Risposta 2 : Si',  con  atto  ricevuto  da  notaio in presenza di due
             testimoni
Risposta 3 : Si', anche tacitamente
Risposta 4 : No,   salvo   che  la  rinunzia  sia  contenuta  in  una
             dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale del
             circondario ove risiede il rinunziante
Liv. diff. : 1

Numero :     001819
Quesito :    La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta' di revocare le disposizioni testamentarie:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Esplica pienamente i suoi effetti
Risposta 3 : Non  ha  effetto,  salvo  che  sia  contenuta in un atto
             pubblico
Risposta 4 : Esplica   pienamente  i  suoi  effetti,  salvo  che  sia
             contenuta in un atto a titolo gratuito
Liv. diff. : 1

Numero :     001820
Quesito :    La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta' di mutare le disposizioni testamentarie:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Esplica pienamente i suoi effetti
Risposta 3 : Non  ha  effetto,  salvo  che  sia  contenuta in un atto
             pubblico
Risposta 4 : Esplica   pienamente  i  suoi  effetti,  salvo  che  sia
             contenuta in un atto a titolo gratuito
Liv. diff. : 1

Numero :     001821
Quesito :    Ogni  clausola  o  condizione  contraria al principio in
             virtu'  del  quale  il  testatore non puo' in alcun modo
             rinunziare   alla  facolta'  di  revocare  o  mutare  le
             disposizioni testamentarie:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Non  ha  effetto,  salvo  che  sia  contenuta in un atto
             pubblico
Risposta 3 : Esplica pienamente i suoi effetti
Risposta 4 : Esplica   pienamente  i  suoi  effetti,  salvo  che  sia
             contenuta in un atto a titolo gratuito
Liv. diff. : 1

Numero :     001822
Quesito :    Tizio,  celibe,  senza  figli  e senza ascendenti, il 10
             dicembre  1992,  con  testamento  pubblico  ricevuto dal
             notaio  Romolo  Romani,  istituisce  erede universale la
             convivente  Ave.  Col trascorrere del tempo, Ave, che ha
             intuito  il  contenuto  del  testamento,  e' sempre piu'
             preoccupata  che  Tizio  possa  avere  un ripensamento e
             disporre  di  tutte le proprie sostanze, per il tempo in
             cui   avra'  cessato  di  vivere,  a  favore  dell'unico
             fratello  Mevio,  da  poco  tornato dalla Siria, dopo un
             lungo periodo in cui non se ne erano avute piu' notizie.
             Tizio,  per  tranquillizzare  Ave,  decide di rinunziare
             alla  facolta'  di  mutare le disposizioni testamentarie
             contenute  nel  testamento  del  10 dicembre 1992; a tal
             fine  si  reca  dal notaio Romolo Romani e gli chiede di
             ricevere   l'atto  di  rinunzia,  manifestandogli  pero'
             l'esigenza  della  massima  riservatezza  e  quindi  che
             nessuno  assista  all'atto stesso. Il notaio rispondera'
             che:
Risposta 1 : Tizio non puo' in alcun modo rinunziare alla facolta' di
             mutare  le  disposizioni  testamentarie: ogni clausola o
             condizione contraria non ha effetto
Risposta 2 : Tizio   puo'  rinunziare  alla  facolta'  di  mutare  le
             disposizioni  testamentarie  con  atto  pubblico  ma  in
             presenza di due testimoni
Risposta 3 : Tizio   puo'  rinunziare  alla  facolta'  di  mutare  le
             disposizioni  testamentarie  con  atto  pubblico, previa
             rinunzia all'assistenza dei testimoni
Risposta 4 : Tizio   puo'  rinunziare  alla  facolta'  di  mutare  le
             disposizioni   testamentarie   con   scrittura   privata
             autenticata   o   con  atto  pubblico,  previa  rinunzia
             all'assistenza dei testimoni
Liv. diff. : 2

Numero :     001823
Quesito :    Mevio,  figlio unico della vedova Ebe, la quale esercita
             su di lui non poca influenza, e' coniugato, senza figli,
             con  Lia.  Egli,  con  testamento olografo, il 14 maggio
             1993,  dopo  un  lungo colloquio con la madre che gli ha
             insinuato  dubbi sulla fedelta' di Lia, istituisce erede
             universale  la  stessa  Ebe.  Col trascorrere del tempo,
             pero',  Ebe  e'  sempre piu' preoccupata che Mevio possa
             avere  un  ripensamento  e revocare il testamento del 14
             maggio 1993. Mevio, per tranquillizzare la madre, decide
             di  rinunziare alla facolta' di revocare le disposizioni
             testamentarie  contenute  nel  testamento  del 14 maggio
             1993;  a tal fine si reca dal notaio Romolo Romani e gli
             chiede  di  ricevere l'atto di rinunzia, manifestandogli
             pero' l'esigenza della massima riservatezza e quindi che
             nessuno  assista  all'atto stesso. Il notaio rispondera'
             che:
Risposta 1 : Mevio non puo' in alcun modo rinunziare alla facolta' di
             revocare  le disposizioni testamentarie: ogni clausola o
             condizione contraria non ha effetto
Risposta 2 : Mevio  puo'  rinunziare  alla  facolta'  di  revocare le
             disposizioni  testamentarie  con  atto  pubblico  ma  in
             presenza di due testimoni
Risposta 3 : Mevio  puo'  rinunziare  alla  facolta'  di  revocare le
             disposizioni  testamentarie  con  atto  pubblico, previa
             rinunzia all'assistenza dei testimoni
Risposta 4 : Mevio  puo'  rinunziare  alla  facolta'  di  revocare le
             disposizioni   testamentarie   con   scrittura   privata
             autenticata   o   con  atto  pubblico,  previa  rinunzia
             all'assistenza dei testimoni
Liv. diff. : 2

Numero :     001824
Quesito :    La  vedova Esperanta, che ha tre figli, il 31 marzo 1996
             con  testamento  olografo lascia la porzione disponibile
             del  proprio  patrimonio  a  Plinio, suo primogenito.Tre
             anni  dopo,  ritenendo che l'ultimogenito Terzo sia piu'
             meritevole  di  Plinio,  che  e'  partito  per  la Nuova
             Zelanda senza dare piu' sue notizie, Esperanta decide di
             lasciare  la  disponibile proprio a Terzo, ma si ricorda
             di  aver  inserito  nel testamento del 31 marzo 1996 una
             clausola   di   rinunzia  alla  facolta'  di  mutare  le
             disposizioni  testamentarie. Si reca pertanto dal notaio
             Romolo  Romani  e gli chiede se la propria volonta' puo'
             trovare attuazione; il notaio rispondera' che:
Risposta 1 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'  di mutare le disposizioni testamentarie non ha
             effetto
Risposta 2 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'  di mutare le disposizioni testamentarie non ha
             effetto,  salvo  che  sia  contenuta  in  un  testamento
             pubblico
Risposta 3 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'  di  mutare  le  disposizioni testamentarie non
             puo'  eccedere  la  durata  di  cinque  anni;  se  nella
             clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non
             e'  stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque
             anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta' di mutare le disposizioni testamentarie vincola
             il    testatore    e    ogni   successiva   disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001825
Quesito :    Elidora,  vedova  di Caio e senza figli, il 3 marzo 1996
             con  testamento olografo lascia l'universalita' dei suoi
             beni  all'unica  sorella  Ofelia.  Due anni dopo, avendo
             scoperto  che  Ofelia  aveva  avuto  una lunga relazione
             sentimentale  con  Caio,  terminata solo con la morte di
             quest'ultimo,  Elidora  decide di revocare il testamento
             del  3  marzo 1996, ma si ricorda di avervi inserito una
             clausola  di  rinunzia  alla facolta' di revocazione. Si
             reca  pertanto  dal notaio Romolo Romani e gli chiede se
             la  propria  volonta' puo' trovare attuazione; il notaio
             rispondera' che:
Risposta 1 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'  di  revocare le disposizioni testamentarie non
             ha effetto
Risposta 2 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'  di  revocare le disposizioni testamentarie non
             ha  effetto,  salvo  che  sia contenuta in un testamento
             pubblico
Risposta 3 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'  di  revocare le disposizioni testamentarie non
             puo'  eccedere  la  durata  di  cinque  anni;  se  nella
             clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non
             e'  stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque
             anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4 : La  clausola  con  la  quale  il  testatore rinunzi alla
             facolta'   di  revocare  le  disposizioni  testamentarie
             vincola  il  testatore  e  ogni  successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001826
Quesito :    Oscar,  coniugato  con Genziana, da cui ha avuto quattro
             figli,   nutre   una   inspiegabile  preferenza  per  il
             secondogenito  Amilcare,  della  quale e' egli stesso il
             primo  a  rammaricarsi. Con l'avanzare degli anni, Oscar
             pensa  che  sia  arrivato  il  momento di disporre delle
             proprie  sostanze  per  il tempo in cui avra' cessato di
             vivere e, dopo un toccante colloquio con Genziana, fa un
             testamento  olografo  con  il  quale  lascia l'usufrutto
             dell'universalita'  dei  suoi  beni all'amata moglie per
             tutta  la  durata  della  vita di quest'ultima e la nuda
             proprieta', in parti uguali fra loro, ai figli; inoltre,
             preoccupato che la preferenza per Amilcare possa indurlo
             ad  avere  un  ripensamento e a istituire unico erede il
             secondogenito,   Oscar   inserisce  nel  testamento  una
             clausola   di   rinunzia  alla  facolta'  di  mutare  le
             disposizioni nello stesso contenute; tale clausola:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Non  puo'  eccedere  la  durata  di dieci anni; se nella
             clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non
             e'  stabilita,  la rinunzia vale per il periodo di dieci
             anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 3 : Non  puo'  eccedere  la  durata di cinque anni; se nella
             clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non
             e'  stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque
             anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4 : Vincola  il  testatore  e  ogni  successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001827
Quesito :    Magda,  sposata  con  Timoteo  e  madre  di tre gemelle,
             dovendo  partire  per  un  lungo  e rischioso viaggio in
             Africa,  fa  un  testamento olografo con il quale lascia
             l'usufrutto  dell'universalita' dei suoi beni a Timoteo,
             per  tutta  la  durata  della vita di quest'ultimo, e la
             nuda  proprieta', in parti uguali fra loro, alle figlie;
             inoltre,  prima di sottoscrivere il testamento, rinunzia
             espressamente  alla facolta' di revocare le disposizioni
             nello stesso contenute; tale clausola:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Non  puo'  eccedere  la  durata  di  dieci  anni;  se e'
             indicata   una  durata  maggiore  o  la  durata  non  e'
             stabilita, la clausola non ha effetto
Risposta 3 : Non  puo'  eccedere  la  durata di cinque anni; se nella
             clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non
             e'  stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque
             anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4 : Vincola  la  testatrice  e  ogni successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001828
Quesito :    Sinfroniano,  celibe  e  senza  figli  e noto per la sua
             irremovibile  risolutezza,  essendo ormai giunto in eta'
             evanzata,  fa un testamento olografo con il quale lascia
             l'universalita'  dei  suoi  beni  alle  tre  sorelle, in
             comune  e in parti uguali fra loro, e lega il diritto di
             abitazione  per  la  durata  di  dieci  anni alla fedele
             collaboratrice  domestica  Tilde;  inoltre,  per  essere
             coerente con i principi che hanno informato tutta la sua
             vita,  nella  quale  non  ha  mai ceduto a ripensamenti,
             Sinfroniano   prima   di   sottoscrivere  il  testamento
             rinunzia   espressamente  alla  facolta'  di  mutare  le
             disposizioni nello stesso contenute; tale clausola:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : E' nulla e rende nullo il testamento che la contiene
Risposta 3 : E'  annullabile e rende annullabile il testamento che la
             contiene
Risposta 4 : Vincola  il  testatore  e  ogni  successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001829
Quesito :    Clotilde,  vedova  e  senza  figli,  dopo essersi recata
             dalla  chiromante  Esmeralda  che  le  ha  predetto  una
             imminente  sventura,  fa  un  testamento olografo con il
             quale  lascia  l'usufrutto  dell'universalita'  dei suoi
             beni  al  suocero,  per  tutta  la  durata della vita di
             quest'ultimo,  e la nuda proprieta', in parti uguali fra
             loro,   alle  due  uniche  sorelle;  inoltre,  prima  di
             sottoscrivere il testamento, espressamente rinunzia alla
             facolta'  di  revocare  o  mutare  le disposizioni nello
             stesso contenute; tale clausola:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : E'  nulla  e  rende  nullo  l'intero  testamento  che la
             contiene
Risposta 3 : Non  puo'  eccedere  la  durata di cinque anni; se nella
             clausola e' indicata una durata maggiore o la durata non
             e'  stabilita, la rinunzia vale per il periodo di cinque
             anni dalla data del testamento che la contiene
Risposta 4 : Vincola  la  testatrice  e  ogni successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001830
Quesito :    Valeriano, vedovo, senza figli, e senza ascendenti, dopo
             essersi  ripreso  da una grave malattia, temendo che una
             ricaduta  possa trovarlo impreparato, decide di disporre
             delle proprie sostanze per il tempo in cui avra' cessato
             di   vivere   e   di   non  lasciare  nessuno  dei  suoi
             innumerevoli  beni  alle  quattro sorelle. Quindi con un
             testamento    olografo,   Valeriano   istituisce   erede
             universale  l'unico  fratello  della  defunta moglie, il
             quale lo ha assistito amorevolmente durante la malattia;
             nel  medesimo  testamento,  dopo  alcune disposizioni di
             carattere  non patrimoniale, espressamente rinunzia alla
             facolta'  di  revocare  o  mutare  tutte le disposizioni
             nello stesso contenute; tale clausola di rinunzia:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : E'  nulla  e  rende  nullo  l'intero  testamento  che la
             contiene
Risposta 3 : Rende  soggetto  a  riduzione l'intero testamento che la
             contiene
Risposta 4 : Vincola  il  testatore  e  ogni  successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001831
Quesito :    Mimosa,  nubile,  senza figli e senza ascendenti, ha una
             sorella e un fratello, col quale pero' non e' mai andata
             d'accordo.  Non  riuscendo  a riprendersi da una grave e
             rara  malattia,  Mimosa decide di disporre delle proprie
             sostanze  per  il tempo in cui avra' cessato di vivere e
             di  non  lasciare  nessuno  dei  suoi  beni al fratello;
             quindi,  con  un  testamento  olografo,  lega  la  villa
             Corneliana   alla  sorella  e  un  quadro  della  scuola
             fiamminga  all'amica  Mea,  istituisce  erede universale
             un'associazione di beneficenza, alla cui costituzione ha
             partecipato,  e  rinunzia espressamente alla facolta' di
             revocare   o  mutare  le  dette  disposizioni  a  titolo
             particolare; tale clausola di rinunzia:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Rende  la  disposizione  a  titolo universale soggetta a
             riduzione  da  parte  del fratello e della sorella della
             testatrice
Risposta 3 : Rende  l'intero  testamento  che  la contiene soggetto a
             riduzione da parte del fratello della testatrice
Risposta 4 : Vincola  la  testatrice,  e ogni successiva disposizione
             testamentaria avente ad oggetto la villa Corneliana e il
             quadro della scuola fiamminga non ha effetto
Liv. diff. : 2

Numero :     001832
Quesito :    Osvaldo,  celibe, senza figli e senza ascendenti, ha tre
             sorelle  e  un  fratello,  con  i quali pero' non e' mai
             andato  d'accordo. Dopo aver vissuto in maniera alquanto
             avventurosa, varcata la soglia della mezza eta', Osvaldo
             decide  di  disporre delle proprie sostanze per il tempo
             in cui avra' cessato di vivere e di non lasciare nessuno
             dei  suoi  beni  alle sorelle; quindi, con un testamento
             olografo,  lega  la  sua  motocicletta  da  motocross al
             fratello  e  istituisce  erede  universale la convivente
             Viviana.  Nel  medesimo testamento, Osvaldo, dopo alcune
             disposizioni     di    carattere    non    patrimoniale,
             espressamente  rinunzia  alla  facolta'  di  revocare  o
             mutare  tutte  le  disposizioni  nello stesso contenute;
             tale clausola di rinunzia:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Vincola  il  testatore  e  ogni  successiva disposizione
             testamentaria non ha effetto
Risposta 3 : Rende  l'intero  testamento  che  la contiene soggetto a
             riduzione da parte delle sorelle del testatore
Risposta 4 : Vincola il testatore per quanto riguarda le disposizioni
             di  carattere  patrimoniale  e non ha effetto per quanto
             riguarda le disposizioni di carattere non patrimoniale
Liv. diff. : 2

