Art. 9.

                      Accertamenti psicofisici

    1.  Dopo  aver  superato  la  prova  d'esame,  le  candidate sono
sottoposte,   nel  luogo,  nel  giorno  ed  ora,  che  verranno  loro
preventivamente   comunicati,   agli   accertamenti  psico-fisici  ed
attitudinali.
    2.  Tale  comunicazione  avra'  valore  di  notifica  a tutti gli
effetti.  Coloro  che  non  si  presenteranno a sostenere la suddetta
prova sono escluse dal concorso.
    3.   Gli   accertamenti  psico  fisici  sono  effettuati  da  una
commissione  composta  da un primo dirigente medico che la presiede e
da    quattro    medici    incaricati    del    servizio    sanitario
dell'Amministrazione  Penitenziaria  ovvero  individuabili secondo le
modalita'  di  cui  al 2° comma dell'art. 120 del decreto legislativo
n. 443/1992.
    4.  Le  funzioni  di  segretario  sono  svolte  da un funzionario
dell'Amministrazione  penitenziaria  con qualifica non inferiore alla
ottava ovvero appartenente all'area funzionale C (posizione economica
C2).
    5.  Qualora  il  numero delle candidate superi il numero di mille
unita',   le   commissioni  con  successivo  decreto  possono  essere
integrate  di  un  numero  di  componenti  tali  da permettere, unico
restando  il  presidente, la suddivisione in sottocommissioni e di un
segretario aggiunto.
    6.  Ai  fini  dell'accertamento  dei  requisiti  psico  fisici la
candidata  e'  sottoposta  ad  esame  clinico  generale  ed  a  prove
strumentali e di laboratorio.
    7. Per gli accertamenti psico fisici di natura specialistica e le
prove  strumentali  e di laboratorio, il Ministero della Giustizia e'
autorizzato  ad avvalersi di personale qualificato mediante contratto
di  diritto privato, corrispondendo ad esso la retribuzione stabilita
con  decreto del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro
del Tesoro, Bilancio e della Programmazione Economica, e che non puo'
superare  la  retribuzione  spettante  al  personale  di  pari  grado
dell'Amministrazione statale.
    8.  Avverso  il  giudizio  di  non  idoneita',  la candidata puo'
proporre  ricorso  nel  termine  di  trenta  giorni  dalla data della
notifica.
    9.  Il nuovo accertamento e' effettuato da una commissione medica
di  seconda  istanza presieduta da un dirigente medico superiore e da
due dirigenti medici.
    10.  Il  giudizio  di idoneita' o di non idoneita' espresso dalla
commissione  medica  di  seconda istanza e' definitivo e comporta, in
caso di inidoneita', l'esclusione dal concorso che viene disposta con
decreto  motivato  del  Direttore  Generale  del  personale  e  della
formazione.
    11.  Per supplire ad eventuali, temporanee assenze od impedimenti
del  presidente,  di  uno  dei  componenti  o  del  segretario  della
commissione  medica  di prima e seconda istanza, puo' essere prevista
la  nomina  di  uno  o  piu'  presidenti  supplenti,  di  uno  o piu'
componenti  supplenti  e  di  uno  o  piu'  segretari  supplenti,  da
effettuarsi  con  lo stesso decreto di costituzione della commissione
medica  di  prima  e  seconda  istanza  esaminatrice o con successivo
provvedimento.