Art. 5.
                           Borse di studio
    Le  borse  di  studio,  il cui numero e' indicato per il corso di
dottorato al precedente art. 1, pari ad un importo, per il primo anno
di   corso,   di   Euro 10.561,54   (assoggettabile   al   contributo
previdenziale  I.N.P.S.  a  gestione  separata)  cosi' come stabilito
dall'art. 2  del  decreto  ministeriale 11 settembre 1998, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  della Repubblica italiana del 16 dicembre
1998,  n. 293  e  successive  integrazioni  e  modificazioni, vengono
assegnate,  previa  valutazione  comparativa  del  merito  e  secondo
l'ordine  definito  nelle  rispettive graduatorie di merito formulate
dalla Commissione giudicatrice. Nel caso in cui il corso di dottorato
si  articoli in indirizzi, l'attribuzione delle citate borse avverra'
secondo l'ordine di graduatoria ed in conseguenza della dichiarazione
di opzione che ciascun avente diritto formulera'. A parita' di merito
prevale  la  valutazione  della  situazione  economica determinata ai
sensi  del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 aprile
2001 e successive modificazioni.
    La  durata  della  borsa  di studio e' pari all'intera durata del
corso; le borse sono confermate con il passaggio all'anno successivo,
salvo motivata delibera del collegio dei docenti.
    In caso di rinuncia al proseguimento del corso o di esclusione, a
seguito  di  provvedimento  rettorale,  di  un dottorando titolare di
borsa  di  studio,  la borsa stessa sara' revocata per la frazione di
anno seguente alla data della rinuncia o esclusione.
    Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare con soggiorni
all'estero l'attivita' di ricerca del dottorando.
    L'importo  della  borsa  di  studio  e'  aumentato  per eventuali
periodi    di    soggiorno   all'estero   nella   misura   del   50%,
subordinatamente    alla   sussistenza   della   relativa   copertura
finanziaria. Tali periodi non possono in alcun caso superare la meta'
della durata dell'intero corso di dottorato.
    La  richiesta  ai  fini  dell'incremento di cui sopra deve essere
diretta dal coordinatore del corso al Rettore e deve essere corredata
da  attestazione  che l'attivita' per la quale si chiede la mobilita'
del  dottorando  rientra nell'ambito dell'attuazione del programma di
studi e di ricerca a suo tempo formulati.
    Il  pagamento  della  borsa  viene  effettuato  in  rate  mensili
posticipate,   previa   attestazione   di  frequenza  rilasciata  dal
coordinatore  del  corso;  per la fruizione della stessa il limite di
reddito  personale  complessivo  annuo  e'  fissato  in Euro 7.746,85
lordi.  Esso va riferito all'anno solare di maggiore erogazione della
borsa  medesima.  Alla  determinazione  di  tale  reddito  concorrono
redditi di origine patrimoniale nonche' emolumenti di qualsiasi altra
natura  aventi  carattere  ricorrente con esclusione di quelli aventi
natura occasionale.
    In  caso  di  mancata  corresponsione  di  una  rata, per ritardo
dell'inizio dei corsi o per ritardata presentazione dell'attestato di
frequenza, questa verra' cumulata con le rate successive.
    Chi  abbia  usufruito  di  una  borsa  di  studio per un corso di
dottorato  anche  per  un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.
    Coloro  i  quali  hanno  diritto  alla  borsa  di  studio  devono
presentare  all'atto  dell'iscrizione  una  dichiarazione  presuntiva
relativa  al reddito personale complessivo lordo ed all'assenza delle
cause  di  incompatibilita'  contenute  nel  presente paragrafo. Tale
dichiarazione deve essere ripetuta all'inizio di ogni successivo anno
accademico  di  frequenza del corso. I fruitori delle borse di studio
dovranno,  inoltre,  provvedere  alla  costituzione  di una posizione
contributiva    INPS,    iscrivendosi    alla   «gestione   separata»
dell'istituto  medesimo.  La  modulistica  relativa  agli adempimenti
citati sara' reperibile presso l'Ufficio ragioneria dell'Ateneo.