Numero :     001833
Quesito :    Bonaventura,  senza figli e senza ascendenti, ha un solo
             fratello e tre anni or sono, dopo una breve e burrascosa
             vita  matrimoniale,  ha  divorziato  da  Clotilde, della
             quale  e'  pero'  tuttora  innamorato.  Avendo deciso di
             disporre  delle  proprie  sostanze  per  il tempo in cui
             avra'  cessato di vivere, Bonaventura, con un testamento
             olografo,  lega  la  imbarcazione  a  vela Delfinotta al
             fratello   e   istituisce   erede  universale  Clotilde;
             inoltre,   dopo  alcune  disposizioni  a  carattere  non
             patrimoniale,   prima  di  sottoscrivere  il  testamento
             rinunzia  espressamente  alla  facolta'  di  revocare  o
             mutare  le  disposizioni  a carattere patrimoniale nello
             stesso contenute. Tale clausola di rinunzia:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Vincola  il  testatore per quanto riguarda l'istituzione
             di erede; non ha effetto per quanto riguarda il legato
Risposta 3 : Vincola  il testatore per quanto riguarda la facolta' di
             mutare   le   disposizioni   testamentarie  a  carattere
             patrimoniale;  non  ha  effetto  per  quanto riguarda la
             facolta' di revocarle
Risposta 4 : E' nulla e rende nulle tutte le disposizioni a carattere
             patrimoniale inserite nel testamento che la contiene
Liv. diff. : 2

Numero :     001834
Quesito :    Duilio, senza figli e senza ascendenti, ha una sorella e
             due  anni or sono ha interrotto una lunga e appassionata
             relazione  con  Esmeralda,  della quale e' pero' tuttora
             perdutamente innamorato. Avendo deciso di disporre delle
             proprie  sostanze  per  il tempo in cui avra' cessato di
             vivere,   Duilio,   con  un  testamento  olografo,  lega
             l'argenteria  di  famiglia  alla sorella e l'autorimessa
             Corneliana    alla   fedele   collaboratrice   domestica
             Meneghina,   istituisce  erede  universale  Esmeralda  e
             rinunzia  espressamente  alla  facolta'  di  revocare  o
             mutare  le dette disposizioni a titolo particolare; tale
             clausola di rinunzia:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Vincola  il testatore per quanto riguarda il legato alla
             collaboratrice  domestica;  non  ha  effetto  per quanto
             riguarda il legato alla sorella
Risposta 3 : Vincola  il  testatore,  e  rende  nulla ogni successiva
             disposizione,  per  atto  tra vivi o di ultima volonta',
             avente   ad   oggetto   l'argenteria   di   famiglia   o
             l'autorimessa Corneliana
Risposta 4 : Rende  il testamento che la contiene riducibile da parte
             della  sorella del testatore, se ritiene di essere stata
             lesa  nei  suoi  diritti  successori di parente entro il
             secondo grado
Liv. diff. : 2

Numero :     001835
Quesito :    Virgilio, rinomato chirurgo plastico vedovo da tre anni,
             ha  un solo figlio, col quale pero' sta avendo frequenti
             e  incresciosi alterchi a causa di una recente relazione
             di  quest'ultimo con la spogliarellista Cleopatra, della
             quale  da  molto  tempo  e' segretamente invaghito anche
             lui.  Avendo  deciso  di disporre delle proprie sostanze
             per  il  tempo in cui avra' cessato di vivere, Virgilio,
             con  un  testamento  olografo, lega la villa Meridiana a
             Cleopatra,  l'appartamento adibito a residenza familiare
             alla fedele segretaria Valdina e la collezione di quadri
             alla   sorella   Priscilla,   esperta   critica  d'arte;
             istituisce  poi  erede universale il figlio a condizione
             che  interrompa  ogni  frequentazione  con  Cleopatra e,
             prima   di   sottoscrivere   il   testamento,   rinunzia
             espressamente  alla  facolta' di revocare o mutare tutte
             le  disposizioni  in  esso  contenute.  Tale clausola di
             rinunzia:
Risposta 1 : Non ha effetto
Risposta 2 : Vincola  il  testatore per quanto riguarda i legati; non
             ha effetto per quanto riguarda la istituzione di erede
Risposta 3 : Vincola  il testatore per quanto riguarda la istituzione
             di   erede;  non  ha  effetto  per  quanto  riguarda  la
             condizione apposta a quest'ultima e i legati
Risposta 4 : Non  ha  effetto  per  quanto riguarda la istituzione di
             erede e il legato alla sorella; vincola il testatore per
             quanto riguarda i legati alla segretaria e a Cleopatra
Liv. diff. : 2

Numero :     001836
Quesito :    Con  quale  dei  seguenti atti puo' farsi la revocazione
             espressa della disposizione testamentaria?
Risposta 1 : Con un nuovo testamento
Risposta 2 : Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
             nella  cui  giurisdizione domicilia il testatore, in cui
             il  testatore  dichiara  personalmente  di  revocare  la
             disposizione anteriore
Risposta 3 : Con  scrittura  privata  autenticata  dal  notaio, nella
             quale il testatore dichiara personalmente di revocare la
             disposizione anteriore, in tutto o in parte
Risposta 4 : Con  scrittura  privata autenticata nella sottoscrizione
             dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune
             ove   il   testatore   risiede,   in  cui  il  testatore
             personalmente dichiara di revocare, in tutto o in parte,
             la disposizione anteriore
Liv. diff. : 1

Numero :     001837
Quesito :    Con  quale  dei  seguenti atti puo' farsi la revocazione
             espressa della disposizione testamentaria?
Risposta 1 : Con  un  atto  ricevuto  da  notaio  in  presenza di due
             testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di
             revocare, in tutto o in parte, la disposizione anteriore
Risposta 2 : Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
             nel  cui  circondario  domicilia il testatore, in cui il
             testatore   dichiara   personalmente   di   revocare  la
             disposizione anteriore
Risposta 3 : Con  scrittura  privata  autenticata  dal  notaio, nella
             quale il testatore dichiara personalmente di revocare la
             disposizione anteriore, in tutto o in parte
Risposta 4 : Con  scrittura  privata autenticata nella sottoscrizione
             dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune
             ove   il   testatore   risiede,   in  cui  il  testatore
             personalmente dichiara di revocare, in tutto o in parte,
             la disposizione anteriore
Liv. diff. : 1

Numero :     001838
Quesito :    Nell'atto  ricevuto  da  notaio  mediante  il  quale  il
             testatore personalmente dichiara di revocare, in tutto o
             in  parte,  la  disposizione  testamentaria anteriore e'
             necessaria la presenza di due testimoni?
Risposta 1 : Si', in ogni caso
Risposta 2 : No, mai
Risposta 3 : No, salvo che il testatore sia cittadino straniero
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  la  disposizione  revocata  abbia ad
             oggetto beni immobili
Liv. diff. : 1

Numero :     001839
Quesito :    La revocazione espressa del testamento puo' farsi:
Risposta 1 : Con un nuovo testamento o con un atto ricevuto da notaio
             in  presenza  di  due  testimoni,  in  cui  il testatore
             personalmente dichiara di revocare, in tutto o in parte,
             la disposizione anteriore
Risposta 2 : Con  contratto  bilaterale stipulato con il soggetto che
             si avvantaggerebbe della revoca
Risposta 3 : Con  contratto  bilaterale stipulato con il soggetto che
             viene danneggiato dalla revoca
Risposta 4 : Solo mediante un testamento pubblico
Liv. diff. : 1

Numero :     001840
Quesito :    La  revocazione  espressa di un testamento olografo puo'
             farsi:
Risposta 1 : Soltanto  con un nuovo testamento o con un atto ricevuto
             da notaio in presenza di due testimoni
Risposta 2 : Soltanto  con un nuovo testamento o con un atto ricevuto
             da notaio, anche non in presenza di testimoni
Risposta 3 : Soltanto con un nuovo testamento
Risposta 4 : Con una qualunque scrittura privata, purche' interamente
             scritta,  datata  e sottoscritta di mano del suo autore,
             ma non con un atto ricevuto da notaio in presenza di due
             testimoni
Liv. diff. : 1

Numero :     001841
Quesito :    Con  quale dei seguenti atti la revocazione totale di un
             testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1 : Con un nuovo testamento
Risposta 2 : Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
             del circondario ove domicilia o risiede il testatore, in
             cui il testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3 : Con  scrittura  privata autenticata dal notaio in cui il
             testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4 : Con  scrittura  privata autenticata nella sottoscrizione
             dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune
             ove   il   testatore   risiede,   in  cui  il  testatore
             personalmente dichiara di revocarla
Liv. diff. : 1

Numero :     001842
Quesito :    Con  quale dei seguenti atti la revocazione totale di un
             testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1 : Con  un  atto  ricevuto  da  notaio  in  presenza di due
             testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di
             revocarla
Risposta 2 : Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
             nel cui circondario domicilia o risiede il testatore, in
             cui il testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3 : Con  scrittura  privata autenticata dal notaio in cui il
             testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4 : Con  scrittura  privata autenticata nella sottoscrizione
             dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune
             ove   il   testatore   risiede,   in  cui  il  testatore
             personalmente dichiara di revocarla
Liv. diff. : 1

Numero :     001843
Quesito :    Con  quale  dei seguenti atti la revocazione parziale di
             un testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1 : Con un nuovo testamento
Risposta 2 : Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
             nella   cui   giurisdizione   domicilia   o  risiede  il
             testatore, in cui il testatore dichiara personalmente di
             revocarla
Risposta 3 : Con  scrittura  privata autenticata dal notaio in cui il
             testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4 : Con  scrittura  privata autenticata nella sottoscrizione
             dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune
             ove   il   testatore   risiede,   in  cui  il  testatore
             personalmente dichiara di revocarla
Liv. diff. : 1

Numero :     001844
Quesito :    Con  quale  dei seguenti atti la revocazione parziale di
             un testamento puo' a sua volta essere revocata?
Risposta 1 : Con  un  atto  ricevuto  da  notaio  in  presenza di due
             testimoni, in cui il testatore personalmente dichiara di
             revocarla
Risposta 2 : Con dichiarazione ricevuta dal cancelliere del tribunale
             del circondario ove domicilia o risiede il testatore, in
             cui il testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 3 : Con  scrittura  privata  autenticata da notaio in cui il
             testatore dichiara personalmente di revocarla
Risposta 4 : Con  scrittura  privata autenticata nella sottoscrizione
             dal funzionario all'uopo delegato dal sindaco del comune
             ove   il   testatore   risiede,   in  cui  il  testatore
             personalmente dichiara di revocarla
Liv. diff. : 1

Numero :     001845
Quesito :    Quale effetto giuridico consegue alla revocazione, fatta
             mediante un nuovo testamento, della revocazione totale o
             parziale di disposizioni testamentarie?
Risposta 1 : Rivivono le disposizioni revocate
Risposta 2 : Rivivono  le  disposizioni  revocate, purche' abbiano ad
             oggetto beni immobili
Risposta 3 : Rivivono  le  disposizioni  revocate, purche' contengano
             legati di natura alimentare
Risposta 4 : Rivivono  le  disposizioni  revocate,  salvo che abbiano
             carattere patrimoniale
Liv. diff. : 1

Numero :     001846
Quesito :    Quale effetto giuridico consegue alla revocazione, fatta
             con   atto   ricevuto  da  notaio  in  presenza  di  due
             testimoni,   della  revocazione  totale  o  parziale  di
             disposizioni testamentarie?
Risposta 1 : Rivivono le disposizioni revocate
Risposta 2 : Rivivono  le  disposizioni  revocate, purche' abbiano ad
             oggetto beni immobili
Risposta 3 : Rivivono  le  disposizioni  revocate, purche' contengano
             legati di natura alimentare
Risposta 4 : Rivivono  le  disposizioni  revocate,  salvo che abbiano
             carattere patrimoniale
Liv. diff. : 1

Numero :     001847
Quesito :    La  revocazione  totale o parziale di un testamento puo'
             essere a sua volta espressamente revocata?
Risposta 1 : Si',  con  un nuovo testamento o con un atto ricevuto da
             notaio in presenza di due testimoni, in cui il testatore
             personalmente   dichiara   di  revocare  la  revocazione
             anteriore
Risposta 2 : Si',  con contratto bilaterale stipulato con il soggetto
             che   si   avvantaggerebbe   della   revocazione   della
             revocazione
Risposta 3 : Si',  salvo  che  la  revocazione  anteriore  sia  stata
             espressamente prevista come irrevocabile
Risposta 4 : No, in nessun caso
Liv. diff. : 1

Numero :     001848
Quesito :    Tizio  con  testamento  pubblico  nomina erede il figlio
             Caio  e  lega  il  fondo  Tuscolano all'amico Sempronio.
             Successivamente   con   un  testamento  olografo,  senza
             revocare espressamente il testamento precedente, lega lo
             stesso  fondo  Tuscolano  all'amico Mevio. Il testamento
             posteriore:
Risposta 1 : Annulla il legato contenuto nel testamento precedente
Risposta 2 : Annulla l'intero testamento precedente
Risposta 3 : Comporta  la  devoluzione del legato a Mevio e Sempronio
             in parti uguali fra loro
Risposta 4 : Non  annulla  nessuna  delle  disposizioni contenute nel
             testamento precedente
Liv. diff. : 1

Numero :     001849
Quesito :    Tizio  con  testamento  olografo  nomina  erede  l'amico
             Sempronio.   Successivamente  con  un  altro  testamento
             olografo,  senza  revocare  espressamente  il testamento
             precedente,  nomina  erede l'amico Mevio, vedovo con tre
             figli,  il  quale  premuore  al testatore. Alla morte di
             Tizio  vengono  pubblicati entrambi i testamenti. Tenuto
             conto che ne' Sempronio ne' Mevio sono parenti di Tizio,
             l'eredita' si devolve:
Risposta 1 : Agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 2 : A Sempronio in forza del primo testamento
Risposta 3 : Ai discendenti di Mevio per rappresentazione
Risposta 4 : Agli eredi legittimi di Mevio e di Tizio in parti uguali
Liv. diff. : 2

Numero :     001850
Quesito :    Tizio  con  testamento  olografo  nomina  erede  l'amico
             Sempronio.   Successivamente  con  un  altro  testamento
             olografo,  senza  revocare  espressamente  il testamento
             precedente,  nomina  erede l'amico Mevio, vedovo con tre
             figli. Alla morte di Tizio vengono pubblicati entrambi i
             testamenti  e  Mevio rinuncia all'eredita'. Tenuto conto
             che  ne'  Sempronio  ne'  Mevio  sono  parenti di Tizio,
             l'eredita' si devolve:
Risposta 1 : Agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 2 : A Sempronio in forza del primo testamento
Risposta 3 : Ai discendenti di Mevio per rappresentazione
Risposta 4 : Agli eredi legittimi di Mevio e di Tizio in parti uguali
Liv. diff. : 2

Numero :     001851
Quesito :    Il  testamento olografo interamente distrutto da persona
             diversa dal testatore e all'insaputa di quest'ultimo, si
             considera revocato?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si',  salvo  che  il  testamento contenga istituzioni in
             favore di eredi non legittimari
Risposta 4 : No,  salvo che il testamento contenga anche disposizioni
             di carattere non patrimoniale
Liv. diff. : 1

Numero :     001852
Quesito :    Il  testamento  olografo interamente lacerato da persona
             diversa dal testatore e all'insaputa di quest'ultimo, si
             considera revocato?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si,  salvo  che  il  testamento  contenga istituzioni in
             favore di eredi non legittimari
Risposta 4 : No,  salvo che il testamento contenga anche disposizioni
             di carattere non patrimoniale
Liv. diff. : 1

Numero :     001853
Quesito :    Il testamento olografo interamente cancellato da persona
             diversa dal testatore e all'insaputa di quest'ultimo, si
             considera revocato?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si,  salvo  che  il  testamento  contenga istituzioni in
             favore di eredi non legittimari
Risposta 4 : No,  salvo che il testamento contenga anche disposizioni
             di carattere non patrimoniale
Liv. diff. : 1

Numero :     001854
Quesito :    Il  testamento  olografo  distrutto  solo  in parte e da
             persona   diversa   dal   testatore,   all'insaputa   di
             quest'ultimo, si considera revocato?
Risposta 1 : No, ne' in tutto ne' in parte
Risposta 2 : Si', per intero
Risposta 3 : Si', solo per la parte distrutta
Risposta 4 : No, salvo che per la parte distrutta
Liv. diff. : 1

Numero :     001855
Quesito :    Il  testamento  olografo  lacerato  solo  in  parte e da
             persona   diversa   dal   testatore,   all'insaputa   di
             quest'ultimo, si considera revocato?
Risposta 1 : No, ne' in tutto ne' in parte
Risposta 2 : Si', per intero
Risposta 3 : Si', solo per la parte lacerata
Risposta 4 : No, salvo che per la parte lacerata
Liv. diff. : 1

Numero :     001856
Quesito :    Il  testamento  olografo  cancellato  solo in parte e da
             persona   diversa   dal   testatore,   all'insaputa   di
             quest'ultimo, si considera revocato?
Risposta 1 : No, ne' in tutto ne' in parte
Risposta 2 : Si', per intero
Risposta 3 : Si', solo per la parte cancellata
Risposta 4 : No, salvo che per la parte cancellata
Liv. diff. : 1

