Art. 7.
    La  domanda  di  partecipazione  al  concorso,  redatta  in carta
semplice,  deve  pervenire,  al  sotto  indicato indirizzo, a pena di
esclusione,  entro  e  non  oltre  le  ore 14 del trentesimo giorno a
decorrere  dalla  data  di  pubblicazione  del  presente  bando nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  -  Ministero  delle
politiche  agricole e forestali - Dipartimento delle filiere agricole
e agroalimentari, via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma.
    La  domanda  deve  pervenire  in  un plico chiuso, sul quale deve
essere apposta, oltre all'indicazione del mittente, la dicitura: «Non
aprire - Bando di concorso per borse di studio».
    La  domanda  puo'  essere  consegnata  a  mano  o inviata tramite
corriere espresso o a mezzo raccomandata. Anche in questi ultimi casi
il  plico  dovra',  comunque,  pervenire all'Amministrazione entro il
termine di scadenza.
    Il  recapito  del plico e' ad esclusivo rischio del mittente. Non
verranno  prese  in  considerazione le domande consegnate o pervenute
oltre tale data.
    Nella domanda ciascun candidato dovra' dichiarare:
      cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza;
      titolo  di  studio, data, voto e sede di conseguimento, ovvero,
corso di laurea e anno di iscrizione;
      impegno  a  definire  un progetto di ricerca su uno dei temi di
cui all'art. 2;
      indirizzo   presso  il  quale  desidera  che  gli  siano  fatte
pervenire  tutte  le  comunicazioni relative al concorso ed eventuale
numero telefonico;
      di  non  aver  riportato  condanne  penali,  precisando in caso
contrario quali condanne abbia riportato.
    Nella domanda stessa il candidato dovra' autorizzare il Ministero
e  l'Universita'  al  trattamento dei propri dati personali, ai sensi
dell'art. 13  del  decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, per
le  finalita'  di  gestione  della  procedura  concorsuale  e  per la
gestione dell'eventuale borsa di studio.
    Alla   domanda  di  partecipazione  dovranno  essere  allegati  i
seguenti documenti:
      certificato di laurea, ovvero, certificato di frequenza recante
le votazioni degli esami sostenuti;
      eventuali attestati;
      eventuali pubblicazioni;
      fotocopia di un documento d'identita'.
    I   candidati   possono   autocertificare  i  titoli  accademici,
professionali,  ecc.,  secondo quanto previsto dagli articoli 46 e 47
del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
    L'amministrazione   si  riserva  di  effettuare  controlli  sulla
veridicita'  di  quanto dichiarato, ferme restando le sanzioni penali
previste  dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000,  qualora  dal  controllo  emerga  la  non  veridicita'  del
contenuto  della  dichiarazione, il dichiarante decade dalla borsa di
studio.