Risposta 1 : Tizietto, Caione e Caiona, Martino, Sempronio
Risposta 2 : Tizietto, Martino, Sempronio, Caione e Caiona
Risposta 3 : Caione e Caiona, Martino, Sempronio, Tizietto
Risposta 4 : Martino, Sempronio, Tizietto, Caione e Caiona
Liv. diff. : 3

Numero :     001019
Quesito :    Tizio, figlio di Tizione e Tiziona, entrambi defunti, ha
             tre  fratelli  di cui uno, Martino, e' nato anch'egli da
             Tizione  e  Tiziona,  mentre  gli altri due, Sempronio e
             Filano,   sono  nati  da  un  precedente  matrimonio  di
             Tizione. Tizio e' vedovo di Caia, figlia unica di Caione
             e Caiona tuttora viventi, e dalla loro unione e' nato un
             unico  figlio,  Tizietto.  In  quale ordine i suindicati
             soggetti  sono  tenuti  agli  alimenti  nei confronti di
             Tizio?
Risposta 1 : Tizietto, Caione e Caiona, Martino, Sempronio e Filano
Risposta 2 : Tizietto, Martino, Sempronio e Filano, Caione e Caiona
Risposta 3 : Tizietto, Caione e Caiona, Filano e Sempronio, Martino
Risposta 4 : Martino, Sempronio e Filano, Tizietto, Caione e Caiona
Liv. diff. : 3

Numero :     001020
Quesito :    Tizio,  figlio unico, e' coniugato con Caia e dalla loro
             unione  e'  nato un unico figlio, Tizietto coniugato con
             Mevia.  Entrambi  i  genitori  di Tizio sono deceduti ma
             sono  ancora  vivi  i  suoi  nonni  paterni,  Tizione  e
             Tiziona;  i  genitori  di  Caia,  Caione  e Caiona, sono
             entrambi  viventi. In quale ordine i suindicati soggetti
             sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1 : Caia,  Tizietto,  Tizione  e  Tiziona,  Mevia,  Caione e
             Caiona
Risposta 2 : Tizietto,  Caia,  Tizione  e  Tiziona,  Mevia,  Caione e
             Caiona
Risposta 3 : Caia,  Tizietto,  Mevia,  Tizione  e  Tiziona,  Caione e
             Caiona
Risposta 4 : Caia,  Tizione  e  Tiziona,  Tizietto,  Caione e Caiona,
             Mevia
Liv. diff. : 3

Numero :     001021
Quesito :    Tizio,  celibe  e  senza  figli, ha un fratello, Filano,
             nato da un precedente matrimonio del padre Tizione ed un
             altro  fratello,  Romolo, nato dal matrimonio di Tizione
             con  Caia,  madre di Tizio. Tizione e Caia sono entrambi
             viventi,  ma  hanno  recentemente  divorziato.  In quale
             ordine  i  suindicati soggetti sono tenuti agli alimenti
             nei confronti di Tizio?
Risposta 1 : Tizione e Caia, Romolo, Filano
Risposta 2 : Tizione e Caia, Filano, Romolo
Risposta 3 : Romolo, Filano, Tizione e Caia
Risposta 4 : Filano, Romolo, Tizione e Caia
Liv. diff. : 2

Numero :     001022
Quesito :    Tizio,  un tempo commerciante di piante esotiche, oramai
             versa  in  stato  di  bisogno  e  non  e'  in  grado  di
             provvedere al proprio mantenimento. Egli, vedovo e senza
             figli,  ha  un  solo fratello, Caio, con il quale non e'
             mai  andato  d'accordo, mentre ha da sempre intrattenuto
             ottimi  rapporti  con  Mevio  e  Mevia,  genitori  della
             defunta  moglie. A chi puo' chiedere gli alimenti Tizio,
             tenuto anche conto che non ha mai effettuato donazioni e
             che tutti i suoi ascendenti sono morti?
Risposta 1 : Solo a Caio
Risposta 2 : A sua scelta a Caio o ai suoceri Mevio e Mevia
Risposta 3 : Solo ai suoceri Mevio e Mevia
Risposta 4 : Ai  suoceri Mevio e Mevia e, se questi non possono o non
             vogliono, a Caio
Liv. diff. : 2

Numero :     001023
Quesito :    Tizio,  un  tempo  affermato scenografo, oramai versa in
             stato  di  bisogno  e  non  e' in grado di provvedere al
             proprio  mantenimento. Egli, vedovo ha una sorella Caia,
             con  la  quale  non  e'  mai  andato  d'accordo,  mentre
             intrattiene  tuttora  ottimi  rapporti con Mevio, marito
             dell'unica figlia Tizia, morta senza figli dieci anni or
             sono,  e con il suocero Sempronio, ricchissimo mecenate.
             A chi puo' chiedere gli alimenti Tizio, tenuto conto che
             sono  morti  anche  tutti i suoi ascendenti e che non ha
             mai effettuato donazioni?
Risposta 1 : Solo a Caia
Risposta 2 : A sua scelta a Caia o a Sempronio
Risposta 3 : A sua scelta a Mevio o a Sempronio
Risposta 4 : Solo a Mevio
Liv. diff. : 2

Numero :     001024
Quesito :    Tizio e Caia, ricchissimi industriali, sono i suoceri di
             Mevio  il  quale ha sposato la loro unica figlia Filana,
             ora  defunta  senza  aver  avuto figli. Poiche' Mevio si
             trovava  in  istato  di  bisogno  e  non era in grado di
             provvedere  al proprio mantenimento, i suoceri gli hanno
             versato   mensilmente   un   assegno   alimentare.   Pur
             continuando  a versare in stato di bisogno, pero', Mevio
             ha  contratto  recentemente  nuove  nozze con Sempronia,
             anch'essa  indigente  e priva di mezzi di sostentamento.
             In tal caso:
Risposta 1 : l'obbligazione  alimentare  del  suocero e della suocera
             cessa
Risposta 2 : l'obbligazione    alimentare    permane    e   l'importo
             dell'assegno  alimentare  deve  essere  commisurato alle
             esigenze della famiglia composta da Mevio e Sempronia
Risposta 3 : l'obbligazione alimentare permane e l'assegno alimentare
             deve  essere integrato secondo il prudente apprezzamento
             del giudice
Risposta 4 : l'obbligazione   alimentare   permane   ma   l'ammontare
             dell'assegno viene ridotto della meta'
Liv. diff. : 1

Numero :     001025
Quesito :    Tizio,  vedovo di Caia e senza figli, e' figlio naturale
             di  Primo  ed  e'  stato adottato da Caio. Sia Primo che
             Caio,  come  pure Caione e Caiona genitori di Caia, sono
             viventi.  In  quale  ordine  i  suindicati soggetti sono
             tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1 : Caio, Primo, Caione e Caiona
Risposta 2 : Primo, Caione e Caiona, Caio
Risposta 3 : Caione e Caiona, Primo, Caio
Risposta 4 : Caio, Caione e Caiona, Primo
Liv. diff. : 3

Numero :     001026
Quesito :    Il  beneficiario  di  una donazione e' tenuto a prestare
             gli  alimenti  al  donante  con precedenza su ogni altro
             obbligato non donatario?
Risposta 1 : Si', a meno che si tratti di donazione fatta in riguardo
             di un matrimonio o di una donazione rimuneratoria
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se  lo  stato  di bisogno del donante e'
             dovuto all'atto di liberalita'
Risposta 3 : No, in nessun caso
Risposta 4 : Si', in ogni caso
Liv. diff. : 1

Numero :     001027
Quesito :    Tizio, un tempo affermato grafico, oramai versa in stato
             di  bisogno  e  non e' in grado di provvedere al proprio
             mantenimento.  Egli,  vedovo e senza figli, ha da sempre
             intrattenuto  ottimi  rapporti  con Mevio e Mevia, nonni
             materni  della  defunta  moglie. A chi puo' chiedere gli
             alimenti Tizio, tenuto anche conto che, figlio unico, ha
             da  tempo  perso tutti gli ascendenti, che anni addietro
             ha  donato  al  caro amico Sempronio, tuttora celibe, il
             fondo   Tuscolano   e   che   tale   donazione  non  era
             rimuneratoria?
Risposta 1 : Solo a Sempronio
Risposta 2 : A sua scelta a Sempronio o ai nonni della moglie Mevio e
             Mevia
Risposta 3 : Solo ai nonni della moglie Mevio e Mevia
Risposta 4 : Ai  nonni  della  moglie  Mevio e Mevia e, se questi non
             possono o non vogliono, a Sempronio
Liv. diff. : 2

Numero :     001028
Quesito :    Tizio,  un  tempo  affermato  stilista,  oramai versa in
             stato  di  bisogno  e  non  e' in grado di provvedere al
             proprio  mantenimento.  Egli, vedovo, senza fratelli ne'
             sorelle,  intrattiene  tuttora  ottimi  rapporti  con il
             genero  Mevio,  ricchissimo  mecenate  vedovo dell'unica
             figlia  Tizia, morta senza figli tre anni or sono. A chi
             puo'  chiedere gli alimenti Tizio, tenuto conto che sono
             morti  anche tutti i suoi ascendenti e che anni addietro
             ha  donato,  con  donazione  non remuneratoria, il fondo
             Tuscolano  al  caro  amico  Sempronio,  allora  celibe e
             attualmente coniugato con Caia?
Risposta 1 : Solo all'amico Sempronio
Risposta 2 : A sua scelta all'amico Sempronio o al genero Mevio
Risposta 3 : Solo al genero Mevio
Risposta 4 : All'amico   Sempronio,   ma   se  Caia  si  oppone  alla
             prestazione degli alimenti a Tizio questi puo' ottenerli
             dal genero Mevio
Liv. diff. : 2

Numero :     001029
Quesito :    Tizio,   figlio  unico  di  Tizione  e  Tiziona  tuttora
             viventi,  ha divorziato da poco dalla moglie Caia; dalla
             loro   unione   e'   nato  un  unico  figlio,  Tizietto,
             attualmente  maggiorenne.  Tre  anni  prima del divorzio
             Tizio  dono'  a Caia, con donazione non avente carattere
             remuneratorio,  un appartamento di grande valore in Roma
             dove   la   stessa,   che  ne  e'  ancora  proprietaria,
             attualmente  vive. In quale ordine i suindicati soggetti
             sono tenuti agli alimenti nei confronti di Tizio?
Risposta 1 : Caia, Tizietto, Tizione e Tiziona
Risposta 2 : Tizietto, Tizione e Tiziona, Caia
Risposta 3 : Caia, Tizione e Tiziona, Tizietto
Risposta 4 : Tizietto, Caia, Tizione e Tiziona
Liv. diff. : 3

Numero :     001030
Quesito :    Tizio,  celibe  e  senza  figli,  ha donato all'estraneo
             Filano  il proprio appartamento in Roma per riconoscenza
             verso   il  donatario  dei  molti  favori  dallo  stesso
             ricevuti.  Successivamente  Tizio,  che  all'epoca della
             donazione   era   un  facoltoso  imprenditore,  viene  a
             trovarsi  in  stato di bisogno e non e' piu' in grado di
             provvedere  al  proprio  mantenimento. In questo caso il
             donatario e' tenuto a prestare gli alimenti al donante?
Risposta 1 : No, trattandosi di donazione rimuneratoria
Risposta 2 : Si', con precedenza su ogni altro obbligato e nel limite
             del  valore  della  donazione  tuttora esistente nel suo
             patrimonio
Risposta 3 : Si',  nel  limite  del  valore  della  donazione tuttora
             esistente  nel  suo  patrimonio,  ma  come  ultimo degli
             obbligati
Risposta 4 : No,  ma  e'  tenuto  a riservare a Filano la meta' delle
             rendite dell'appartamento
Liv. diff. : 1

Numero :     001031
Quesito :    Mevio,  vedovo  e  senza  figli,  ha donato all'estraneo
             Sempronio,  in  riguardo  del  matrimonio  di costui con
             Caia,    il    proprio    appartamento    in    Firenze.
             Successivamente Mevio, che all'epoca della donazione era
             un  facoltoso  professionista, viene a trovarsi in stato
             di  bisogno  e  non  e'  piu'  in grado di provvedere al
             proprio  mantenimento.  In  questo  caso il donatario e'
             tenuto a prestare gli alimenti al donante?
Risposta 1 : No,  trattandosi  di  donazione  fatta in riguardo di un
             matrimonio
Risposta 2 : Si',  con  precedenza  su  ogni  altro obbligato, ma nel
             limite  del valore della donazione tuttora esistente nel
             suo patrimonio
Risposta 3 : Si',  nel  limite  del  valore  della  donazione tuttora
             esistente  nel  suo patrimonio, ma e' tenuto come ultimo
             degli obbligati
Risposta 4 : No,  ma  e'  tenuto  a  riservare a Mevio la meta' delle
             rendite dell'appartamento
Liv. diff. : 1

Numero :     001032
Quesito :    Il  donatario  e' tenuto agli alimenti nei confronti del
             donante:
Risposta 1 : non  oltre  il  valore della donazione tuttora esistente
             nel suo patrimonio
Risposta 2 : non  oltre  il  valore  della  donazione  avuto riguardo
             all'epoca in cui essa avvenne
Risposta 3 : non oltre la meta' del valore della donazione
Risposta 4 : non oltre il doppio del valore della donazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001033
Quesito :    Tizio,  facoltoso  commerciante,  ha  un  unico fratello
             Caio,  che,  insieme  alla  propria  moglie e ai quattro
             figli,  versa  in  stato di bisogno e non e' in grado di
             provvedere  al  proprio  mantenimento.  Tizio  e' tenuto
             all'obbligo di prestare gli alimenti al fratello:
Risposta 1 : nella misura dello stretto necessario
Risposta 2 : in  proporzione  del  bisogno di Caio e delle condizioni
             economiche di Tizio
Risposta 3 : in  misura  tale da gararantire a Caio un tenore di vita
             uguale a quello di Tizio
Risposta 4 : nella  misura  che  sara'  fissata  dal  presidente  del
             tribunale  competente in relazione al luogo in cui Tizio
             ha la residenza
Liv. diff. : 3

Numero :     001034
Quesito :    Chi  deve  somministrare  gli  alimenti  puo'  adempiere
             questa  obbligazione  accogliendo e mantenendo nella sua
             casa colui che vi ha diritto?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',    ma    solo   se   tale   modo   di   adempimento
             dell'obbligazione   alimentare  gli  sia  stato  imposto
             dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4 : No,  a  meno  che  l'alimentando  sia  figlio  o  nipote
             dell'alimentante
Liv. diff. : 2

Numero :     001035
Quesito :    E' valida la cessione del credito alimentare?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si, ma solo a titolo gratuito
Risposta 3 : No, salvo che il debitore abbia dato il consenso
Risposta 4 : Si', sempre
Liv. diff. : 1

Numero :     001036
Quesito :    Tizio puo' cedere a Caio il proprio credito alimentare?
Risposta 1 : No, in nessun caso
Risposta 2 : Si',  ma  solo nel caso in cui l'obbligazione alimentare
             deve  essere adempiuta mediante assegno da corrispondere
             periodicamente
Risposta 3 : Si', ma solo a titolo oneroso
Risposta 4 : Si', in ogni caso
Liv. diff. : 1

