Art. 7. Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria Espletate le prove del concorso, la commissione formula la graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente della votazione complessiva conseguita da ciascun candidato e risultante dalla somma del voto conseguito nella prova scritta e del voto riportato nel colloquio. I candidati che abbiano superato le prove d'esame e che intendano far valere i titoli di riserva e/o preferenza previsti dalla normativa vigente, gia' indicati in domanda, dovranno presentare o far pervenire, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, al Ministero delle infrastrutture e trasporti - Direzione generale degli affari generali e del personale - Divisione II - Ufficio concorsi - Amministrazione lavori pubblici, via Nomentana n. 2 - 00161 Roma, entro il termine perentorio di quindici giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice ovvero la dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa vigente, che ne attesti il possesso. Tale dichiarazione deve contenere i riferimenti necessari all'amministrazione per effettuare eventuali controlli. Detti titoli debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. La graduatoria generale di merito sara' formata con l'osservanza, a parita' di punti delle disposizioni previste dalla normativa vigente. Saranno dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati utilmente collocati nella graduatoria generale di merito. La graduatoria generale di merito sara' approvata secondo le disposizioni vigenti. Tale graduatoria sara' pubblicata nel bollettino ufficiale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Amministrazione lavori pubblici, e di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami". Dalla data di pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il termine per le eventuali impugnative.