di modico valore Liv. diff. : 2 Numero : 003015 Quesito : A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di nuova opera? Risposta 1 : Al titolare di un diritto di pegno Risposta 2 : Al proprietario Risposta 3 : Al titolare di un diritto di servitu' Risposta 4 : Al possessore Liv. diff. : 1 Numero : 003016 Quesito : A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di nuova opera? Risposta 1 : Al creditore ipotecario Risposta 2 : Al proprietario Risposta 3 : All'usufruttuario Risposta 4 : Al possessore Liv. diff. : 1 Numero : 003017 Quesito : In quale dei seguenti casi Sempronio non puo' esercitare l'azione di denunzia di nuova opera nei confronti di Caio che, nell'esecuzione di un'opera iniziata sul proprio terreno, causerebbe danno alla solidita' della costruzione sulla quale Sempronio vanta diritti? Risposta 1 : Nel caso in cui egli sia creditore ipotecario Risposta 2 : Nel caso in cui egli sia proprietario Risposta 3 : Nel caso in cui egli sia possessore Risposta 4 : Nel caso in cui egli sia usufruttuario Liv. diff. : 2 Numero : 003018 Quesito : A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di danno temuto? Risposta 1 : Al titolare di un diritto di pegno Risposta 2 : Al proprietario Risposta 3 : Al possessore Risposta 4 : Al titolare di un diritto di servitu' Liv. diff. : 1 Numero : 003019 Quesito : A quale tra questi soggetti non spetta l'azione di denunzia di danno temuto? Risposta 1 : Al creditore ipotecario Risposta 2 : Al proprietario Risposta 3 : Al titolare di un diritto di superficie Risposta 4 : Al possessore Liv. diff. : 1 Numero : 003020 Quesito : Fonti delle obbligazioni sono: Risposta 1 : I contratti, i fatti illeciti e ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformita' dell'ordinamento giuridico Risposta 2 : Solo i contratti, i fatti leciti e gli atti unilaterali Risposta 3 : Solo i contratti e i fatti illeciti Risposta 4 : Solo i contratti Liv. diff. : 1 Numero : 003021 Quesito : La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione: Risposta 1 : Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore Risposta 2 : Deve essere suscettibile di valutazione economica e deve sempre corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore Risposta 3 : Puo' anche essere insuscettibile di valutazione economica, ma deve in ogni caso corrispondere ad un interesse patrimoniale del creditore Risposta 4 : Puo' anche essere insuscettibile di valutazione economica e puo' non corrispondere ad alcun interesse del creditore Liv. diff. : 1 Numero : 003022 Quesito : A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto obbligatorio: Risposta 1 : Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza Risposta 2 : Il debitore deve comportarsi secondo le regole della correttezza; il creditore deve comportarsi secondo le regole che ritiene piu' idonee al soddisfacimento dei propri interessi, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 3 : Il creditore deve comportarsi secondo le regole della correttezza; il debitore deve comportarsi secondo le regole che ritiene piu' idonee al soddisfacimento dei propri interessi, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 4 : Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole piu' idonee al soddisfacimento dei rispettivi interessi Liv. diff. : 1 Numero : 003023 Quesito : A norma del codice civile, nell'attuazione di un rapporto obbligatorio chi deve comportarsi secondo le regole della correttezza? Risposta 1 : Il debitore e il creditore Risposta 2 : Il debitore ma non il creditore Risposta 3 : Il creditore ma non il debitore Risposta 4 : Ne' il creditore ne' il debitore, salvo che nel titolo costitutivo dell'obbligazione sia stato previsto espressamente Liv. diff. : 1 Numero : 003024 Quesito : Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attivita' professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo: Risposta 1 : Alla natura dell'attivita' esercitata Risposta 2 : All'attivita' lavorativa del richiedente la prestazione Risposta 3 : Ai mezzi impiegati Risposta 4 : Al risultato Liv. diff. : 2 Numero : 003025 Quesito : A norma del codice civile, non essendo alcunche' pattuito tra le parti, nell'adempiere l'obbligazione il debitore: Risposta 1 : Deve usare la diligenza del buon padre di famiglia Risposta 2 : Puo' usare la diligenza che ritiene piu' idonea al soddisfacimento dei propri interessi Risposta 3 : Deve usare la diligenza richiesta dal creditore Risposta 4 : Puo' usare, a suo insindacabile giudizio, la diligenza del buon padre di famiglia Liv. diff. : 1 Numero : 003026 Quesito : L'obbligazione di consegnare una cosa determinata include anche l'obbligo di custodirla fino alla consegna? Risposta 1 : Si' Risposta 2 : No, mai Risposta 3 : No, salvo che il termine della consegna sia stato espressamente determinato Risposta 4 : Si', ma solo se espressamente