Numero :     001037
Quesito :    Tizio  ha un unico figlio, Caio, al quale cinque anni fa
             ha dato a mutuo centomilioni di lire per consentirgli di
             avviare  una  attivita'  imprenditoriale, convenendo che
             tale somma sarebbe stata restituita dal mutuatario entro
             un  anno.  Poiche'  Caio,  che  non ha mai restituito la
             somma  ricevuta a mutuo, versa in stato di bisogno e non
             e' in grado di provvedere al proprio mantenimento, Tizio
             e'  stato obbligato dall'autorita' giudiziaria a versare
             al  figlio  due  milioni  di  lire  al  mese a titolo di
             alimenti  e  la  sentenza  ha  riconosciuto  a  Caio gli
             arretrati  a  far tempo dalla proposizione della domanda
             giudiziale,      quantificandone      l'ammontare     in
             cinquantamilioni  di  lire. Puo' Tizio opporre a Caio in
             compensazione il proprio credito di centomilioni?
Risposta 1 : No, neppure per gli arretrati
Risposta 2 : Si', ma solo per gli arretrati
Risposta 3 : Si',  sia  per  gli  arretrati  che  per le mensilita' a
             scadere fino a concorrenza del proprio credito
Risposta 4 : Non  per gli arretrati, ma solo per le mensilita' ancora
             da scadere
Liv. diff. : 3

Numero :     001038
Quesito :    Caio,  beneficiario  di  una donazione non remuneratoria
             ne'   obnuziale,   dopo   aver   adempiuto   esattamente
             all'obbligo alimentare verso il donante Tizio, muore. Ai
             suoi  figli  viene  richiesto  di  adempiere all'obbligo
             alimentare gia' ricadente sul padre.
Risposta 1 : I  figli  non  sono  tenuti perche' l'obbligo alimentare
             cessa con la morte dell'obbligato
Risposta 2 : I   figli   sono  obbligati  solo  se  hanno  conseguito
             vantaggio dalla donazione a favore del padre
Risposta 3 : I  figli  sono tenuti solo se il coniuge del donante non
             sia in grado di provvedervi
Risposta 4 : I  figli  sono tenuti perche' l'obbligo si trasmette nei
             loro confronti
Liv. diff. : 2

Numero :     001039
Quesito :    A  norma  del  codice  civile  in quale luogo si apre la
             successione?
Risposta 1 : Nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto
Risposta 2 : Nel luogo dell'ultima residenza del defunto
Risposta 3 : Nel luogo dell'ultima dimora del defunto
Risposta 4 : Nel luogo in cui si verifica il decesso
Liv. diff. : 1

Numero :     001040
Quesito :    Qual  e',  ai  sensi  del  codice  civile,  il  luogo di
             apertura della successione di Tizio, in vita residente a
             Bari  e  domiciliato  in  Napoli,  deceduto  durante  un
             viaggio  in  Germania e la cui proprieta' immobiliare e'
             tutta sita in Messina?
Risposta 1 : Napoli
Risposta 2 : Bari
Risposta 3 : Messina
Risposta 4 : Roma
Liv. diff. : 1

Numero :     001041
Quesito :    Tizio, domiciliato in Torino, ma residente in Pavia, per
             una  grave malattia e' costretto a farsi curare a Parigi
             e  dopo  lunga sofferenza muore a Roma ove si era recato
             per  salutare  la figlia. Gli eredi si recano dal notaio
             per sapere in quale luogo si e' aperta la successione di
             Tizio.  Il  notaio  rispondera' che la successione si e'
             aperta:
Risposta 1 : in Torino
Risposta 2 : in Pavia
Risposta 3 : in Parigi
Risposta 4 : in Roma
Liv. diff. : 1

Numero :     001042
Quesito :    Quando si fa' luogo alla successione legittima?
Risposta 1 : Quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria
Risposta 2 : Solo se il de cuius non lascia a se' superstiti figli
Risposta 3 : Solo  se il de cuius non lascia a se' superstiti i figli
             ed il coniuge
Risposta 4 : Solo   se,  essendo  stato  redatto  un  testamento,  il
             medesimo lede i diritti dei legittimari
Liv. diff. : 1

Numero :     001043
Quesito :    Le  disposizioni  testamentarie  possono  pregiudicare i
             diritti che la legge riserva ai legittimari e non essere
             suscettibili di azione di riduzione?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si',  se  sono  dettate  per  assicurare  gli alimenti a
             persone prossime al de cuius
Risposta 3 : Si', se trattasi di disposizioni a favore dell'anima
Risposta 4 : Si', se sono disposte in favore dello Stato
Liv. diff. : 1

Numero :     001044
Quesito :    La  convenzione  con  cui  taluno  dispone della propria
             successione e':
Risposta 1 : Nulla
Risposta 2 : Annullabile
Risposta 3 : Valida ed efficace
Risposta 4 : Valida  ma  inefficace  fino  al momento della morte del
             disponente
Liv. diff. : 1

Numero :     001045
Quesito :    Puo'  il  notaio  ricevere  un  atto  con il quale Tizio
             dispone  della propria successione a favore di Caio che,
             nello stesso atto, accetta tale attribuzione?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si',  purche'  l'atto  abbia  i  requisiti  di forma del
             testamento pubblico
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  in  tale  atto si preveda un termine
             iniziale  di efficacia dell'attribuzione coincidente con
             la morte del disponente
Liv. diff. : 1

Numero :     001046
Quesito :    Puo'  il  notaio  ricevere  l'atto  con  il  quale Tizio
             intende rinunziare all'eredita' del padre moribondo?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si',  ma  condizionandolo sospensivamente alla morte del
             padre
Risposta 4 : Si',  ma  prevedendo  un  termine  iniziale di efficacia
             coincidente con la morte del padre
Liv. diff. : 1

Numero :     001047
Quesito :    Tizio,   gravemente  ammalato,  si  rivolge  al  notaio,
             facendogli   presente   che   intende,   ove  possibile,
             rinunziare in vita all'eredita' del cugino Caio, vedovo,
             che  vive  da  anni  all'estero,  volendo cosi' favorire
             altri chiamati all'eredita'. La risposta del notaio e':
Risposta 1 : La rinunzia non e' ricevibile
Risposta 2 : La rinunzia e' ricevibile, purche' fatta gratuitamente e
             a favore di tutti i chiamati
Risposta 3 : La  rinunzia  e'  ricevibile, purche' fatta a condizione
             che Caio, della cui eredita' si tratta, premuoia a Tizio
Risposta 4 : La  rinunzia e' ricevibile purche' Tizio non abbia eredi
             legittimari
Liv. diff. : 2

Numero :     001048
Quesito :    E'  nulla  la  convenzione  con cui taluno dispone della
             propria successione?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si',  salvo  il  caso  che intervengano per accettazione
             tutti i legittimari
Risposta 3 : No,  se sono prestate garanzie reali su beni ereditari o
             disposta divisione degli stessi in favore degli eredi
Risposta 4 : No,   purche'   sia   pattuita  la  revocabilita'  della
             convenzione  da parte del soggetto della cui successione
             si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001049
Quesito :    E'  nulla  la donazione dei diritti che possono spettare
             su una successione non ancora aperta?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se  il soggetto della cui successione si
             tratta  ha  gia'  disposto con testamento, in favore del
             donatario, dei diritti oggetto della donazione
Risposta 3 : No
Risposta 4 : No,   salvo   che   sia   stata  pattuita  espressamente
             l'irrevocabilita' della donazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001050
Quesito :    E'  nulla la rinunzia ai diritti che possono spettare su
             una successione non ancora aperta?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si',  purche'  il  rinunziante  non sia legittimario del
             soggetto della cui successione si tratta
Risposta 3 : No
Risposta 4 : Si',  salvo che la rinunzia sia effettuata in favore dei
             propri discendenti
Liv. diff. : 1

Numero :     001051
Quesito :    Puo'  Tizio  donare  a  Caio  i  beni  che  gli potranno
             pervenire dall'eredita' di Sempronio non ancora aperta?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : No,  salvo  il  caso  in  cui  Sempronio  presti  il suo
             consenso
Risposta 3 : Si'
Risposta 4 : Si',  ma  solo  nel caso in cui Tizio e' legittimario di
             Sempronio
Liv. diff. : 1

Numero :     001052
Quesito :    Tizio   dispone  della  propria  successione  stipulando
             apposita convenzione con Sempronio. Tale convenzione e':
Risposta 1 : Nulla
Risposta 2 : Valida, ma sottoposta a condizione sospensiva
Risposta 3 : Valida, ma sottoposta a termine
Risposta 4 : Annullabile
Liv. diff. : 1

Numero :     001053
Quesito :    Si  puo'  disporre  della  propria  successione mediante
             convenzione?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si'   se   la   convenzione  e'  accettata  da  tutti  i
             legittimari
Risposta 3 : Si' se la convenzione riguarda beni immateriali
Risposta 4 : No,  salvo  che  la  convenzione  sia  redatta  per atto
             pubblico con l'assistenza dei testimoni
Liv. diff. : 1

Numero :     001054
Quesito :    Tizio, unico figlio di Caia e Mevio, entrambi ottantenni
             ed  in  pessime condizioni di salute, si reca dal notaio
             Romolo Romani con l'intenzione di rinunziare a qualsiasi
             diritto  che  a  lui spettera' sulla successione sia del
             padre che della madre. Il notaio rispondera':
Risposta 1 : che  non si puo' in alcun caso rinunziare ai diritti che
             possono  spettare su una successione non ancora aperta e
             l'eventuale rinunzia e' nulla
Risposta 2 : che  non si puo' in alcun caso rinunziare ai diritti che
             possono  spettare su una successione non ancora aperta e
             l'eventuale rinunzia e' annullabile
Risposta 3 : che  si  puo'  validamente  rinunziare  ai  diritti  che
             possono spettare su una successione non ancora aperta
Risposta 4 : che  si  puo'  validamente  rinunziare  ai  diritti  che
             possono  spettare  su  una o piu' successioni non ancora
             aperte purche' la rinunzia sia fatta a favore dei propri
             discendenti
Liv. diff. : 1

Numero :     001055
Quesito :    A  quale  momento  risale l'effetto dell'accettazione di
             eredita' con beneficio d'inventario?
Risposta 1 : Al momento nel quale si e' aperta la successione
Risposta 2 : Al momento dell'accettazione
Risposta 3 : Al  momento  della  presentazione della dichiarazione di
             successione
Risposta 4 : Al   momento   dell'inserzione  della  dichiarazione  di
             accettazione nel registro delle successioni
Liv. diff. : 1

Numero :     001056
Quesito :    A  quale momento risalgono gli effetti dell'accettazione
             dell'eredita'?
Risposta 1 : Al momento in cui si e' aperta la successione
Risposta 2 : Al  momento  in cui si prende materialmente possesso dei
             beni
Risposta 3 : Al momento in cui si accetta
Risposta 4 : Al  momento  in  cui  si  presenta  la  dichiarazione di
             successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001057
Quesito :    Il  chiamato  all'eredita' puo' vendere i beni ereditari
             senza che cio' comporti accettazione dell'eredita'?
Risposta 1 : Si', nel solo caso di beni che non si possono conservare
             o  la cui conservazione importa grave dispendio e previa
             autorizzazione dell'autorita' giudiziaria
Risposta 2 : Si',  nel  solo  caso  di beni mobili che non si possono
             conservare   e   senza   autorizzazione   dell'autorita'
             giudiziaria
Risposta 3 : Si',  nel  solo caso di beni mobili la cui conservazione
             importa  grave  dispendio  e  previa  autorizzazione dei
             chiamati in subordine
Risposta 4 : No, in nessun caso
Liv. diff. : 1

Numero :     001058
Quesito :    Quando  si  e'  provveduto  alla  nomina  di un curatore
             dell'eredita'  giacente,  puo'  il chiamato all'eredita'
             essere  autorizzato dall'autorita' giudiziaria a vendere
             i beni ereditari?
Risposta 1 : No, in nessun caso
Risposta 2 : Si',  ma solo nel caso di beni non conservabili o la cui
             conservazione importi dispendio
Risposta 3 : Si', ma solo nei casi di utilita' evidente
Risposta 4 : Si', in ogni caso
Liv. diff. : 1

Numero :     001059
Quesito :    Puo'  il chiamato all'eredita' che intende rimanere tale
             vendere i beni ereditari?
Risposta 1 : Si',  ma  solo  se  e'  stato autorizzato dall'autorita'
             giudiziaria  e  si  tratti  di  beni  che non si possono
             conservare   o   la   cui  conservazione  importa  grave
             dispendio
Risposta 2 : Si', ma solo se e' figlio o coniuge del de cuius
Risposta 3 : Si', ma solo se e' stato autorizzato dal testatore
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 1

Numero :     001060
Quesito :    Puo' il chiamato all'eredita' compiere atti conservativi
             quando  si  e'  provveduto  alla  nomina  di un curatore
             dell'eredita' giacente?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
             con il consenso del curatore dell'eredita' giacente
Liv. diff. : 2

Numero :     001061
Quesito :    Puo' il chiamato all'eredita' compiere atti di vigilanza
             quando  si  e'  provveduto  alla  nomina  di un curatore
             dell'eredita' giacente?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
             con il consenso del curatore dell'eredita' giacente
Liv. diff. : 2

Numero :     001062
Quesito :    Puo'   il   chiamato   all'eredita'   compiere  atti  di
             amministrazione  temporanea quando si e' provveduto alla
             nomina di un curatore dell'eredita' giacente?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
             con il consenso del curatore dell'eredita' giacente
Liv. diff. : 2

Numero :     001063
Quesito :    Puo'  il  chiamato, che intende rimanere tale, vendere i
             beni  dell'eredita'  quando si e' provveduto alla nomina
             di un curatore dell'eredita' giacente?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si', ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria e
             si tratti di beni che non si possono conservare o la cui
             conservazione importa grave dispendio
Risposta 4 : Si',  ma solo se autorizzato dall'autorita' giudiziaria,
             con il consenso del curatore dell'eredita' giacente e si
             tratti  di  beni  che non si possono conservare o la cui
             conservazione importa grave dispendio
Liv. diff. : 2

Numero :     001064
Quesito :    Quali   atti   o   azioni   puo'  compiere  il  chiamato
             all'eredita',  a  tutela  dei  beni ereditari, senza che
             cio'  comporti  accettazione dell'eredita', quando si e'
             provveduto alla nomina di un curatore dell'eredita'?
Risposta 1 : Nessun atto e nessuna azione
Risposta 2 : Solo    atti    conservativi,    di   vigilanza   e   di
             amministrazione temporanea
Risposta 3 : Qualunque atto e azione
Risposta 4 : Solo le azioni possessorie
Liv. diff. : 2

Numero :     001065
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  se  il chiamato rinunzia
             all'eredita' le spese da lui sostenute per il compimento
             di atti conservativi sono a carico:
Risposta 1 : Dell'eredita'
Risposta 2 : Dello stesso chiamato rinunziante
Risposta 3 : Degli altri chiamati
Risposta 4 : Degli   eventuali   altri   chiamati   che   le  abbiano
             preventivamente approvate
Liv. diff. : 1

Numero :     001066
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  se  il chiamato rinunzia
             all'eredita' le spese da lui sostenute per il compimento
             di atti di vigilanza sono a carico:
Risposta 1 : Dell'eredita'
Risposta 2 : Degli altri chiamati
Risposta 3 : Di  quelli,  tra  gli  eventuali  altri chiamati, che le
             hanno preventivamente approvate
Risposta 4 : Dello stesso chiamato rinunziante
Liv. diff. : 1

