Art. 2.

                        Domanda di ammissione

    1.  La  domanda di ammissione alla prova di idoneita', redatta su
carta  resa  legale  con  marca  da  bollo da Euro 14,62 (vedi schema
allegato),   unitamente  a  copia  fotostatica  di  un  documento  di
identita' del sottoscrittore, deve pervenire all'ISVAP - Istituto per
la  vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo -
Servizio Albi e Sanzioni - Sezione Albi intermediari e periti - Esami
agenti,-  via  del  Quirinale  n. 21  -  00187 Roma, entro il termine
perentorio  di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami».
    2.  Si considera prodotta in tempo utile la domanda di ammissione
se  consegnata  a  mano oppure se spedita a mezzo di raccomandata con
avviso  di  ricevimento  entro  il  termine  indicato. Per le domande
consegnate  a mano fa fede il timbro a data dell'ufficio accettazione
corrispondenza  dell'ISVAP;  mentre per le domande spedite a mezzo di
raccomandata  fanno  fede  il  timbro  e la data dell'ufficio postale
accettante.
    3. Nella domanda di ammissione all'esame i candidati dichiarano:
      a) cognome e nome;
      b) luogo e data di nascita;
      c) codice fiscale;
      d) comune di residenza e relativo indirizzo;
      e) domicilio  (se  diverso dalla residenza) e numero telefonico
per eventuali comunicazioni.
    4.   Non  sono  tenute  in  considerazione  e  comportano  quindi
l'esclusione dalla partecipazione alla prova di idoneita' le domande:
      a) prive della firma autografa;
      b) spedite o presentate oltre il suddetto termine perentorio;
      c) incomplete dei dati relativi al cognome e nome, luogo e data
di nascita e residenza, non altrimenti desumibili.
    5.   L'ISVAP  non  assume  alcuna  responsabilita'  nel  caso  di
dispersione  di  comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito   da  parte  del  candidato  o  da  mancata  oppure  tardiva
comunicazione del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne'
per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici,  ne'  per  mancata
restituzione  dell'avviso  di  ricevimento  in caso di spedizione per
raccomandata.