Art. 7.

                  Valutazione dei titoli e criteri

    La  commissione  esaminatrice  effettua la valutazione dei titoli
secondo i criteri descritti di seguito.
    I  titoli  sono  costituiti  da  quelli  indicati  nelle seguenti
categorie:
      a)  attivita'  ed  esperienze  professionali di cui all'art. 2,
lettera c),   per   periodi  eccedenti  quelli  minimi  valutati  per
l'ammissione   al   concorso   ed   ulteriori  esperienze  lavorative
post-lauream,   diverse   da  quelle  di  cui  al  precitato  art. 2,
lettera c),  purche' attinenti la posizione per cui si concorre: fino
a  un  massimo  di  25  punti,  cumulabili anche fra periodi diversi,
assegnati dalla commissione esaminatrice in base ai seguenti criteri:
      per   ogni   anno  di  attivita'  lavorativa  presso  autorita'
indipendenti   di  regolazione  ovvero  di  garanzia  con  esperienza
specifica   nelle  discipline  attinenti  la  posizione  per  cui  si
concorre:  fino  a 6 punti, in relazione alla rilevanza professionale
dell'esperienza;
      per  ogni  anno  di attivita' lavorativa presso amministrazioni
pubbliche  di  cui  all'art. 1,  comma  2,  del  decreto  legislativo
30 marzo  2001,  n. 165:  fino a 4 punti, in relazione alla rilevanza
professionale dell'esperienza;
      per  ogni anno di attivita' lavorativa diversa da quella di cui
ai  capoversi  precedenti  con  esperienza specifica nelle discipline
attinenti  la  posizione  per  cui  si  concorre:  fino a 3 punti, in
relazione alla rilevanza professionale dell'esperienza.
    I   periodi   sono   computabili  solo  se  superiori  a  6  mesi
continuativi  e  attestati  da  autocertificazione del candidato come
previsto dal precedente art. 3.
    Le  frazioni  di  anno  superiori  a  sei  mesi  sono arrotondate
all'anno.
    Al   fine  della  suddetta  valutazione,  la  commissione,  fermo
restando  quanto  stabilito nell'art. 2 del presente bando, detrae il
requisito  minimo di ammissione dalle esperienze che attribuirebbero,
in fase di valutazione, il minor punteggio;
      b)  ogni  altro  titolo  accademico, professionale o di studio,
attinente  la posizione per cui si concorre, fino ad un massimo di 10
punti, in base ai seguenti criteri:
        1)    diploma   di   dottorato   di   ricerca,   abilitazione
professionale: 5 punti;
        2) lode al voto di laurea: 3 punti;
        3)  specializzazioni conseguite a seguito del perfezionamento
di  corsi  post-lauream  della  durata  di almeno un anno accademico,
presso istituti di istruzione universitaria italiana o esteri: fino a
2 punti;
      c)  pubblicazioni  a stampa di carattere giuridico, economico o
tecnico:  fino  ad un massimo di 3 punti. Sono oggetto di valutazione
soltanto  le pubblicazioni attinenti la posizione per cui si concorre
in  relazione  ai quali sia indicato il titolo, l'editore, la data di
pubblicazione,  l'eventuale  nome e numero della rivista o collana; a
ogni  pubblicazione la commissione esaminatrice puo' aggiudicare fino
a  0,5  punti.  Non sono presi in considerazione lavori ciclostilati,
dattilografati  e manoscritti. I lavori in corso di stampa sono presi
in  considerazione  soltanto  se  accompagnati  da  una dichiarazione
dell'editore che sono stati accettati per la pubblicazione;
      d) conoscenza di lingue straniere diverse dalla lingua inglese:
fino  ad  un massimo di 2 punti, sulla base di certificati rilasciati
da  universita'  o  riconosciute scuole o organismi specializzati, in
data  non  anteriore  a  cinque  anni dalla data di pubblicazione del
presente bando.
    Il  risultato  della valutazione dei titoli dei candidati ammessi
al  concorso  viene  reso  nota  agli  interessati  non oltre la data
fissata  per  l'inizio  della  prova  orale, prima dell'effettuazione
della stessa.