Numero :     001067
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  se  il chiamato rinunzia
             all'eredita' le spese da lui sostenute per il compimento
             di atti di amministrazione temporanea sono a carico:
Risposta 1 : Dell'eredita'
Risposta 2 : Dello stesso chiamato rinunziante
Risposta 3 : Degli altri chiamati
Risposta 4 : Di  quelli,  tra  gli  eventuali  altri chiamati, che le
             abbiano preventivamente approvate
Liv. diff. : 1

Numero :     001068
Quesito :    In  quale  delle  seguenti  ipotesi  il non concepito e'
             capace di succedere?
Risposta 1 : Solo  quando sia contemplato in un testamento redatto in
             una delle forme previste dalla legge e sia figlio di una
             determinata  persona  vivente  al  tempo della morte del
             testatore
Risposta 2 : Solo quando sia contemplato in un testamento pubblico
Risposta 3 : Solo quando il de cuius non abbia lasciato figli viventi
Risposta 4 : Sempre,  purche'  venga  almeno concepito entro trecento
             giorni dall'apertura della successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001069
Quesito :    Puo'  ricevere per testamento il figlio nascituro di una
             determinata  persona  solo  concepita  al  momento della
             morte del testatore?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si', ma solo se il concepito e' figlio del testatore
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  il  concepito nasce entro i trecento
             giorni dalla morte del testatore
Liv. diff. : 2

Numero :     001070
Quesito :    Sono  capaci  di  succedere  i  figli di una determinata
             persona    vivente    al   tempo   dell'apertura   della
             successione, benche' non ancora concepiti?
Risposta 1 : Si', ma solo se sono chiamati per testamento
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se  sono  chiamati  per  testamento e la
             persona vivente sia figlio del testatore
Risposta 3 : Si', in ogni caso
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 1

Numero :     001071
Quesito :    E'   escluso  dalla  successione  come  indegno  chi  ha
             testimoniato  contro la persona della cui successione si
             tratta,  imputata  per reato punibile con reclusione non
             inferiore nel minimo a tre anni?
Risposta 1 : Si',  se  la  testimonianza  e'  stata  dichiarata,  nei
             confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se l'accusa riguardava delitti contro il
             patrimonio
Risposta 3 : Si', in ogni caso
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 2

Numero :     001072
Quesito :    E'   escluso  dalla  successione  come  indegno  chi  ha
             testimoniato  contro  il coniuge della persona della cui
             successione  si  tratta, imputato per reato punibile con
             reclusione non inferiore nel minimo a tre anni?
Risposta 1 : Si',  se  la  testimonianza  e'  stata  dichiarata,  nei
             confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se l'accusa riguardava delitti contro il
             patrimonio
Risposta 3 : Si', in ogni caso
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 1

Numero :     001073
Quesito :    E'   escluso  dalla  successione  come  indegno  chi  ha
             testimoniato  contro  un discendente della persona della
             cui  successione  si tratta, imputato per reato punibile
             con reclusione non inferiore nel minimo a tre anni?
Risposta 1 : Si',  se  la  testimonianza  e'  stata  dichiarata,  nei
             confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se l'accusa riguardava delitti contro la
             vita e l'integrita' della persona, la fede pubblica o il
             patrimonio
Risposta 3 : Si', in ogni caso
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 2

Numero :     001074
Quesito :    E'   escluso  dalla  successione  come  indegno  chi  ha
             testimoniato  contro  un  ascendente della persona della
             cui  successione  si tratta, imputato per reato punibile
             con reclusione non inferiore nel minimo a tre anni?
Risposta 1 : Si',  se  la  testimonianza  e'  stata  dichiarata,  nei
             confronti di lui, falsa in giudizio penale
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se l'accusa riguardava delitti contro il
             patrimonio
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se l'accusa riguardava delitti contro la
             vita o l'incolumita' personale
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 2

Numero :     001075
Quesito :    Quale   tra   i   seguenti  soggetti  e'  escluso  dalla
             successione come indegno?
Risposta 1 : Chi  ha  formato  un  testamento  falso  o  ne  ha fatto
             scientemente uso
Risposta 2 : Chi ha colposamente ucciso il de cuius
Risposta 3 : Chi  ha  diffamato o ingiuriato il de cuius e tali reati
             siano stati accertati con sentenza passata in giudicato
Risposta 4 : Chi ha tentato di uccidere un fratello del de cuius
Liv. diff. : 1

Numero :     001076
Quesito :    In assenza di cause che escludono la punibilita' a norma
             della  legge  penale,  quale  tra  le  seguenti  ipotesi
             comporta l'esclusione dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  volontariamente  ucciso  il padre della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 3 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Liv. diff. : 2

Numero :     001077
Quesito :    Tizio,  coniugato  con  Mevia, ha volontariamente ucciso
             Caia,  alla  quale  un  tempo  era  legato da vincolo di
             matrimonio. Supponendo che Caia lo abbia nominato erede,
             Tizio e' escluso dalla successione come indegno?
Risposta 1 : Si', in ogni caso
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se  la  sentenza  che  ha pronunziato lo
             scioglimento  del matrimonio con Caia non sia passata in
             giudicato al momento del decesso di quest'ultima
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  vi  sono  altri  eredi,  legittimi o
             testamentari
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 2

Numero :     001078
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere fatto scientemente uso di un testamento falso
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  denunziato  la persona della cui successione si
             tratta per reato punibile con la reclusione per un tempo
             inferiore nel minimo a tre anni, se la denunzia e' stata
             dichiarata calunniosa in giudizio penale
Liv. diff. : 1

Numero :     001079
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'aver formato un testamento falso
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  denunziato  la persona della cui successione si
             tratta per reato punibile con la reclusione per un tempo
             inferiore nel minimo a tre anni, se la denunzia e' stata
             dichiarata calunniosa in giudizio penale
Liv. diff. : 1

Numero :     001080
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere soppresso il testamento dal quale la successione
             sarebbe stata regolata
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  denunziato  la persona della cui successione si
             tratta  per  un  reato punibile con la reclusione per un
             tempo inferiore nel minimo a tre anni, se la denunzia e'
             stata dichiarata calunniosa in giudizio penale
Liv. diff. : 1

Numero :     001081
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  celato  il  testamento dal quale la successione
             sarebbe stata regolata
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  denunziato  la persona della cui successione si
             tratta per un reato punibile con la reclusione inferiore
             nel   minimo  a  tre  anni,  se  la  denunzia  e'  stata
             dichiarata calunniosa in giudizio penale
Liv. diff. : 1

Numero :     001082
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  alterato il testamento dal quale la successione
             sarebbe stata regolata
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  denunziato  la persona della cui successione si
             tratta per un reato punibile con la reclusione inferiore
             nel  minimo a tre anni, se la denunzia e' stata dichiara
             calunniosa in giudizio penale
Liv. diff. : 1

Numero :     001083
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere   indotto   con   dolo   la  persona  della  cui
             successione si tratta a fare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001084
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere   indotto   con   dolo   la  persona  della  cui
             successione si tratta a mutare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001085
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere   indotto   con   dolo   la  persona  della  cui
             successione si tratta a revocare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001086
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  indotto  con  violenza  la  persona  della  cui
             successione si tratta a fare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001087
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  indotto  con  violenza  la  persona  della  cui
             successione si tratta a mutare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001088
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  indotto  con  violenza  la  persona  della  cui
             successione si tratta a revocare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001089
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  impedito  alla persona della cui successione si
             tratta di fare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001090
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  impedito  alla persona della cui successione si
             tratta di revocare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001091
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  impedito  alla persona della cui successione si
             tratta di mutare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001092
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  impedito  alla persona della cui successione si
             tratta di fare, revocare o mutare il testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  tentato  di  uccidere il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001093
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere indotto con dolo o violenza la persona della cui
             successione  si  tratta  a  fare,  revocare  o mutare il
             testamento
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001094
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  soppresso,  celato o alterato il testamento dal
             quale la successione sarebbe stata regolata
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001095
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  formato  un  testamento  falso  o  averne fatto
             scientemente uso
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001096
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere   tentato  di  uccidere  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001097
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  tentato  di  uccidere  il coniuge della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001098
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  tentato  di  uccidere  il  figlio della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere  colposamente  ucciso  il  coniuge della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001099
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere tentato di uccidere un discendente della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001100
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  tentato di uccidere un ascendente della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001101
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere   volontariamente  ucciso  un  ascendente  della
             persona della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001102
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  volontariamente  ucciso  un  discendente  della
             persona della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001103
Quesito :    Quale  tra  le  seguenti  ipotesi  comporta l'esclusione
             dalla successione come indegno?
Risposta 1 : L'avere  volontariamente ucciso il coniuge della persona
             della cui successione si tratta
Risposta 2 : L'avere   colposamente   ucciso  la  persona  della  cui
             successione si tratta
Risposta 3 : L'avere  volontariamente  ucciso  il  coniuge del figlio
             della persona della cui successione si tratta
Risposta 4 : L'avere volontariamente ucciso il fratello della persona
             della cui successione si tratta
Liv. diff. : 1

Numero :     001104
Quesito :    E'  escluso  dalla successione di Tizio come indegno chi
             lo   abbia   indotto   con  violenza  a  mutare  il  suo
             testamento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No, salvo che sia legittimario di Tizio
Risposta 3 : Si', salvo che sia legittimario di Tizio
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001105
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             indotto   con   dolo   il  testatore  a  mutare  il  suo
             testamento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si',  ma  solo  se  trattasi  di  testamento  olografo o
             segreto
Risposta 3 : No,  salvo  che  il  dolo  sia  stato determinante nella
             individuazione degli eredi e delle quote loro attribuite
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001106
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             alterato  il testamento dal quale la successione sarebbe
             stata regolata?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di un legittimario
Risposta 3 : Si', ma solo se non si tratta di un legittimario
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001107
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             celato  il  testamento  dal quale la successione sarebbe
             stata regolata?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3 : Si', ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001108
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             soppresso il testamento dal quale la successione sarebbe
             stata regolata?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3 : Si', ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001109
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             indotto   con  dolo  il  testatore  a  revocare  il  suo
             testamento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3 : Si', ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001110
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             indotto  con  violenza  il  testatore  a revocare il suo
             testamento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 4 : Si', ma solo se non si tratta di legittimario
Liv. diff. : 1

Numero :     001111
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             indotto con dolo il testatore a fare testamento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3 : Si', ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001112
Quesito :    E'  escluso  dalla  successione  come  indegno chi abbia
             indotto con violenza il testatore a fare testamento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di legittimario
Risposta 3 : Si', ma solo se non si tratta di legittimario
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001113
Quesito :    L'indegno  e'  obbligato  a  restituire i frutti che gli
             sono pervenuti dopo l'apertura della successione?
Risposta 1 : Si', in ogni caso
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di frutti civili
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  e'  stato  ordinato  nella  sentenza
             acclarante la causa di indegnita'
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001114
Quesito :    I  frutti  pervenuti  all'indegno  dopo l'apertura della
             successione:
Risposta 1 : Devono essere restituiti
Risposta 2 : Devono  essere  restituiti,  a meno che l'indegno sia un
             legittimario
Risposta 3 : Devono essere restituiti solo se ancora esistenti
Risposta 4 : Non devono mai essere restituiti
Liv. diff. : 1

Numero :     001115
Quesito :    Il  genitore escluso per indegnita' dalla successione ha
             sui  beni  della  medesima,  che  siano devoluti ai suoi
             figli minori, il diritto di amministrazione che la legge
             accorda ai genitori?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di beni immobili
Risposta 3 : Si'
Risposta 4 : Si', ma solo se si tratta di beni mobili
Liv. diff. : 1

Numero :     001116
Quesito :    Il  genitore escluso per indegnita' dalla successione ha
             sui  beni  della  medesima,  che  siano devoluti ai suoi
             figli  minori,  il  diritto  di  usufrutto  che la legge
             accorda ai genitori?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si', ma solo se si tratta di beni immobili
Risposta 3 : No, salvo che sui beni che risultino idonei a soddisfare
             i bisogni della famiglia
Risposta 4 : Si', ma solo se si tratta di beni mobili
Liv. diff. : 1

Numero :     001117
Quesito :    Tizio,  escluso  per  indegnita'  dalla  successione del
             padre,  ha  l'usufrutto  legale  sui beni della medesima
             devoluti al figlio minore Tizietto?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  l'altro  genitore  lo consenta o, in
             mancanza  dell'altro  genitore, con l'autorizzazione del
             giudice tutelare
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se l'altro genitore lo consenta e previo
             parere   del   giudice   tutelare  ovvero,  in  mancanza
             dell'altro   genitore,  solo  con  l'autorizzazione  del
             tribunale previo parere del giudice tutelare
Liv. diff. : 2

Numero :     001118
Quesito :    Tizio,  escluso  per  indegnita'  dalla  successione del
             padre,  ha,  sui  beni della medesima devoluti al figlio
             minore  Tizietto,  i  diritti  di amministrazione che la
             legge accorda ai genitori?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  l'altro  genitore  lo consenta o, in
             mancanza  dell'altro  genitore, con l'autorizzazione del
             giudice tutelare
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se l'altro genitore lo consenta e previo
             parere   del   giudice   tutelare  ovvero,  in  mancanza
             dell'altro   genitore,  solo  con  l'autorizzazione  del
             tribunale previo parere del giudice tutelare
Liv. diff. : 2

Numero :     001119
Quesito :    Colui  che  e'  escluso per indegnita' dalla successione
             ha,  sui  beni della medesima che siano devoluti ai suoi
             figli,  i  diritti di usufrutto o di amministrazione che
             la legge accorda ai genitori?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : Si',  ma solo se l'altro genitore lo consenta ovvero, in
             mancanza  dell'altro  genitore, con l'autorizzazione del
             tribunale previo parere del giudice tutelare
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  in tal senso dispone la sentenza che
             accerta la causa di indegnita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001120
Quesito :    Colui che e' escluso per indegnita' dalla successione, i
             cui  beni  sono  in  conseguenza  devoluti ai suoi figli
             minori,  nel  caso  di  accettazione da parte di costoro
             nelle forme di legge, sui beni medesimi:
Risposta 1 : Non  ha  i diritti di usufrutto o di amministrazione che
             la legge accorda ai genitori
Risposta 2 : Ha il diritto di amministrazione che la legge accorda ai
             genitori, ma non ha il diritto di usufrutto
Risposta 3 : Ha  il  diritto  di  usufrutto  che  la legge accorda ai
             genitori, ma non ha il diritto di amministrazione
Risposta 4 : Ha  i  diritti  di usufrutto e di amministrazione che la
             legge accorda ai genitori
Liv. diff. : 1

Numero :     001121
Quesito :    Come  puo'  essere  attuata  la  riabilitazione espressa
             dell'indegno?
Risposta 1 : Con atto pubblico o con testamento
Risposta 2 : Solo  con  testamento o con atto ricevuto dall'ufficiale
             dello stato civile
Risposta 3 : Solo con testamento o con sentenza
Risposta 4 : Solo con sentenza o con atto pubblico
Liv. diff. : 1

