Art. 3.

                         Programma del corso

    La  scuola di dottorato mira a coordinare e sviluppare conoscenze
e  abilita'  di  cogente interesse in vari campi dei materiali, della
meccanica  e dell'ingegneria strutturale. A tal fine, il programma di
dottorato  adotta  un  moderno  approccio  olistico  alla ricerca che
ricorre anche a conoscenze di altre discipline.
    Il  programma  di  dottorato  prevede corsi e seminari specifici,
tenuti da professori provenienti dalle stesse o da altre universita',
di  comprovata autorevolezza scientifica, e attivita' di laboratorio.
I  corsi  offrono  al  candidato  la  possibilita' di acquisire varie
abilita'  nell'attivita' di ricerca, che possono essere proficuamente
applicate  in  una  carriera  di ricerca, d'insegnamento e di pratica
professionale  nel  vasto  ambito  dell'ingegneria  strutturale e dei
materiali.
    In  particolare,  il  programma  e'  articolato  in  2  indirizzi
specialistici (curricula):
      1) meccanica dei materiali e delle strutture.
    Lo  sviluppo e l'uso dei nuovi materiali richiedono la conoscenza
dei meccanismi alla base della deformazione e della rottura. A questo
proposito,  gli strumenti della meccanica dei solidi, della meccanica
del  danneggiamento  e  della meccanica della frattura hanno un ruolo
chiave.  Vi  e'  quindi  un  gran bisogno di ingegneri qualificati in
quest'area.  L'obiettivo  del curriculum in meccanica dei materiali e
delle  strutture  e'  quello  di  formare  esperti in questo settore.
Particolare  enfasi  viene  data  alla  determinazione  del  campo di
tensione  all'apice  della  frattura, ai modelli di interfaccia, alla
plasticita' basata sullo spostamento, ai criteri di stabilita' locale
e   globale,   alla   caratterizzazione   di   materiali  anisotropi,
multilaminati e fibrorinforzati.
    La  formazione  prevede  lo  sviluppo  di  conoscenze  teoriche e
computazionali.  Le  prime  includono  equazioni integrali, soluzioni
singolari,  analisi  nonlineare  e  principi  variazionali, mentre le
seconde  includono  elementi  finiti  misti e ibridi, e tecniche agli
elementi di contorno simmetriche e per collocazione.
    I corsi caratterizzanti si focalizzano sulla meccanica dei solidi
e delle strutture e, piu' in generale, nello studio del comportamento
meccanico  dei  materiali.  Il  curriculum del dottorato sviluppa gli
ambiti della ricerca inerenti al comportamento di una ampia classe di
materiali;   dai   piu'   innovativi,   ceramiche,  compositi,  leghe
metalliche  con  parziale  trasformazione,  materiali piezoelettrici,
materiali   smart,   polimeri,   a  quelli  piu'  tradizionali  nelle
costruzioni,  come.  acciaio,  calcestruzzo, muratura, legno, pietra,
terra.  Lo  studio del comportamento meccanico di tali materiali, sia
dal  punto di vista della costituzione che da quello delle condizioni
di  resistenza,  sara'  affrontato sia a livello sperimentale sia dal
punto di vista teorico e computazionale;
      2) Progetto, conservazioni e controllo delle strutture.
    Nel  campo  dell'ingegneria  strutturale,  l'attenzione  e' posta
sullo  sviluppo di nuove strutture smart, concepite e progettate come
sistemi capaci d'elevate prestazioni e al contempo di diagnosticare i
propri  ammaloramenti  e  mutamenti.  Di conseguenza, le tradizionali
conoscenze   dell'ingegneria   civile  devono  essere  integrate  con
l'esplorazione  delle nuove tecnologie. In particolare cio' avviene a
livello  del  materiale  tramite lo sviluppo di modelli di studio del
danno   in  grado  di  fornire  un'accurata  descrizione  delle  zona
danneggiate    e    un'affidabile    stima   dell'energia   dissipata
nell'isteresi;  a livello di struttura, invece, tramite l'utilizzo di
sensori    passivi    (per    esempio   fibre   ottiche   o   sistemi
micro-elettro-meccanici)    e    eventualmente    attivi   (materiali
piezoelettrici  o  magneto-strittivi)  che  possano  essere inglobati
negli  elementi  strutturali  e lo sviluppo di tecniche per applicare
questi  sensori  a strutture esistenti; infine, a livello d'edificio,
tramite  lo  sviluppo  di  una  metodologia  di  progetto  per  nuove
strutture che incorporino sistemi di monitoraggio e di controllo.
    Le principali attivita' si concentrano sui seguenti argomenti:
      analisi e progetto prestazionale delle strutture;
      valutazione   strutturale   di   sicurezza   tramite   tecniche
sperimentali non distruttive e confronto con modelli numerici;
      analisi della durabilita' anche in fase progettuale;
      monitoraggio, analisi, diagnostica e identificazione di edifici
e     ponti    storico    monumentali,    annettendo    l'interazione
terreno-struttura;
      consolidamento   e   controllo   di  edifici  e  ponti  storico
monumentali;
      analisi e progetto di strutture intelligenti.
