Art. 3. Presentazione della domanda. Termini e modalita' Per essere ammessi al predetto concorso gli aspiranti debbono, nel termine perentorio di giorni trenta decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, presentare ad un archivio notarile distrettuale domanda, diretta al Ministero della giustizia - ufficio centrale degli archivi notarili, via Padre Semeria n. 95 - 00154 Roma, redatta esclusivamente su modulo conforme a quello allegato sotto la lettera "A" al presente decreto, che potra' essere ritirato presso un archivio notarile distrettuale. Il modulo dovra' essere compilato secondo le istruzioni generali in esso riportate, con una penna a biro con inchiostro di colore nero, e spedito, senza essere piegato, in una busta di adeguato formato. La data di presentazione delle domande e' stabilita dal timbro a data apposto dai competenti uffici. Si considerano prodotte in tempo utile anche le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine di cui al primo comma, ad un archivio notarile distrettuale. In tal caso la data di spedizione della domanda e' stabilita e comprovata dal timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante. Il termine per la presentazione delle domande, ove cada in giorno festivo, si intende prorogato di diritto al giorno seguente non festivo. Alla domanda deve, a pena di esclusione, essere allegata la quietanza comprovante il pagamento della tassa di concorso, nella misura di Euro 0,77, eseguito direttamente alla cassa di un archivio notarile distrettuale ovvero sul conto corrente postale intestato al medesimo. Nella domanda di ammissione, gli aspiranti debbono dichiarare, sotto la propria responsabilita': 1) cognome e nome (le aspiranti che siano coniugate debbono dichiarare il cognome da nubile), luogo e data di nascita, codice fiscale, recapito presso il quale si desidera ricevere le comunicazioni relative al concorso; 2) di essere in possesso della cittadinanza italiana; 3) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; 4) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono o perdono giudiziale), nonche' gli eventuali procedimenti penali a carico, specificandone la natura, oppure l'inesistenza di qualsiasi precedente o pendenza penale; 5) di essere in possesso del titolo di studio richiesto con l'esatta menzione della data e dell'ateneo presso il quale lo stesso e' stato conseguito; 6) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego; 7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 8) la lingua straniera prescelta fra quelle elencate nel successivo art. 4; 9) di obbligarsi, in caso di assunzione, a raggiungere la sede assegnata ed a permanervi per almeno tre anni. Non si terra' conto delle domande che non contengano tutte le indicazioni precisate nel presente articolo e riportate nel modulo allegato al presente bando. La persona portatrice di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, deve specificare nella domanda di partecipazione al concorso l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per poter sostenere l'esame del concorso, cosi' come regolato dall'art. 4 del presente bando. Pertanto la relativa domanda di partecipazione al concorso, dovra' essere corredata, giusta circolare n. 6 del 24 luglio 1999, prot. n. 42304/1999, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della funzione pubblica, da una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli elementi essenziali in ordine ai benefici di cui sopra, al fine di consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso anche per i soggetti portatori di handicap. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento del recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici, ne' per mancata restituzione dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.