Art. 3. Domande di ammissione La domanda di ammissione al concorso, da redigersi in carta semplice in conformita' allo schema allegato al presente bando (Allegato 1), dovra' pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia - Ufficio ricerca e formazione post-lauream, via S. Maria in Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami», con una delle seguenti modalita': a mano, mediante consegna all'Ufficio ricerca e formazione post-lauream (Rettorato - piano secondo), via S. Maria in Gradi n. 4 - Viterbo, nei giorni da lunedi' a venerdi', dalle ore 10 alle ore 12; nei giorni di lunedi' e mercoledi', dalle ore 15 alle ore 17; tramite servizio postale, a mezzo raccomandata a/r. Si considerano presentate in tempo utile le domande spedite, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine indicato al comma 1 del presente articolo. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante; mediante agenzie di recapito autorizzate. Non saranno ammesse domande recapitate oltre il termine indicato al comma 1 del presente articolo, con conseguente assunzione del rischio di recapito tardivo a carico del candidato. Nel caso il candidato scelga tale mezzo di consegna fara' fede il timbro di ricevimento dell'amministrazione. Nell'ipotesi che lo stesso candidato presenti domande di ammissione a piu' corsi di dottorato, ciascuna di esse dovra' essere inserita in plico separato. Nella domanda il concorrente dovra' dichiarare, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, sotto la propria responsabilita', pena l'esclusione dal concorso: le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso (specificando il codice postale ed il numero telefonico). I cittadini comunitari e stranieri devono indicare un recapito italiano o quello della propria Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio; l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare; la propria cittadinanza; di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini comunitari e stranieri); la laurea posseduta o che si conseguira', nonche' la data e l'Universita' presso cui e' stata o verra' conseguita, ovvero il titolo equipollente (o di cui si chiede l'equipollenza) conseguito presso una universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra' dichiarare gli estremi del provvedimento di equipollenza; di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato di ricerca, secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti; le lingue straniere conosciute; di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza e/o del recapito. L'esame di ammissione, su richiesta del candidato straniero, puo' essere sostenuto anche in lingua straniera, previa autorizzazione del collegio dei docenti (Allegato 2). L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi momento, con provvedimento motivato del rettore, per difetto dei requisiti di ammissione, per domanda incompleta o priva di firma del candidato, per domanda presentata o spedita oltre il termine stabilito o che rechi inesattezze nella denominazione del dottorato, per domande che non siano corredate dei documenti indicati al precedente art. 2, necessari al collegio dei docenti per la dichiarazione di equipollenza. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazione dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o da mancata ovvero tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.