Art. 2. Requisiti di ammissione I candidati, ai fini della partecipazione al concorso in oggetto devono possedere, alla data di scadenza del bando, come fissata al successivo art. 3, i requisiti generali e specifici di seguito indicati: Requisiti generali. Titolo di studio: a) laurea in giurisprudenza conseguita ai sensi della normativa previgente il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, ovvero laurea specialistica in giurisprudenza classe 22/S-Giurisprudenza; b) abilitazione all'esercizio della professione forense, con anzianita' di iscrizione all'Albo o elenchi speciali allo stesso annessi da almeno dieci anni. Requisiti specifici. a) essere dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni. Ovvero b) essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed avere svolto per almeno tre anni le funzioni dirigenziali. Ovvero c) avere ricoperto incarichi dirigenziali in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni. Ovvero d) essere in possesso di uno dei seguenti titoli: diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, altro titolo post-universitario rilasciato da istituti universitari italiani o stranieri, ovvero da primarie istituzioni formative pubbliche o private. Ovvero e) essere in possesso della qualifica di dirigente in strutture private ed avere svolto per almeno cinque anni le funzioni dirigenziali. Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale il candidato appartiene. Lo svolgimento di funzioni e incarichi dirigenziali di cui alle lettere b), c) ed e) e' comprovato dalla direzione di strutture organizzative complesse, dalla programmazione, dal coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, dalla gestione autonoma di risorse umane, strumentali ed economiche, dalla definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle attivita' delle strutture sottordinate, nell'ambito di finalita' ed obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione o della struttura di appartenenza del candidato. Coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero dovranno dichiarare l'avvenuto riconoscimento di equipollenza al titolo di studio italiano in base ad accordi internazionali, ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933 n. 1592. f) cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'Unione europea; g) se cittadini italiani essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva; h) se cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, comprovare il godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana. Non possono partecipare alla selezione coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione ovvero siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957 n. 3. L'esclusione dalla selezione, per difetto dei requisiti prescritti, puo' essere disposta in qualsiasi momento con decreto motivato del Rettore.