pattutito Liv. diff. : 2 Numero : 003027 Quesito : Caio, che ha assunto l'obbligo di consegnare un quadro di ingente valore a Sempronio, e' anche obbligato a custodirlo? Risposta 1 : Si', fino alla consegna Risposta 2 : No, in nessun caso Risposta 3 : No, se il termine della consegna si protragga oltre l'anno dall'assunzione dell'obbligo di consegna Risposta 4 : Si', purche' le spese di custodia non superino di un ventesimo il valore del quadro Liv. diff. : 1 Numero : 003028 Quesito : Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, di quale qualita' devono essere le cose che il debitore deve prestare? Risposta 1 : Di qualita' non inferiore alla media Risposta 2 : Di qualita' superiore alla media Risposta 3 : Di qualsiasi qualita', ma usando la diligenza del buon padre di famiglia Risposta 4 : Della migliore qualita' Liv. diff. : 1 Numero : 003029 Quesito : Quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve: Risposta 1 : prestare cose di qualita' non inferiore alla media Risposta 2 : prestare cose aventi le qualita' essenziali per l'uso cui sono destinate, anche se inferiori alla media Risposta 3 : prestare cose di qualita' superiore alla media Risposta 4 : prestare cose aventi le migliori qualita' reperibili sul mercato Liv. diff. : 1 Numero : 003030 Quesito : Chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati i modi e la forma: Risposta 1 : Puo' prestare a sua scelta una idonea garanzia reale o personale, ovvero altre sufficienti cautele Risposta 2 : Deve necessariamente concordarne la scelta con il creditore Risposta 3 : Deve necessariamente prestare una garanzia reale Risposta 4 : Deve necessariamente prestare una garanzia personale Liv. diff. : 1 Numero : 003031 Quesito : Leo intende comprare un terreno in collina. Non avendo disponibilita' della somma occorrente, Leo la ottiene a titolo di mutuo dal fratello Mevio; nel contratto di mutuo Leo, senza alcuna altra specificazione, si obbliga a dare una garanzia se entro un anno non restituira' il danaro mutuato. Dopo tredici mesi, non avendo ancora restituito il danaro e volendo dare la garanzia promessa, Leo si reca dal notaio e gli chiede chiarimenti sul contenuto dell'obbligo di garanzia assunto, facendogli presente di aver comprato il terreno in comunione legale dei beni con la moglie Lea, la quale non e' assolutamente disposta a prestare il proprio consenso alla concessione di ipoteca sul detto bene, e di essere proprietario esclusivo di una villetta al mare, ereditata dal nonno Tizio; tenuto conto che non sono stati determinati il modo e la forma della garanzia da dare, il notaio rispondera' che: Risposta 1 : Leo, potendo a norma del codice civile prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale ovvero altra sufficiente cautela, nel caso di specie puo' concedere ipoteca sulla villetta al mare Risposta 2 : La garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene acquistato con il danaro mutuato, salvo che il creditore vi rinunci Risposta 3 : La garanzia da prestare deve consistere in una garanzia reale, ma anche su bene diverso da quello acquistato con il danaro mutuato Risposta 4 : Leo deve prestare, a insindacabile scelta del creditore, una garanzia personale o reale, anche su bene diverso da quello acquistato con il danaro mutuato Liv. diff. : 3 Numero : 003032 Quesito : Verbena ottiene a titolo di mutuo dalla cugina Genziana il danaro necessario per comprare una lussuosa imbarcazione da diporto. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Verbena l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di cinque anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di due anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo ventidue mesi, al fine di dare la garanzia promessa, Verbena si reca dal notaio e gli fa presente di aver nel frattempo venduto l'imbarcazione e di non essere proprietaria di beni immobili, ma di aver ottenuto dal convivente la disponibilita' a concedere fideiussione o, se proprio necessario, ipoteca sulla villa di cui e' proprietario; il notaio, richiesto di fornire delucidazioni al riguardo, rispondera' a Verbena che chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati i modi e la forma: Risposta 1 : Puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2 : Deve necessariamente concordarne la scelta con il creditore Risposta 3 : Deve necessariamente prestare una garanzia reale sul bene acquistato con il danaro mutuato Risposta 4 : Deve necessariamente prestare una garanzia personale Liv. diff. : 2 Numero : 003033 Quesito : Caio ottiene a titolo di mutuo dall'amico Mevio l'importo necessario per comprare una lussuosa autovettura. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Caio l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di otto anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di tre anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Trascorsi trentatre' mesi, Caio si reca dal notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto l'autovettura, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui e' usufruttuario lo stesso Mevio; il notaio rispondera' che: Risposta 1 : Caio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2 : Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca sulla nuda proprieta' di un bene immobile a garanzia di un credito vantato dall'usufruttuario Risposta 3 : Caio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace di ipoteca Risposta 4 : Caio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano a condizione che ottenga il preventivo consenso di Mevio Liv. diff. : 2 Numero : 003034 Quesito : Tea e Leo, vicini di casa, al fine di prevenire una lite che puo' sorgere tra loro in ordine a una zona di terreno sita tra le rispettive abitazioni, concludono una transazione facendosi reciproche concessioni. In particolare Tea si obbliga a corrispondere a Leo la somma di mille euro entro dieci anni e a dare una garanzia se entro cinque anni non avra' ancora pagato la detta somma. Dopo cinque anni, Tea, volendo dare la garanzia promessa, si reca dal notaio Romolo Romani e gli chiede chiarimenti sul contenuto dell'obbligo di garanzia assunto; tenuto conto che non sono stati determinati il modo e la forma della garanzia da dare, il notaio rispondera' che: Risposta 1 : Tea puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2 : La garanzia da prestare deve consistere in una fideiussione bancaria o in una polizza fideiussoria Risposta 3 : Tea deve prestare un'idonea garanzia reale Risposta 4 : Tea deve prestare, a insindacabile scelta di Leo, una idonea garanzia personale o reale Liv. diff. : 2 Numero : 003035 Quesito : Tizio, da anni emigrato in Brasile, appena rientrato in Italia ottiene a titolo di mutuo da Caio, fratello della madre, il danaro necessario per comprare un autofurgone. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Tizio l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di sei anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di tre anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo trentatre' mesi, Tizio si reca dal notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo venduto l'autofurgone, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, di cui ha l'uso lo stesso Mevio; il notaio rispondera' che: Risposta 1 : Tizio puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2 : Tizio non puo' concedere ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca sulla nuda proprieta' di un bene immobile a garanzia di un credito vantato dal titolare del diritto di uso sul medesimo bene Risposta 3 : Tizio non puo' concedere ipoteca ipoteca sulla nuda proprieta' del fondo Tuscolano, perche' la nuda proprieta' non e' capace d'ipoteca Risposta 4 : Il titolare della nuda proprieta' su un bene immobile puo' concedere ipoteca sulla stessa ma a condizione che ottenga il preventivo consenso del titolare del corrispondente diritto di usufrutto, uso o abitazione Liv. diff. : 3 Numero : 003036 Quesito : Meneghino ottiene a titolo di mutuo dall'amica Ebe l'importo necessario per comprare un autocarro. Nel contratto di mutuo viene espressamente previsto a carico di Meneghino l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di sei anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di un anno, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Trascorsi deci mesi dalla conclusione del contratto di mutuo, Meneghino si reca dal notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di essere tuttora proprietario dell'autocarro, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sul fondo Corneliano, di sua proprieta' ma gravato da servitu' di passaggio a favore di un fabbricato rurale di cui e' proprietaria la stessa Ebe; il notaio rispondera' che: Risposta 1 : Meneghino puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2 : Meneghino non puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, perche' non si puo' costituire ipoteca su un bene immobile gravato da diritti reali di godimento di titolarita' del creditore Risposta 3 : Meneghino non puo' concedere ipoteca sul fondo Corneliano, perche' la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata Risposta 4 : Meneghino deve concedere ipoteca sul fondo Corneliano, in quanto non puo' concederla sull'autocarro perche' i beni mobili registrati non sono capaci d'ipoteca Liv. diff. : 3 Numero : 003037 Quesito : Leo, che da sempre ha una irrefrenabile passione per il volo, ottiene a titolo di mutuo da Mia, sua convivente, l'importo necessario per comprare un elicottero. Nel contratto di mutuo, a carico di Leo viene espressamente previsto l'obbligo di restituire la somma mutuata nel termine di dieci anni e altresi' l'obbligo di dare, nel termine di cinque