Numero :     001122
Quesito :    La  riabilitazione  dell'indegno, da parte della persona
             della  cui  successione si tratta, va compiuta con atto,
             la cui forma minima richiesta e':
Risposta 1 : l'atto pubblico o il testamento
Risposta 2 : la scrittura privata autenticata
Risposta 3 : la dichiarazione asseverata da giuramento
Risposta 4 : il testamento pubblico o segreto oppure l'atto notorio
Liv. diff. : 1

Numero :     001123
Quesito :    Quale  forma  e'  richiesta per l'atto di riabilitazione
             dell'indegno a succedere?
Risposta 1 : L'atto pubblico o il testamento
Risposta 2 : Solo il testamento redatto per atto pubblico
Risposta 3 : Solo l'atto pubblico
Risposta 4 : L'atto    pubblico,   la   scrittura   privata   purche'
             autenticata o il testamento
Liv. diff. : 1

Numero :     001124
Quesito :    Chi  e'  legittimato  alla riabilitazione dell'indegno a
             succedere?
Risposta 1 : La persona della cui successione si tratta
Risposta 2 : Gli altri eredi
Risposta 3 : Il  tribunale  del  luogo di apertura della successione,
             solo  su  istanza  di  uno  qualunque  dei chiamati alla
             successione o del pubblico ministero
Risposta 4 : Il  tribunale  del  luogo di apertura della successione,
             anche d'ufficio
Liv. diff. : 1

Numero :     001125
Quesito :    Tizio,   unico   chiamato  per  legge  all'eredita'  del
             fratello   Caio,  rinunzia  all'eredita'  decorsi  dieci
             giorni  dall'apertura  della successione. Supponendo che
             Tizio  sia coniugato con Tizia ed abbia un unico figlio,
             Tizietto, l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1 : A Tizietto per rappresentazione
Risposta 2 : A  Tizia  per  trasmissione  del  diritto  di  accettare
             l'eredita'
Risposta 3 : A  Tizietto  e  a  Tizia  per  rappresentazione in parti
             uguali fra di loro
Risposta 4 : A Tizia per rappresentazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001126
Quesito :    A  norma del codice civile, si ha rappresentazione nella
             successione testamentaria:
Risposta 1 : Quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui
             l'istituito  non possa o non voglia accettare l'eredita'
             o  il  legato,  e  sempre che non si tratti di legato di
             usufrutto o di altro diritto di natura personale
Risposta 2 : Quando all'erede istituito o al legatario subentra altra
             persona  per il caso che il primo non possa o non voglia
             accettare l'eredita' o il legato
Risposta 3 : Quando il testatore non ha provveduto per il caso in cui
             l'istituito  non possa o non voglia accettare l'eredita'
             o   il  legato  e  sempre  che  si  tratti  di  eredita'
             comprendente beni immobili o di legato di usufrutto o di
             altro diritto di natura personale
Risposta 4 : Quando  il  testatore  ha  istituito  erede  una persona
             giuridica  ed i rappresentanti legali della medesima non
             hanno inoltrato all'autorita' governativa, entro un anno
             dall'apertura  della  successione, la domanda diretta ad
             ottenere l'autorizzazione ad accettare
Liv. diff. : 2

Numero :     001127
Quesito :    In caso di legato di usufrutto la rappresentazione:
Risposta 1 : Non ha luogo
Risposta 2 : Ha luogo
Risposta 3 : Ha luogo se il legatario e' persona giuridica
Risposta 4 : Ha luogo se il legato ha ad oggetto beni futuri
Liv. diff. : 2

Numero :     001128
Quesito :    Nelle  successioni legittime, in presenza di piu' eredi,
             e' stabilita la prevalenza:
Risposta 1 : Della rappresentazione sull'accrescimento
Risposta 2 : Dell'accrescimento sulla rappresentazione
Risposta 3 : Della devoluzione agli eredi legittimi ulteriori
Risposta 4 : Della sostituzione sulla rappresentazione
Liv. diff. : 2

Numero :     001129
Quesito :    Tizietta,   figlia   legittima  di  Tizio  il  quale  ha
             rinunziato  all'eredita'  di  Caio  di  cui  era  figlio
             legittimo   ,   si   reca  dal  notaio  chiedendogli  se
             sull'eredita'  di  Caio  le spetta la medesima quota del
             padre Tizio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1 : CheTizietta  ha  gli stessi diritti di Tizio, pur avendo
             questi rinunciato all'eredita' di Caio
Risposta 2 : Che  i  diritti  spettanti  a  Tizietta consistono in un
             assegno vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3 : Che  a  Tizietta  la  legge  non  riserva  alcun diritto
             poiche' l'accrescimento ha operato in favore degli altri
             coeredi a seguito della rinuncia da parte di Tizio
Risposta 4 : Che  a  Tizietta  la  legge  non  riserva  alcun diritto
             poiche' la rinunzia di Tizio esclude la rappresentazione
             in suo favore
Liv. diff. : 2

Numero :     001130
Quesito :    Mevia, figlia naturale riconosciuta di Tizio il quale ha
             rinunziato  all'eredita'  di Sempronio di cui era figlio
             naturale  riconosciuto,  si reca dal notaio chiedendogli
             se  sull'eredita'  di  Sempronio  le  spetta la medesima
             quota del padre Tizio. Il notaio le rispondera':
Risposta 1 : Che  Mevia ha gli stessi diritti del genitore Tizio, pur
             avendo questi rinunciato all'eredita' di Sempronio
Risposta 2 : Che i diritti spettanti a Mevia consistono in un assegno
             vitalizio commisurato alle sostanze ereditarie
Risposta 3 : Che  a  Mevia la legge non riserva alcun diritto poiche'
             l'accrescimento ha operato in favore degli altri coeredi
             a seguito della rinuncia da parte di Tizio
Risposta 4 : Che  a  Mevia la legge non riserva alcun diritto poiche'
             Tizio e' figlio naturale di Sempronio
Liv. diff. : 2

Numero :     001131
Quesito :    Tizietta  e'  figlia  legittima  di  Tizio  il  quale ha
             rinunziato  all'eredita'  del  padre Caio devolutasi per
             legge.   Essa   si   reca  dal  notaio  chiedendogli  se
             sull'eredita' dell'ascendente Caio ha gli stessi diritti
             spettanti  al padre Tizio. Tenuto conto che all'eredita'
             di  Caio concorrono anche la moglie e l'altro figlio del
             defunto, il notaio le rispondera':
Risposta 1 : Che  Tizietta  ha sull'eredita' dell'ascendente Caio gli
             stessi diritti spettanti al genitore Tizio
Risposta 2 : Che a Tizietta spetteranno sull'eredita' dell'ascendente
             Caio  solo  i  diritti riservati al genitore Tizio quale
             legittimario
Risposta 3 : Che  a  Tizietta  la  legge  non  riserva  alcun diritto
             sull'eredita'  dell'ascendente  Caio  avendo  operato, a
             seguito    della    rinuncia    da   parte   di   Tizio,
             l'accrescimento in favore degli altri coeredi
Risposta 4 : Che  a  Tizietta  la  legge  non  riserva  alcun diritto
             sull'eredita'  dell'ascendente Caio in quanto, a seguito
             della  rinuncia  da parte di Tizio, opera la successione
             legittima a favore solo della moglie e dell'altro figlio
             non rinunciante del defunto
Liv. diff. : 2

Numero :     001132
Quesito :    Filano,  figlio naturale riconosciuto di Romolo il quale
             ha  rinunziato  all'eredita'  di Tizia di cui era figlio
             legittimo,   si   reca   dal   notaio   chiedendogli  se
             sull'eredita'  di  Tizia  gli  spetti  la medesima quota
             spettante al padre Romolo. Il notaio gli rispondera':
Risposta 1 : Che  Filano  ha  gli stessi diritti del genitore Romolo,
             pur avendo questi rinunciato all'eredita' di Tizia
Risposta 2 : Che  a  Filano  spetta  la meta' della quota spettante a
             Romolo
Risposta 3 : Che a Filano la legge non riserva alcun diritto
Risposta 4 : Che  a  favore  di  Filano, la legge riserva soltanto il
             diritto  di  abitazione  sulla  casa adibita a residenza
             familiare  se Romolo ed egli stesso erano conviventi con
             Tizia al momento della morte di questa
Liv. diff. : 2

Numero :     001133
Quesito :    Romolo,  figlio  naturale riconosciuto di Tizio il quale
             ultimo  e'  stato escluso come indegno dalla successione
             di  Caia  della  quale era figlio legittimo, si reca dal
             notaio  chiedendogli  se  a  lui  spetti la stessa quota
             spettante a Tizio . Il notaio gli rispondera':
Risposta 1 : Che  Romolo ha gli stessi diritti che sarebbero spettati
             a Tizio se non fosse stato esluso come indegno
Risposta 2 : Che  i diritti spettanti a Romolo consistono soltanto in
             un   assegno   vitalizio   commisurato   alle   sostanze
             ereditarie
Risposta 3 : Che a Romolo la legge non riserva alcun diritto
Risposta 4 : Che Romolo ha gli stessi diritti che la legge riserva al
             genitore  Tizio  solo se Caia non lasci a se' superstiti
             il coniuge, gli ascendenti o altri discendenti legittimi
Liv. diff. : 2

Numero :     001134
Quesito :    Tizio,  figlio  adottivo  di  Caio  e unico chiamato per
             legge a succedergli, rinunzia all'eredita' decorsi dieci
             giorni  dall'apertura  della successione. Supponendo che
             Tizio  abbia  un  unico  figlio, Tizietto, l'eredita' di
             Caio si devolve:
Risposta 1 : A Tizietto per rappresentazione
Risposta 2 : A  Tizietto  per  trasmissione  del diritto di accettare
             l'eredita'
Risposta 3 : Agli   altri   eventuali   successibili  per  legge  con
             esclusione  di  Tizietto  in  quanto  discendente  di un
             figlio adottivo
Risposta 4 : Allo Stato in ogni caso
Liv. diff. : 1

Numero :     001135
Quesito :    Tizietto,  unico  figlio di Tizio, chiamato all'eredita'
             di   quest'ultimo   vi  rinunzia  decorsi  dieci  giorni
             dall'apertura  della  successione. Successivamente muore
             Caio,   vedovo,   padre   di   Tizio,   senza   lasciare
             disposizioni  di  ultima  volonta'. Supponendo che Tizio
             fosse figlio unico, l'eredita' di Caio si devolve:
Risposta 1 : A Tizietto per rappresentazione
Risposta 2 : A  Tizietto  per  trasmissione  del diritto di accettare
             l'eredita'
Risposta 3 : Agli  altri  successibili  per  legge  con esclusione di
             Tizietto in quanto non piu' chiamato alla successione di
             Tizio
Risposta 4 : In ogni caso allo Stato
Liv. diff. : 2

Numero :     001136
Quesito :    A  favore di quali fra i soggetti sottoindicati ha luogo
             la rappresentazione?
Risposta 1 : Dei discendenti dei figli adottivi
Risposta 2 : Dei genitori del coniuge
Risposta 3 : Dei coniugi dei figli legittimi
Risposta 4 : Degli affini entro il secondo grado
Liv. diff. : 1

Numero :     001137
Quesito :    La rappresentazione ha luogo:
Risposta 1 : In  infinito,  siano  uguali  o  disuguali  il grado dei
             discendenti e il loro numero in ciascuna stirpe
Risposta 2 : Entro  il terzo grado di discendenza e cio' sia in linea
             retta che in linea collaterale
Risposta 3 : Entro il secondo grado di discendenza sia in linea retta
             che in linea collaterale, eccettuato il caso di unicita'
             di stirpe
Risposta 4 : In  infinito  in  linea retta ed entro il terzo grado di
             discendenza in linea collaterale
Liv. diff. : 2

Numero :     001138
Quesito :    Celestino   e'   deceduto  recentemente  senza  lasciare
             disposizioni testamentarie. Chiamati all'eredita' sono i
             suoi  quattro figli, avuti dalla prima moglie Sempronia,
             e  la  sua  seconda  moglie  Gioconda  anch'essa  al suo
             secondo   matrimonio   dopo  essere  rimasta  vedova  di
             Severino.  Gioconda che ha sette fratelli viventi, aveva
             avuto  dal  suo  precedente matrimonio tre figli tuttora
             viventi  e  con  rispettivi  discendenti.  Nel  caso  di
             rinunzia  all'eredita'  da  parte  di  Gioconda  chi  e'
             chiamato alla successione di Celestino e in quale quota?
Risposta 1 : I suoi quattri figli in parti uguali
Risposta 2 : I suoi quattro figli per la quota di due terzi e i figli
             di Gioconda per la quota di un terzo
Risposta 3 : I  suoi quattro figli e i tre figli di Gioconda in sette
             quote uguali
Risposta 4 : I  suoi  quattro  figli  per  le  quote di due terzi e i
             fratelli di Gioconda per la quota di un terzo
Liv. diff. : 2

Numero :     001139
Quesito :    Tizio,  vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
             senza  lasciare  testamento.  Gli  unici suoi due figli,
             Caio   e  Sempronio,  gli  erano  premorti;  Caio  aveva
             generato  un solo figlio, premorto al padre ed al nonno,
             a  nome Mario, il quale aveva avuto a sua volta un unico
             figlio,  Tizietto; Sempronio aveva generato anch'egli un
             unico  figlio,  anche  questo  premorto  al  padre ed al
             nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome
             Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il quale
             non  ha  avuto  figli,  e' deceduto prima del padre dopo
             aver nominato erede universale la sua convivente Filana,
             l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1 : per  meta'  a  Tizietto  e  per  l'altra meta' a Primo e
             Secondo
Risposta 2 : a  Tizietto, Primo, Secondo e Filana in parti uguali tra
             di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Primo e Secondo in tre parti uguali tra di
             loro
Risposta 4 : per  meta'  a  Tizietto  e  per  l'altra  meta' a Primo,
             Secondo e Filana
Liv. diff. : 2

Numero :     001140
Quesito :    Tizio,  vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
             senza  lasciare  testamento. Egli aveva avuto tre figli,
             Caio,  Sempronio  e  Mevio,  di cui i primi due gli sono
             premorti;  Caio  aveva generato un solo figlio, premorto
             al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto
             a  sua  volta un unico figlio, Tizietto; Sempronio aveva
             generato  anch'egli  un unico figlio, anch'egli premorto
             al  padre  ed al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto
             tre  figli  a  nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto
             che  Terzo,  il  quale  non  ha avuto figli, e' deceduto
             prima  del  padre dopo aver nominato erede universale la
             sua  convivente  Filana,  l'eredita'  relitta  da  Tizio
             spettera':
Risposta 1 : un  terzo  a  Mevio,  un  terzo a Tizietto e per l'altro
             terzo a Primo e Secondo
Risposta 2 : a  Tizietto,  Primo,  Secondo,  Filana  e Mevio in parti
             uguali tra di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Primo, Secondo e Mevio in parti uguali tra
             di loro
Risposta 4 : un  terzo a Tizietto, un terzo a Primo, Secondo e Filana
             e per l'altro terzo a Mevio
Liv. diff. : 2

