Art. 2.
                     Requisiti per l'ammissione
    Per  l'ammissione  alla  selezione  e'  richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
      a) titolo  di studio: laurea (ai sensi del decreto ministeriale
3 novembre  1999, n. 509), conseguita nella classe n. 5 «classe delle
lauree  in  lettere»  o  nella  classe  n. 13 «classe delle lauree in
scienze dei beni culturali»;
      b) eta' non inferiore agli anni 18;
      c) cittadinanza  italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro dell'Unione europea (sono equiparati ai cittadini italiani gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
      d) godimento dei diritti politici;
      e) idoneita' fisica all'impiego;
      f) aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
    Saranno,  comunque,  ammessi  coloro  che  siano  in possesso del
diploma   di  laurea,  rilasciato  secondo  le  disposizioni  vigenti
anteriormente  all'attuazione  del  decreto  ministeriale  n. 509 del
3 novembre  1999,  in  lettere  moderne  ovvero  in lettere classiche
ovvero  in conservazione dei beni culturali o di laurea specialistica
di cui al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, conseguita
in una delle seguenti classi delle lauree specialistiche:
      n. 1/S   «classe   delle  L.S.  in  antropologia  culturale  ed
etnologia»;
      n. 2/S «classe delle L.S. in archeologia»;
      n. 5/S «classe delle L.S. in archivistica e biblioteconomia»;
      n. 12/S  «classe  delle  L.S.  in  conservazione e restauro del
patrimonio storico-artistico»;
      n. 15/S   «classe   delle   L.S.  in  filologia  e  letterature
dell'antichita»;
      n. 16/S «classe delle L.S. in filologia moderna»;
      n. 18/S  «classe  delle  L.S.  in  filosofia teoretica, morale,
politica ed estetica»;
      n. 96/S «classe delle L.S. in storia della filosofia».
    I  titoli in questione, non costituendo requisito di accesso alla
selezione,  in  quanto  di grado superiore, saranno valutati ai sensi
del successivo art. 5).
    Non  possono  accedere agli impieghi coloro i quali siano esclusi
dall'elettorato   attivo  politico  e  coloro  i  quali  siano  stati
destituiti    o   dispensati   dall'impiego   presso   una   pubblica
amministrazione  per  persistente  insufficiente  rendimento,  ovvero
siano  stati  licenziati  da  un impiego statale ai sensi dei vigenti
contratti  collettivi  nazionali  di  lavoro  dei  vari  comparti del
personale   delle  amministrazioni  pubbliche,  per  aver  conseguito
l'impiego  mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con
mezzi fraudolenti.
    I   cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  devono
possedere i seguenti requisiti:
      a) godere  dei  diritti  civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
      b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza  italiana,  di  tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
      c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione di equipollenza
dell'eventuale  titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti   alla   data   di  scadenza  del  termine  ultimo  per  la
presentazione della domanda di ammissione.
    I  candidati  sono  ammessi  alla  selezione, con riserva di ogni
accertamento  dei  requisiti prescritti. L'esclusione dalla selezione
per  difetto  dei requisiti stessi, puo' essere disposta in qualsiasi
momento, con provvedimento motivato dell'amministrazione.
    L'amministrazione garantisce pari opportunita' fra uomini e donne
per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.