Art. 3.

                         Programma del corso

    La  Scuola di dottorato e' di durata quadriennale e sono previsti
due curricula:
      a) curriculum generale.
    Il   curriculum  riguardera'  una  o  piu'  delle  seguenti  aree
scientifiche caratterizzanti:
      Calcolo delle variazioni
      Equazioni alle derivate parziali non lineari
      Geometria analitica e geometria algebrica
      Fisica matematica e sistemi dinamici
      Processi stocastici
      Logica matematica
      Teoria dei gruppi e delle algebre di Lie
      Analisi convessa e storia della matematica
      b) curriculum «Modellizzazione matematica e calcolo scientifico
(MOMACS)».
    Il  curriculum  sara' trasversale alle seguenti aree scientifiche
caratterizzanti:
      Biomatematica e dinamica di popolazioni
      Processi stocastici
      Metodi numerici per equazioni a derivate parziali
e alcune parole chiave significative sono:
      Modellizzazione matematica
      Analisi numerica
      Calcolo scientifico ad alte prestazioni
      Visualizzazione di dati
      Applicazioni alla fisica, biologia, chimica ed ingegneria.
    La Scuola di dottorato e' suddivisa nel modo seguente.
    I  anno:  e'  un  anno  di  completamento  della  formazione e di
orientamento nell'offerta scientifica del Dipartimento di matematica.
    Il  dottorando  e' affidato a un tutor, nominato dal collegio dei
docenti  di  norma  tra  i  suoi  membri,  con  il supporto del quale
predispone un programma di studio da presentare al coordinatore della
Scuola  di  dottorato  entro  la fine di gennaio. Al dottorando viene
formalmente  richiesto  di  inserire  in detto programma tre corsi da
seguire,   scelti   fra  quelli  gia'  attivati  presso  le  facolta'
appositamente  per  la  Scuola di dottorato o altrove (scuole estive,
scuole  europee,  workshops,  etc.).  E'  facolta'  del  collegio dei
docenti  richiedere  al  dottorando  di  frequentare  alcuni corsi di
particolare  rilevanza  formativa  e  scientifica inserendoli nel suo
programma di studio.
    Per   ogni   corso   dovra'  essere  individuato  un  docente  di
riferimento,  responsabile della valutazione della prova finale dello
stesso.
    Inoltre  al  dottorando e' richiesto che, in due dei corsi da lui
scelti,  sostenga,  come  parte  della  valutazione finale, una prova
scritta  proposta  e  corretta  dal docente di riferimento del corso.
L'esame  finale  per  il  terzo corso consiste nell'esposizione di un
seminario  da parte del dottorando su un argomento del corso proposto
dal docente di riferimento.
    Il  dottorando  deve  inoltre  frequentare  i  seminari periodici
organizzati  dai  gruppi  di ricerca del Dipartimento di matematica o
istituiti  appositamente  per  la Scuola di dottorato e partecipare a
convegni e workshops.
    Entro  la fine di ottobre dell'anno accademico il dottorando deve
consegnare al coordinatore una relazione finale del suo primo anno di
dottorato e sostenere un esame conclusivo per il passaggio al secondo
anno  davanti  ad  una commissione formata dal tutor e dai docenti di
riferimento  dei  tre  corsi  seguiti. La commissione dovra' valutare
l'attivita'  svolta  dal dottorando e redigere una relazione scritta,
formulando  un  parere  sull'ammissione  al secondo anno. Nel caso di
parere  positivo  il dottorando sara' ammesso direttamente al secondo
anno,  previa  informazione del coordinatore al collegio dei docenti.
Nel  caso  di  valutazione  negativa  sara' facolta' del collegio dei
docenti  deliberarne  l'esclusione  dalla  scuola  o  l'ammissione al
secondo   anno   sotto   condizione,  richiedendo  al  dottorando  di
frequentare  un  percorso  formativo,  concordato con il collegio dei
docenti,  con  una  verifica  degli obiettivi raggiunti alla fine del
secondo anno.
    La  relazione,  redatta  dalla  commissione  giudicatrice, dovra'
essere  allegata, unitamente al programma di studio presentato e alle
prove   scritte   sostenute   dal   dottorando,   agli   atti   nella
documentazione  ufficiale  sulle  attivita'  svolte  dai  dottorandi,
custodita presso la segreteria del Dipartimento di matematica.
    II  anno: il dottorando, durante il secondo anno, opera la scelta
di un advisor, con cui dovra' scrivere la tesi di dottorato.
    L'advisor  e'  di  norma  un  membro  del  collegio  dei docenti.
A seguito  di  una motivata richiesta del dottorando, il collegio dei
docenti  puo'  autorizzare la scelta di un advisor esterno. In questo
ultimo caso il collegio individua un membro che figuri come referente
scientifico durante il periodo della tesi.
    L'argomento   della   tesi   dovra'  riguardare  una  delle  aree
scientifiche  caratterizzanti  presenti nei curricula di cui ai punti
a) e b).
    Durante il secondo anno e' formalmente richiesto al dottorando di
frequentare  altri  due  corsi  e di presentare al coordinatore della
Scuola  di  dottorato,  entro  la  fine  di  ottobre,  una  relazione
particolareggiata  sull'attivita' svolta, necessaria per il passaggio
all'anno successivo, previa approvazione del collegio dei docenti. Il
dottorando  entra  fin  da  questo  momento  nella routine tipica del
ricercatore    matematico,   partecipa   regolarmente   agli   eventi
scientifici  internazionali  nel  settore  da  lui scelto e in quelli
affini giudicati utili per la sua formazione.
    Al  dottorando  e'  richiesto  di  presentare per l'ammissione al
terzo  anno,  un  seminario su un argomento concordato con un docente
della Scuola di dottorato, eventualmente l'advisor stesso.
    III  e  IV anno: sono dedicati al lavoro di ricerca inerente alla
tesi.
    I  dottorandi  sono fortemente incoraggiati a trascorrere periodi
anche   sostanziali   della   loro  formazione  all'estero,  in  sedi
opportune,  con  cui  l'advisor  abbia  rapporti  di collaborazione e
fiducia.  Devono in ogni caso presentare al coordinatore della Scuola
di  dottorato,  entro  la fine di ottobre di ciascun anno accademico,
una  relazione  particolareggiata  sull'attivita'  di ricerca svolta,
necessaria rispettivamente per il passaggio all'anno successivo e per
l'ammissione  all'esame  finale, previa approvazione del collegio dei
docenti.