Art. 3. Presentazione delle domande - Termini e modalita' Le domande di ammissione al concorso, da redigere in carta semplice in lingua italiana, secondo lo schema allegato 2, dovranno essere inoltrate, a mezzo raccomandata a.r., all'I.N.F.N. - Laboratori nazionali del Gran Sasso - s.s. 17/bis, km 18+910 - 67010 Assergi (L'Aquila) - Riferimento bando n. 7968/2000, entro il termine di trenta giorni successivi alla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno festivo, si intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente seguente. Resta esclusa qualsiasi diversa forma di presentazione delle domande; della data di inoltro fara' fede il timbro a data apposto dagli uffici postali di spedizione. Non saranno in ogni caso prese in considerazione le domande non sottoscritte e quelle che, per qualsiasi causa, anche di forza maggiore, dovessero pervenire all'I.N.F.N., oltre il ventesimo giorno successivo al termine stesso. Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare, sotto la propria responsabilita', pena l'esclusione dal concorso, quanto appresso specificato; le dichiarazioni formulate nella domanda dai candidati aventi titolo alla utilizzazione delle forme di semplificazione delle certificazioni amministrative sono da ritenersi rilasciate ai sensi della legge n. 15/1968 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998 ed hanno la stessa validita' temporale delle certificazioni che sostituiscono: il proprio nome e cognome; la data e il luogo di nascita; di essere cittadini italiani ovvero di essere cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea; se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti o i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; le eventuali condanne riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze (la dichiarazione va resa anche se non si sono riportate condanne penali); il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2, lettera e), del presente bando; nei casi in cui il titolo di studio posseduto sia stato conseguito in uno Stato estero i candidati dovranno dichiarare inoltre di aver ottenuto il riconoscimento previsto dall'art. 1 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, o la dichiarazione di equipollenza prevista dall'art. 332 del regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; la loro posizione nei confronti degli obblighi militari; il possesso del requisito di cui all'art. 2, lettera g), del bando, con esplicita indicazione della documentazione allegata alla domanda atta a comprovarlo; di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione o dichiarati decaduti da un impiego statale; in caso contrario vanno specificati i motivi del provvedimento di destituzione, dispensa o decadenza (la dichiarazione va resa anche in assenza di rapporti di pubblico impiego); l'eventuale posizione di dipendente dell'I.N.F.N. con l'indicazione della tipologia del rapporto di lavoro e del profilo professionale di inquadramento (la dichiarazione va resa anche se non si e' dipendenti dell'I.N.F.N.); i candidati di cittadinanza diversa da quella italiana dovranno dichiarare, inoltre, di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento dei diritti stessi, e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana. I candidati portatori di handicap, beneficiari delle disposizioni contenute nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare nella domanda, in relazione al proprio handicap, l'ausilio necessario nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove di esame. Nella domanda di ammissione i candidati dovranno indicare inoltre l'indirizzo presso il quale inoltrare tutte le comunicazioni relative al concorso. L'I.N.F.N. non assume responsabilita' per il ritardato o mancato recapito delle proprie comunicazioni ai candidati che sia da imputare ad inesatta indicazione nella domanda dell'apposito indirizzo o alla mancata o tardiva segnalazione di cambiamento dell'indirizzo medesimo, ne' per eventuali ritardi o disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.