anni, una garanzia, senza determinarne il modo e la forma. Dopo quattro anni, Leo si reca dal notaio Romolo Romani per dare la garanzia promessa e, dopo avergli fatto presente di aver nel frattempo donato l'elicottero al primo figlio maschio di Mia, gli chiede se puo' adempiere l'obbligo di garanzia concedendo ipoteca sul fondo Tuscolano, di sua proprieta' ma gravato da servitu' di scarico coattivo di acque impure a favore di un limitrofo fondo di proprieta' della stessa Mia; il notaio rispondera' che: Risposta 1 : Leo puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, in quanto chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, puo' prestare a sua scelta un'idonea garanzia reale o personale, ovvero altra sufficiente cautela Risposta 2 : Leo non puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, perche' non si puo' costituire ipoteca su un bene immobile gravato da servitu' coattiva a favore di un fondo di proprieta' del creditore Risposta 3 : Leo non puo' concedere ipoteca sul fondo Tuscolano, perche' la garanzia da prestare deve consistere nell'ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata o, qualora quest'ultimo sia stato nel frattempo alienato, in una polizza fideiussoria Risposta 4 : Chi e' tenuto a dare una garanzia, senza che ne siano determinati il modo e la forma, deve concedere ipoteca sul bene acquistato con la somma mutuata e qualora nel frattempo lo abbia alienato, e l'acquirente non sia disposto a prestare il suo consenso, puo' concedere ipoteca su altro bene a condizione che ottenga il preventivo assenso del creditore Liv. diff. : 3 Numero : 003038 Quesito : In un contratto di mutuo Tizio si e' impegnato a prestare nei confronti di Caio, mutuante, una garanzia per l'esatto adempimento dell'obbligazione di restituzione. Qualora non sia stato determinato il modo e la forma: Risposta 1 : Tizio puo' a sua scelta prestare una idonea garanzia reale o personale o altre sufficienti cautele Risposta 2 : Caio, quale creditore, ha facolta' di scegliere la garanzia che ritenga idonea Risposta 3 : Tizio deve necessariamente prestare una garanzia reale Risposta 4 : Tizio deve prestare almeno una garanzia personale, oltre a sufficienti ulteriori cautele Liv. diff. : 2 Numero : 003039 Quesito : In quale delle seguenti ipotesi il creditore puo' rifiutare l'adempimento dell'obbligazione offertogli dal terzo? Risposta 1 : Se ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione Risposta 2 : Soltanto se la prestazione e' indivisibile Risposta 3 : Soltanto se il debitore e' stato costituito in mora Risposta 4 : Soltanto se si tratta dell'adempimento di un'obbligazione di dare Liv. diff. : 1 Numero : 003040 Quesito : In quale delle seguenti ipotesi il creditore puo' rifiutare l'adempimento dell'obbligazione offertogli dal terzo? Risposta 1 : Se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione Risposta 2 : Soltanto se la prestazione e' indivisibile Risposta 3 : Soltanto se il debitore e' stato costituito in mora Risposta 4 : Soltanto se si tratta dell'adempimento di un'obbligazione di dare Liv. diff. : 2 Numero : 003041 Quesito : In tema di adempimento delle obbligazioni, l'esecuzione della prestazione: Risposta 1 : Puo' essere effettuata da un terzo anche contro la volonta' del creditore se questi non ha interesse all'esecuzione personale del debitore, oppure se il debitore non manifesta la sua opposizione Risposta 2 : Non puo' essere effettuata da un terzo contro la volonta' del creditore Risposta 3 : Non puo' essere effettuata da un terzo contro la volonta' del debitore ancorche' il creditore l'accetti Risposta 4 : Deve essere sempre effettuata personalmente dal debitore Liv. diff. : 2 Numero : 003042 Quesito : Nel caso di adempimento di una obbligazione da parte di un terzo, il creditore: Risposta 1 : Puo' rifiutare l'adempimento del terzo se ha interesse all'esecuzione personale da parte del debitore o se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione Risposta 2 : Deve rifiutare l'adempimento del terzo se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione Risposta 3 : Puo' rifiutare l'adempimento del terzo solo se ha un interesse proprio all'esecuzione personale da parte del debitore ancorche' questi abbia manifestato il consenso all'adempimento del terzo Risposta 4 : Puo' in ogni caso rifiutare l'adempimento del terzo Liv. diff. : 2 Numero : 003043 Quesito : L'obbligazione puo' essere adempiuta da un terzo? Risposta 1 : Si', anche contro la volonta' del creditore, se questi non ha interesse a ricevere personalmente la prestazione dal debitore Risposta 2 : Si', ma solo se il creditore vi acconsente Risposta 3 : Si', anche contro la volonta' del creditore, ma solo se e' stata prestata idonea garanzia da parte del terzo Risposta 4 : No, salvo che sia stato espressamente pattuito l'adempimento del terzo Liv. diff. : 