    Il  programma  d'insegnamento include corsi monografici, cicli di
seminari  tenuti  da  lettori  interni  ed  esterni  e  attivita'  di
laboratorio.  I  corsi  monografici  sono  finalizzati  a fornire una
preparazione  di  base per avanzate attivita' di ricerca. L'argomento
della  tesi e il docente revisore devono essere scelti al termine del
primo  anno,  in  accordo  con  il  collegio  dei docenti. al fine di
ottenere  il titolo di dottore di ricerca lo studente deve accumulare
180 crediti formativi.
    Il piano di studi e' composto da:
      a) corsi  fondamentali  finalizzati a consolidare le conoscenze
di base dei dottorandi;
      b) corsi    avanzati    che   consentono   al   dottorando   di
specializzarsi  in  alcune  aree  di  ricerca  relative al curriculum
scelto;
      c) frequenza  di  seminari  offerti  dalle  Universita' e dagli
Istituti di ricerca;
      d) corsi di specializzazione offerti da Istituti di ricerca;
      e) lezioni  tenute  dai dottorandi, sia relative alla soluzione
di  problemi,  sia  in  sessione  di laboratorio, o nell'ambito di un
corso di laurea;
      f) tirocinio    all'interno    di   Istituti   di   ricerca   o
dell'industria.
    I  corsi  fondamentali  sono offerti una volta all'anno, mentre i
corsi  avanzati  sono  tenuti  generalmente una volta ogni due anni e
sono  programmati  in  relazione  ai curricula. La programmazione dei
corsi  offerti e' predisposta dalla scuola di dottorato all'inizio di
ogni anno accademico.
    Si applicano le seguenti regole con riferimento a:
      a) corsi specifici (50 crediti).
    Un   corso  offerto  dal  programma  di  dottorato  si  esaurisce
tipicamente  in venti ore di insegnamento e quaranta ore di studio, e
vale   5  crediti.  Il  candidato  frequentera'  almeno  dieci  corsi
specifici   durante  il  1°  e  2°  anno.  Sei  corsi  devono  essere
fondamentali. I rimanenti quattro corsi sono avanzati e due di questi
possono  essere  scelti nell'ambito di programmi di altre Universita'
in  cooperazione  con l'Universita' degli Studi di Trento o tenuti da
Istituti nazionali o internazionali.
    Al candidato e' permesso frequentare anche corsi offerti da altre
Istituzioni.  Il  tutor,  su  approvazione  del collegio dei docenti,
assegna  i  crediti ottenuti con un corso esterno. I corsi interni ed
esterni  scelti dal Candidato devono essere approvati dal tutor e dal
collegio dei docenti all'inizio di ogni anno.
      b) Attivita' di tirocinio (20 crediti).
    L'attivita'  di  tirocinio,  l'attivita'  di  insegnamento  e  di
frequenza  a  seminari  e  corsi  di  specializzazione nell'ambito di
Istituti  di  ricerca,  devono  ammontare a 100 ore. Il tutor, previa
approvazione  da  parte  del  collegio dei docenti, assegna i crediti
ottenuti   con  tali  corsi  e  tali  attivita',  che  devono  essere
registrati.
    L'esperienza  di insegnamento consiste in lezioni sia nell'ambito
della  soluzione  di  problemi,  sia in sessione di laboratorio, o in
lezioni   universitarie,  assegnate  dal  collegio  dei  docenti.  Il
requisito  puo'  essere  soddisfatto  anche  attraverso  attivita' di
esercitatore.
    Particolare   attenzione   e'   riservata   allo  sviluppo  della
cooperazione   con   le  Universita'  straniere.  Il  candidato  puo'
trascorrere un periodo all'estero per un totale di 18 mesi, lavorando
in  centri  di  ricerca stranieri. Il candidato deve accordarsi sulla
destinazione  straniera  con  il tutor e con il collegio dei docenti.
Molti  membri della scuola di dottorato sono attualmente coinvolti in
attivita'  di  cooperazione  e  di  ricerca  con altre Universita' in
europa e fuori europa.
      c) Attivita' di laboratorio.
    Sono  a disposizione degli studenti i laboratori e le biblioteche
dei   dipartimenti   e  degli  istituti  coinvolti  nella  scuola  di
dottorato.  Sono inoltre a disposizione i laboratori presso centri di
ricerca esterni, sulla base degli accordi fra questi e i dipartimenti
che gestiscono la scuola.
    Ogni  corso  deve essere completato da un esame, la cui procedura
e'  lasciata alla discrezione del docente (test, esame orale, report,
ecc.).  Ogni  esame  deve essere registrato alla fine del 1° e del 2°
anno  e  il  dottorando deve presentare una relazione sulle attivita'
svolte, per proseguire all'anno successivo.
    La  condicio  sine  qua  non per ottenere il titolo di dottore di
ricerca  e'  il  che  candidato  produca  risultati  di  alto  valore
scientifico  (48  crediti)  valutati  nella  discussione finale della
tesi.
    La  tesi  deve essere consegnata in bozza al collegio dei docenti
tre  mesi  prima  della data fissata per l'esame finale e deve essere
discussa con il collegio dei docenti.
    L'esame finale consiste in una pubblica discussione della tesi di
dottorato.