Art. 3. La domanda di ammissione al concorso, da redigersi in carta semplice secondo lo schema allegato al presente bando (All. 1), dovra' pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia - Ufficio ricerca e formazione post-lauream, via San Giovanni Decollato, 1 - 01100 Viterbo, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami", con una delle seguenti modalita': a mano mediante consegna all'ufficio ricerca e formazione post-lauream (Rettorato piano terra), via San Giovanni Decollato n. 1 - Viterbo, nei giorni da lunedi' a venerdi', dalle ore 10 alle ore 12; tramite servizio postale, a mezzo raccomandata a/r. Si considerano presentate in tempo utile le domande spedite, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine indicato al comma 1 del presente articolo. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante; mediante agenzie di recapito autorizzate. Non saranno ammesse domande recapitate oltre il termine indicato al comma 1, del presente articolo, con conseguente assunzione del rischio di recapito tardivo a carico del candidato. Nella domanda, da redigere in lingua italiana, con chiarezza e precisione, il concorrente dovra' dichiarare, ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modificazioni e integrazioni, sotto la propria responsabilita', pena l'esclusione dal concorso: le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso (specificando il codice postale ed il numero telefonico). I cittadini comunitari e stranieri devono indicare un recapito italiano o quello della propria Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio; l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare; la propria cittadinanza; di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini comunitari e stranieri); la laurea posseduta nonche' la data e l'universita' presso cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente (o di cui si chiede l'equipollenza) conseguito presso una universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra' dichiarare gli estremi del provvedimento di equipollenza; di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato di ricerca secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti; le lingue straniere conosciute; di avere/non avere usufruito in precedenza di altra borsa di studio, anche per un solo anno, per un corso di dottorato; di essere/non essere titolare di assegno di ricerca; di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza e/o del recapito. L'esame di ammissione puo' essere sostenuto anche in lingua straniera, su richiesta dell'interessato, e previa autorizzazione del Collegio dei docenti (All. 2). L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi momento, con provvedimento motivato del rettore, per difetto dei requisiti di ammissione, per domanda priva di firma del candidato o per domanda presentata o spedita oltre il termine stabilito o priva della esatta denominazione del concorso. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.