Numero :     001857
Quesito :    In  data  10  maggio  1992 Tizio ha depositato presso il
             notaio  il  suo testamento segreto con il quale nominava
             unico   erede   universale   l'amico   Caio.  La  scheda
             testamentaria  era  stata scritta, datata e sottoscritta
             da  Tizio  interamente  di  suo pugno. In data 30 luglio
             1998,  Tizio  ha  ritirato  il suddetto testamento dalle
             mani del notaio, il quale ha redatto il relativo verbale
             di  ritiro.  Tizio,  privo  di  eredi legittimari, muore
             senza aver fatto altri testamenti e nella sua cassaforte
             viene  ritrovato  integro  il  testamento ritirato il 30
             luglio 1998. L'eredita' di Tizio si devolvera' pertanto:
Risposta 1 : a Caio
Risposta 2 : agli eredi legittimi di Tizio
Risposta 3 : agli  eredi legittimi di Tizio, purche' parenti entro il
             sesto grado; in mancanza di questi, a Caio
Risposta 4 : a  Caio,  nel solo caso in cui nel verbale di ritiro del
             testamento  segreto Tizio abbia espressamente dichiarato
             la   sua   volonta'   di  non  revocare  il  testamento,
             altrimenti, agli eredi legittimi di Tizio
Liv. diff. : 2

Numero :     001858
Quesito :    In  data 10 maggio 1992 Tizio ha regolarmente depositato
             presso  il notaio il suo testamento segreto con il quale
             nominava unico erede universale l'amico Caio. In data 30
             luglio  1998,  Tizio  ha ritirato il suddetto testamento
             dalle  mani  del notaio, il quale ha redatto il relativo
             verbale  di  ritiro.Tizio,  privo  di eredi legittimari,
             muore  senza  aver  fatto  altri  testamenti e nella sua
             cassaforte   viene   ritrovato   integro  il  testamento
             ritirato  il  30  luglio  1998.  L'eredita'  di Tizio si
             devolvera' pertanto:
Risposta 1 : a  Caio,  qualora  la  scheda testamentaria possa valere
             come testamento olografo
Risposta 2 : a  Caio,  ancorche'  la  scheda  testamentaria non possa
             valere come testamento olografo
Risposta 3 : agli  eredi  legittimi di Tizio, anche qualora la scheda
             testamentaria possa valere come testamento olografo
Risposta 4 : a  Caio,  qualora  la  scheda testamentaria possa valere
             come  testamento olografo, purche' nel verbale di ritiro
             del   testamento   segreto   Tizio  abbia  espressamente
             dichiarato la sua volonta' di non revocare il testamento
Liv. diff. : 2

Numero :     001859
Quesito :    Il   ritiro   del   testamento  segreto,  ad  opera  del
             testatore,  dalle  mani  del  notaio  o  dell'archivista
             presso cui si trova depositato:
Risposta 1 : non  importa revocazione del testamento quando la scheda
             testamentaria puo' valere come testamento olografo
Risposta 2 : importa in ogni caso revocazione del testamento
Risposta 3 : non   importa  revocazione  del  testamento  quando  dal
             verbale  di  restituzione sia fatta constare la volonta'
             del testatore di non revocarlo
Risposta 4 : importa  revocazione  del  testamento  solo  quando  dal
             verbale  di  restituzione sia fatta constare la volonta'
             del testatore di revocarlo
Liv. diff. : 2

Numero :     001860
Quesito :    Tizio  lega  a  Caio  un  quadro  di  sua proprieta'; in
             seguito,  con  un  contratto  valido  ed efficace, vende
             detto quadro. Non potendosi provare una diversa volonta'
             del testatore, l'alienazione:
Risposta 1 : Revoca il legato
Risposta 2 : Non  comporta  la  revoca  del  legato  e  l'onerato  e'
             obbligato  ad  acquistare  la  proprieta' del quadro dal
             terzo ed a trasferirlo al legatario
Risposta 3 : Rende  inefficace  il legato, ma il legatario ha diritto
             ad  una  somma pari al valore della cosa legata al tempo
             dell'aperta successione
Risposta 4 : Non  comporta  la  revoca del legato, risultando onerato
             l'attuale proprietario
Liv. diff. : 2

Numero :     001861
Quesito :    Mevio, con testamento olografo, lega al figlio Filano un
             appartamento  in  Roma,  ma  prima di morire lo vende in
             piena proprieta' alla cara amica Calpurnia per il prezzo
             di  trecentomila  euro  di  cui  centomila euro pagate e
             duecentomila  euro  da  pagare in cinque anni a rate. Al
             momento  della  pubblicazione  del  predetto  testamento
             olografo,  il  legatario  Filano  chiede al Notaio se il
             legato  in  proprio favore e' ancora valido ed efficace,
             tenuto conto che Calpurnia non ha ancora pagato l'intero
             prezzo. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1 : L'alienazione  dell'appartamento,  anche nel caso in cui
             il prezzo sia dilazionato, comporta la revoca del legato
             a  meno  che la vendita non sia annullabile per vizi del
             consenso,  fatta  salva la prova di una diversa volonta'
             del testatore
Risposta 2 : L'alienazione  dell'appartamento,  anche nel caso in cui
             il prezzo sia dilazionato, comporta la revoca del legato
             a  meno  che  la  vendita  non sia annullabile per cause
             diverse  dai  vizi del consenso, fatta salva la prova di
             una diversa volonta' del testatore
Risposta 3 : L'alienazione  dell'appartamento  non comporta la revoca
             del   legato   nel  solo  caso  in  cui  il  prezzo  sia
             dilazionato   e  pertanto  il  legato  resta  valido  ed
             efficace  e  Filano  ha  solo  l'obbligo di restituire a
             Calpurnia il prezzo da essa pagato fino al momento della
             morte di Mevio
Risposta 4 : L'alienazione  dell'appartamento  non comporta la revoca
             del legato, fatta salva la prova di una diversa volonta'
             del testatore
Liv. diff. : 3

Numero :     001862
Quesito :    Quali  disposizioni  testamentarie fatte da chi al tempo
             del  testamento  non  aveva  o ignorava di avere figli o
             discendenti,  e  non  abbia  espressamene provveduto per
             tali ipotesi, sono revocate di diritto per l'esistenza o
             la  sopravvenienza  di un figlio o discendente legittimo
             del testatore, benche' postumo o legittimato o adottivo,
             ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale?
Risposta 1 : Sia  quelle  a  titolo  universale  che  quelle a titolo
             particolare
Risposta 2 : Quelle  a  titolo  universale,  ma  non  quelle a titolo
             particolare
Risposta 3 : Quelle  a  titolo  particolare,  ma  non quelle a titolo
             universale
Risposta 4 : Nessuna
Liv. diff. : 2

Numero :     001863
Quesito :    Le disposizioni a titolo universale o particolare, fatte
             da  chi  al tempo del testamento non aveva o ignorava di
             avere  figli  o  discendenti,  e  non abbia espressamene
             provveduto   per   tali   ipotesi,   sono  revocate  per
             l'esistenza   o   la   sopravvenienza  di  un  figlio  o
             discendente  legittimo  del testatore, benche' postumo o
             legittimato  o adottivo, ovvero per il riconoscimento di
             un figlio naturale?
Risposta 1 : Si', sono revocate di diritto
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma la revoca deve essere pronunziata dal giudice su
             istanza   del   figlio  o  del  discendente  o  del  suo
             rappresentante legale o del pubblico ministero
Risposta 4 : Si',  sono  revocate  di  diritto  per l'esistenza di un
             figlio  o discendente legittimo del testatore, mentre la
             revoca  deve  essere  pronunziata dal giudice su istanza
             del  figlio  o  del discendente o del suo rappresentante
             legale in tutti gli altri casi
Liv. diff. : 2

Numero :     001864
Quesito :    Le  disposizioni a titolo universale o particolare fatte
             da  chi  al tempo del testamento non aveva o ignorava di
             avere  figli  o  discendenti,  e  non abbia espressamene
             provveduto per tali ipotesi, sono revocate di diritto:
Risposta 1 : per  l'esistenza  o  la  sopravvenienza  di  un figlio o
             discendente  legittimo  del testatore, benche' postumo o
             legittimato  o adottivo, ovvero per il riconoscimento di
             un figlio naturale
Risposta 2 : per l'esistenza di un figlio o discendente legittimo del
             testatore  ovvero  per  il  riconoscimento  di un figlio
             naturale,  ma  non  per la sopravvenienza di un figlio o
             discendente legittimo del testatore
Risposta 3 : per  l'esistenza  o  la  sopravvenienza  di  un figlio o
             discendente  legittimo  del testatore, benche' postumo o
             legittimato  o adottivo, ma non per il riconoscimento di
             un figlio naturale
Risposta 4 : per   l'esistenza  o  la  sopravvenienza  di  un  figlio
             legittimo del testatore, benche' postumo o legittimato o
             adottivo,  ovvero  per  il  riconoscimento  di un figlio
             naturale,  ma non per l'esistenza o la sopravvenienza di
             altri discendenti legittimi del testatore
Liv. diff. : 2

Numero :     001865
Quesito :    Le  disposizioni  testamentarie  a  titolo  universale o
             particolare  fatte  da  chi  al tempo del testamento non
             aveva  o  ignorava  di  avere  figli o discendenti, sono
             revocate  di diritto per l'esistenza o la sopravvenienza
             di  un  figlio  o  discendente  legittimo del testatore,
             benche'  postumo o legittimato o adottivo, ovvero per il
             riconoscimento di un figlio naturale?
Risposta 1 : Si', salvo che il testatore abbia provveduto al caso che
             esistessero  o  sopravvenissero  figli  o discendenti da
             essi
Risposta 2 : Si',  anche se il testatore abbia provveduto al caso che
             esistessero  o  sopravvenissero  figli  o discendenti da
             essi
Risposta 3 : No,  salvo che il testatore abbia disposto espressamente
             la  revoca per il caso che esistessero o sopravvenissero
             figli o discendenti da essi
Risposta 4 : No,  ancorche' il testatore abbia disposto espressamente
             la  revoca per il caso che esistessero o sopravvenissero
             figli o discendenti da essi
Liv. diff. : 2

Numero :     001866
Quesito :    Le  disposizioni  testamentarie  a  titolo  universale o
             particolare,  fatte  da  chi al tempo del testamento non
             aveva  o  ignorava  di  avere figli o discendenti, e non
             abbia espressamene provveduto per tali ipotesi, nei casi
             in  cui  si verifichi l'esistenza o la sopravvenienza di
             un figlio o discendente legittimo del testatore, benche'
             postumo   o   legittimato  o  adottivo,  ovvero  per  il
             riconoscimento di un figlio naturale:
Risposta 1 : sono  revocate  di  diritto, tuttavia hanno effetto se i
             figli  o  discendenti non vengono alla successione e non
             si fa luogo a rappresentazione
Risposta 2 : sono  revocate  di diritto e non producono effetti anche
             se  i figli o discendenti non vengono alla successione e
             non si fa luogo a rappresentazione
Risposta 3 : possono essere revocate con provvedimento dell'autorita'
             giudiziaria   pronunziato   su   istanza   di  qualunque
             interessato,   tuttavia  hanno  effetto  se  i  figli  o
             discendenti  non  vengono  alla  successione e non si fa
             luogo a rappresentazione
Risposta 4 : possono essere revocate con provvedimento dell'autorita'
             giudiziaria   pronunziato   su   istanza   di  qualunque
             interessato  e  non producono effetti anche se i figli o
             discendenti  non  vengono  alla  successione e non si fa
             luogo a rappresentazione
Liv. diff. : 2

Numero :     001867
Quesito :    Il  20  maggio  1975  Tizio,  scapolo,  senza  figli ne'
             discendenti,  ha  fatto  testamento  con il quale legava
             all'amico  Caio  il fondo Tuscolano e nominava suo unico
             erede  universale la fondazione benefica Ama il prossimo
             tuo  .  Il  30  marzo  1985  Tizio riconosce come figlio
             naturale  Tizietto  nato  il  1  giugno  1977 da una sua
             relazione   con   Tizia  che  egli  non  ha  mai  voluto
             sposare.Tizio  muore il 15 ottobre 1998 senza aver fatto
             altri  testamenti, senza aver revocato quello del 1975 e
             avendo  come  unico  discendente  Tizietto  che  intende
             accettare l'eredita'. Pertanto:
Risposta 1 : l'eredita' di Tizio si devolvera' unicamente a favore di
             Tizietto,  essendo revocati di diritto tanto il legato a
             favore di Caio che l'istituzione di erede a favore della
             fondazione
Risposta 2 : salvo  la  quota  di  legittima  spettante  a  Tizietto,
             l'eredita'   di  Tizio  si  devolvera'  a  favore  della
             fondazione  e Caio conseguira' il legato disposto in suo
             favore
Risposta 3 : Caio  conseguira'  il  legato  disposto  in suo favore e
             l'eredita' di Tizio si devolvera' unicamente a favore di
             Tizietto,   essendo   revocata   di   diritto   la  sola
             istituzione di erede a favore della fondazione
Risposta 4 : le   disposizioni  contenute  nel  testamento  di  Tizio
             avranno  efficacia,  salva  la  facolta' per Tizietto si
             proporre istanza di revocazione al tribunale dell'ultimo
             domicilio  del defunto che dovra' pronunziarsi in merito
             previo parere del pubblico ministero
Liv. diff. : 2

Numero :     001868
Quesito :    Dopo  molti  anni  di matrimonio, Tizio e Tizia non sono
             riusciti  ad  avere  figli.  Il  12 gennaio 1972, Tizio,
             ricchissimo  industriale,  fa testamento nominando unica
             erede   la   moglie  e  legando  alla  sorella  Caia  un
             appartamento  in Costa Smeralda. Il 15 agosto 1972 nasce
             Tizietto,  figlio  di  Tizia  e  Tizio,  gia'  concepito
             all'epoca della redazione del testamento. Tizio muore il
             30  dicembre  1998  senza  aver fatto altri testamenti e
             senza   aver   revocato  quello  del  12  gennaio  1972.
             Tizietto, preoccupatissimo, si reca dal notaio chiedendo
             cosa deve fare per tutelare i suoi diritti ereditari. il
             notaio gli dira' che:
Risposta 1 : non dovra' agire in alcun modo in quanto le disposizioni
             contenute  nel  testamento  sono  revocate  di diritto e
             pertanto  l'eredita' si devolvera' interamente secondo i
             principi della successione legittima
Risposta 2 : se   vuole   ottenere   la   revoca  delle  disposizioni
             testamentarie  di  Tizio,  dovra'  proporre  istanza  al
             giudice   il  quale  provvedera',  sentito  il  pubblico
             ministero
Risposta 3 : puo'  solo  impugnare il testamento di Tizio per lesione
             di  legittima,  non  essendo  revocate  di  diritto  ne'
             revocabili le disposizioni testamentarie
Risposta 4 : non dovra' agire in alcun modo in quanto le disposizioni
             contenute  nel  testamento  sono revocate di diritto nei
             limiti  in  cui  ledono  la  sua  legittima, mentre sono
             pienamente efficaci per il resto
Liv. diff. : 2

Numero :     001869
Quesito :    Caio  coniugato  con Caia con la quale ha avuto nel 1975
             il  figlio  legittimo  Caietto,  si  reca dal notaio per
             sapere  se  le disposizioni contenute nel suo testamento
             redatto  nel  1974  sono  ancora efficaci. Il notaio gli
             risponde che:
Risposta 1 : Sono  revocate di diritto, salvo che nel testamento egli
             abbia    provveduto    al   caso   che   esistessero   o
             sopravvenissero figli o discendenti da essi
Risposta 2 : Sono  revocate  di diritto, anche se nel testamento egli
             abbia    provveduto    al   caso   che   esistessero   o
             sopravvenissero figli o discendenti da essi
Risposta 3 : Sono  ancora  efficaci,  salvo  che  nel testamento egli
             abbia  disposto  espressamente la revoca per il caso che
             esistessero  o  sopravvenissero  figli  o discendenti da
             essi
Risposta 4 : Sono  ancora  efficaci,  ancorche'  nel  testamento egli
             abbia  disposto  espressamente la revoca per il caso che
             esistessero  o  sopravvenissero  figli  o discendenti da
             essi
Liv. diff. : 2

Numero :     001870
Quesito :    I  coniugi  Tizio e Tizia hanno un unico figlio Tizietto
             nato  nel  1975.  Nel  1972 Tizio aveva fatto testamento
             lasciando  tutti  i suoi beni alla moglie e legando alla
             sorella  Caia gravemente ammalata una rendita vitalizia.
             Tizio muore nel 1998 senza aver fatto altri testamenti e
             senza  aver  revocato quello del 1972. Tizietto, ricco e
             famoso attore cinematografico senza discendenti, si reca
             dal  notaio  manifestandogli  l'intenzione  di mantenere
             l'efficacia  delle disposizioni contenute nel testamento
             del padre. Il notaio gli dira' che dette disposizioni:
Risposta 1 : sono  revocate  di  diritto,  tuttavia  hanno effetto se
             Tizietto  non  viene  alla successione e, pertanto, egli
             deve rinunciare all'eredita'
Risposta 2 : sono  revocate  di  diritto  e  non  producono  comunque
             effetti anche se Tizietto, rinunciando all'eredita', non
             viene alla successione
Risposta 3 : non sono comunque ne' revocate di diritto ne' revocabili
Risposta 4 : non  sono  revocate  di  diritto, ma sono revocabili dal
             giudice su istanza dello stesso Tizietto
Liv. diff. : 2

