Art. 2. Requisiti Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica italiana; b) diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche con indirizzo giuridico o titolo equipollente per legge conseguito con votazione non inferiore a 110/110. Il titolo di studio conseguito all'estero viene valutato se corredato di una dichiarazione di equipollenza rilasciata dalla competente autorita' italiana dalla quale risulti a quale titolo di studio italiano corrisponde il titolo estero e la scala di valutazione utilizzata per l'attribuzione del voto; c) esperienza post-lauream documentabile, maturata: con rapporto di lavoro subordinato nel campo della gestione delle risorse umane e finanziarie, della normativa giuslavoristica pubblica e della contrattualistica pubblica, per un periodo non inferiore a sette anni, di cui almeno quattro nelle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed almeno due, nei predetti soggetti pubblici, con incarico di funzioni dirigenziali; ovvero almeno 12 mesi di effettivo servizio presso l'Autorita', espletato con valutazione positiva, in ruolo o con contratto a tempo determinato o per comando o distacco da altra amministrazione pubblica, istituto o organismo pubblico o privato, con la qualifica almeno di funzionario I. Ai fini del calcolo dell'esperienza qualificata: il periodo richiesto come requisito di ammissione deve essere interamente maturato entro la data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande; possono essere cumulate esperienze diverse, purche' di durata non inferiore a sei mesi e maturate in periodi diversi; d) godimento dei diritti politici; e) idoneita' fisica all'impiego. I cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono comprovare di essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo. I cittadini di Stati membri dell'Unione europea diversi dall'Italia devono essere in possesso dei seguenti ulteriori requisiti: f) godimento dei diritti politici anche nello Stato di appartenenza o provenienza; g) adeguata conoscenza della lingua italiana. Non possono essere ammessi al concorso pubblico ne' accedere all'impiego presso l'Autorita' coloro che: siano stati esclusi dall'elettorato attivo politico; siano stati destituiti o dispensati dall'impiego per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati licenziati o dichiarati decaduti dall'impiego presso una pubblica amministrazione, anche ad ordinamento autonomo, o presso un ente pubblico, anche economico, per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' o, comunque, con mezzi fraudolenti, ovvero licenziati da aziende o enti privati per giusta causa o giustificato motivo ascrivibili ad inadempimento del dipendente; abbiano riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l'interdizione dai pubblici uffici. Tutti i requisiti prescritti nel presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso di cui al successivo art. 3 e alla data dell'assunzione. L'Autorita' puo' verificare l'effettivo possesso dei requisiti previsti dal bando in qualsiasi momento, anche successivo allo svolgimento delle prove di concorso e all'eventuale instaurazione del rapporto di impiego. Il possesso del requisito di cui alla lettera g) viene verificato durante le prove di concorso. L'Autorita' dispone l'esclusione dal concorso, non da' seguito all'assunzione ovvero procede alla risoluzione del rapporto di impiego dei soggetti che risultano sprovvisti di anche uno solo dei requisiti prescritti.