Art. 18.

Prova di efficienza fisica, accertamento dell'idoneita' attitudinale.

    I candidati che conseguono l'idoneita' alla prova scritta saranno
sottoposti   alla   prova   di  efficienza  fisica,  all'accertamento
dell'idoneita' attitudinale, alle prove orali ed alle eventuali prove
facoltative   presso  il  Centro  addestrativo  polifunzionale  della
Guardia  di  finanza di Roma (localita' Castelporziano), via Croviana
n. 120,  nella  data  indicata  all'atto della convocazione di cui al
precedente  art. 17,  comma  quinto,  dove  usufruiranno  di  vitto e
alloggio a spese dell'Amministrazione.
    Gli  aspiranti dovranno attenersi alle norme disciplinari di vita
interna dell'Istituto previste per gli allievi dell'Accademia.
    Le prove avranno il seguente svolgimento:
      primo giorno: prove di efficienza fisica;
      secondo giorno: test e colloqui attitudinali;
      terzo  giorno:  prova  orale  e  prove  facoltative  di  lingua
straniera e di informatica, di cui al successivo art. 19.
    La  prova  di efficienza fisica, volta ad accertare il livello di
preparazione atletica dei candidati, consiste in:
      a)  prove  obbligatorie di salto in alto, salto in lungo, corsa
piana m 100, getto del peso;
      b) prova facoltativa di corsa piana m 1.000.
    L'idoneita'  alla  prova  di efficienza fisica si consegue con il
superamento   delle  quattro  prove  obbligatorie  con  un  punteggio
complessivo  minimo  di  8,  come  da  tabella  in  allegato  4,  che
costituisce parte integrante del presente decreto.
    Il   candidato   che   riportera'  un  punteggio  tra  8,1  e  15
(comprensivo  dell'esito  della  prova  facoltativa), conseguira' nel
punteggio     della     graduatoria     finale    di    merito,    le
seguenti maggiorazioni:
      da 8,1 a 9 punti 0,10/30;
      da 9,1 a 10 punti 0,15/30;
      da 10,1 a 11 punti 0,20/30;
      da 11,1 a 12 punti 0,25/30;
      da 12,1 a 13 punti 0,30/30;
      da 13,1 a 14 punti 0,35/30;
      da 14,1 a 15 punti 0,40/30.
    Il  mancato  superamento dell'esercizio facoltativo non incidera'
sulla   gia'   conseguita   idoneita'   al   termine  degli  esercizi
obbligatori.
    All'atto  della  presentazione,  i  candidati dovranno presentare
certificato   di  idoneita'  all'attivita'  sportiva  agonistica  per
l'atletica  leggera  in  corso  di  validita',  rilasciato  da medici
appartenenti  alla  Federazione  medico  sportiva italiana, ovvero da
strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate con il Servizio
Sanitario  Nazionale  che  esercitano, in tali ambiti, in qualita' di
medici specializzati in medicina dello sport.
    La mancata presentazione di detto certificato determinera' la non
ammissione  del concorrente a sostenere le prove di efficienza fisica
e, pertanto, l'esclusione dal concorso.
    Il  presidente  della  competente  sottocommissione,  qualora  il
candidato presenti idonea certificazione medica attestante postumi di
infortuni  precedentemente  subiti  ovvero  uno  stato  di temporanea
indisposizione, sentito l'ufficiale medico presente, provvedera', con
giudizio  motivato ed insindacabile, all'eventuale differimento dello
stesso  ad una data posteriore a quella prevista dal calendario della
prova  di  efficienza  fisica  e, comunque, non oltre il 13 settembre
2003.
    Ai  soli  fini della effettuazione in piena sicurezza della prova
di  efficienza  fisica,  i  candidati  di  sesso  femminile  dovranno
produrre  in  sede  di  convocazione alle anzidette prove, un test di
gravidanza  di  data  non  anteriore  a  cinque  giorni dalla data di
presentazione,  che esclude la sussistenza di detto stato. In assenza
del  referto,  il candidato dovra', allo scopo sopra indicato, essere
sottoposto  al  test  di gravidanza a cura del Centro di Reclutamento
della Guardia di finanza.
    Per   le   concorrenti  che  risulteranno  positive  al  test  di
gravidanza,  sulla base dei certificati prodotti o degli accertamenti
svolti,   la   competente   sottocommissione   non  potra'  procedere
all'effettuazione  della prova di efficienza fisica e dovra' esimersi
dalla pronuncia del giudizio, a mente dell'art. 3, comma secondo, del
decreto  ministeriale  17 maggio  2000, n. 155, indicato in premessa,
secondo  il  quale  lo  stato  di  gravidanza  costituisce temporaneo
impedimento all'accertamento dell'idoneita' al servizio militare.
    Tali candidati saranno, pertanto:
      a) ammessi,   con  riserva,  a  sostenere  le  successive  fasi
concorsuali;
      b) comunque esclusi dal concorso ai sensi dell'art. 3, comma 3,
del  predetto  decreto  ministeriale,  laddove lo stato di temporaneo
impedimento sussista ancora alla data del 13 settembre 2003.
    I  candidati  idonei  alla  prova  di  efficienza  fisica saranno
ammessi  all'accertamento  dell'idoneita'  attitudinale, mentre i non
idonei saranno esclusi dal concorso.
    L'accertamento  dell'idoneita' attitudinale tende a verificare il
possesso delle attitudini necessarie per ricoprire il ruolo ambito.
    Detto accertamento si articola in:
      test intellettivi, per valutare le capacita' di ragionamento;
      test  di  personalita' e questionario biografico, per acquisire
elementi  circa il carattere, le inclinazioni e le esperienze di vita
passata e presente;
      colloquio,  per un esame diretto dei candidati, alla luce delle
risultanze dei predetti test.
    I  candidati idonei all'accertamento attitudinale saranno ammessi
a  sostenere  le prove orali, mentre i non idonei saranno esclusi dal
concorso.
    Prima  dell'effettuazione  della  prova  di  efficienza  fisica e
dell'accertamento   dell'idoneita'  attitudinale  dei  candidati,  la
sottocommissione  di  cui  al precedente art. 7, primo comma, lettera
e), fissa in apposito atto i criteri cui attenersi per la valutazione
degli stessi.