Numero :     001141
Quesito :    Tizio,  vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
             senza  lasciare  testamento. Egli aveva avuto tre figli,
             Caio,  Sempronio  e  Mevio,  di cui i primi due gli sono
             premorti;  Caio  aveva generato un solo figlio, premorto
             al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto
             a  sua  volta un unico figlio, Tizietto; Sempronio aveva
             generato  anch'egli  un unico figlio, anch'egli premorto
             al  padre  ed al nonno, a nome Remo il quale aveva avuto
             tre  figli  a  nome Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto
             che  Terzo,  il  quale  non  ha avuto figli, e' deceduto
             prima  del  padre dopo aver nominato erede universale la
             moglie Mevia, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1 : un  terzo  a  Mevio,  un  terzo a Tizietto e per l'altro
             terzo a Primo e Secondo
Risposta 2 : a  Tizietto,  Primo,  Secondo,  Mevia  e  Mevio in parti
             uguali tra di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Primo, Secondo e Mevio in parti uguali tra
             di loro
Risposta 4 : un terzo a Tizietto, un terzo a Primo, Secondo e Mevia e
             per l'altro terzo a Mevio
Liv. diff. : 2

Numero :     001142
Quesito :    Tizio,  vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
             senza  lasciare  testamento.  Gli  unici suoi due figli,
             Caio   e  Sempronio,  gli  erano  premorti;  Caio  aveva
             generato  un solo figlio, premorto al padre ed al nonno,
             a  nome  Mario,  il  quale  aveva  avuto a sua volta tre
             figli,  Tizietto,  Tizione  e  Tizietta; Sempronio aveva
             generato un unico figlio, anch'egli premorto al padre ed
             al  nonno,  a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a
             nome  Primo, Secondo e Terzo. Tenuto conto che Terzo, il
             quale  non  ha  avuto figli, e' deceduto prima del padre
             dopo  aver  nominato  erede universale la sua convivente
             Filana, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1 : per  meta'  a Tizietto, Tizione e Tizietta e per l'altra
             meta' a Primo e Secondo
Risposta 2 : a  Tizietto,  Tizione, Tizietta, Primo, Secondo e Filana
             in parti uguali tra di loro
Risposta 3 : a  Tizietto, Tizione, Tizietta, Primo e Secondo in parti
             uguali tra di loro
Risposta 4 : per  meta'  a Tizietto, Tizione e Tizietta e per l'altra
             meta' a Primo, Secondo e Filana
Liv. diff. : 2

Numero :     001143
Quesito :    Tizio,  vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
             senza  lasciare  testamento.  Gli  unici suoi due figli,
             Caio   e  Sempronio,  gli  erano  premorti;  Caio  aveva
             generato  un solo figlio, premorto al padre ed al nonno,
             a  nome  Mario,  il  quale  aveva  avuto a sua volta due
             figli,  Tizietto e Tizietta; Sempronio aveva generato un
             unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a
             nome  Remo  il quale aveva avuto tre figli a nome Primo,
             Secondo  e  Terzo.  Tenuto  conto  che Terzo e' deceduto
             prima  del  padre dopo aver nominato eredi universali in
             parti  uguali  la sua convivente Filana e l'unico figlio
             Carlo, l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1 : per  meta'  a  Tizietto e Tizietta e per l'altra meta' a
             Primo, Secondo e Carlo
Risposta 2 : un quinto a testa a Tizietto, Tizietta, Primo e Secondo,
             e l'altro quinto a Carlo e Filana in parti uguali tra di
             loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Tizietta,  Primo, Secondo e Carlo in parti
             uguali tra di loro
Risposta 4 : per  meta'  a  Tizietto  e Tizietta mentre l'altra meta'
             spettera'  per un terzo a Primo, per un terzo a Secondo,
             e per l'altro terzo congiuntamente a Filana e Carlo
Liv. diff. : 2

Numero :     001144
Quesito :    Tizio,  vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne
             senza  lasciare  testamento. Egli aveva avuto tre figli,
             Sempronio,  Mevio  e  Caio,  di cui i primi due gli sono
             premorti;  Sempronio  aveva  generato  un  solo  figlio,
             premorto  al  padre  ed al nonno, a nome Mario, il quale
             aveva avuto a sua volta un unico figlio, Tizietto; Mevio
             aveva  generato  anch'egli un unico figlio, anche questo
             premorto  al  padre  ed  al  nonno, a nome Remo il quale
             aveva  avuto  tre  figli  a nome Primo, Secondo e Terzo.
             Tenuto  conto che Terzo e' deceduto prima del padre dopo
             aver nominato eredi universali in parti uguali la moglie
             Mevia  ed  il figlio Tullio, l'eredita' relitta da Tizio
             spettera':
Risposta 1 : un terzo a Caio, un terzo a Tizietto e per l'altro terzo
             a Primo, Secondo e Tullio
Risposta 2 : a  Tizietto,  Primo,  Secondo,  Mevia,  Tullio e Caio in
             parti uguali tra di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Primo,  Secondo,  Caio  e  Tullio in parti
             uguali tra di loro
Risposta 4 : un  terzo  a  Tizietto e un terzo a Caio, mentre l'altro
             terzo  spettera'  per  un  terzo a Primo, per un terzo a
             Secondo e per un terzo congiuntamente a Mevia e Tullio
Liv. diff. : 2

Numero :     001145
Quesito :    Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
             Egli aveva avuto tre figli, Roberto, Giuseppe e Michele,
             di  cui  i  primi  due  gli sono premorti; Roberto aveva
             generato  un solo figlio, premorto al padre ed al nonno,
             a  nome Mario, il quale aveva avuto a sua volta un unico
             figlio,  Tizietto;  Giuseppe aveva generato anch'egli un
             unico  figlio,  anche  questo  premorto  al  padre ed al
             nonno, a nome Remo il quale aveva avuto tre figli a nome
             Bruno, Lucio e Carlo. Tenuto conto che Carlo e' deceduto
             prima  del  padre dopo aver nominato eredi universali in
             parti  uguali  la  moglie Maria ed il figlio Marco e che
             Tizio  molti  anni  prima  di  morire aveva nominato con
             testamento  mai  revocato  eredi  universali  i suoi tre
             figli  senza  disporre  alcuna  sostituzione, l'eredita'
             relitta da Tizio spettera':
Risposta 1 : un  terzo  a  Michele, un terzo a Tizietto e per l'altro
             terzo a Bruno, Lucio e Marco
Risposta 2 : a  Tizietto,  Bruno,  Lucio,  Maria,  Marco e Michele in
             parti uguali tra di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Bruno,  Lucio,  Michele  e  Marco in parti
             uguali tra di loro
Risposta 4 : un terzo a Tizietto e un terzo a Michele, mentre l'altro
             terzo  spettera'  per  un  terzo a Bruno, per un terzo a
             Lucio e per un terzo congiuntamente a Maria e Marco
Liv. diff. : 2

Numero :     001146
Quesito :    Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
             Gli  unici  suoi  due  figli, Primo e Secondo, gli erano
             premorti;  Primo aveva generato un solo figlio, premorto
             al padre ed al nonno, a nome Mario, il quale aveva avuto
             a  sua  volta  un  unico figlio, Tizietto; Secondo aveva
             generato   anch'egli   un  unico  figlio,  anche  questo
             premorto  al  padre  ed  al  nonno, a nome Remo il quale
             aveva  avuto  tre  figli  a nome Mario, Antonio e Carlo.
             Tenuto  conto che Carlo, il quale non ha avuto figli, e'
             deceduto  prima  del  padre  dopo  aver  nominato  erede
             universale  la  sua convivente Barbara e che Tizio molti
             anni prima di morire aveva, con testamento mai revocato,
             nominato  eredi  in  parti  uguali  i  due  figli  senza
             disporre  alcuna  sostituzione,  l'eredita'  relitta  da
             Tizio spettera':
Risposta 1 : per  meta'  a  Tizietto  e  per  l'altra meta' a Mario e
             Antonio
Risposta 2 : a Tizietto, Mario, Antonio e Barbara in parti uguali tra
             di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Mario e Antonio in tre parti uguali tra di
             loro
Risposta 4 : per  meta'  a  Tizietto  e  per  l'altra  meta' a Mario,
             Antonio e Barbara
Liv. diff. : 2

Numero :     001147
Quesito :    Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
             Egli  aveva  avuto tre figli, Martino, Oreste e Claudio,
             di  cui  i  primi  due  gli sono premorti; Martino aveva
             generato  un solo figlio, premorto al padre ed al nonno,
             a  nome Mario, il quale aveva avuto a sua volta un unico
             figlio,  Tizietto;  Oreste  aveva  generato anch'egli un
             unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a
             nome  Remo  il  quale  aveva  avuto  tre  figli  a  nome
             Francesco,  Alberto e Antonio. Tenuto conto che Antonio,
             il quale non ha avuto figli, e' deceduto prima del padre
             dopo  aver  nominato  erede universale la sua convivente
             Bruna  e  che  Tizio, con testamento mai revocato, aveva
             nominato in parti uguali i suoi tre figli senza disporre
             alcuna   sostituzione,   l'eredita'   relitta  da  Tizio
             spettera':
Risposta 1 : un  terzo  a  Claudio, un terzo a Tizietto e per l'altro
             terzo a Francesco e Alberto
Risposta 2 : a Tizietto, Francesco, Alberto, Bruna e Claudio in parti
             uguali tra di loro
Risposta 3 : a Tizietto, Francesco, Alberto e Claudio in parti uguali
             tra di loro
Risposta 4 : un  terzo  a  Tizietto,  un terzo a Francesco, Alberto e
             Bruna per l'altro terzo a Claudio
Liv. diff. : 2

Numero :     001148
Quesito :    Tizio, vedovo, e' recentemente deceduto ultranovantenne.
             Egli  aveva  avuto tre figli, Giulio, Massimo e Claudio,
             di  cui  i  primi  due  gli  sono premorti; Giulio aveva
             generato  un solo figlio, premorto al padre ed al nonno,
             a  nome Mario, il quale aveva avuto a sua volta un unico
             figlio,  Tizietto;  Massimo  aveva generato anch'egli un
             unico figlio, anch'egli premorto al padre ed al nonno, a
             nome  Remo  il quale aveva avuto tre figli a nome Luigi,
             Michele  e  Francesco.  Tenuto  conto  che Francesco, il
             quale  non  ha  avuto figli, e' deceduto prima del padre
             dopo  aver  nominato  erede universale la moglie Maria e
             che   Tizio  molti  anni  prima  di  morire  aveva,  con
             testamento  mai  revocato,  nominato  eredi universali i
             suoi  tre  figli  senza  disporre  alcuna  sostituzione,
             l'eredita' relitta da Tizio spettera':
Risposta 1 : un  terzo  a  Claudio, un terzo a Tizietto e per l'altro
             terzo a Luigi e Francesco
Risposta 2 : a  Tizietto,  Luigi, Francesco, Maria e Claudio in parti
             uguali tra di loro
Risposta 3 : a  Tizietto,  Luigi, Francesco e Claudio in parti uguali
             tra di loro
Risposta 4 : un terzo a Tizietto, un terzo a Luigi, Francesco e Maria
             e per l'altro terzo a Claudio
Liv. diff. : 2

Numero :     001149
Quesito :    Il  chiamato  puo' accettare l'eredita' con il beneficio
             d'inventario:
Risposta 1 : Nonostante qualunque divieto del testatore
Risposta 2 : Purche' il testatore non gliene abbia fatto divieto
Risposta 3 : Solo se nel patrimonio ereditario vi sono beni immobili
Risposta 4 : Solo se il chiamato e' minore
Liv. diff. : 1

Numero :     001150
Quesito :    Tizio,  maggiore  di  eta'  e capace di agire, istituito
             erede universale dall'amico Caio, si reca dal notaio per
             la  pubblicazione  del testamento olografo del de cuius,
             chiedendo di poter accettare l'eredita' col beneficio di
             inventario.  Supponendo  che il testatore abbia vietato,
             con apposita disposizione, tale tipo di accettazione, il
             notaio rispondera' a Tizio:
Risposta 1 : Che  l'accettazione  col  beneficio  di  inventario puo'
             farsi nonostante qualsiasi divieto del testatore
Risposta 2 : Che  l'accettazione col beneficio di inventario non puo'
             farsi dato il divieto del testatore
Risposta 3 : Che  l'accettazione  col  beneficio  di  inventario puo'
             farsi,  ma  sara'  previamente necessario che il giudice
             disponga la cancellazione del divieto dal testamento
Risposta 4 : Che  l'accettazione  col  beneficio  di  inventario puo'
             farsi ma solo previa autorizzazione del tribunale
Liv. diff. : 1

Numero :     001151
Quesito :    Nel  testamento di Tizio che istituisce erede Sempronio,
             capace  di  agire,  e' vincolante il divieto imposto dal
             testatore di accettare con beneficio d'inventario?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si',  a  meno  che  il  testatore  fosse un imprenditore
             commerciale
Risposta 3 : Si', sempre
Risposta 4 : No, a meno che Sempronio sia un legittimario di Tizio
Liv. diff. : 2

Numero :     001152
Quesito :    Con   testamento  olografo,  Tizio  ha  istituito  eredi
             universali  gli  amici Caio e Sempronio, entrambi capaci
             d'agire,  a  condizione  pero' che gli stessi, in virtu'
             dell'amicizia   che   li  ha  sempre  legati,  accettino
             l'eredita'  puramente  e  semplicemente. Un mese dopo la
             morte  dell'amico Tizio, Caio si reca dal notaio Rossi e
             gli  domanda se possa accettare l'eredita' con beneficio
             d'inventario. Il notaio rispondera':
Risposta 1 : che puo' accettare con beneficio d'inventario nonostante
             il divieto imposto dal testatore
Risposta 2 : che puo' accettare con beneficio d'inventario nonostante
             il divieto imposto dal testatore, purche' congiuntamente
             all'altro chiamato all'eredita'
Risposta 3 : che   non  puo'  accettare  con  beneficio  d'inventario
             essendo vincolante il divieto imposto dal testatore
Risposta 4 : che  puo'  accettare  con  beneficio d'inventario previa
             impugnazione del testamento
Liv. diff. : 1

