Art. 5. Titoli valutabili La selezione e' per titoli e colloquio. La commissione esaminatrice di cui al precedente art. 4 disporra' complessivamente di 100 punti cosi' ripartiti: fino a 40 punti per i titoli; fino a 60 punti per il colloquio. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri, sara' effettuata prima del colloquio ed il relativo risultato sara' reso noto ai candidati prima dell'effettuazione del colloquio stesso. I titoli valutabili ed i punteggi ad essi attribuibili sono i seguenti: a) titoli di studio: sara' valutato il punteggio riportato nel conseguimento del titolo di studio richiesto per la partecipazione al concorso fino ad un massimo di punti 10; b) attivita' lavorativa: saranno valutati i servizi prestati anche con rapporto di lavoro a tempo determinato fino ad un massimo di punti 10; c) diplomi o attestati di specializzazione e qualificazione professionale o altra documentazione ritenuta idonea a documentare l'esperienza e/o la capacita' professionale del candidato fino ad un massimo di punti 10; d) percentuale di invalidita' fino ad un massimo di punti 10 riferiti ad una percentuale del 100%. I titoli valutabili dovranno essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione e dovranno essere allegati in originale o anche in copia semplice firmata in calce dal candidato con attestazione di conformita' con l'originale. La fotocopia non firmata dal candidato non sara' presa in considerazione. I candidati possono altresi' dimostrare il possesso dei titoli mediante le forme di semplificazione delle certificazioni amministrative consentite dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. La documentazione presentata non verra' restituita. Le stesse modalita' previste nei commi precedenti per i cittadini italiani si applicano ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea. Ai documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica italiana o consolare italiana ovvero da un traduttore ufficiale.