Numero :     001871
Quesito :    Zoe   intende   vendere   il  fabbricato  dove  esercita
             l'attivita'  di  stilista  al  giovane collega Limandro.
             Dieci  giorni  prima  della data stabilita per l'atto di
             compravendita,  Limandro,  ancora  celibe e senza figli,
             con  testamento  olografo  istituisce  erede  universale
             delle  proprie  sostanze  la  madre e lega a Zoe, con la
             quale  anni  addietro  ha  avuto  una  romantica  storia
             sentimentale,  il  fabbricato che non ha ancora comprato
             da lei. Dodici anni dopo la conclusione del contratto di
             compravendita,   Limandro,   tuttora   proprietario  del
             fabbricato   acquistato   da  Zoe  e  ormai  felicemente
             coniugato con Lia, dalla quale ha avuto due figli, muore
             ucciso da uno squilibrato e senza aver mutato o revocato
             le dette disposizioni testamentarie. Il legato in favore
             di Zoe e':
Risposta 1 : Revocato di diritto per sopravvenienza di figli
Risposta 2 : Nullo, perche' al tempo in cui fu fatto il testamento la
             cosa legata era di proprieta' del legatario, anche se al
             tempo   dell'apertura  della  successione  si  trova  in
             proprieta' del testatore
Risposta 3 : Valido ed efficace
Risposta 4 : Prescritto,  per  il decorso di piu' di dieci anni dalla
             data della stesura del testamento che lo contiene
Liv. diff. : 3

Numero :     001872
Quesito :    Tizio,   celibe   e  senza  figli,  ha  istituito  erede
             l'estraneo  Caio  disponendo  che  questi,  qualora  non
             voglia  accettare,  venga  sostituito  da  Sempronio, ma
             nulla  ha  disposto per il caso in cui l'erede istituito
             non  possa  accettare.  Al  momento  dell'apertura della
             successione Caio e' premorto; in questo caso:
Risposta 1 : Opera comunque la sostituzione
Risposta 2 : La  sostituzione  non  opera  e  si  apre la successione
             legittima
Risposta 3 : La  sostituzione  non  opera  e  il diritto di accettare
             l'eredita' si trasmette agli eredi di Caio
Risposta 4 : La  sostituzione  non  opera  e  i  discendenti  di Caio
             succedono a Tizio per rappresentazione
Liv. diff. : 3

Numero :     001873
Quesito :    Il  testatore  puo' sostituire all'erede istituito altra
             persona  per il caso che il primo non possa o non voglia
             accettare l'eredita'?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  solo  se  il  sostituito  sia discendente in linea
             retta del primo istituito
Risposta 4 : No,  salvo il caso in cui abbia luogo la successione per
             rappresentazione
Liv. diff. : 1

Numero :     001874
Quesito :    Ricorre un'ipotesi di sostituzione ordinaria qualora:
Risposta 1 : Il   testatore  sostituisca  all'erede  istituito  altra
             persona  per il caso che il primo non possa o non voglia
             accettare l'eredita'
Risposta 2 : Il  testatore istituisca erede il figlio, il discendente
             o  il  coniuge, con l'obbligo di conservare e restituire
             alla  sua  morte  i  beni  a  favore  di  altra  persona
             designata nel testamento
Risposta 3 : Il testatore istituisca erede il figlio o il discendente
             o  il  coniuge interdetto, con l'obbligo di conservare e
             restituire  alla  sua  morte i beni anche costituenti la
             legittima, a favore della persona o degli enti che sotto
             la    vigilanza    del    tutore,   hanno   avuto   cura
             dell'interdetto medesimo
Risposta 4 : Il  testatore  abbia istituito con uno stesso testamento
             piu'    eredi    nell'universalita'   dei   beni   senza
             determinazione  di  quote  e uno di essi non possa o non
             voglia  accettare  l'eredita'  e non risulti una diversa
             volonta' del testatore stesso
Liv. diff. : 2

Numero :     001875
Quesito :    Nelle   successioni  testamentarie,  il  testatore  puo'
             sostituire piu' persone ad un solo istituito?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  l'istituzione e la sostituzione sono
             contenute nello stesso testamento
Risposta 4 : No, salvo che i sostituti siano chiamati in quote uguali
Liv. diff. : 2

Numero :     001876
Quesito :    Nelle   successioni  testamentarie,  il  testatore  puo'
             sostituire un'unica persona a piu' istituiti?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se le istituzioni e la sostituzione sono
             contenute nello stesso testamento
Risposta 4 : Si,  purche'  i coeredi risultino istiuiti con lo stesso
             testamento e in quote uguali
Liv. diff. : 1

Numero :     001877
Quesito :    Il testatore puo' disporre la sostituzione reciproca tra
             coeredi istituiti?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  l'istituzione e la sostituzione sono
             contenute nello stesso testamento
Risposta 4 : No,  salvo  che i coeredi siano stati istituiti in quote
             uguali
Liv. diff. : 2

Numero :     001878
Quesito :    Il testatore puo' disporre la sostituzione reciproca tra
             diversi legatari?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  purche' il legato abbia ad oggetto somme di denaro
             o altri beni fungibili
Risposta 4 : No,  a  meno che sussista parentela entro il terzo grado
             tra i legatari istituiti
Liv. diff. : 1

Numero :     001879
Quesito :    Il  testatore  puo'  disporre una sostituzione ordinaria
             reciproca tra i coeredi istituiti?
Risposta 1 : Si',  sia  nel caso di coeredi istituiti in parti uguali
             che disuguali
Risposta 2 : No, in nessun caso
Risposta 3 : Si', ma solo se i coeredi sono istituiti in parti uguali
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  i  coeredi  sono  istituiti in parti
             disuguali
Liv. diff. : 2

Numero :     001880
Quesito :    Il  testatore puo' disporre la sostituzione ordinaria di
             piu' persone a una sola e di una sola a piu'?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Puo' sostituire piu' persone a una sola, ma non una sola
             a piu'
Risposta 4 : Puo'  sostituire una persona a piu', ma non piu' persone
             a una sola
Liv. diff. : 1

Numero :     001881
Quesito :    Nella   successione  testamentaria  il  sostituito  deve
             adempiere gli obblighi imposti all'istituito?
Risposta 1 : Si',  a meno che una diversa volonta' sia stata espressa
             dal  testatore  o  si  tratti  di  obblighi di carattere
             personale
Risposta 2 : Si',  anche  in  presenza  di  una  diversa volonta' del
             testatore,   purche'   non  si  tratti  di  obblighi  di
             carattere  personale  o  comunque legati alle qualita' o
             capacita' dell'istituito
Risposta 3 : No
Risposta 4 : No,  a  meno  che il sostituito sia discendente in linea
             retta dell'istituito
Liv. diff. : 1

Numero :     001882
Quesito :    Il  testatore  puo'  sostituire  al  legatario istituito
             altra  persona  per il caso che il primo non possa o non
             voglia conseguire il legato?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo se trattasi di legato di cosa determinata
             solo nel genere
Risposta 4 : No, salvo che si tratti di legato di usufrutto
Liv. diff. : 1

Numero :     001883
Quesito :    Puo'  il  genitore  disporre  l'istituzione  del  figlio
             interdetto  come  erede  con  l'obbligo  di conservare e
             restituire  alla  sua  morte i beni anche costituenti la
             legittima,  a  favore  della  persona  o degli enti che,
             sotto   la   vigilanza  del  tutore,  hanno  avuto  cura
             dell'interdetto medesimo?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : No,  ma  la disposizione rimane valida solo per la quota
             disponibile
Risposta 4 : Si',  purche' la persona sostituita sia parente entro il
             quarto  grado  dell'interdetto o l'ente sostituito abbia
             per   scopo   principale  l'assistenza,  l'educazione  e
             l'istruzione o altre finalita' di pubblica utilita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001884
Quesito :    Puo'  il  genitore  disporre  di un legato in favore del
             figlio   interdetto   con   l'obbligo  di  conservare  e
             restituire  alla  sua morte i beni, anche costituenti la
             legittima,  a  favore  della  persona  o degli enti che,
             sotto   la   vigilanza  del  tutore,  hanno  avuto  cura
             dell'interdetto medesimo?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : No,  ma  la disposizione rimane valida per la sola quota
             disponibile
Risposta 4 : Si',  purche' la persona sostituita sia parente entro il
             quarto  grado  dell'interdetto o l'ente sostituito abbia
             per   scopo   principale  l'assistenza,  l'educazione  e
             l'istruzione o altre finalita' di pubblica utilita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001885
Quesito :    Ricorre  una  ipotesi  di  sostituzione  fedecommissaria
             valida qualora:
Risposta 1 : Il  testatore istituisca erede rispettivamente il figlio
             o  il  discendente o il coniuge che siano interdetti con
             l'obbligo  di  conservare e restituire alla loro morte i
             beni,  anche  costituenti  la  legittima, a favore della
             persona o degli enti che, sotto la vigilanza del tutore,
             hanno avuto cura dell'interdetto medesimo
Risposta 2 : Il testatore istituisca erede rispettivamente il figlio,
             il discendente o il coniuge, con l'obbligo di conservare
             e  restituire  alla  loro morte i beni a favore di altra
             persona designata nel testamento
Risposta 3 : Il   testatore  sostituisca  all'erede  istituito  altra
             persona  per il caso che il primo non possa o non voglia
             accettare
Risposta 4 : Il  testatore  abbia istituito con uno stesso testamento
             piu'    eredi    nell'universalita'   dei   beni   senza
             determinazione  di  quote ed uno di essi non possa o non
             voglia  accettare  l'eredita'  e non risulti una diversa
             volonta' del testatore stesso
Liv. diff. : 1

Numero :     001886
Quesito :    All'istituito,  nella sostituzione fedecommissaria, sono
             comuni, in quanto applicabili, le norme concernenti:
Risposta 1 : l'usufruttuario
Risposta 2 : il mandatario, ma non l'usufruttuario
Risposta 3 : il fiduciario, ma non il mandatario
Risposta 4 : il gestore di affari altrui, ma non il mandatario
Liv. diff. : 1

Numero :     001887
Quesito :    Secondo  il codice civile l'istituito nella sostituzione
             fedecommissaria puo':
Risposta 1 : stare  in  giudizio per tutte le azioni relative ai beni
             che formano oggetto della sostituzione
Risposta 2 : stare   in  giudizio  per  le  sole  azioni  possessorie
             relative ai beni che formano oggetto della sostituzione
Risposta 3 : stare  in  giudizio per tutte le azioni relative ai beni
             che  formano  oggetto  della  sostituzione,  solo previo
             consenso del sostituito
Risposta 4 : stare  in  giudizio per tutte le azioni relative ai beni
             che  formano oggetto della sostituzione, purche' insieme
             al sostituito
Liv. diff. : 1

Numero :     001888
Quesito :    I   beni   che   formano   oggetto   della  sostituzione
             fedecommissaria  possono  essere  alienati  in  caso  di
             utilita' evidente?
Risposta 1 : Si', con l'autorizzazione dell'autorita' giudiziaria che
             dispone il reimpiego delle somme ricavate
Risposta 2 : Si',    senza   alcuna   autorizzazione   dell'autorita'
             giudiziaria
Risposta 3 : No
Risposta 4 : Si', con il solo consenso della persona o dell'ente che,
             sotto    la    vigilanza    del   tutore,   hanno   cura
             dell'interdetto   istituito   e   senza   autorizzazione
             dell'autorita' giudiziaria
Liv. diff. : 2

Numero :     001889
Quesito :    In  casi  di  sostituzione  fedecommissaria, i creditori
             personali dell'istituito possono agire
Risposta 1 : soltanto  sui  frutti dei beni che formano oggetto della
             sostituzione
Risposta 2 : soltanto  sui  beni  mobili  che  formano  oggetto della
             sostituzione,  ma  non  sui  beni immobili oggetto della
             stessa
Risposta 3 : tanto  sui  frutti  quanto  sui beni che formano oggetto
             della sostituzione
Risposta 4 : soltanto  sui  frutti  dei  beni  immobili  che  formano
             oggetto  della  sostituzione, ma non sui frutti dei beni
             mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001890
Quesito :    Nella  sostituzione fedecommissaria, se la persona a cui
             favore  la sostituzione e' disposta, e che ha avuto cura
             dell'incapace istituito, muore prima della morte di lui,
             i  beni  o  la  porzione  di  beni  che  spetterebbe  al
             sostituito,  al  momento  della  morte dell'istituito e'
             devoluta:
Risposta 1 : Ai successori legittimi dell'incapace istituito
Risposta 2 : Allo Stato
Risposta 3 : Ai  successori  legittimi  della persona a cui favore e'
             stata disposta la sostituzione, sempre che abbiano avuto
             cura dell'incapace
Risposta 4 : Ai successori legittimi della persona che ha disposto la
             sostituzione
Liv. diff. : 2

Numero :     001891
Quesito :    Nella  sostituzione  fedecommissaria,  se  l'ente  a cui
             favore  la sostituzione e' disposta, e che ha avuto cura
             dell'incapace  istituito,  si estingue prima della morte
             di  lui,  i  beni  o la porzione di beni che spetterebbe
             all'ente,  al  momento  della  morte  dell'istituito  e'
             devoluta:
Risposta 1 : Ai successori legittimi dell'incapace istituito
Risposta 2 : Allo Stato
Risposta 3 : All'ente  cui  e' stato devoluto il patrimonio dell'ente
             estinto  a  favore  del  quale  era  stata  disposta  la
             sostituzione
Risposta 4 : Ai successori legittimi della persona che ha disposto la
             sostituzione
Liv. diff. : 2

Numero :     001892
Quesito :    La disposizione testamentaria con la quale e' lasciato a
             piu' persone successivamente l'usufrutto:
Risposta 1 : Ha valore soltanto a favore di quelli che alla morte del
             testatore si trovano primi chiamati a goderne
Risposta 2 : Ha  valore  a  favore  di  tutti  i beneficiari in parti
             uguali
Risposta 3 : Ha  valore  soltanto  a favore del beneficiario nominato
             per primo nel testamento e non produce effetto se costui
             premuore al testatore
Risposta 4 : Non ha alcun valore
Liv. diff. : 1

Numero :     001893
Quesito :    Tizio  ha  nominato  Caio  e  Sempronio  suoi  esecutori
             testamentari  senza specificare nulla riguardo alle loro
             attribuzioni.  Apertasi  la  successione  di Tizio, dopo
             l'accettazione della nomina da parte di Caio e Sempronio
             si  presenta  la necessita' di adottare un provvedimento
             urgente  per  la  conservazione  di  un bene ereditario.
             Essendo Caio all'estero, puo' Sempronio adottare da solo
             tale provvedimento?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', purche' non si tratti di un bene immobile
Risposta 4 : No,  salvo  che sia stato espressamente richiesto da uno
             degli eredi
Liv. diff. : 2

Numero :     001894
Quesito :    Tizio  ha  nominato  Caio  e  Sempronio  suoi  esecutori
             testamentari  senza specificare nulla riguardo alle loro
             attribuzioni.  Apertasi  la  successione  di Tizio, dopo
             l'accettazione  della  nomina,  possono Caio e Sempronio
             agire disgiuntamente?
Risposta 1 : No,  salvo che si tratti di provvedimento urgente per la
             conservazione di un bene o di un diritto ereditario
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si'
Risposta 4 : Si',  purche'  sia  trascorso almeno un anno dal momento
             dell'apertura della successione
Liv. diff. : 2

Numero :     001895
Quesito :    Il  testatore  puo'  nominare esecutore testamentario un
             erede o un legatario?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo congiuntamente ad altro esecutore che non
             sia chiamato alla successione e non abbia interesse alla
             medesima
Risposta 4 : Si', ma solo se trattasi di legatario in sostituzione di
             legittima o di erede legittimario
Liv. diff. : 1

Numero :     001896
Quesito :    Il  testatore  puo'  nominare esecutore testamentario un
             erede?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo congiuntamente ad altro esecutore che non
             sia chiamato alla successione e non abbia interesse alla
             medesima
Risposta 4 : No, salvo che trattasi di erede legittimario
Liv. diff. : 1

Numero :     001897
Quesito :    Il  testatore  puo'  nominare esecutore testamentario un
             legatario?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo congiuntamente ad altro esecutore che non
             sia chiamato alla successione e non abbia interesse alla
             medesima
Risposta 4 : No, salvo che trattasi di legatario di cosa determinata
Liv. diff. : 1

Numero :     001898
Quesito :    Il  testatore  puo'  nominare  con  il  testamento  piu'
             esecutori testamentari?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : No,   puo'  nominare  un  solo  esecutore  e  piu'  suoi
             sostituti in ordine successivo tra loro
Risposta 4 : Si', purche' non siano suoi eredi legittimari
Liv. diff. : 1

Numero :     001899
Quesito :    Il  testatore puo' con il testamento nominare, oltreche'
             uno  o  piu'  esecutori  testamentari,  per  il caso che
             alcuni  o tutti non vogliano accettare, altro o altri in
             loro sostituzione?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  salvo  che  tra  i  chiamati all'eredita' vi siano
             incapaci
Risposta 4 : No,   salvo  che  gli  esecutori  testamentari  che  non
             vogliono accettare siano anche eredi o legatari
Liv. diff. : 1

Numero :     001900
Quesito :    Il   testatore   Tizio   ha   nominato   suoi  esecutori
             testamentari  Caio  e  Sempronio,  senza  nulla disporre
             circa le loro attribuzioni. Avendo entrambi accettato la
             nomina, essi dovranno agire:
Risposta 1 : Congiuntamente,  salvo  che  si  tratti di provvedimento
             urgente  per la conservazione di un bene o di un diritto
             ereditario
Risposta 2 : Sempre disgiuntamente
Risposta 3 : Secondo le attribuzioni a ciascuno di essi assegnate dal
             presidente  del  tribunale del luogo in cui si e' aperta
             la successione
Risposta 4 : Congiuntamente    per    gli   atti   di   straordinaria
             amministrazione,   disgiuntamente   per   gli   atti  di
             ordinaria amministrazione
Liv. diff. : 2