Numero :     001153
Quesito :    Le  eredita'  devolute  ai  minori  di anni sedici vanno
             accettate:
Risposta 1 : Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Solo puramente e semplicemente
Risposta 3 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente a scelta del legale rappresentante
Risposta 4 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente  a scelta del giudice tutelare valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001154
Quesito :    Le  eredita'  devolute  a  coloro  i  quali  sono  stati
             interdetti nell'ultimo anno della loro minore eta' vanno
             accettate:
Risposta 1 : Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Solo puramente e semplicemente
Risposta 3 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente a scelta del legale rappresentante
Risposta 4 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente  a scelta del giudice tutelare valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001155
Quesito :    Il  tutore  dell'interdetto  Caio  si  reca  dal  notaio
             chiedendo di accettare l'eredita' devoluta all'incapace.
             Il notaio rispondera':
Risposta 1 : Che  le eredita' devolute agli interdetti non si possono
             accettare  se  non col beneficio d'inventario, osservate
             le   disposizioni  della  legge  circa  l'autorizzazione
             giudiziale
Risposta 2 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  agli
             interdetti  puo' farsi sia puramente e semplicemente che
             col   beneficio   d'inventario   a   scelta  del  legale
             rappresentante,  osservate  le  disposizioni della legge
             circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 3 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  agli
             interdetti  puo'  farsi  solo puramente e semplicemente,
             osservate    le    disposizioni    della   legge   circa
             l'autorizzazione giudiziale
Risposta 4 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  agli
             interdetti  puo' farsi sia puramente e semplicemente che
             con  il  beneficio  d'inventario a scelta dell'autorita'
             giudiziaria  che  concede  l'autorizzazione, valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001156
Quesito :    I   genitori  del  minore  Caio  si  recano  dal  notaio
             chiedendo di accettare l'eredita' devoluta all'incapace.
             Il notaio rispondera':
Risposta 1 : Che  le  eredita'  devolute  ai  minori  non  si possono
             accettare  se  non col beneficio d'inventario, osservate
             le   disposizioni  della  legge  circa  l'autorizzazione
             giudiziale
Risposta 2 : Che  l'accettazione  delle  eredita'  devolute ai minori
             puo'   farsi  sia  puramente  e  semplicemente  che  col
             beneficio    d'inventario    a    scelta    del   legale
             rappresentante,  osservate  le  disposizioni della legge
             circa l'autorizzazione giudiziale
Risposta 3 : Che  l'accettazione  delle  eredita'  devolute ai minori
             puo'  farsi solo puramente e semplicemente, osservate le
             disposizioni    della   legge   circa   l'autorizzazione
             giudiziale
Risposta 4 : Che  l'accettazione  delle  eredita'  devolute ai minori
             puo'  farsi  sia  puramente  e  semplicemente che con il
             beneficio    d'inventario    a   scelta   dell'autorita'
             giudiziaria  che  concede  l'autorizzazione, valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001157
Quesito :    Gli   inabilitati   per   abuso   abituale  di  sostanze
             stupefacenti   possono   accettare   le   eredita'  loro
             devolute:
Risposta 1 : Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Solo puramente e semplicemente
Risposta 3 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente  a scelta dell'inabilitato con il consenso
             del curatore
Risposta 4 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente  a scelta del giudice tutelare valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001158
Quesito :    I    minori    emancipati    autorizzati   all'esercizio
             dell'impresa   possono   accettare   le   eredita'  loro
             devolute:
Risposta 1 : Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Solo puramente e semplicemente
Risposta 3 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente  a  scelta dell'emancipato con il consenso
             del curatore
Risposta 4 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente  a scelta del giudice tutelare valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001159
Quesito :    Per    l'accettazione    dell'eredita'   col   beneficio
             d'inventario da parte dell'inabilitato, occorre:
Risposta 1 : La  manifestazione  di  volonta' dell'inabilitato con il
             consenso del curatore e con la preventiva autorizzazione
             del giudice tutelare
Risposta 2 : La  manifestazione  di  volonta' dell'inabilitato con il
             consenso del curatore e senza alcuna autorizzazione
Risposta 3 : La sola manifestazione di volonta' dell'inabilitato
Risposta 4 : La   sola   manifestazione   di  volonta'  del  curatore
             dell'inabilitato
Liv. diff. : 1

Numero :     001160
Quesito :    Per    l'accettazione    dell'eredita'   col   beneficio
             d'inventario   da   parte   del   minore  emancipato  e'
             necessaria:
Risposta 1 : La  manifestazione  di  volonta'  dell'emancipato con il
             consenso del curatore e con la preventiva autorizzazione
             del giudice tutelare
Risposta 2 : La  manifestazione  di  volonta'  dell'emancipato con il
             consenso del curatore e senza alcuna autorizzazione
Risposta 3 : La sola manifestazione di volonta' dell'emancipato
Risposta 4 : La   sola   manifestazione   di  volonta'  del  curatore
             dell'emancipato
Liv. diff. : 1

Numero :     001161
Quesito :    A  norma  del codice civile le associazioni riconosciute
             possono accettare le eredita' ad esse devolute?
Risposta 1 : Si', ma solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : No, salvo che si tratti di associazioni di volontariato
Risposta 3 : Si',  sia  col  beneficio  d'inventario  che puramente e
             semplicemente
Risposta 4 : Si', anche puramente e semplicemente, purche' a mezzo di
             un  curatore  speciale o dell'esecutore testamentario se
             nominato
Liv. diff. : 1

Numero :     001162
Quesito :    A   norma   del  codice  civile  le  fondazioni  possono
             accettare le eredita' ad esse devolute?
Risposta 1 : Si', ma solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  sia  col  beneficio  d'inventario  che puramente e
             semplicemente
Risposta 4 : Si', ma solo puramente e semplicemente
Liv. diff. : 1

Numero :     001163
Quesito :    Le  eredita'  devolute  alle  persone  giuridiche, fatta
             eccezione per le societa', si possono accettare:
Risposta 1 : Solo col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Solo    puramente    e   semplicemente,   osservate   le
             disposizioni della legge se la successione e' legittima
Risposta 3 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente a scelta del legale rappresentante
Risposta 4 : Sia   col   beneficio   d'inventario   che  puramente  e
             semplicemente   a   scelta   dell'autorita'  giudiziaria
             competente  che  concede  l'autorizzazione,  valutata la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001164
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche alle societa' per azioni?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si', purche' il capitale sociale sia inferiore al valore
             netto dell'asse ereditario devoluto
Risposta 3 : Si', purche' il capitale sociale sia superiore al valore
             netto dell'asse ereditario devoluto
Risposta 4 : No, salvo che l'eredita' abbia valore superiore a cinque
             miliardi
Liv. diff. : 1

Numero :     001165
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche alle societa' in accomandita per azioni?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', ma solo se l'eredita' comprende beni immateriali
Risposta 4 : No,  esclusivamente  se nell'eredita' sono compresi solo
             beni che non si possono conservare
Liv. diff. : 1

Numero :     001166
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche alle societa' a responsabilita' limitata?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', ma solo se si tratta di societa' unipersonali
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se l'eredita' ha passivita' superiori al
             capitale   nominale  della  societa'  a  responsabilita'
             limitata
Liv. diff. : 1

Numero :     001167
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche   alle   societa'  cooperative  a  responsabilita'
             limitata?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', ma solo se si tratti di piccole cooperative
Risposta 4 : No,  se  l'eredita' devoluta ha valore netto inferiore a
             cento milioni
Liv. diff. : 1

Numero :     001168
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche   alle   societa'  cooperative  a  responsabilita'
             illimitata?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', ma solo se l'eredita' comprende beni immobili
Risposta 4 : Si',  ma  solo se l'eredita' ha un valore superiore a un
             miliardo
Liv. diff. : 1

Numero :     001169
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche alle societa' semplici?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', ma solo se la societa' e' costituita esclusivamente
             da soci d'opera
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  la societa' e' iscritta nel registro
             delle imprese
Liv. diff. : 1

Numero :     001170
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche alle societa' in nome collettivo?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si',  salvo che l'eredita' comprenda esclusivamente beni
             mobili che non si possono conservare
Risposta 4 : Si',  salvo che l'eredita' comprenda esclusivamente beni
             immateriali
Liv. diff. : 1

Numero :     001171
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario  le  eredita'  ad  esse devolute si applica
             anche alle societa' in accomandita semplice?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  i  soci  accomandanti sono in numero
             superiore agli accomandatari
Risposta 4 : Si',   ma   solo   se  al  momento  dell'apertura  della
             successione   sono   venuti   a  mancare  tutti  i  soci
             accomandatari   e  non  si  e'  provveduto  alla  nomina
             dell'amministratore provvisorio
Liv. diff. : 1

Numero :     001172
Quesito :    Il  legale  rappresentante  di  una  fondazione  che  ha
             ottenuto  il riconoscimento si reca dal notaio chiedendo
             di  accettare  l'eredita'  devoluta  alla fondazione. Il
             notaio rispondera':
Risposta 1 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             fondazioni non puo' farsi che col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             fondazioni  puo' farsi sia puramente e semplicemente che
             col   beneficio   d'inventario   a   scelta  del  legale
             rappresentante
Risposta 3 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             fondazioni puo' farsi solo puramente e semplicemente
Risposta 4 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             fondazioni  puo' farsi sia puramente e semplicemente che
             con  il  beneficio  d'inventario a scelta dell'autorita'
             governativa   che   attua   il  controllo,  valutata  la
             consistenza patrimoniale dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001173
Quesito :    Il    legale    rappresentante   di   una   associazione
             riconosciuta  si  reca dal notaio chiedendo di accettare
             l'eredita'    devoluta   all'associazione.   Il   notaio
             rispondera':
Risposta 1 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             associazioni   riconosciute   non  puo'  farsi  che  col
             beneficio d'inventario
Risposta 2 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             associazioni  riconosciute  puo'  farsi  sia puramente e
             semplicemente  che  col  beneficio d'inventario a scelta
             del legale rappresentante
Risposta 3 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             associazioni  riconosciute  puo'  farsi solo puramente e
             semplicemente
Risposta 4 : Che   l'accettazione   delle   eredita'   devolute  alle
             associazioni  riconosciute  puo'  farsi  sia puramente e
             semplicemente che con il beneficio d'inventario a scelta
             dell'autorita'  governativa  competente per il controllo
             sulle   stesse,  valutata  la  consistenza  patrimoniale
             dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001174
Quesito :    Come  devono  accettare  le  eredita'  loro  devolute le
             persone giuridiche diverse dalle societa'?
Risposta 1 : Col beneficio d'inventario
Risposta 2 : Col  beneficio  d'inventario  previa  autorizzazione del
             tribunale del luogo di apertura della successione
Risposta 3 : Puramente  e  semplicemente ma osservate le disposizioni
             di legge circa l'autorizzazione governativa
Risposta 4 : Puramente e semplicemente senza autorizzazione alcuna
Liv. diff. : 1

Numero :     001175
Quesito :    A  norma  del  codice civile, la disposizione che impone
             alle  persone  giuridiche  di  accettare  con  beneficio
             d'inventario le eredita' ad esse devolute:
Risposta 1 : Non    si    applica   alle   societa'   cooperative   a
             responsabilita' limitata
Risposta 2 : Si   applica   anche   alle   societa'   cooperative   a
             responsabilita'    limitata,   ma   non   alle   piccole
             cooperative
Risposta 3 : Si  applica  alle piccole cooperative, ma non alle altre
             societa' cooperative a responsabilita' limitata
Risposta 4 : Si applica alle cooperative sociali, ma non alle piccole
             cooperative
Liv. diff. : 1

Numero :     001176
Quesito :    A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
             costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1 : L'avere  il  chiamato  all'eredita',  in  una  scrittura
             privata, dichiarato di accettarla
Risposta 2 : L'avere  il  chiamato  all'eredita' compiuto un atto che
             presuppone  necessariamente la sua volonta' di accettare
             e  che  non  avrebbe  il  diritto  di  fare se non nella
             qualita' di erede
Risposta 3 : L'avere   il   chiamato   all'eredita'   presentato   la
             dichiarazione di successione
Risposta 4 : L'avere   il  chiamato  all'eredita'  rinunziato,  verso
             corrispettivo, ai diritti di successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001177
Quesito :    A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
             costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1 : L'avere  il  chiamato all'eredita', in un atto pubblico,
             dichiarato di accettarla
Risposta 2 : L'avere  il  chiamato  all'eredita' compiuto un atto che
             presuppone  necessariamente la sua volonta' di accettare
             e  che  non  avrebbe  il  diritto  di  fare se non nella
             qualita' di erede
Risposta 3 : L'avere   il   chiamato   all'eredita'   presentato   la
             dichiarazione di successione
Risposta 4 : L'avere   il  chiamato  all'eredita'  rinunziato,  verso
             corrispettivo, ai diritti di successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001178
Quesito :    A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
             costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1 : L'avere  il  chiamato all'eredita', in un atto pubblico,
             assunto il titolo di erede
Risposta 2 : L'avere  il  chiamato  all'eredita' compiuto un atto che
             presuppone  necessariamente la sua volonta' di accettare
             e  che  non  avrebbe  il  diritto  di  fare se non nella
             qualita' di erede
Risposta 3 : L'avere   il   chiamato   all'eredita'   presentato   la
             dichiarazione di successione
Risposta 4 : L'avere   il  chiamato  all'eredita'  rinunziato,  verso
             corrispettivo, ai diritti di successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001179
Quesito :    A norma del codice civile, quale tra le seguenti ipotesi
             costituisce accettazione espressa dell'eredita'?
Risposta 1 : L'avere  il  chiamato  all'eredita',  in  una  scrittura
             privata, assunto il titolo di erede
Risposta 2 : L'avere  il  chiamato  all'eredita' compiuto un atto che
             presuppone  necessariamente la sua volonta' di accettare
             e  che  non  avrebbe  il  diritto  di  fare se non nella
             qualita' di erede
Risposta 3 : L'avere   il   chiamato   all'eredita'   presentato   la
             dichiarazione di successione
Risposta 4 : L'avere   il  chiamato  all'eredita'  rinunziato,  verso
             corrispettivo, ai diritti di successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001180
Quesito :    Tizio,  maggiorenne, chiamato per legge all'eredita' del
             padre  Caio,  deceduto  da  dieci giorni, vende per lire
             diecimila  una  bicicletta  del  defunto  e  permuta  un
             orologio  del  defunto  stesso con una catenina d'oro da
             regalare  alla moglie. Si reca quindi dal notaio e, dopo
             averlo   reso   edotto   di   tali  operazioni  e  della
             circostanza  che il patrimonio ereditario e' composto di
             soli  beni  mobili,  gli chiede di predisporre l'atto di
             accettazione  dell'eredita'  col beneficio d'inventario.
             Il notaio rispondera':
Risposta 1 : Che  la  vendita  e  la  permuta da lui poste in essere,
             comportando    l'accettazione    tacita   dell'eredita',
             impediscono l'accettazione beneficiata
Risposta 2 : Che   l'eredita'   puo'  essere  da  lui  accettata  col
             beneficio  d'inventario  purche'  Tizio ricostituisca il
             patrimonio  ereditario risolvendo i contratti di vendita
             e di permuta posti in essere
Risposta 3 : Che  il  diritto  di  accettare l'eredita' col beneficio
             d'inventario   spetta  soltanto  agli  incapaci  e  alle
             persone giuridiche
Risposta 4 : Che  l'eredita'  non  puo',  nel  caso di specie, essere
             accettata   col   beneficio   d'inventario,  essendo  il
             patrimonio ereditario composto di soli beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001181
Quesito :    Se   il   chiamato   all'eredita'   muore  senza  averla
             accettata, il diritto di accettarla:
Risposta 1 : Si trasmette agli eredi
Risposta 2 : Non si trasmette agli eredi
Risposta 3 : Si trasmette solo ai legittimari
Risposta 4 : Si devolve solo per rappresentazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001182
Quesito :    Tizio,  celibe  e  senza discendenti, unico chiamato per
             legge  all'eredita'  del  padre Caio, muore senza averla
             accettata  pochi giorni dopo il padre. Tizia, convivente
             more uxorio di Tizio, si reca dal notaio e, dopo avergli
             esibito  un  testamento  olografo con il quale lo stesso
             Tizio  l'ha  nominata  erede  universale,  gli chiede di
             chiarirle  la  sua  posizione  riguardo  all'eredita' di
             Caio. Il notaio rispondera':
Risposta 1 : Che  il  diritto  di  accettare  l'eredita'  di  Caio si
             trasmettera'  a  Tizia se ed in quanto la medesima avra'
             accettato l'eredita' di Tizio
Risposta 2 : Che  il  diritto di accettare l'eredita' di Caio in ogni
             caso non si trasmettera' a Tizia
Risposta 3 : Che  il  diritto  di  accettare  l'eredita'  di  Caio si
             trasmettera'  a  Tizia  solo se quest'ultima rinunziera'
             all'eredita' di Tizio
Risposta 4 : Che  il  diritto  di  accettare  l'eredita'  di  Caio si
             trasmettera'  a  Tizia  solo  in  mancanza  di  chiamati
             ulteriori di Caio
Liv. diff. : 3