2 Numero : 003044 Quesito : Puo' il creditore rifiutare l'adempimento offertogli da un terzo? Risposta 1 : Si', se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione Risposta 2 : Si', sempre Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : No, ma solo nel caso sia a conoscenza dello stato di insolvenza del debitore Liv. diff. : 2 Numero : 003045 Quesito : Sempronio, spontaneamente e per sentimenti di riconoscenza nei confronti di Tizio debitore di Caio, intende offrire a quest'ultimo l'adempimento dell'obbligazione di Tizio. In questo caso Caio: Risposta 1 : puo' rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio se lo stesso Caio abbia interesse a che Tizio esegua personalmente l'obbligazione, o se Tizio gli abbia manifestato la propria opposizione Risposta 2 : deve rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio anche se Tizio non gli abbia manifestato per iscritto la propria opposizione Risposta 3 : deve rifiutare l'adempimento offertogli da Sempronio solo se Tizio gli abbia manifestato per iscritto la sua opposizione Risposta 4 : puo' comunque rifiutare a sua discrezione l'adempimento offertogli da Sempronio Liv. diff. : 2 Numero : 003046 Quesito : Puo' il creditore rifiutare un adempimento parziale? Risposta 1 : Si', anche se la prestazione e' divisibile, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 2 : Si', ma solo se la prestazione e' indivisibile Risposta 3 : Si', ma solo se il titolo costitutivo dell'obbligazione lo consente Risposta 4 : Si', ma solo se l'adempimento gli venga offerto da un terzo Liv. diff. : 2 Numero : 003047 Quesito : Se la prestazione e' divisibile, il creditore puo' rifiutare un adempimento parziale? Risposta 1 : Si', salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 2 : No, salvo che sia consentito espressamente dal titolo costitutivo dell'obbligazione Risposta 3 : Si', in ogni caso Risposta 4 : No, in nessun caso Liv. diff. : 2 Numero : 003048 Quesito : A norma del codice civile, se la prestazione e' divisibile il creditore puo' rifiutare un adempimento parziale? Risposta 1 : Si', salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente Risposta 2 : Si', salvo che il debitore dia cauzione a garanzia dell'adempimento Risposta 3 : No, mai Risposta 4 : Si', salvo che la prestazione abbia ad oggetto una somma di denaro Liv. diff. : 2 Numero : 003049 Quesito : Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione avente per oggetto una somma di denaro deve essere adempiuta: Risposta 1 : Al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza; tuttavia se tale domicilio e' diverso da quello che il creditore aveva quando e' sorta l'obbligazione e cio' rende piu' gravoso l'adempimento, il debitore, previa dichiarazione al creditore, ha il diritto di eseguire il pagamento al proprio domicilio Risposta 2 : Al domicilio del creditore o a quello del debitore, a scelta di quest'ultimo Risposta 3 : In ogni caso al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza Risposta 4 : Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione Liv. diff. : 1 Numero : 003050 Quesito : Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata dove deve essere adempiuta? Risposta 1 : Nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione e' sorta Risposta 2 : Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione Risposta 3 : Al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza Risposta 4 : Al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza Liv. diff. : 2 Numero : 003051 Quesito : Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata? Risposta 1 : nel luogo in cui si trovava la cosa quando l'obbligazione e' sorta Risposta 2 : al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza Risposta 3 : al domicilio che il creditore aveva al tempo in cui e' sorta l'obbligazione Risposta 4 : al domicilio del debitore Liv. diff. : 2 Numero : 003052 Quesito : Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto un facere infungibile? Risposta 1 : al domicilio che il debitore ha al tempo della scadenza Risposta 2 : al domicilio che il creditore aveva quando e' sorta l'obbligazione Risposta 3 : nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione, se diverso dal domicilio abituale del debitore Risposta 4 : al domicilio che il creditore ha al tempo della scadenza Liv. diff. : 2 Numero : 003053 Quesito : Se il luogo nel quale la prestazione deve essere eseguita non e' determinato dalla convenzione o dagli usi e non puo' desumersi dalla natura della prestazione o da altre circostanze, dove deve essere adempiuta l'obbligazione avente ad oggetto una somma di denaro, tenuto conto che il debitore ed il creditore da quando e' sorta l'obbligazione non hanno cambiato domicilio? Risposta 1 : Al domicilio del creditore Risposta 2 : Al domicilio del debitore Risposta 3 : Nel luogo in cui e' sorta l'obbligazione