Art. 6.

                  Ammissione ai corsi e iscrizione

    I    concorrenti    risultati   vincitori   dovranno   presentare
direttamente  o far pervenire, tramite servizio postale, a dottoressa
Valentina   Leone,   segreteria   dell'Office  of  Graduate  Studies,
Dibit-Scientific  Institute  San  Raffaele, via Olgettina, 58 - 20132
Milano  - Italy, tel. +39 02 2643 4842 - fax + 39 02 2643 4771, entro
15  giorni a decorrere dal giorno successivo a quello del ricevimento
della   comunicazione   dell'esito  del  concorso,  la  sottoelencata
documentazione in carta libera:
      domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
      fotocopia di un documento di identita' non scaduto;
      marca da bollo da Euro 10,33.
    Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
      di  non  essere  iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro   corso  di  diploma,  di  laurea  o  di  dottorato,  corso  di
perfezionamento, per tutta la durata del corso suindicato;
      di  non  essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in  caso  affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
      di  avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa
di studio per un corso di dottorato;
      di  non cumulare la borsa di studio con altra borsa a qualsiasi
titolo  conferita  tranne  che  con  quelle  concesse  da istituzioni
nazionali  o  straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero,
l'attivita' di ricerca del dottorando.
    Il  pubblico  dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo'  chiedere  di  essere  collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno  ed  usufruisce  della  borsa  di  studio ove ne ricorrano le
condizioni.  Il  periodo  di  congedo  straordinario e' utile ai fini
della  progressione  di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
    Il  pubblico  dipendente ammesso al dottorato di ricerca, che non
goda  di  alcuna  borsa di studio e posto in aspettativa, conserva il
trattamento  economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte  dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto di lavoro.