Numero :     001183
Quesito :    Tizio, vedovo e padre di tre figli a nome Primo, Secondo
             e  Terzo,  e'  stato  istituito erede universale dal suo
             amico Filano. Prima di aver potuto accettare l'eredita',
             pero', Tizio muore e dei suoi figli soltanto Primo vuole
             accettare l'eredita' sia del padre che di Filano, mentre
             Secondo  e  Terzo vogliono accettare soltanto l'eredita'
             del padre ma intendono rinunziare a quella di Filano. In
             questo caso:
Risposta 1 : Secondo  e  Terzo  rimarranno  estranei  all'eredita' di
             Filano di cui Primo acquistera' tutti i diritti
Risposta 2 : Secondo  e  Terzo  se  vogliono accettare l'eredita' del
             padre non potranno rinunziare a quella di Filano
Risposta 3 : Secondo  e  Terzo  potranno  rinunziare  all'eredita' di
             Filano  solo  dopo  averne  redatto nei termini di legge
             l'inventario
Risposta 4 : Secondo  e  Terzo  rimarranno  estranei  all'eredita' di
             Filano di cui Primo acquistera' solo un terzo
Liv. diff. : 2

Numero :     001184
Quesito :    Il  diritto di accettare l'eredita' in cui le passivita'
             siano  prevalenti,  in  assenza  di  atti interruttivi o
             sospensivi, si prescrive:
Risposta 1 : In dieci anni
Risposta 2 : In cinque anni
Risposta 3 : In tre anni
Risposta 4 : In venti anni
Liv. diff. : 1

Numero :     001185
Quesito :    Da   quando   decorre   il  termine  per  l'accettazione
             dell'eredita' in caso di successione legittima?
Risposta 1 : Dal giorno dell'apertura della successione
Risposta 2 : Dal  giorno  dell'immissione  nel possesso materiale dei
             beni ereditari
Risposta 3 : Dal  giorno  in  cui  si  e' avuta notizia dell'apertura
             della successione
Risposta 4 : Dalla  data  di  presentazione  della  dichiarazione  di
             successione all'ufficio del registro
Liv. diff. : 1

Numero :     001186
Quesito :    In  quanti  anni  si  prescrive  il diritto di accettare
             l'eredita'?
Risposta 1 : Dieci anni
Risposta 2 : Cinque anni
Risposta 3 : Mai
Risposta 4 : Venti anni
Liv. diff. : 1

Numero :     001187
Quesito :    Se   il   chiamato   all'eredita'   non   ha   fatto  la
             dichiarazione di accettazione o di rinunzia all'eredita'
             entro  il  termine  fissato dalla autorita' giudiziaria,
             egli:
Risposta 1 : Perde il diritto di accettare
Risposta 2 : E' considerato erede puro e semplice
Risposta 3 : E'  considerato  chiamato,  ma si dovra' provvedere alla
             nomina del curatore dell'eredita' giacente
Risposta 4 : E'  considerato curatore di diritto dell'eredita' fino a
             quando  altro  dei  chiamati  abbia accettato l'eredita'
             stessa
Liv. diff. : 1

Numero :     001188
Quesito :    A  Tizio,  unico  chiamato  all'eredita' del padre Caio,
             deceduto  da  tre mesi e che non e' nel possesso di beni
             ereditari,  viene  fissato dall'autorita' giudiziaria un
             termine  di  sessanta  giorni per accettare o rinunziare
             all'eredita'.  Trascorso  il  predetto termine senza che
             abbia fatto alcuna dichiarazione in merito, Tizio:
Risposta 1 : Perde il diritto di accettare
Risposta 2 : E' considerato erede puro e semplice
Risposta 3 : Rimane   nella  posizione  di  chiamato,  ma  si  dovra'
             provvedere   alla   nomina  del  curatore  dell'eredita'
             giacente
Risposta 4 : Rimane    nella    posizione    di   chiamato,   ma   se
             successivamente   vorra'  accettare  l'eredita',  potra'
             farlo solo con il beneficio d'inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001189
Quesito :    Chi  puo'  chiedere che l'autorita' giudiziaria fissi un
             termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o
             rinunzia all'eredita'?
Risposta 1 : Chiunque vi ha interesse
Risposta 2 : I soli chiamati per legge
Risposta 3 : I soli legittimari
Risposta 4 : I soli legatari
Liv. diff. : 1

Numero :     001190
Quesito :    Il 7 giugno 1999 Tizio muore tragicamente e lascia quali
             unici  eredi  il  fratello  Mevio  e  la  sorella Marta.
             Entrambi  accettano  l'eredita' il 10 agosto 1999 ed una
             settimana  piu'  tardi, il 17 agosto 1999, Mevio e Marta
             prendono  materialmente  possesso  dei  beni  ereditari,
             mentre l'accettazione dell'eredita' viene trascritta nei
             registri  immobiliari  il  2 settembre 1999. In tal caso
             gli effetti dell'accettazione dell'eredita' risalgono:
Risposta 1 : al 7 giugno 1999
Risposta 2 : al 10 agosto 1999
Risposta 3 : al 17 agosto 1999
Risposta 4 : al 2 settembre 1999
Liv. diff. : 1

Numero :     001191
Quesito :    Si puo' impugnare l'accettazione dell'eredita'?
Risposta 1 : Si', quando sia effetto di violenza o dolo
Risposta 2 : Si', ma nel solo caso in cui sia effetto di violenza
Risposta 3 : Si',  quando  sia  effetto di violenza o di errore sulla
             persona di colui della cui eredita' si tratta
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001192
Quesito :    Quando   l'accettazione   di   eredita'  e'  effetto  di
             violenza, la relativa azione di impugnazione:
Risposta 1 : Si prescrive in cinque anni dal giorno in cui e' cessata
             la violenza
Risposta 2 : Si  prescrive  in  dieci  anni  dal  giorno in cui si e'
             aperta la successione
Risposta 3 : Si  prescrive in dieci anni dal giorno dell'accettazione
             dell'eredita'
Risposta 4 : E' imprescrittibile
Liv. diff. : 2

Numero :     001193
Quesito :    Quando l'accettazione di eredita' e' effetto di dolo, la
             relativa azione di impugnazione:
Risposta 1 : Si  prescrive  in cinque anni dal giorno in cui e' stato
             scoperto il dolo
Risposta 2 : Si  prescrive  in  dieci  anni  dal  giorno in cui si e'
             aperta la successione
Risposta 3 : Si  prescrive in dieci anni dal giorno dell'accettazione
             dell'eredita'
Risposta 4 : E' imprescrittibile
Liv. diff. : 2

Numero :     001194
Quesito :    A  norma  del codice civile l'accettazione dell'eredita'
             non si puo' impugnare:
Risposta 1 : Se e' viziata da errore
Risposta 2 : Se e' effetto di violenza
Risposta 3 : Se e' effetto di dolo
Risposta 4 : Se  e'  effetto  di  violenza  ed  e'  stata  fatta  col
             beneficio d'inventario
Liv. diff. : 2

Numero :     001195
Quesito :    La   dichiarazione  di  accettazione  dell'eredita'  col
             beneficio d'inventario deve essere trascritta?
Risposta 1 : Si', sempre
Risposta 2 : Si',  ma  solo se nel patrimonio ereditario vi sono beni
             immobili
Risposta 3 : Si',  ma solo se l'erede beneficiato e' un incapace o un
             ente morale
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 1

Numero :     001196
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  presso quale ufficio dei
             registri  immobiliari il cancelliere deve trascrivere la
             dichiarazione    di   accettazione   dell'eredita'   col
             beneficio d'inventario?
Risposta 1 : Presso  l'ufficio  dei registri immobiliari del luogo in
             cui si e' aperta la successione
Risposta 2 : Presso  l'ufficio  dei registri immobiliari del luogo in
             cui  si  trova  l'immobile  di maggior valore tra quelli
             caduti in successione
Risposta 3 : Presso  tutti  gli  uffici  dei registri immobiliari dei
             luoghi   in  cui  si  trovano  gli  immobili  caduti  in
             successione
Risposta 4 : Presso  l'ufficio  dei registri immobiliari del luogo di
             domicilio dell'erede
Liv. diff. : 1

Numero :     001197
Quesito :    Tizio,  chiamato per legge all'eredita' del padre Caio e
             nel   possesso   di   beni   ereditari,   ha  cominciato
             l'inventario  entro  tre  mesi dal giorno della apertura
             della  successione  e,  non  essendo  stato  in grado di
             completarlo,  ha  ottenuto  una  proroga  di  tre  mesi.
             Trascorrono   gli   ulteriori   tre   mesi   senza   che
             l'inventario  sia  stato  compiuto;  Tizio,  a norma del
             codice civile, e' considerato:
Risposta 1 : Erede puro e semplice
Risposta 2 : Erede beneficiato
Risposta 3 : Erede  beneficiato per i beni di cui e' stato completato
             l'inventario, erede puro e semplice per gli altri beni
Risposta 4 : Chiamato senza poteri di amministrazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001198
Quesito :    Entro  quale  termine  il  chiamato all'eredita', che si
             trova a qualsiasi titolo nel possesso di beni ereditari,
             deve  fare  o  comunque  cominciare l'inventario per non
             essere considerato erede puro e semplice?
Risposta 1 : Tre  mesi  dal  giorno dell'apertura della successione o
             della notizia della devoluta eredita'
Risposta 2 : Quattro  mesi dal giorno dell'apertura della successione
             o della notizia della devoluta eredita'
Risposta 3 : Quaranta   giorni   dal   giorno   dell'apertura   della
             successione o della notizia della devoluta eredita'
Risposta 4 : Un  anno  dal  giorno  dell'apertura della successione o
             della notizia della devoluta eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001199
Quesito :    Entro  quale  termine  il  chiamato all'eredita', che si
             trova  a qualsiasi titolo nel possesso di beni ereditari
             e che ha compiuto l'inventario ma non ha ancora fatto la
             dichiarazione  di accettazione di eredita' con beneficio
             d'inventario,  deve  deliberare  se  accetta  o rinunzia
             all'eredita'  per  non  essere  considerato erede puro e
             semplice?
Risposta 1 : Quaranta giorni dal compimento dell'inventario
Risposta 2 : Sei mesi dall'apertura della successione
Risposta 3 : Entro un anno dall'apertura della successione
Risposta 4 : Centottanta giorni dall'inizio dell'inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001200
Quesito :    Entro quale termine il chiamato all'eredita', che non e'
             nel possesso dei beni ereditari, puo' fare dichiarazione
             di     accettazione    dell'eredita'    con    beneficio
             d'inventario?
Risposta 1 : Sino a che il diritto di accettare non e' prescritto
Risposta 2 : Sino  a  sei  mesi  dalla  notizia che il chiamato abbia
             avuto dell'apertura della successione
Risposta 3 : Sino  a sei mesi dall'apertura della successione o dalla
             notizia della devoluta eredita'
Risposta 4 : Sino   a  quando  altro  chiamato  non  abbia  accettato
             puramente e semplicemente
Liv. diff. : 1

Numero :     001201
Quesito :    A  Tizio,  unico  chiamato  all'eredita' del padre Caio,
             deceduto  da  tre mesi e che non e' nel possesso di beni
             ereditari,  viene  fissato dall'autorita' giudiziaria un
             termine  di  sessanta  giorni per accettare o rinunziare
             all'eredita'.  Entro  tale termine, Tizio si reca quindi
             dal notaio, dichiarandogli di voler accettare l'eredita'
             col   beneficio   d'inventario,   ma   senza  provvedere
             immediatamente  al compimento dell'inventario. Il notaio
             gli rispondera':
Risposta 1 : Che  entro  il  termine  assegnatogli egli deve compiere
             anche  l'inventario,  altrimenti sara' considerato erede
             puro  e  semplice, salvo che l'autorita' giudiziaria gli
             accordi una dilazione per compiere l'inventario
Risposta 2 : Che entro il termine assegnatogli egli deve fare solo la
             dichiarazione  di  accettazione  e  che,  nei successivi
             trenta    giorni,    dovra'   richiedere   all'autorita'
             giudiziaria   la   fissazione   di  un  termine  per  il
             compimento dell'inventario
Risposta 3 : Che entro il termine assegnatogli egli deve compire solo
             l'inventario,  potendo  richiedere alla stessa autorita'
             giudiziaria   la   fissazione   di  un  termine  per  la
             dichiarazione di accettazione
Risposta 4 : Che  egli  puo' non osservare il termine assegnatogli in
             quanto,  non  essendo  in possesso di beni ereditari, il
             diritto di accettare si prescrive comunque in dieci anni
             dall'apertura della successione
Liv. diff. : 2