Numero :     001901
Quesito :    Tizio,  senza nulla disporre circa le loro attribuzioni,
             ha  nominato esecutori testamentari Caio e Sempronio che
             hanno accettato l'incarico. Puo' il solo Caio provvedere
             urgentemente per la conservazione di un bene ereditario?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', purche' autorizzato dagli eredi
Risposta 4 : No, salvo che l'altro esecutore sia divenuto incapace
Liv. diff. : 2

Numero :     001902
Quesito :    Il  testatore puo' autorizzare l'esecutore testamentario
             a sostituire altri a se stesso?
Risposta 1 : Si',   qualora   l'esecutore   testamentario  non  possa
             continuare nell'ufficio
Risposta 2 : No, mai
Risposta 3 : Si', purche' l'esecutore testamentario non sia ne' erede
             ne' legatario
Risposta 4 : No,  salvo  il  caso  in cui esecutore testamentario sia
             l'erede
Liv. diff. : 2

Numero :     001903
Quesito :    Tizio,  che  intende fare testamento pubblico, chiede al
             notaio  se  puo'  nominare  esecutore  testamentario  il
             legatario Filano. Il notaio rispondera':
Risposta 1 : Che   il   legatario   puo'  essere  nominato  esecutore
             testamentario
Risposta 2 : Che   solo   l'erede   puo'  essere  nominato  esecutore
             testamentario
Risposta 3 : Che  ne'  un  erede,  ne'  un  legatario  possono essere
             nominati esecutori testamentari
Risposta 4 : Che   il   legatario   puo'  essere  nominato  esecutore
             testamentario  solo  se  il  legato  riguarda  cosa  non
             esistente nell'asse
Liv. diff. : 2

Numero :     001904
Quesito :    Tizio,  che  intende fare testamento pubblico, chiede al
             notaio  se  puo' nominare esecutore testamentario il suo
             amico inabilitato Filano. Il notaio rispondera' che:
Risposta 1 : Filano  non puo' essere nominato esecutore testamentario
             perche' non ha la piena capacita' di obbligarsi
Risposta 2 : Filano  puo'  essere  nominato  esecutore  testamentario
             anche se inabilitato
Risposta 3 : Filano puo' essere nominato esecutore testamentario solo
             congiuntamente al proprio curatore
Risposta 4 : Filano  puo' essere nominato esecutore testamentario, ma
             per   agire  dovra'  essere  autorizzato  dal  tribunale
             competente
Liv. diff. : 2

Numero :     001905
Quesito :    A  norma  del codice civile, l'accettazione della nomina
             di esecutore testamentario deve risultare:
Risposta 1 : Da  dichiarazione  fatta nella cancelleria del tribunale
             nella cui giurisdizione si e' aperta la successione
Risposta 2 : Da  dichiarazione  fatta nella cancelleria del tribunale
             nella     cui    giurisdizione    risiede    l'esecutore
             testamentario
Risposta 3 : Da dichiarazione ricevuta da un notaio
Risposta 4 : Da   dichiarazione   fatta  davanti  al  presidente  del
             tribunale  nella  cui  giurisdizione  si  e'  aperta  la
             successione
Liv. diff. : 2

Numero :     001906
Quesito :    L'accettazione  della  nomina di esecutore testamentario
             puo' essere sottoposta a termine e/o condizione?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : No quanto al termine, si' quanto alla condizione
Risposta 4 : Si' quanto al termine, no quanto alla condizione
Liv. diff. : 1

Numero :     001907
Quesito :    L'accettazione  della  nomina di esecutore testamentario
             dev'essere annotata?
Risposta 1 : Si',   nel   registro  delle  successioni  tenuto  nella
             cancelleria  del tribunale nella cui giurisdizione si e'
             aperta la successione
Risposta 2 : Si',  presso i registri immobiliari, ma solo nel caso in
             cui di compendio all'eredita' esistano beni immobili
Risposta 3 : No
Risposta 4 : No,   purche'   risulti  che  l'accettazione  sia  stata
             comunicata  a  tutti  gli  eredi  e,  nel  caso  di piu'
             esecutori  testamentari, a tutti costoro anche se ancora
             non abbiano accettato
Liv. diff. : 2

Numero :     001908
Quesito :    L'accettazione  della  nomina di esecutore testamentario
             puo' essere sottoposta a condizione?
Risposta 1 : No, in nessun caso
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : No, salvo che si tratti di condizione risolutiva
Risposta 4 : No, salvo che si tratti di condizione sospensiva
Liv. diff. : 1

Numero :     001909
Quesito :    L'esecutore  testamentario puo' vendere un bene immobile
             di compendio dell'eredita'?
Risposta 1 : Si',   quando  e'  necessario  e  previa  autorizzazione
             dell'autorita'  giudiziaria,  la  quale provvede sentiti
             gli eredi
Risposta 2 : No, in nessun caso
Risposta 3 : Si', quando lo ritiene opportuno e previa autorizzazione
             scritta degli eredi
Risposta 4 : No,  salvo  che  si  tratti di bene la cui conservazione
             comporti   grave   dispendio  ed  in  tal  caso  non  e'
             necessaria alcuna autorizzazione
Liv. diff. : 2

Numero :     001910
Quesito :    L'esecutore  testamentario quando e' necessario alienare
             beni  mobili dell'eredita', di cui ha l'amministrazione,
             deve essere autorizzato a compiere l'atto?
Risposta 1 : Si',  dal  tribunale  del  luogo  in cui si e' aperta la
             successione
Risposta 2 : Si', dal presidente del tribunale del luogo in cui si e'
             aperta la successione
Risposta 3 : Si', dal tribunale del luogo in cui si trovano i beni
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001911
Quesito :    Tizio,   esecutore   testamentario,   ha  necessita'  di
             alienare   beni   immobili   dell'eredita'   di  cui  ha
             l'amministrazione  e  richiede  al notaio di ricevere il
             relativo  atto.  Il notaio presentera' il ricorso per la
             necessaria autorizzazione:
Risposta 1 : Al tribunale del luogo di apertura della successione
Risposta 2 : Al tribunale del domicilio dell'esecutore testamentario
Risposta 3 : Al  presidente del tribunale del luogo in cui si trovano
             i beni, il quale provvede sentiti gli eredi
Risposta 4 : Al tribunale del luogo in cui si trovano i beni
Liv. diff. : 1

Numero :     001912
Quesito :    A  norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi
             e' previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre
             i sigilli?
Risposta 1 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono assenti
Risposta 2 : Quando   tra   i   chiamati  all'eredita'  non  vi  sono
             legittimari
Risposta 3 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono stranieri
Risposta 4 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Liv. diff. : 1

Numero :     001913
Quesito :    A  norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi
             e' previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre
             i sigilli?
Risposta 1 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono interdetti
Risposta 2 : Quando   tra   i   chiamati  all'eredita'  non  vi  sono
             legittimari
Risposta 3 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono stranieri
Risposta 4 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Liv. diff. : 1

Numero :     001914
Quesito :    A  norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi
             e' previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre
             i sigilli?
Risposta 1 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono minori
Risposta 2 : Quando   tra   i   chiamati  all'eredita'  non  vi  sono
             legittimari
Risposta 3 : Quando  tra  i  chiamati  all'eredita'  vi sia lo stesso
             esecutore testamentario
Risposta 4 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Liv. diff. : 1

Numero :     001915
Quesito :    A  norma del codice civile, in quale fra i seguenti casi
             e' previsto che l'esecutore testamentario faccia apporre
             i sigilli?
Risposta 1 : Quando  tra  i  chiamati  all'eredita'  vi  sono persone
             giuridiche
Risposta 2 : Quando  tra  i  chiamati  all'eredita'  vi sia lo stesso
             esecutore testamentario
Risposta 3 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono stranieri
Risposta 4 : Quando tra i chiamati all'eredita' vi sono inabilitati
Liv. diff. : 1

Numero :     001916
Quesito :    Il testatore puo' disporre che l'esecutore testamentario
             proceda   alla   divisione   tra   gli  eredi  dei  beni
             dell'eredita'?
Risposta 1 : Si',  ma  solo  se  l'esecutore  testamentario non e' un
             erede o un legatario
Risposta 2 : No, in nessun caso
Risposta 3 : Si',   purche'   siano  stati  nominati  piu'  esecutori
             testamentari
Risposta 4 : No,  salvo  che  l'esecutore  testamentario  sia erede o
             legatario
Liv. diff. : 2

Numero :     001917
Quesito :    Ai  sensi  del  codice civile, l'esecutore testamentario
             deve consegnare all'erede, che ne fa richiesta
Risposta 1 : i    beni   dell'eredita'   che   non   sono   necessari
             all'esercizio del suo ufficio
Risposta 2 : i beni dell'eredita' che siano deteriorabili
Risposta 3 : le somme di danaro presenti nell'eredita'
Risposta 4 : i  beni  dell'eredita'  la  cui  amministrazione risulti
             eccessivamente costosa
Liv. diff. : 1

Numero :     001918
Quesito :    Se   gli   esecutori   testamentari   che  devono  agire
             congiuntamente non sono d'accordo circa un atto del loro
             ufficio provvede:
Risposta 1 : Il  presidente  del  tribunale  del  luogo  in cui si e'
             aperta la successione, sentiti, se occorre, gli eredi
Risposta 2 : Il   tribunale   del  luogo  in  cui  si  e'  aperta  la
             successione
Risposta 3 : Il  presidente  del  tribunale  del  luogo  in  cui  gli
             esecutori  testamentari  hanno  domicilio o residenza se
             comune, o del luogo in cui si trova la maggior parte dei
             beni ereditari
Risposta 4 : Il tribunale del luogo ove si trova la maggior parte dei
             beni ereditari
Liv. diff. : 2

Numero :     001919
Quesito :    Ai  sensi  del  codice civile, l'esecutore testamentario
             deve rendere il conto della sua gestione
Risposta 1 : al  termine  della  stessa, e anche spirato l'anno dalla
             morte  del  testatore,  se la gestione si prolunga oltre
             l'anno
Risposta 2 : solo se richiesto dagli eredi e dai legatari
Risposta 3 : solo se la sua gestione si prolunga oltre l'anno
Risposta 4 : ogni sei mesi ed al termine della gestione stessa
Liv. diff. : 2

Numero :     001920
Quesito :    Il  testatore  puo'  esonerare l'esecutore testamentario
             dall'obbligo di rendere il conto?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : No,   salvo  che  l'esecutore  testamentario  sia  anche
             nominato erede
Risposta 4 : Si',  qualora  l'esecutore testamentario sia parente del
             testatore entro il secondo grado
Liv. diff. : 1

Numero :     001921
Quesito :    Il  testatore  puo'  esonerare l'esecutore testamentario
             dalla responsabilita' della gestione?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', ma solo per il caso di colpa lieve
Risposta 4 : Si',  qualora  il testatore non abbia stabilito a favore
             dell'esecutore     alcuna    retribuzione    a    carico
             dell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001922
Quesito :    Secondo   il  codice  civile,  l'esonero  dell'esecutore
             testamentario   dal  suo  ufficio  per  inidoneita',  e'
             disposto dall'autorita' giudiziaria
Risposta 1 : su istanza di ogni interessato
Risposta 2 : su istanza dei soli eredi
Risposta 3 : su istanza dei soli creditori del defunto
Risposta 4 : su istanza del solo pubblico ministero
Liv. diff. : 1

Numero :     001923
Quesito :    Tizio,  Caio  e  Filano,  quest'ultimo  minore  di eta',
             coeredi legittimi di Sempronio, in quale momento possono
             chiedere la divisione dell'eredita'?
Risposta 1 : In qualunque momento
Risposta 2 : Dopo cinque anni dall'apertura della successione
Risposta 3 : Dal momento in cui Filano sia divenuto maggiore di eta'
Risposta 4 : Dopo  un  anno  dal  giorno  in  cui Filano sia divenuto
             maggiore di eta'
Liv. diff. : 2

Numero :     001924
Quesito :    Tizio,  proprietario  dei  fondi Tuscolano e Corneliano,
             dispone  per  testamento  che  la  divisione  del  fondo
             Tuscolano  non abbia luogo fra gli eredi istituiti prima
             che  siano  trascorsi  tre  anni  dalla  sua  morte.  La
             disposizione contenente il divieto e':
Risposta 1 : Valida
Risposta 2 : Annullabile
Risposta 3 : Nulla e rende nullo il testamento
Risposta 4 : Nulla e si ha per non apposta
Liv. diff. : 1

Numero :     001925
Quesito :    Tizio   dispone   per   testamento   che   la  divisione
             dell'eredita'  fra  gli  eredi istituiti non abbia luogo
             prima  che  siano  trascorsi  cinque  anni dalla propria
             morte. La disposizione contenente il divieto e':
Risposta 1 : Valida
Risposta 2 : Annullabile
Risposta 3 : Nulla e rende nullo l'intero testamento
Risposta 4 : Nulla e si ha per non apposta
Liv. diff. : 1

Numero :     001926
Quesito :    Tizio   dispone   per   testamento   che   la  divisione
             dell'eredita'  fra  gli  eredi  istituiti  Mevio, Caio e
             Filano,  quest'ultimo  minore  di  eta', non abbia luogo
             prima  che  sia  trascorso  un anno dal compimento della
             maggiore  eta'  di Filano. La disposizione contenente il
             divieto e':
Risposta 1 : Valida
Risposta 2 : Annullabile
Risposta 3 : Nulla e rende nullo l'intero testamento
Risposta 4 : Nulla e si ha per non apposta
Liv. diff. : 2

Numero :     001927
Quesito :    Tizio   intende   fare   testamento  in  forma  pubblica
             istituendo  eredi  Caio,  Mevio e Filano in parti uguali
             fra loro e disponendo che la divisione dell'eredita' non
             abbia  luogo  prima  che  siano  trascorsi quindici anni
             dalla sua morte. Il notaio fa presente che:
Risposta 1 : Il    testatore   puo'   disporre   che   la   divisione
             dell'eredita'  non  abbia  luogo prima che sia trascorso
             dalla sua morte un termine non eccedente il quinquennio
Risposta 2 : Il    testatore   puo'   disporre   che   la   divisione
             dell'eredita'  non  abbia  luogo prima che sia trascorso
             dalla sua morte un termine non eccedente il decennio
Risposta 3 : Il testatore puo' validamente inserire nel testamento la
             clausola di indivisibilita' richiesta
Risposta 4 : Il  testatore  non  puo',  in  ogni  caso,  inserire nel
             testamento alcuna clausola di indivisibilita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001928
Quesito :    Nel  caso  in  cui  il  testatore  abbia disposto che la
             divisione  fra  gli  eredi, fra i quali alcuni minori di
             eta',  non  possa avere luogo prima che sia trascorso un
             anno   dal  compimento  della  maggiore  eta'  da  parte
             dell'ultimo  nato,  e' possibile ottenere dall'autorita'
             giudiziaria   un   provvedimento  che  consenta  che  la
             divisione  sia  effettuata  dopo  un  termine  minore di
             quello stabilito dal testatore?
Risposta 1 : Si', qualora gravi circostanze lo richiedano, su istanza
             di uno o piu' coeredi
Risposta 2 : Si',  qualora  gravi  circostanze lo esigano, ma solo su
             istanza  di  tanti coeredi che siano titolari di piu' di
             meta' del patrimonio ereditario
Risposta 3 : No,  salvo  che  l'autorita' giudiziaria sia adita da un
             coerede in minore eta' tramite i suoi rappresentanti
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 3

Numero :     001929
Quesito :    Morto  Caio, cinque dei sei coeredi si recano dal notaio
             per  procedere alla divisione del patrimonio ereditario,
             composto   esclusivamente   di   sei   beni   di  uguali
             caratteristiche e valore. Essendo Filano, sesto coerede,
             all'estero per un lungo soggiorno, il notaio deve:
Risposta 1 : Far  presente  che  per la stipula dell'atto occorre, in
             ogni caso, il consenso di Filano
Risposta 2 : Far nominare un curatore speciale che rappresenti Filano
             nell'atto
Risposta 3 : Procedere    alla   stipula   dell'atto   di   divisione
             assegnando,  prima  delle  attribuzioni  ai  presenti, a
             Filano per sorteggio uno dei beni
Risposta 4 : Procedere  alla stipula dell'atto assegnando le porzioni
             ai sei coeredi secondo la volonta' dei cinque presenti
Liv. diff. : 1

Numero :     001930
Quesito :    Tizio   e   Caio   hanno  accettato  l'eredita'  paterna
             costituita  da soli beni immobili, alcuni dei quali sono
             stati  goduti separatamente da Caio. Decorsi quattordici
             anni   dall'apertura   della   successione,  Tizio  puo'
             domandare la divisione ereditaria?
Risposta 1 : Si', per tutti i beni ereditari
Risposta 2 : Si',  ma  solo  per  i  beni  per  i  quali vi sia stato
             godimento separato da parte di Caio
Risposta 3 : No
Risposta 4 : Si',  ma  solo  per  i beni per i quali non vi sia stato
             godimento separato da parte di Caio
Liv. diff. : 2

