Art. 3. Titoli di preferenza Il Presidente della Corte di appello, decorsi trenta giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di trasferimento, trasmettera' le stesse al Consiglio superiore della magistratura. Le domande saranno valutate dal Consiglio superiore della magistratura secondo le modalita' ed i criteri stabiliti nel «capo VII - Trasferimenti» della delibera del Consiglio superiore della magistratura adottata nella seduta del 30 luglio 2002 (allegato 2). Nella ipotesi in cui per il singolo posto siano state presentate domande di trasferimento di piu' aspiranti, verra' preferito il giudice di pace che vanta maggiori titoli di preferenza. Costituiscono titoli di preferenza, nell'ordine, l'esercizio, anche pregresso: a) delle funzioni di giudice di pace; b) di altre funzioni giudiziarie, anche onorarie; c) della professione forense; d) di funzioni notarili. I documenti comprovanti il possesso dei titoli di preferenza devono essere presentati unitamente alla domanda di trasferimento e devono contenere l'esatta indicazione delle date di effettivo inizio (presa di possesso ovvero iscrizione negli albi professionali) e di cessazione eventualmente gia' avvenuta dell'esercizio delle relative attivita' e funzioni. La mancanza di tale indicazione costituisce causa di esclusione del titolo di preferenza ai fini della formazione delle graduatorie. Il periodo di esercizio delle attivita' e funzioni svolte per frazioni di tempo superiori a sei mesi e' considerato equivalente ad un anno. I titoli di preferenza conseguiti o comunque prodotti dall'aspirante oltre il termine di scadenza per la presentazione delle domande previsto dal presente bando non possono essere presi in considerazione ai fini della formazione e definizione della graduatoria. Ove, tenuto anche conto della durata del periodo in cui l'aspirante ha svolto le suindicate attivita' e funzioni, non risulti dirimente l'applicazione dei criteri enunciati, e' preferito il piu' giovane di eta'. Capo III Procedura per l'ammissione al tirocinio e la nomina a giudice di pace