Numero :     001202
Quesito :    I   minori   non   s'intendono  decaduti  dal  beneficio
             dell'inventario:
Risposta 1 : se  non  al  compimento  di un anno dalla maggiore eta',
             qualora  entro tale termine non si siano conformati alle
             norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 2 : se  non al compimento della maggiore eta', qualora entro
             tale  termine  non  si  siano  conformati  alle norme in
             materia di beneficio d'inventario
Risposta 3 : se  non  al  compimento di due anni dalla maggiore eta',
             qualora  entro tale termine non si siano conformati alle
             norme in materia di beneficio d'inventario
Risposta 4 : se  non  al  compimento  di un anno dalla maggiore eta',
             anche  se  entro  tale  termine si siano conformati alle
             norme in materia di beneficio d'inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001203
Quesito :    Gli  interdetti  non  s'intendono decaduti dal beneficio
             dell'inventario:
Risposta 1 : se  non al compimento di un anno dal cessare dello stato
             di interdizione, qualora entro tale termine non si siano
             conformati   alle   norme   in   materia   di  beneficio
             d'inventario
Risposta 2 : se   non   al   momento   del  cessare  dello  stato  di
             interdizione,  qualora  entro  tale termine non si siano
             conformati   alle   norme   in   materia   di  beneficio
             d'inventario
Risposta 3 : se non al compimento di due anni dal cessare dello stato
             di interdizione, qualora entro tale termine non si siano
             conformati   alle   norme   in   materia   di  beneficio
             d'inventario
Risposta 4 : se  non al compimento di un anno dal cessare dello stato
             di  interdizione,  anche  se entro tale termine si siano
             conformati   alle   norme   in   materia   di  beneficio
             d'inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001204
Quesito :    Gli  inabilitati  non s'intendono decaduti dal beneficio
             dell'inventario:
Risposta 1 : se  non al compimento di un anno dal cessare dello stato
             di  inabilitazione,  qualora  entro  tale termine non si
             siano  conformati  alle  norme  in  materia di beneficio
             d'inventario
Risposta 2 : se   non   al   momento   del  cessare  dello  stato  di
             inabilitazione,  qualora entro tale termine non si siano
             conformati   alle   norme   in   materia   di  beneficio
             d'inventario
Risposta 3 : se non al compimento di due anni dal cessare dello stato
             di  inabilitazione,  qualora  entro  tale termine non si
             siano  conformati  alle  norme  in  materia di beneficio
             d'inventario
Risposta 4 : se  non al compimento di un anno dal cessare dello stato
             di  inabilitazione, anche se entro tale termine si siano
             conformati   alle   norme   in   materia   di  beneficio
             d'inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001205
Quesito :    Tizio  e'  il  figlio  diciassettenne di Caio e Caia che
             esercitano  su  di  lui  la potesta'. Il minore e' stato
             nominato  erede  universale  dallo  zio Filano morto due
             anni  fa e nella cui casa il minore abita con i genitori
             dal momento della morte dello zio; Caio e Caia non hanno
             provveduto   all'accettazione   dell'eredita'   con   il
             beneficio  dell'inventario  in nome del minore, ne' alla
             redazione  dell'inventario.  In questo caso Tizio decade
             dal beneficio d'inventario:
Risposta 1 : al  compimento  di  un anno dalla maggiore eta', qualora
             entro  tale termine non si sia conformato alle norme che
             regolano il beneficio di inventario
Risposta 2 : al  compimento  della  maggiore eta', qualora entro tale
             termine non si sia conformato alle norme che regolano il
             beneficio di inventario
Risposta 3 : al  compimento  di due anni dalla maggiore eta', qualora
             entro  tale termine non si sia conformato alle norme che
             regolano il beneficio di inventario
Risposta 4 : al  compimento  di un anno dalla maggiore eta', anche se
             entro  tale  termine  si  sia  conformato alle norme che
             regolano il beneficio di inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001206
Quesito :    L'interdetto  Tizio  ha come tutore il padre Caio e come
             protutore  il  fratello  Mevio.  L'interdetto  e'  stato
             nominato  erede  universale  dallo  zio Filano, morto un
             anno  fa  e nella cui casa l'interdetto abita insieme al
             protutore  Mevio  sin dal momento della morte dello zio;
             l'eredita'  di Filano non e' mai stata accettata in nome
             dell'interdetto  ne'  e'  stato redatto l'inventario. In
             questo    caso   l'interdetto   decade   dal   beneficio
             dell'inventario:
Risposta 1 : al  compimento  di  un  anno  dal  cessare  dello  stato
             d'interdizione,  qualora  entro  tale termine non si sia
             conformato  alle  norme  che  regolano  il  beneficio di
             inventario
Risposta 2 : al  momento  del  cessare  dello  stato di interdizione,
             qualora  entro  tale  termine non si sia conformato alle
             norme che regolano il beneficio di inventario
Risposta 3 : al  compimento  di  due  anni  dal  cessare  dello stato
             d'interdizione,  qualora  entro  tale termine non si sia
             conformato  alle  norme  che  regolano  il  beneficio di
             inventario
Risposta 4 : al  compimento  di  un  anno  dal  cessare  dello  stato
             d'interdizione, anche se entro tale termine Tizio si sia
             conformato  alle  norme  che  regolano  il  beneficio di
             inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001207
Quesito :    L'inabilitato  Tizio  ha  come  curatore  il padre Caio.
             L'inabilitato  e'  stato nominato erede universale dallo
             zio  Filano,  morto  un  anno  fa e nella cui casa Tizio
             abita  con  il  padre  sin dal momento della morte dello
             zio; l'eredita' di Filano non e' stata mai accettata ne'
             e'  stato  mai  redatto  l'inventario.  In  questo  caso
             l'inabilitato decade dal beneficio dell'inventario:
Risposta 1 : al  compimento  di  un  anno  dal  cessare  dello  stato
             d'inabilitazione,  qualora  entro tale termine Tizio non
             si  sia  conformato alle norme che regolano il beneficio
             di inventario
Risposta 2 : al  momento  del  cessare dello stato di inabilitazione,
             qualora  entro  tale termine Tizio non si sia conformato
             alle norme che regolano il beneficio di inventario
Risposta 3 : al  compimento  di  due  anni  dal  cessare  dello stato
             d'inabilitazione,  qualora  entro tale termine Tizio non
             si  sia  conformato alle norme che regolano il beneficio
             di inventario
Risposta 4 : al  compimento  di  un  anno  dal  cessare  dello  stato
             d'inabilitazione,  anche  se entro tale termine Tizio si
             sia  conformato  alle norme che regolano il beneficio di
             inventario
Liv. diff. : 1

Numero :     001208
Quesito :    Quando   il   debitore   diventa  erede  del  creditore,
             l'obbligazione si estingue?
Risposta 1 : Si',  salvo  che  l'erede abbia accettato l'eredita' con
             beneficio di inventario
Risposta 2 : Si', salvo il caso di prestazione infungibile
Risposta 3 : Si', sempre
Risposta 4 : Si',     se     previsto    nel    titolo    costitutivo
             dell'obbligazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001209
Quesito :    Tizio,  istituito erede universale da Caio, ha accettato
             l'eredita'    con    il    beneficio    dell'inventario.
             L'obbligazione  per  la quale Caio era debitore di Tizio
             e', in tal caso, estinta?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : Si',   salvo   che  i  creditori  dell'eredita'  abbiano
             esercitato la separazione dei beni del defunto da quelli
             dell'erede
Risposta 4 : Si',  ma  solo nel caso in cui Tizio sia legittimario di
             Caio
Liv. diff. : 1

Numero :     001210
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  l'effetto  del beneficio
             d'inventario consiste:
Risposta 1 : Nel  tener  distinto il patrimonio del defunto da quello
             dell'erede
Risposta 2 : Nel  tener  distinto il patrimonio del defunto da quello
             dell'erede  esclusivamente  nel  limite  del  valore dei
             diritti sui beni immobili a lui pervenuti
Risposta 3 : Nel  far  assumere  all'erede  la  responsabilita' per i
             debiti  ereditari  nel  limite dell'attivo dell'asse con
             esclusione  del  valore dei diritti sui beni immateriali
             ove esistenti
Risposta 4 : Nel  tener  distinto  il patrimonio dell'erede da quello
             dei legatari
Liv. diff. : 1

Numero :     001211
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  l'effetto  del beneficio
             d'inventario consiste:
Risposta 1 : Nel  tener  distinto il patrimonio del defunto da quello
             dell'erede
Risposta 2 : Nel  far  assumere  all'erede  la  responsabilita' per i
             debiti  ereditari  anche  oltre il valore dei beni a lui
             pervenuti
Risposta 3 : Nel  tener  distinto  il  patrimonio  dell'erede  che ha
             accettato  col  beneficio  d'inventario  da quello degli
             altri eventuali coeredi o legatari
Risposta 4 : Nel  tener  distinto  il patrimonio dell'erede da quello
             dei legatari
Liv. diff. : 1

Numero :     001212
Quesito :    I  creditori  dell'eredita'  e i legatari, i quali hanno
             preferenza   sul  patrimonio  ereditario  di  fronte  ai
             creditori  dell'erede,  se  vogliono  conservare  questa
             preferenza   anche  nel  caso  che  l'erede  decada  dal
             beneficio d'inventario, devono:
Risposta 1 : Domandare  la separazione dei beni del defunto da quelli
             dell'erede
Risposta 2 : Iscrivere ipoteca legale sui beni ereditari
Risposta 3 : Domandare   la   decadenza   dell'erede   dal  beneficio
             d'inventario,  producendosi per legge la separazione dei
             beni del defunto da quelli dell'erede
Risposta 4 : Notificare  l'atto  con il quale comunicano all'erede la
             loro  volonta'  di  avvalersi del privilegio posto dalla
             legge sui beni ereditari
Liv. diff. : 2

Numero :     001213
Quesito :    L'erede     con    beneficio    d'inventario    risponde
             dell'amministrazione dei beni ereditari?
Risposta 1 : Si', ma solo per colpa grave
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  ha compiuto atti di disposizione del
             patrimonio ereditario senza l'autorizzazione giudiziaria
Risposta 4 : No, mai
Liv. diff. : 1

Numero :     001214
Quesito :    Tizio,   maggiore   di   eta',   si   reca   dal  notaio
             dichiarandogli  che  sei  anni prima ha accettato con il
             beneficio  d'inventario l'eredita' paterna e che intende
             ora  alienare  con  atto  di data certa la collezione di
             francobolli  del  padre  senza  decadere  dal  beneficio
             d'inventario.  Il  notaio,  al  quale viene richiesta la
             predisposizione del relativo atto, dira':
Risposta 1 : Che  Tizio  puo'  alienare  la collezione di francobolli
             senza  l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal
             beneficio  d'inventario  essendo  trascorsi  cinque anni
             dalla  dichiarazione  di  accettazione  dell'eredita' ed
             essendo i francobolli beni mobili
Risposta 2 : Che   Tizio,   prima   di   alienare  la  collezione  di
             francobolli,    dovra'    munirsi    dell'autorizzazione
             giudiziaria   essendo   il   bene   in   questione   una
             universalita' di beni mobili
Risposta 3 : Che  Tizio  puo'  alienare  la collezione di francobolli
             senza  l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal
             beneficio d'inventario solo se il corrispettivo ricevuto
             sia  reimpiegato  per  la  conservazione  di  altri beni
             ereditari
Risposta 4 : Che  Tizio  non puo' in ogni caso alienare la collezione
             di    francobolli,    neppure    con    l'autorizzazione
             giudiziaria,  fino a quando non sia definita con decreto
             la procedura di liquidazione dell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001215
Quesito :    Tizio,   maggiore   di   eta',   si   reca   dal  notaio
             dichiarandogli  che  sei  anni prima ha accettato con il
             beneficio  d'inventario l'eredita' paterna e che intende
             alienare  un  appartamento, costituente bene ereditario,
             senza decadere dal beneficio d'inventario. Il notaio, al
             quale  viene  richiesta  la predisposizione del relativo
             atto, dira':
Risposta 1 : Che  Tizio  puo' alienare l'appartamento previo rilascio
             della  autorizzazione  giudiziaria  e  con  l'osservanza
             delle forme prescritte dal codice di procedura civile
Risposta 2 : Che    Tizio    puo'   alienare   l'appartamento   senza
             l'autorizzazione   giudiziaria   e  senza  decadere  dal
             beneficio  d'inventario  essendo  trascorsi  cinque anni
             dalla dichiarazione di accettazione dell'eredita'
Risposta 3 : Che    Tizio    puo'   alienare   l'appartamento   senza
             l'autorizzazione   giudiziaria   e  senza  decadere  dal
             beneficio d'inventario solo se il corrispettivo ricevuto
             sia  reimpiegato  per  la  conservazione  di  altri beni
             ereditari
Risposta 4 : Che Tizio non puo' in ogni caso alienare l'appartamento,
             neppure  con l'autorizzazione giudiziaria, fino a quando
             non   sia   definita   con   decreto   la  procedura  di
             liquidazione dell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001216
Quesito :    Tizio,   maggiore   di   eta',   si   reca   dal  notaio
             dichiarandogli  che  tre  anni prima ha accettato con il
             beneficio d'inventario l'eredita' del padre, deceduto da
             oltre  cinque  anni,  e che intende alienare con atto di
             data  certa la collezione di francobolli del padre senza
             decadere dal beneficio d'inventario. Il notaio, al quale
             viene  richiesta  la  predisposizione del relativo atto,
             dira':
Risposta 1 : Che  Tizio  puo'  alienare  la collezione di francobolli
             previo  rilascio  dell'autorizzazione  giudiziaria e con
             l'osservanza   delle  forme  prescritte  dal  codice  di
             procedura civile
Risposta 2 : Che  Tizio  puo'  alienare  la collezione di francobolli
             senza  l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal
             beneficio  d'inventario  essendo  trascorsi  cinque anni
             dall'apertura della successione ed essendo i francobolli
             beni mobili
Risposta 3 : Che  Tizio  puo'  alienare  la collezione di francobolli
             senza  l'autorizzazione giudiziaria e senza decadere dal
             beneficio d'inventario solo se il corrispettivo ricevuto
             sia  reimpiegato  per  la  conservazione  di  altri beni
             ereditari
Risposta 4 : Che  Tizio  non puo' in ogni caso alienare la collezione
             di    francobolli,    neppure    con    l'autorizzazione
             giudiziaria,  fino a quando non sia definita con decreto
             la procedura di liquidazione dell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001217
Quesito :    In  quale  tra  le  seguenti  ipotesi l'erede decade dal
             beneficio d'inventario?
Risposta 1 : Se aliena beni immobili ereditari senza l'autorizzazione
             giudiziaria  e  senza  osservare le forme prescritte dal
             codice di procedura civile
Risposta 2 : Se  omette  in  mala  fede di denunziare nell'inventario
             passivita' ereditarie
Risposta 3 : Se  omette,  ancorche'  in  buona  fede,  di  denunziare
             nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4 : Se  omette,  ancorche'  in  buona  fede,  di  denunziare
             nell'inventario crediti dell'eredita'
Liv. diff. : 3

Numero :     001218
Quesito :    In  quale  tra  le  seguenti  ipotesi l'erede decade dal
             beneficio d'inventario?
Risposta 1 : Se     ipoteca    beni    immobili    ereditari    senza
             l'autorizzazione  giudiziaria e senza osservare le forme
             prescritte dal codice di procedura civile
Risposta 2 : Se  omette  in  mala  fede di denunziare nell'inventario
             passivita' ereditarie
Risposta 3 : Se  omette,  ancorche'  in  buona  fede,  di  denunziare
             nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4 : Se  omette,  ancorche'  in  buona  fede,  di  denunziare
             nell'inventario crediti dell'eredita'
Liv. diff. : 3

Numero :     001219
Quesito :    In  quale  tra  le  seguenti  ipotesi l'erede decade dal
             beneficio d'inventario?
Risposta 1 : Se    sottopone    a    pegno   beni   ereditari   senza
             l'autorizzazione  giudiziaria e senza osservare le forme
             prescritte dal codice di procedura civile
Risposta 2 : Se  omette  in  mala  fede di denunziare nell'inventario
             passivita' ereditarie
Risposta 3 : Se  omette,  ancorche'  in  buona  fede,  di  denunziare
             nell'inventario beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4 : Se  omette,  ancorche'  in  buona  fede,  di  denunziare
             nell'inventario crediti dell'eredita'
Liv. diff. : 3

Numero :     001220
Quesito :    In  quale  tra  le  seguenti  ipotesi l'erede decade dal
             beneficio d'inventario?
Risposta 1 : Se   transige   relativamente  a  beni  ereditari  senza
             l'autorizzazione  giudiziaria e senza osservare le forme
             prescritte dal codice di procedura civile
Risposta 2 : Se  omette  in  mala  fede di denunziare nell'inventario
             passivita' ereditarie
Risposta 3 : Se  omette  in  buona fede di denunziare nell'inventario
             beni appartenenti all'eredita'
Risposta 4 : Se  omette  in  buona fede di denunziare nell'inventario
             crediti dell'eredita'
Liv. diff. : 3

Numero :     001221
Quesito :    Per   la   vendita  di  beni  mobili  facenti  parte  di
             un'eredita'  accettata  con beneficio d'inventario da un
             soggetto  pienamente  capace, la relativa autorizzazione
             giudiziaria  e'  sempre  necessaria per non decadere dal
             beneficio stesso?
Risposta 1 : No,   trascorsi   cinque  anni  dalla  dichiarazione  di
             accettare con beneficio d'inventario
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : No, trascorsi tre anni dal compimento dell'inventario
Risposta 4 : Si', fino a quando sia stato compiuto l'inventario