Numero :     001931
Quesito :    Puo'  il  testatore  disporre  che la divisione dei beni
             ereditari,  quando tutti gli eredi istituiti o alcuni di
             essi  sono  minori d'eta', non abbia luogo prima che sia
             trascorso un anno dalla maggiore eta' dell'ultimo nato?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  i  beni  ereditari  sono  tutti beni
             immobili
Risposta 4 : Si',  ma  solo per la divisione dei beni mobili compresi
             nell'eredita'
Liv. diff. : 1

Numero :     001932
Quesito :    Tizio  intende disporre del suo patrimonio attribuendolo
             per  quote  uguali  ai tre figli Primo, Secondo e Terzo.
             Puo'  egli  anche  disporre  che  la divisione della sua
             eredita'  non  abbia luogo prima che sia trascorso dalla
             sua morte un termine di tre anni?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No, il termine deve essere di almeno cinque anni
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  i  beni  ereditari  sono  tutti beni
             immobili
Risposta 4 : Si', ma solo se i beni ereditari sono tutti beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001933
Quesito :    Tizio  intende disporre del suo patrimonio attribuendolo
             per  quote  uguali  ai tre figli Primo, Secondo e Terzo.
             Puo'  egli  anche  disporre  che  la divisione del fondo
             Tuscolano    e    del    fondo    Corneliano,   compresi
             nell'eredita',  non  abbia luogo prima che sia trascorso
             dalla sua morte un termine di tre anni?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No, il termine deve essere di almeno cinque anni
Risposta 3 : Si', ma solo se gli altri beni ereditari sono tutti beni
             immobili
Risposta 4 : Si',   ma  solo  se  il  fondo  Tuscolano  ed  il  fondo
             Corneliano   sono   gli  unici  beni  immobili  compresi
             nell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001934
Quesito :    Tizio  ha  disposto  delle  sue  sostanze con testamento
             pubblico  istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i
             figli  Primo,  Secondo  e  Terzo  e  disponendo  che  la
             divisione  della sua eredita' non debba aver luogo prima
             che  siano  decorsi  tre  anni  dalla  sua  morte.  Puo'
             l'autorita'    giudiziaria,    dopo   l'apertura   della
             successione,  consentire,  su  istanza di uno o piu' dei
             coeredi, che la divisione si effettui senza indugio?
Risposta 1 : Si', qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  nell'eredita'  siano  compresi  beni
             immobili
Risposta 4 : Si', ma solo se i beni ereditari siano tutti beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001935
Quesito :    Tizio  ha  disposto  delle  sue  sostanze con testamento
             pubblico  istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i
             figli  Primo,  Secondo  e  Terzo  e  disponendo  che  la
             divisione  della sua eredita' non debba aver luogo prima
             che  siano  decorsi  tre  anni  dalla  sua  morte.  Puo'
             l'autorita'    giudiziaria,    dopo   l'apertura   della
             successione,  consentire,  su  istanza di uno o piu' dei
             coeredi,  che  la  divisione si effettui dopo un termine
             minore di quello stabilito dal testatore?
Risposta 1 : Si', qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  nell'eredita'  siano  compresi  beni
             immobili
Risposta 4 : Si', ma solo se tutti i beni ereditari siano beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001936
Quesito :    Tizio  ha  disposto  delle  sue  sostanze con testamento
             pubblico  istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i
             figli  Primo,  Secondo  e  Terzo  e  disponendo  che  la
             divisione  del  fondo  Tuscolano e del fondo Corneliano,
             compresi  nell'eredita',  non debba aver luogo prima che
             siano decorsi tre anni dalla sua morte. Puo' l'autorita'
             giudiziaria,    dopo   l'apertura   della   successione,
             consentire, su istanza di uno o piu' dei coeredi, che la
             divisione dei predetti fondi si effettui senza indugio?
Risposta 1 : Si', qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo se gli altri beni ereditari sono tutti beni
             immobili
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  i predetti fondi sono gli unici beni
             immobili compresi nell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001937
Quesito :    Tizio  ha  disposto  delle  sue  sostanze con testamento
             pubblico  istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i
             figli  Primo,  Secondo  e  Terzo  e  disponendo  che  la
             divisione  del  fondo  Tuscolano e del fondo Corneliano,
             compresi  nell'eredita',  non debba aver luogo prima che
             siano decorsi tre anni dalla sua morte. Puo' l'autorita'
             giudiziaria,    dopo   l'apertura   della   successione,
             consentire, su istanza di uno o piu' dei coeredi, che la
             divisione dei predetti fondi si effettui dopo un termine
             minore di quello stabilito dal testatore?
Risposta 1 : Si', qualora gravi circostanze lo richiedano
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo se gli altri beni ereditari sono tutti beni
             immobili
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  i predetti fondi sono gli unici beni
             immobili compresi nell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001938
Quesito :    Puo'  domandarsi  la divisione quando uno o piu' coeredi
             hanno goduto separatamente parte dei beni ereditari?
Risposta 1 : Si',  salvo  che  si  sia  verificata  l'usucapione  per
             effetto di possesso esclusivo
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : No, mai
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  la  domanda  sia  proposta anche dai
             coeredi   che   abbiano  goduto  separatamente  di  beni
             ereditari
Liv. diff. : 2

Numero :     001939
Quesito :    Nell'ipotesi  di divisione ereditaria, se tra i chiamati
             alla   successione   vi  sono  nascituri  non  concepiti
             istituiti  senza  determinazione  di  quote, l'autorita'
             giudiziaria:
Risposta 1 : Puo'   attribuire   agli  altri  coeredi  tutti  i  beni
             ereditari  o  parte  di  essi,  secondo  le circostanze,
             disponendo   le  opportune  cautele  nell'interesse  dei
             nascituri
Risposta 2 : Deve  attribuire  i beni ereditari, in tutto o in parte,
             ai genitori dei nascituri
Risposta 3 : Non  puo'  in  alcun  modo  intervenire nel procedimento
             divisorio
Risposta 4 : Puo'  fissare un termine entro il quale deve avvenire il
             concepimento
Liv. diff. : 2

Numero :     001940
Quesito :    Puo'  aver  luogo  la  divisione  ereditaria  durante la
             pendenza   di   un  giudizio  sulla  legittimita'  della
             filiazione di colui che, in caso di esito favorevole del
             giudizio, sarebbe chiamato a succedere?
Risposta 1 : No,   salvo   che  l'autorita'  giudiziaria  l'autorizzi
             fissando le opportune cautele
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : No, mai
Risposta 4 : Si',  purche'  si  tratti di divisione avente ad oggetto
             beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001941
Quesito :    Se  tra  i chiamati alla successione vi e' un concepito,
             quando puo' aver luogo la divisione?
Risposta 1 : Solo  dopo  la  nascita  del  concepito,  ma l'autorita'
             giudiziaria puo' tuttavia autorizzare la divisione anche
             prima della nascita fissando le opportune cautele
Risposta 2 : Solo  dopo  un anno dalla nascita del concepito e previa
             autorizzazione  del giudice che fissa anche le opportune
             cautele
Risposta 3 : In ogni momento, anche prima della nascita del concepito
             e senza alcuna preventiva autorizzazione giudiziale
Risposta 4 : Solo  dopo la nascita del concepito e dopo che lo stesso
             abbia raggiunto la maggiore eta'
Liv. diff. : 1

Numero :     001942
Quesito :    Puo'  la divisione avere luogo durante la pendenza di un
             giudizio  di legittimita' della filiazione di colui che,
             in  caso  di  esito  favorevole  del  giudizio,  sarebbe
             chiamato a succedere?
Risposta 1 : No, ma l'autorita' giudiziaria puo' tuttavia autorizzare
             la divisione, fissando le opportune cautele
Risposta 2 : Si', senza alcuna limitazione
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  la  persona interessata dal giudizio
             sulla legittimita' sia maggiore d'eta'
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  la  persona interessata dal giudizio
             sulla  legittimita',  in  caso  di  esito favorevole del
             giudizio,     fosse    chiamata    a    succedere    per
             rappresentazione
Liv. diff. : 3

Numero :     001943
Quesito :    Puo'  la divisione avere luogo durante la pendenza di un
             giudizio sulla filiazione naturale di colui che, in caso
             di  esito  favorevole  del  giudizio, sarebbe chiamato a
             succedere?
Risposta 1 : No, ma l'autorita' giudiziaria puo' tuttavia autorizzare
             la divisione, fissando le opportune cautele
Risposta 2 : Si', senza alcuna limitazione
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  la  persona interessata dal giudizio
             sulla filiazione naturale sia maggiore d'eta'
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  la  persona interessata dal giudizio
             sulla  filiazione  naturale, in caso di esito favorevole
             del   giudizio,   fosse   chiamata   a   succedere   per
             rappresentazione
Liv. diff. : 3

Numero :     001944
Quesito :    Puo'  la  divisione  avere  luogo durante lo svolgimento
             della  procedura  amministrativa  per  il riconoscimento
             dell'ente istituito erede?
Risposta 1 : No, ma l'autorita' giudiziaria puo' tuttavia autorizzare
             la divisione, fissando le opportune cautele
Risposta 2 : Si', senza alcuna limitazione
Risposta 3 : Si',  ma  solo se l'ente sia stato costituito almeno due
             anni prima dell'apertura della successione
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  la  procedura  amministrativa per il
             riconoscimento  sia  iniziata  prima dell'apertura della
             successione
Liv. diff. : 3

Numero :     001945
Quesito :    In  materia di divisione ereditaria, nel caso in cui tra
             i  chiamati  alla  successione  vi  siano  nascituri non
             concepiti   istituiti  senza  determinazione  di  quote,
             l'autorita' giudiziaria puo':
Risposta 1 : Attribuire  agli  altri coeredi tutti i beni ereditari o
             parte  di  essi,  secondo  le circostanze, disponendo le
             opportune cautele nell'interesse dei nascituri
Risposta 2 : Attribuire  agli  altri  coeredi  soltanto i beni mobili
             compresi  nell'eredita'  o  parte  di  essi,  secondo le
             circostanze,    disponendo    le    opportune    cautele
             nell'interesse dei nascituri
Risposta 3 : Attribuire  agli  altri coeredi soltanto i beni immobili
             compresi  nell'eredita'  o  parte  di  essi,  secondo le
             circostanze,    disponendo    le    opportune    cautele
             nell'interesse dei nascituri
Risposta 4 : Attribuire   agli   altri  coeredi  soltanto  i  crediti
             compresi  nell'eredita'  o  parte  di  essi,  secondo le
             circostanze,    disponendo    le    opportune    cautele
             nell'interesse dei nascituri
Liv. diff. : 3

Numero :     001946
Quesito :    Puo'  aver  luogo  la  divisione  ereditaria  se  tra  i
             chiamati   alla   successione  vi  siano  nascituri  non
             concepiti istituiti con determinazione di quote?
Risposta 1 : No,   salvo   che  l'autorita'  giudiziaria  l'autorizzi
             fissando le opportune cautele
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : No, mai
Risposta 4 : Si',  purche'  si  tratti di divisione avente ad oggetto
             beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     001947
Quesito :    E'  possibile far sospendere la divisione di alcuni beni
             ereditari,   quando  l'immediata  sua  esecuzione  possa
             recare notevole pregiudizio al patrimonio ereditario?
Risposta 1 : Si',  con  provvedimento  dell'autorita'  giudiziaria su
             istanza di uno dei coeredi e per un periodo di tempo non
             eccedente i cinque anni
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  con  provvedimento  dell'autorita'  giudiziaria su
             istanza  di  tanti  coeredi  aventi diritto a piu' della
             meta'  dell'eredita'  e  per  un  periodo  di  tempo non
             eccedente i cinque anni
Risposta 4 : Si',  con  provvedimento  dell'autorita'  giudiziaria su
             istanza  della  maggioranza dei coeredi e per un periodo
             di tempo non eccedente i cinque anni
Liv. diff. : 3

Numero :     001948
Quesito :    E' possibile far sospendere la divisione di un'eredita',
             quando  l'immediata sua esecuzione possa recare notevole
             pregiudizio al patrimonio ereditario?
Risposta 1 : Si',  con  provvedimento  dell'autorita'  giudiziaria su
             istanza di uno dei coeredi e per un periodo di tempo non
             eccedente i cinque anni
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  con  provvedimento  dell'autorita'  giudiziaria su
             istanza  di  tanti  coeredi  aventi diritto a piu' della
             meta'  dell'eredita'  e  per  un  periodo  di  tempo non
             eccedente i cinque anni
Risposta 4 : Si',  con  provvedimento  dell'autorita'  giudiziaria su
             istanza  della  maggioranza dei coeredi e per un periodo
             di tempo non eccedente i cinque anni
Liv. diff. : 3

Numero :     001949
Quesito :    Puo'  l'autorita'  giudiziaria,  su  istanza  di uno dei
             coeredi,  sospendere  per  un  certo periodo di tempo la
             divisione dell'eredita'?
Risposta 1 : Si',  qualora  l'immediata  esecuzione  della  divisione
             possa   recare   notevole   pregiudizio   al  patrimonio
             ereditario  e  per  un  periodo di tempo non superiore a
             cinque anni
Risposta 2 : No, mai
Risposta 3 : Si',  qualora  l'immediata  esecuzione  della  divisione
             possa   recare   notevole   pregiudizio   al  patrimonio
             ereditario e senza limiti di tempo
Risposta 4 : Si', in ogni caso e senza limiti di tempo
Liv. diff. : 2

Numero :     001950
Quesito :    Puo'  l'autorita'  giudiziaria,  su  istanza  di uno dei
             coeredi,  sospendere  per  un  certo periodo di tempo la
             divisione di alcuni beni dell'eredita'?
Risposta 1 : Si', per un periodo di tempo non eccedente i cinque anni
             e  qualora  l'immediata esecuzione della divisione possa
             recare notevole pregiudizio al patrimonio ereditario
Risposta 2 : No, mai
Risposta 3 : Si',   senza  limiti  di  tempo  e  qualora  l'immediata
             esecuzione   della   divisione   possa  recare  notevole
             pregiudizio al patrimonio ereditario
Risposta 4 : Si',   senza  limiti  di  tempo  e  qualora  l'immediata
             esecuzione  della  divisione  possa  recare un qualunque
             pregiudizio al patrimonio ereditario
Liv. diff. : 2

Numero :     001951
Quesito :    Nella divisione ereditaria ciascun coerede puo' chiedere
             la sua parte:
Risposta 1 : In  natura  dei  beni  mobili  e immobili dell'eredita',
             salve le eccezioni previste dalla legge
Risposta 2 : In  natura  dei soli beni mobili dell'eredita', salve le
             eccezioni previste dalla legge
Risposta 3 : In natura dei soli beni immobili dell'eredita', salve le
             eccezioni previste dalla legge
Risposta 4 : In  natura  dei beni mobili ed immobili dell'eredita', e
             la legge non prevede eccezioni
Liv. diff. : 2

Numero :     001952
Quesito :    Ai   fini   della  divisione,  se  alcuni  eredi  aventi
             complessivamente  diritto  a  piu' della meta' dell'asse
             concordano   nella  necessita'  della  vendita  di  beni
             dell'eredita'   per  il  pagamento  dei  debiti  e  pesi
             ereditari:
Risposta 1 : Si  procede  alla vendita all'incanto dei beni mobili e,
             se  occorre,  di  quei  beni immobili la cui alienazione
             rechi   il   minor   pregiudizio   agli   interessi  dei
             condividenti
Risposta 2 : Si  procede  alla vendita all'incanto esclusivamente dei
             beni mobili
Risposta 3 : Si  procede  alla vendita all'incanto esclusivamente dei
             beni   immobili   e   limitatamente   a  quelli  la  cui
             alienazione  rechi  il  minor pregiudizio agli interessi
             dei condividenti
Risposta 4 : Si  procede  alla vendita all'incanto esclusivamente dei
             beni  immobili  senza  tener  conto  degli interessi dei
             condividenti
Liv. diff. : 3

Numero :     001953
Quesito :    Se   nell'eredita'  vi  sono  immobili  non  comodamente
             divisibili  e la divisione dell'intera sostanza non puo'
             effettuarsi senza il loro frazionamento, essi:
Risposta 1 : Devono  preferibilmente  essere compresi per intero, con
             addebito  dell'eccedenza,  nella  porzione  di  uno  dei
             coeredi  aventi  diritto  alla  quota  maggiore, o anche
             nelle  porzioni di piu' coeredi, se questi ne richiedono
             congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei coeredi e'
             a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2 : Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
             possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3 : Devono  necessariamente  essere compresi, senza addebito
             dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
             diritto  alla quota maggiore; in caso di quote eguali si
             fa  luogo  ad  estrazione  a  sorte ed il coerede che ne
             risultera'   assegnatario  non  sara'  tenuto  ad  alcun
             conguaglio
Risposta 4 : Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Liv. diff. : 3

