Art. 5.
    Gli  assegni  sono  erogati previa valutazione comparativa basata
sui  titoli  dei  candidati e su un colloquio. A tal fine su proposta
del  consiglio di dipartimento interessato viene nominata dal rettore
una  commissione,  per  ognuno degli assegni banditi, composta da tre
docenti di cui almeno due professori di ruolo.
    I  criteri  di  valutazione  saranno  predeterminati dalla stessa
commissione e dovranno tener conto:
      a) di   titoli   e  pubblicazioni  scientifiche,  compresi:  il
dottorato  di  ricerca, i diplomi di specializzazione e gli attestati
di  frequenza  di corsi di perfezionamento post laurea, conseguiti in
Italia  o  all'estero,  nonche'  lo  svolgimento  di  una documentata
attivita'   di   ricerca  presso  soggetti  pubblici  e  privati  con
contratti,  borse di studio o incarichi, sia in Italia che all'estero
(60  punti  su 100) il conseguimento del titolo di dottore di ricerca
nel  settore  disciplinare  inerente  al  programma  di ricerca sara'
valutato 10 punti;
      b)  del  colloquio,  che  vertera'  su  argomenti  attinenti il
progetto di ricerca per il quale e' stato bandito l'assegno (40 punti
su 100).
    Non  possono  essere ammessi al colloquio i candidati che abbiano
ottenuto meno di 40/100 nella valutazione dei titoli.
    I   candidati   ammessi  a  sostenere  la  prova  orale  verranno
convocati,  a  cura  della  segreteria  del dipartimento interessato,
mediante  lettera  raccomandata con avviso di ricevimento non meno di
dieci  giorni  prima  dello  svolgimento  della  prova. Essi dovranno
presentarsi muniti di idoneo e valido documento di riconoscimento.
    I   candidati   portatori  di  handicap,  ai  sensi  della  legge
5 febbraio   1992,  n. 104,  dovranno  fare  esplicita  richiesta  in
relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario per poter
sostenere il colloquio.
    Al termine di ogni sessione di colloqui la commissione procedera'
alla  formulazione  di  una graduatoria dei candidati con il relativo
punteggio, affissa nella sede degli esami.
    Il giudizio della commissione e' insindacabile.
    Sulla  base  della  somma  dei punteggi complessivi riportati dai
singoli  candidati,  la  commissione  formulera'  una  graduatoria di
merito  in base alla quale, con decreto rettorale, saranno attribuiti
gli  assegni.  La  graduatoria finale sara' affissa presso l'albo del
dipartimento presso cui si' e svolta la procedura concorsuale.
    Il  concorso non si intende comunque superato se il candidato non
avra' ottenuto una votazione complessiva di almeno 70 su 100.