Art. 3. Programma del corso L'interesse specifico di ricerca si rivolge a modelli teorici, prospettive d'analisi e collegamenti degli studi letterari e particolarmente narratrologici con altri campi disciplinari (per es. semiotica, estetica, ermeneutica, etc.), in un'ottica globale di carattere comparatistico ed internazionale, che puo' essere sinteticamente rappresentata dai seguenti settori: narrativita': problematiche filosofiche, antropologiche, psicologiche, semiotiche e strutturali relative alla narrazione; il concetto di genere: la narrativa come genere; definizioni e storia; i mezzi espressivi e la loro esplicitazione testuale; i modi enunciativi; i modi semantici; la funzione sociale; teoria della letteratura: teoria dei processi creativi; materia e forma dell'atto narrativo; rapporti tra lingua e scrittura; rapporti tra letteratura e cultura; l'atto della lettura: il lettore come interprete e co-autore; i processi ermeneutici; i discorsi meta-letterari; i problemi e le teorie della traduzione; sociologia della letteratura: teoria dei rapporti letteratura-societa'; la critica sociologica e la sua storia; il circuito librario nelle societa' industriali; i metodi critici del `900: fondamenti e sviluppo dei metodi della critica letteraria in ambito nazionale ed internazionale; la letteratura comparata: principi e fondamenti della comparatistica; dal concetto di fonte a quello di intertestualita', le varianti e le invarianti del discorso narrativo in rapporto al concetto di durata; storia letteraria: la conoscenza dei fenomeni letterari nei contesti nazionali e sovranazionali, in dimensione diacronica e interculturale. A tutti questi aspetti va ricondotto il potenziamento della ricerca scientifica nell'ambito della narrativita' e della narrativa in chiave comparatistica definito dal dottorato in oggetto. L'interdisciplinarieta' e' caratteristica saliente ed ineliminabile del programma di dottorato. Il carattere internazionale di un dottorato in «Narrativita' e letterature comparate» e' insito nella ragione stessa della sua esistenza. Lo comprova la possibilita' di affrontare ricerche in cotutela di tesi e la mobilita' verso sedi e istituzioni scientifiche estere cui i dottorandi sono sollecitati per lo svolgimento delle loro ricerche. L'esigenza di un soggiorno all'estero e' previsto per ogni dottorando e implica rapporti di collaborazione con atenei e centri di ricerca stranieri come parte integrante della conduzione della didattica. La didattica per ogni anno di dottorato sara' centrata, su di un tema preventivamente individuato dal collegio dei docenti e sara' organizzata in corsi tenuti dai singoli docenti, in seminari diretti dai singoli docenti e in seminari collegiali, in conformita' alla tradizione del dottorato che da sempre ha costruito la propria attivita' didattica in forma riconoscibile e accreditabile e soprattutto fortemente sensibile all'innovazione insita nell'uso della multimedialita' e dell'insegnamento a distanza, e nella gestione di momenti formativi svolti in lingua inglese. La frequenza ai corsi e ai seminari sara' obbligatoria per tutti i dottorandi nel primo e nel secondo anno di corso. I dottorandi saranno poi indirizzati e sollecitati ad assistere e a prendere parte ove possibile a conferenze e convegni anche al di fuori delle sedi istituzionali (Trento e Macerata), conformemente ai loro interessi di ricerca e ai temi che di anno in anno il collegio dei docenti individuera' come centrali per l'attivita' didattica e per l'arricchimento del programma didattico. Si richiede ai singoli candidati di dar prova non soltanto di un generico interesse per lo studio della letteratura, eventualmente a partire da una letteratura «nazionale», ma anche di dimostrare una spiccata attitudine alle riflessioni di natura teorica e comparatistica, da evidenziare nella redazione della tesi di dottorato. Opportuni meccanismi di verifica del lavoro svolto sono previsti nel passaggio da un anno all'altro di corso (tesine, relazioni, pubblicazioni). Il programma didattico si articola come di seguito: 1° anno - corsi e seminari di: teoria della letteratura, storia e metodologia della critica letteraria, letterature «nazionali» e comparate, teorie della traduzione. Per il passaggio al secondo anno e' necessaria la frequenza ad almeno quattro seminari svolti in sede, e valutati positivamente dai docenti che svolgono i seminari stessi, oltre a documentata attivita' di ricerca, presentata mensilmente, al coordinatore o/e al direttore di tesi. L'approvazione da parte del collegio e' condizione indispensabile per l'ammissione all'anno successivo di corso; 2° anno - corsi e seminari specifici, indirizzati allo svolgimento del progetto di tesi, che approfondiscano metodi e temi della teoria e della comparatistica letterarie e che consentano lo sviluppo di una certa familiarita' con l'uso di tecnologie multimediali ed informatiche di base. Sono previsti corsi svolti almeno parzialmente on line e in lingua inglese. Per il passaggio al terzo anno e' necessaria la frequenza ad almeno due seminari svolti in sede, e valutati positivamente dai docenti che svolgono i seminari stessi, oltre a documentata attivita' di ricerca, presentata mensilmente, al coordinatore e al direttore di tesi. Alla fine del secondo anno il dottorando del XIX ciclo dovra' aver prodotto almeno un elaborato su un argomento precedentemente concordato con il collegio dei docenti che il collegio stesso reputi meritevole della dignita' di stampa. L'approvazione da parte del collegio e' condizione indispensabile per l'ammissione all'anno successivo di corso. Nel primo biennio si richiedono anche stages all'estero (fino a sei mesi), documentati presso universita' o centri di ricerca accreditati dal collegio docenti; 3° anno - redazione della tesi di dottorato, anche con l'ausilio di esperti e sotto la direzione del direttore di tesi. Per l'ammissione alla discussione della tesi di dottorato e' necessaria una documentata attivita' di ricerca, presentata mensilmente al coordinatore e al direttore di tesi, nonche' il completamento della tesi di dottorato entro il 30 ottobre. L'approvazione da parte del collegio e' condizione indispensabile per l'ammissione all'esame finale. L'esame finale sara' affidato a una commissione composta da un membro interno nominato dal collegio dei docenti e da due membri esterni scelti tra esperti di chiara fama dell'argomento scelto dal dottorando come oggetto del suo elaborato. L'esame consistera' in una discussione non formale dei temi e dei problemi sollevati dalla tesi di dottorato, al fine di valutare la maturita' scientifica del dottorando e la sua capacita' di sostenere le proprie tesi con ricchezza di materiali scientifici. Nel triennio devono essere stati effettuati stages all'estero (almeno di quattro mesi, ma anche piu' estesi, fino al massimo di dodici mesi), documentati presso universita' o centri di ricerca accreditati dal collegio docenti. I dottorandi in cotutela di tesi svolgeranno attivita' di ricerca e di formazione nel Paese prescelto secondo i protocolli di intesa siglati.