Numero :     001954
Quesito :    Se  nell'eredita'  vi sono immobili il cui frazionamento
             recherebbe   pregiudizio  alle  ragioni  della  pubblica
             economia  e  la  divisione dell'intera sostanza non puo'
             effettuarsi senza il loro frazionamento, essi:
Risposta 1 : Devono  preferibilmente  essere compresi per intero, con
             addebito  dell'eccedenza,  nella  porzione  di  uno  dei
             coeredi  aventi  diritto  alla  quota  maggiore, o anche
             nelle  porzioni di piu' coeredi, se questi ne richiedono
             congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei coeredi e'
             a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2 : Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
             possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3 : Devono  necessariamente  essere compresi, senza addebito
             dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
             diritto  alla quota maggiore; in caso di quote eguali si
             fa  luogo  ad  estrazione  a  sorte ed il coerede che ne
             risultera'   assegnatario  non  sara'  tenuto  ad  alcun
             conguaglio
Risposta 4 : Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Liv. diff. : 3

Numero :     001955
Quesito :    Se  nell'eredita'  vi sono immobili il cui frazionamento
             recherebbe  pregiudizio  alle  ragioni  dell'igiene e la
             divisione  dell'intera  sostanza  non  puo'  effettuarsi
             senza il loro frazionamento, essi:
Risposta 1 : Devono  preferibilmente  essere compresi per intero, con
             addebito  dell'eccedenza,  nella  porzione  di  uno  dei
             coeredi  aventi  diritto  alla  quota  maggiore, o anche
             nelle  porzioni di piu' coeredi, se questi ne richiedono
             congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei coeredi e'
             a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2 : Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
             possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3 : Devono  necessariamente  essere compresi, senza addebito
             dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
             diritto  alla quota maggiore; in caso di quote eguali si
             fa  luogo  ad  estrazione  a  sorte ed il coerede che ne
             risultera'   assegnatario  non  sara'  tenuto  ad  alcun
             conguaglio
Risposta 4 : Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Liv. diff. : 3

Numero :     001956
Quesito :    Se nella divisione ereditaria ricorrono i presupposti di
             legge  per  la  vendita  di  beni immobili, i patti e le
             condizioni  della  vendita, qualora non siano concordati
             dai condividenti, sono stabiliti:
Risposta 1 : Dall'autorita' giudiziaria
Risposta 2 : Dall'ufficio  del registro del luogo dell'apertura della
             successione
Risposta 3 : Da un arbitratore nominato dall'autorita' giudiziaria
Risposta 4 : Dall'ufficio  tecnico  erariale  competente in relazione
             all'ubicazione  della  maggior  parte  degli immobili da
             vendere
Liv. diff. : 2

Numero :     001957
Quesito :    Se  nell'eredita'  vi  sono  beni  che la legge dichiara
             indivisibili  nell' interesse della produzione nazionale
             e non sia diversamente disposto da leggi speciali, essi:
Risposta 1 : Devono preferibilmente essere compresi per l'intero, con
             addebito  dell'eccedenza,  nella  porzione  di  uno  dei
             coeredi  aventi  diritto  alla  quota  maggiore, o anche
             nelle  porzioni di piu' coeredi, se questi ne richiedono
             congiuntamente l'attribuzione; se nessuno dei coeredi e'
             a cio' disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto
Risposta 2 : Devono necessariamente essere venduti all'incanto, senza
             possibilita' di attribuzione ad alcuno dei coeredi
Risposta 3 : Devono  necessariamente  essere compresi, senza addebito
             dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi
             diritto  alla quota maggiore; in caso di quote eguali si
             fa  luogo  ad  estrazione  a  sorte ed il coerede che ne
             risultera'   assegnatario  non  sara'  tenuto  ad  alcun
             conguaglio
Risposta 4 : Devono necessariamente essere trasferiti allo Stato
Liv. diff. : 3

Numero :     001958
Quesito :    Nell'ambito  della  divisione ereditaria, le somme delle
             quali uno dei coeredi era debitore verso il defunto:
Risposta 1 : Devono  essere  imputate  dal  coerede debitore alla sua
             quota
Risposta 2 : Devono  essere  comunque  versate  dal  coerede debitore
             direttamente agli altri coeredi in parti uguali
Risposta 3 : Devono  essere  corrisposte  all'erario per il pagamento
             dell'imposta di successione
Risposta 4 : Vengono  definitivamente trattenute dal coerede debitore
             il quale paghera' agli altri coeredi un equo indennizzo
Liv. diff. : 1

Numero :     001959
Quesito :    In  materia  di  collazione  se  i  beni donati non sono
             conferiti  in  natura, ai fini della divisione gli altri
             coeredi:
Risposta 1 : Prelevano  dalla  massa  ereditaria  beni in proporzione
             delle loro rispettive quote
Risposta 2 : Ricevono  dal  coerede  che  ha effettuato la collazione
             beni  di valore corrispondente a quello delle rispettive
             quote, da scegliersi a discrezione del coerede stesso
Risposta 3 : Ricevono  dal  coerede  che  ha effettuato la collazione
             beni  di valore corrispondente a quello delle rispettive
             quote,  da  scegliersi secondo la determinazione assunta
             in proposito da un perito nominato dal giudice
Risposta 4 : Si  ripartiscono  in  ogni caso in parti uguali tra loro
             tutti  i  beni compresi nella massa ereditaria, anche se
             di  valore  complessivamente  eccedente il valore totale
             delle loro quote
Liv. diff. : 3

Numero :     001960
Quesito :    Nel  procedimento  per  la divisione ereditaria, fatti i
             prelevamenti,  si provvede alla stima di cio' che rimane
             nella massa:
Risposta 1 : Secondo il valore venale dei singoli oggetti
Risposta 2 : Secondo  il  valore  catastale  dei  singoli  oggetti se
             trattasi  di  beni  immobili  e secondo il valore venale
             negli altri casi
Risposta 3 : Secondo  l'importo  del  prezzo  pagato  dal defunto per
             l'acquisto  dei singoli oggetti o secondo il loro valore
             venale  nel  caso  in  cui  siano pervenuti al defunto a
             titolo gratuito
Risposta 4 : Secondo   il  valore  indicato  nella  dichiarazione  di
             successione
Liv. diff. : 2

Numero :     001961
Quesito :    Nel  procedimento  di  divisione ereditaria, eseguita la
             stima, si procede alla formazione:
Risposta 1 : Di  tante  porzioni  quanti  sono  gli eredi o le stirpi
             condividenti in proporzione delle quote
Risposta 2 : Di   tante   porzioni   quanti   sono   i  condividenti,
             considerati  in ogni caso per capi, e non in proporzione
             delle quote
Risposta 3 : Di   tante   porzioni  quanti  sono  i  beni  ereditari,
             indipendentemente  dal  numero  dei condividenti o delle
             stirpi condividenti
Risposta 4 : Di tante porzioni quanti sono i beni immobili ereditari,
             indipendentemente  dal  numero  dei condividenti o delle
             stirpi    condividenti   e   di   altrettante   porzioni
             comprendenti i beni mobili ereditari
Liv. diff. : 2

Numero :     001962
Quesito :    Ai  fini  della  divisione  ereditaria,  fatte  salve le
             eccezioni  di  legge, la porzioni devono essere formate,
             previa stima dei beni, comprendendo:
Risposta 1 : Una  quantita'  di  mobili, immobili e crediti di eguale
             natura   e  qualita',  in  proporzione  dell'entita'  di
             ciascuna quota
Risposta 2 : Una  quantita'  di  mobili, immobili e crediti di eguale
             natura   e  qualita',  in  proporzione  del  numero  dei
             condividenti
Risposta 3 : Una  quantita'  di immobili e crediti di eguale natura e
             qualita'  in  proporzione dell'entita' di ciascuna quota
             ed una quantita' di mobili in proporzione del numero dei
             condividenti
Risposta 4 : Una  quantita'  di  mobili  e crediti di eguale natura e
             qualita'  in  proporzione dell'entita' di ciascuna quota
             ed  una  quantita' di immobili in proporzione del numero
             dei condividenti
Liv. diff. : 2

Numero :     001963
Quesito :    A   norma  del  codice  civile,  in  caso  di  divisione
             ereditaria   l'ineguaglianza   in   natura  nelle  quote
             ereditarie:
Risposta 1 : Si compensa con un equivalente in denaro
Risposta 2 : Non si compensa
Risposta 3 : Si   compensa   esclusivamente   con  beni  immobili  di
             proprieta' dei coeredi che hanno ricevuto le porzioni di
             maggior valore
Risposta 4 : Si compensa esclusivamente con beni mobili ereditari
Liv. diff. : 2

Numero :     001964
Quesito :    A  norma  del codice civile, nell'ambito della divisione
             ereditaria,  l'assegnazione  delle  porzioni  eguali  e'
             fatta:
Risposta 1 : Mediante estrazione a sorte
Risposta 2 : Mediante attribuzione
Risposta 3 : Mediante estrazione a sorte, ma solo se le porzioni sono
             formate  esclusivamente  da beni immobili, altrimenti si
             procede per attribuzione
Risposta 4 : Mediante  attribuzione,  ma  solo  se  le  porzioni sono
             formate  esclusivamente  da beni immobili, altrimenti si
             procede per estrazione a sorte
Liv. diff. : 2

Numero :     001965
Quesito :    In  mancanza  di  accordo tra i coeredi sulla nomina del
             notaio  al  quale  deferire  le  operazioni divisionali,
             questa e' fatta:
Risposta 1 : Con   decreto   dal   tribunale  del  luogo  dell'aperta
             successione
Risposta 2 : Con  ordinanza  dal  presidente  del tribunale del luogo
             dell'aperta successione
Risposta 3 : Con  ordinanza dal presidente del tribunale del luogo in
             cui si trova la maggior parte dei beni immobili
Risposta 4 : Con decreto dal tribunale del luogo ove si e' verificato
             il decesso
Liv. diff. : 2

Numero :     001966
Quesito :    In materia di divisione ereditaria, le operazioni per la
             formazione  delle  porzioni possono essere deferite a un
             notaio con il consenso:
Risposta 1 : Di tutti i coeredi
Risposta 2 : Della maggioranza assoluta dei coeredi calcolata in base
             al valore delle quote ereditarie
Risposta 3 : Della  maggioranza  assoluta  dei  coeredi calcolata per
             quote e dei creditori iscritti
Risposta 4 : Della  maggioranza  assoluta  dei  coeredi calcolata per
             capi
Liv. diff. : 1

Numero :     001967
Quesito :    In materia di divisione ereditaria, le operazioni per la
             formazione   e  l'assegnazione  delle  porzioni  possono
             essere  deferite  a un notaio con il consenso di tutti i
             coeredi?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  purche'  l'asse  ereditario  comprenda  anche beni
             immobili
Risposta 4 : No, salvo che fra i coeredi vi siano legittimari
Liv. diff. : 1

Numero :     001968
Quesito :    Quando   tutti  i  coeredi  consentono  di  deferire  le
             operazioni   divisionali   a  un  notaio,  ma  non  sono
             d'accordo sulla nomina, quest'ultima spetta:
Risposta 1 : Al tribunale del luogo dell'aperta successione
Risposta 2 : Al   presidente  del  tribunale  del  luogo  dell'aperta
             successione
Risposta 3 : Al  tribunale del luogo in cui risiede il coerede che ne
             fa domanda
Risposta 4 : Ai   coeredi   cui  si  e'  devoluta  piu'  della  meta'
             dell'eredita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001969
Quesito :    A norma del codice civile, la nomina del notaio al quale
             deferire   le   operazioni   riguardanti   la  divisione
             ereditaria,  in  mancanza  di  accordo tra i coeredi, e'
             fatta:
Risposta 1 : Con   decreto   dal   tribunale  del  luogo  dell'aperta
             successione
Risposta 2 : Con   decreto   dal   prefetto   del  luogo  dell'aperta
             successione
Risposta 3 : Con  decreto  dal  presidente  del  tribunale  nella cui
             circoscrizione si e' aperta la successione
Risposta 4 : Con  decreto  dal  tribunale del luogo in cui risiede il
             coerede che ne fa domanda
Liv. diff. : 2

Numero :     001970
Quesito :    Le  norme  sulla divisione dell'intero asse si osservano
             anche  nelle  suddivisioni  tra i componenti di ciascune
             stirpe?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo se tra legittimari
Risposta 4 : No,   salvo   il  caso  delle  biblioteche,  gallerie  e
             collezioni   di   importanza,   storica,  scientifica  o
             artistica
Liv. diff. : 2

Numero :     001971
Quesito :    In  materia  di  divisione  ereditaria,  le  norme sulla
             divisione  dell'intero  asse  si  osservano  anche nelle
             suddivisioni tra i componenti di ciascuna stirpe?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo in caso di divisione ereditaria conseguente
             a successione legittima
Risposta 4 : No,   salvo   che  si  tratti  di  divisione  ereditaria
             conseguente a successione testamentaria
Liv. diff. : 2

Numero :     001972
Quesito :    Mevio  ha  istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e
             Filano.  Tizio  vende  a  Caio  la sua quota di eredita'
             all'insaputa  di  Filano.  Quest'ultimo  ha  diritto  di
             riscattare la quota dall'acquirente?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si', finche' permane lo stato di comunione ereditaria
Risposta 3 : Si', in ogni tempo
Risposta 4 : Si',  entro  un  anno  dal  giorno  in cui egli ha avuto
             notizia della stipulazione
Liv. diff. : 2

Numero :     001973
Quesito :    Mevio  ha  istituito eredi in quote uguali Tizio, Caio e
             Filano.  Tizio vende a Sempronio, figlio di Caio, la sua
             quota  di  eredita'  all'insaputa  degli  altri coeredi.
             Spetta a questi ultimi il diritto di riscattare la quota
             dall'acquirente?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo a Filano
Risposta 4 : Si', ma solo a Caio
Liv. diff. : 1

Numero :     001974
Quesito :    Tizio  muore  attribuendo  a titolo di legato alcuni dei
             suoi  beni  in  proprieta' esclusiva ai figli Sempronio,
             Mevio  e  Caio.  Sempronio  vende ad un estraneo il bene
             attribuitogli.  Spetta  agli  altri  legatari  azione di
             riscatto del bene venduto all'estraneo?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si', in ogni caso
Risposta 3 : Si', purche' si tratti di beni immobili
Risposta 4 : Si', purche' si tratti di beni mobili
Liv. diff. : 1

Numero :     001975
Quesito :    Entro quale termine deve essere esercitato il diritto di
             prelazione   dai   coeredi  cui  sia  stata  debitamente
             notificata  la  proposta  di  alienazione  di  quota  di
             eredita' ad un estraneo?
Risposta 1 : Entro  due  mesi  dalla data in cui e' avvenuta l'ultima
             delle notificazioni
Risposta 2 : Entro  sei  mesi  dalla data in cui e' avvenuta l'ultima
             delle notificazioni
Risposta 3 : Entro  due  mesi  dalla data in cui e' avvenuta la prima
             delle notificazioni
Risposta 4 : Entro  un  anno  dalla  data in cui e' avvenuta la prima
             delle notificazioni
Liv. diff. : 2

Numero :     001976
Quesito :    L'eredita' relitta da Sempronio, comprensiva di immobili
             urbani  e  rustici,  e'  stata  accettata  dai tre eredi
             istituiti in quote uguali. In caso di vendita a estranei
             di quote di eredita' da parte di un coerede, entro quale
             termine  puo'  essere  esercitato il diritto di riscatto
             dai  coeredi  ai  quali  non  sia  stata  notificata  la
             proposta di alienazione?
Risposta 1 : Finche' dura lo stato di comunione ereditaria
Risposta 2 : Entro un anno dalla data di trascrizione dell'atto
Risposta 3 : Entro un anno dalla data di stipula dell'atto
Risposta 4 : Entro due mesi dalla data di stipula dell'atto
Liv. diff. : 2

Numero :     001977
Quesito :    A norma del codice civile, il coerede che vuole alienare
             ad un estraneo la sua quota o parte di essa deve:
Risposta 1 : Notificare  la  proposta  di alienazione, indicandone il
             prezzo,  agli  altri  coeredi,  i quali hanno diritto di
             prelazione
Risposta 2 : Notificare  la  proposta  di alienazione, indicandone il
             prezzo,  alla  maggioranza  degli altri coeredi, i quali
             hanno diritto di opzione
Risposta 3 : Ottenere  il  preventivo  consenso degli altri coeredi i
             quali, in caso contrario, hanno diritto di agire per far
             dichiarare la nullita' dell'alienazione
Risposta 4 : Richiedere  ed  ottenere  preventivamente, in ogni caso,
             l'autorizzazione del giudice
Liv. diff. : 1

Numero :     001978
Quesito :    In  tema di divisione ereditaria, quando il testatore ha
             stabilito  particolari  norme  per  formare le porzioni,
             queste norme:
Risposta 1 : Sono  vincolanti  per  gli  eredi, salvo che l'effettivo
             valore dei beni non corrisponda alle quote stabilite dal
             testatore
Risposta 2 : Sono in ogni caso vincolanti per gli eredi
Risposta 3 : Non sono mai vincolanti per gli eredi
Risposta 4 : Sono  vincolanti  per gli eredi, ma solo se contenute in
             un testamento pubblico
Liv. diff. : 1

Numero :     001979
Quesito :    A  norma  del codice civile, se il testatore ha disposto
             che la divisione si effettui secondo la stima di persona
             da  lui  designata,  che  non  sia erede o legatario, la
             divisione proposta da questa persona:
Risposta 1 : Non  vincola  gli  eredi  se l'autorita' giudiziaria, su
             istanza  di  taluno di essi, la riconosce contraria alla
             volonta' del testatore o manifestamente iniqua
Risposta 2 : Vincola in ogni caso gli eredi
Risposta 3 : Non vincola in nessun caso gli eredi
Risposta 4 : Non   vincola   gli   eredi   se   non  viene  omologata
             dall'autorita' giudiziaria
Liv. diff. : 2

Numero :     001980
Quesito :    A  norma del codice civile, puo' il testatore dividere i
             suoi beni tra gli eredi?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : Si',  ma  deve comprendere nella divisione solo la parte
             disponibile
Risposta 3 : Si',  ma  deve comprendere nella divisione solo la parte
             non disponibile
Risposta 4 : No
Liv. diff. : 1

Numero :     001981
Quesito :    A  norma del codice civile, se nella divisione fatta dal
             testatore  non  sono  compresi  tutti i beni lasciati al
             tempo  della  morte,  i  beni  in essa non compresi sono
             attribuiti:
Risposta 1 : Conformemente  alla  legge,  se  non risulta una diversa
             volonta' del testatore
Risposta 2 : Conformemente  alla  legge, anche se risulta una diversa
             volonta' del testatore
Risposta 3 : Con  provvedimento  del  prefetto  del luogo dell'aperta
             successione
Risposta 4 : Con  provvedimento  del  tribunale del luogo dell'aperta
             successione
Liv. diff. : 1

Numero :     001982
Quesito :    In  quale  dei  seguenti  casi  la  divisione  fatta dal
             testatore e' nulla?
Risposta 1 : Quando  il  testatore non vi abbia compreso qualcuno dei
             legittimari o degli eredi istituiti
Risposta 2 : Quando  non  vi siano compresi tutti i beni lasciati dal
             testatore al tempo della morte
Risposta 3 : Quando non vi siano compresi tutti i beni costituenti il
             patrimonio  del testatore al momento della redazione del
             testamento
Risposta 4 : Quando il testatore non vi abbia compreso qualcuno degli
             eredi legittimi ancorche' non istituiti nel testamento
Liv. diff. : 1

Numero :     001983
Quesito :    Tizio,  coniugato  con  Tizia  e  padre  di  Tizietto  e
             Tizietta, ha redatto un testamento olografo con il quale
             ha  istituito eredi nelle quote di legittima la moglie e
             i due figli e nella disponibile l'estranea Caia. Egli ha
             inoltre  diviso tutto il suo patrimonio tra Caia e i due
             figli escludendo dalla divisione la moglie. Sottopone il
             testamento  all'esame del notaio il quale gli spiega che
             la divisione da lui effettuata e' nulla perche':
Risposta 1 : Non vi ha compreso la moglie Tizia
Risposta 2 : La divisione del testatore non e' ammissibile quando tra
             gli eredi vi sono dei legittimari
Risposta 3 : La divisione del testatore puo' essere contenuta solo in
             un testamento pubblico
Risposta 4 : La divisione del testatore non e' ammissibile quando tra
             gli eredi vi sono degli estranei
Liv. diff. : 2

Numero :     001984
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  la  divisione  fatta dal
             testatore  nella  quale egli non abbia compreso qualcuno
             dei legittimari o degli eredi istituiti e':
Risposta 1 : Nulla
Risposta 2 : Annullabile
Risposta 3 : Risolubile
Risposta 4 : Rescindibile
Liv. diff. : 1

Numero :     001985
Quesito :    In caso di divisione fatta dal testatore, il coerede che
             e'  stato  leso  nella  quota di riserva puo' esercitare
             l'azione di riduzione contro gli altri coeredi?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si', ma solo in caso di lesione oltre il quarto
Risposta 4 : No,  salvo  che  il  testatore  gli  abbia  epressamente
             attribuito nel testamento tale facolta'
Liv. diff. : 1

Numero :     001986
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  compiuta la divisione, i
             documenti di una proprieta' che e' stata divisa in parti
             non uguali:
Risposta 1 : Rimangono  a  quello  che  ne  ha la parte maggiore, con
             l'obbligo  di comunicarli agli altri condividenti che vi
             hanno interesse, ogni qualvolta se ne faccia richiesta
Risposta 2 : Si  consegnano  alla  persona  che deve essere scelta da
             tutti   gli   interessati   ed   essa  ha  l'obbligo  di
             comunicarli  a ciascuno di essi, a ogni loro domanda; se
             vi  e' contrasto sulla scelta, la persona e' determinata
             con   decreto   del   tribunale  del  luogo  dell'aperta
             successione,  su  ricorso  di  alcuno degli interessati,
             sentiti gli altri
Risposta 3 : Rimangono depositati presso lo studio del notaio rogante
             in  caso  di  divisione  amichevole,  ovvero  presso  la
             cancelleria   del   tribunale   del   luogo  dell'aperta
             successione nel caso di divisione giudiziaria
Risposta 4 : Si  consegnano  al  condividente  estratto  a sorte alla
             presenza   del   cancelliere  del  tribunale  del  luogo
             dell'aperta successione
Liv. diff. : 2

Numero :     001987
Quesito :    Quali  tra questi soggetti, concorrendo alla successione
             di  un  defunto,  sono  tenuti  alla collazione di tutto
             quanto  hanno da lui ricevuto per donazione salvo che il
             defunto stesso li abbia dispensati?
Risposta 1 : I   figli  legittimi  e  naturali,  i  loro  discendenti
             legittimi e naturali
Risposta 2 : Gli ascendenti legittimi
Risposta 3 : I fratelli e le sorelle e i loro discendenti legittimi
Risposta 4 : Gli ascendenti legittimi del coniuge del defunto
Liv. diff. : 1

Numero :     001988
Quesito :    Entro  quali  limiti  produce  effetto  la  dispensa  da
             collazione?
Risposta 1 : Nei limiti della quota disponibile
Risposta 2 : Nei limiti della quota di riserva del coerede donatario
Risposta 3 : Nei  limiti della quota di riserva del coerede donatario
             sommata alla quota disponibile
Risposta 4 : Nei  limiti  della  quota  disponibile,  escluso il caso
             della successione per rappresentazione
Liv. diff. : 2

Numero :     001989
Quesito :    Quali tra i seguenti gruppi di soggetti sono tenuti alla
             collazione?
Risposta 1 : I  figli  legittimi  e  naturali  e  i  loro discendenti
             legittimi e naturali ed il coniuge del defunto
Risposta 2 : Gli  ascendenti  ed  i  parenti oltre il quarto grado in
             linea collaterale del defunto
Risposta 3 : I  fratelli  e i loro discendenti legittimi e naturali e
             gli ascendenti del defunto
Risposta 4 : I  parenti  e  gli  affini oltre il terzo grado in linea
             collaterale del defunto
Liv. diff. : 1

Numero :     001990
Quesito :    Tizio,  richissimo  industriale,  ha  donato  al proprio
             figlio  Mevio  il  fondo  Tusculano, al proprio fratello
             Sempronio un appartamento in Roma e alla ex moglie Caia,
             da  cui  aveva  gia'  divorziato, una villa in Frascati.
             Successivamente  egli  dispone per testamento istituendo
             eredi i tre figli Mevio, Filano e Martino congiuntamente
             tra  loro per la quota di meta', Caia e Sempronio per un
             quarto   ciascuno.   All'atto  della  pubblicazione  del
             testamento  tutti i chiamati hanno accettato l'eredita',
             e  i  legittimari  hanno  anche rinunciato all'eventuale
             azione  di riduzione. In questo caso chi, tra gli eredi,
             e' tenuto alla collazione?
Risposta 1 : Mevio
Risposta 2 : Mevio e Caia
Risposta 3 : Sempronio
Risposta 4 : Mevio, Caia e Sempronio
Liv. diff. : 2

Numero :     001991
Quesito :    Ambrogio,  ricchissimo industriale, ha donato la propria
             azienda  ai  figli  Carlo e Giovanni, un appartamento in
             Roma  alla  moglie  Giulia  e  una  villa in Frascati al
             fratello   Marco.   Successivamente   egli  dispone  per
             testamento istituendo eredi i tre figli, Carlo, Giovanni
             e  Roberto  e  il fratello Marco per un quarto ciascuno.
             All'atto  della  pubblicazione  del  testamento  tutti i
             chiamati  hanno  accettato  l'eredita',  e i legittimari
             hanno   anche   rinunciato   all'eventuale   azione   di
             riduzione. In questo caso chi e' tenuto alla collazione?
Risposta 1 : Carlo e Giovanni
Risposta 2 : Carlo, Giovanni e Marco
Risposta 3 : Marco
Risposta 4 : Marco, Carlo, Giovanni e Giulia
Liv. diff. : 2

Numero :     001992
Quesito :    A  norma  del  codice  civile,  quali  tra  le  seguenti
             donazioni   fatte   all'erede   non   sono   soggette  a
             collazione?
Risposta 1 : Quelle di modico valore fatte dal defunto al coniuge
Risposta 2 : Quelle  di  modico  valore  fatte  dal defunto al figlio
             legittimo
Risposta 3 : Quelle  di  modico  valore  fatte  dal defunto al figlio
             naturale
Risposta 4 : Quelle  fatte  dal  defunto al coniuge indipendentemente
             dal loro valore
Liv. diff. : 2

Numero :     001993
Quesito :    Sono soggette a collazione le donazioni di modico valore
             fatte in vita dal defunto al proprio coniuge?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : No,  salvo  che la donazione abbia avuto ad oggetto cose
             deteriorabili
Risposta 4 : Si',  salvo che la donazione abbia avuto ad oggetto cose
             consumabili
Liv. diff. : 1

Numero :     001994
Quesito :    In  tema di collazione, e' tenuto l'erede a conferire la
             donazione fatta ai suoi discendenti o al coniuge?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si',  ma  soltanto nei limiti in cui, succedendo ai suoi
             discendenti   o  al  coniuge,  ne  abbia  conseguito  un
             vantaggio
Risposta 3 : Si', in ogni caso
Risposta 4 : Si',  ma soltanto nei limiti di quanto eccede la propria
             quota di riserva
Liv. diff. : 2

Numero :     001995
Quesito :    L'erede  e' tenuto alla collazione delle donazioni fatte
             ai suoi discendenti dal defunto?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si', ma solo se succedendo a costoro ne abbia conseguito
             il vantaggio
Risposta 4 : Si', ma solo se non succeda a costoro
Liv. diff. : 2

Numero :     001996
Quesito :    L'erede  e' tenuto alla collazione delle donazioni fatte
             in via esclusiva al proprio coniuge dal defunto?
Risposta 1 : No, mai
Risposta 2 : Si', sempre
Risposta 3 : Si',   ma   solo  se  succedendo  al  coniuge  ne  abbia
             conseguito il vantaggio
Risposta 4 : Si', ma solo se non succeda al coniuge
Liv. diff. : 2

Numero :     001997
Quesito :    Tizio,  unico  figlio  di  Caio  premorto,  succede  per
             rappresentazione  al  nonno  Mevio,  concorrendo con gli
             altri figli del defunto. E' tenuto Tizio alla collazione
             di  cio'  che  sia  stato  donato a Caio da Mevio, senza
             espressa dispensa?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No, in ogni caso
Risposta 3 : Si',  ma  soltanto  nei  limiti  di  cio' che egli abbia
             effettivamente conseguito di quanto donato a Caio
Risposta 4 : No, salvo che abbia rinunziato all'eredita' di Caio o ne
             sia stato escluso per indegnita'
Liv. diff. : 2

Numero :     001998
Quesito :    Tizio,  unico  figlio  di  Caio  premorto,  succede  per
             rappresentazione  al  nonno  Mevio,  concorrendo con gli
             altri figli del defunto. E' tenuto Tizio alla collazione
             di cio' che sia stato donato da Mevio a Caio?
Risposta 1 : Si', salvo espressa dispensa
Risposta 2 : Si',  salvo  che sia stato escluso dall'eredita' di Caio
             per indegnita' o vi abbia rinunziato
Risposta 3 : No, in ogni caso
Risposta 4 : Si',   ma   soltanto  se  ha  accettato  l'eredita'  con
             beneficio d'inventario
Liv. diff. : 2

Numero :     001999
Quesito :    Tizio, dopo aver rinunziato all'eredita' del padre Caio,
             succede al nonno Sempronio per rappresentazione di Caio,
             in  concorso  con  i fratelli del padre. E' tenuto Tizio
             alla   collazione  delle  donazioni  fatte  in  vita  da
             Sempronio  a  Caio e interamente gravanti sulla porzione
             indisponibile?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',   salvo  che  il  donatario  sia  stato  dispensato
             dall'imputazione
Risposta 4 : No, salvo che si tratti di donazioni di modico valore
Liv. diff. : 3

Numero :     002000
Quesito :    Il  discendente  che  succede  per rappresentazione deve
             fare   collazione   di   cio'   che   e'   stato  donato
             all'ascendente?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',   ma   solo   se   abbia   rinunziato  all'eredita'
             dell'ascendente
Risposta 4 : Si',    ma    solo   se   abbia   accettato   l'eredita'
             dell'ascendente
Liv. diff. : 2

Numero :     002001
Quesito :    E'  soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
             favore  dei  suoi  discendenti  per assegnazioni fatte a
             causa di matrimonio?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  si  tratti  di  spese  sostenute per
             l'acquisto di beni immobili
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  si  tratti  di  spese  sostenute per
             l'acquisto di beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     002002
Quesito :    E'  soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
             favore  dei  suoi discendenti per avviarli all'esercizio
             di un'attivita' produttiva o professionale?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',  ma  solo  se  si  tratti  di  spese  sostenute per
             l'acquisto di beni immobili
Risposta 4 : Si',  ma  solo  se  si  tratti  di  spese  sostenute per
             l'acquisto di beni mobili
Liv. diff. : 2

Numero :     002003
Quesito :    E'  soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
             favore  dei  suoi  discendenti  per  soddisfare premi di
             assicurazione a loro favore?
Risposta 1 : Si',  ma solo se si tratti di contratti di assicurazione
             sulla vita
Risposta 2 : No, mai
Risposta 3 : Si', sempre
Risposta 4 : Si,  ma  solo se si tratti di contratti di assicurazione
             di durata superiore ai cinque anni
Liv. diff. : 3

Numero :     002004
Quesito :    E'  soggetto a collazione cio' che il defunto ha speso a
             favore dei suoi discendenti per pagare i loro debiti?
Risposta 1 : Si'
Risposta 2 : No
Risposta 3 : Si',   ma   solo   se   si  tratti  di  debiti  inerenti
             all'esercizio   della   loro   attivita'   produttiva  o
             professionale
Risposta 4 : Si',   ma   solo   se   si  tratti  di  debiti  estranei
             all'esercizio   della   loro   attivita'   produttiva  o
             professionale
Liv. diff. : 2

Numero :     002005
Quesito :    Sono  soggette  a  collazione  le  spese  sostenute  dal
             defunto   in   favore  di  un  discendente  per  il  suo
             mantenimento?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', eccezion fatta per quelle di modico valore
Risposta 4 : Si', se il discendente non conviveva con il defunto
Liv. diff. : 1

Numero :     002006
Quesito :    Sono   soggette  a  collazione  le  spese  per  malattia
             sostenute dal defunto in favore di un suo discendente?
Risposta 1 : No
Risposta 2 : Si'
Risposta 3 : Si', eccezion fatta per quelle di modico valore
Risposta 4 : Si', se il discendente non conviveva con il defunto
Liv. diff. : 1

Numero :     002007
Quesito :    Quali  tra  le seguenti spese fatte dal defunto a favore
             dei suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1 : Le spese di mantenimento e di educazione
Risposta 2 : Le spese per assegnazioni fatte a causa di matrimonio
Risposta 3 : Le   spese   fatte   per   avviarli   all'esercizio   di
             un'attivita' produttiva
Risposta 4 : Le spese fatte per soddisfare premi relativi a contratti
             di assicurazione sulla vita a loro favore
Liv. diff. : 2

Numero :     002008
Quesito :    Quali  tra  le seguenti spese fatte dal defunto a favore
             dei suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1 : Le spese sostenute per malattia
Risposta 2 : Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3 : Le   spese   fatte   per   avviarli   all'esercizio   di
             un'attivita' professionale
Risposta 4 : Le spese fatte per soddisfare premi relativi a contratti
             di assicurazione sulla vita a loro favore
Liv. diff. : 2

Numero :     002009
Quesito :    Quali  tra  le seguenti spese fatte dal defunto a favore
             dei suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1 : Le spese ordinarie fatte per abbigliamento
Risposta 2 : Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3 : Le   spese   fatte   per   avviarli   all'esercizio   di
             un'attivita' professionale
Risposta 4 : Le  spese  sostenute per l'istruzione artistica anche se
             eccedono  notevolmente la misura ordinaria, tenuto conto
             delle condizioni economiche del defunto
Liv. diff. : 2

Numero :     002010
Quesito :    Quali  tra  le seguenti spese fatte dal defunto a favore
             dei suoi discendenti non sono soggette a collazione?
Risposta 1 : Le spese ordinarie fatte per le loro nozze
Risposta 2 : Le spese sostenute per pagare i loro debiti
Risposta 3 : Le   spese   fatte   per   avviarli   all'esercizio   di
             un'attivita' professionale